Efrem Targaryus
Continuo a rivolgere il mio sorriso alla ragazza che per un attimo mi fissa con gli occhi sgranati. Sono qui, non c’è assolutamente motivo di preoccuparsi, sono tornato. Gli altri due restano in silenzio ed è Daphne stessa a rispondermi, secca «abbiamo vinto» il mio viso si illumina ancora di più e le rivolgo un sorriso trionfante ma è quando sto per darle le mie congratulazioni che la ragazza mi posa una mano sulla mia e guarda gli altri due «scusatemi» dice e poco prima che possa chiedere qualcosa ecco che veniamo catapultati in un altro luogo, riapro gli occhi sentendo un leggero senso di disorientamento e mi guardo attorno, non è la mia stanza e a occhio e croce direi che siamo nella sua. Mi porta le mani al viso incatenando i suoi occhi nei miei, quei pozzi viola che ora mi fissano con rabbia e quasi in automatico nella mia testa ripenso a cosa ho fatto. L’ho fatta preoccupare e la cosa è palese nei suoi occhi «che cosa hai fatto?» dice con rabbia ma non ho il tempo di dire nulla che mi ritrovo le sue labbra sulle mie, in un bacio che diviene sempre più audace. La stringo a me e la sollevo facendola adagiare al mio petto mentre mi siedo sul letto. Le nostre mani si intrecciano e quando si sciolgono porto le mie tra i suoi capelli mentre il suo profumo mi avvolge e mi inebria. La guardo negli occhi quando i baci smettono, si sciolgono lasciando i nostri occhi incatenati tra loro «ho solamente tenuto fede alla mia promessa…» cerco le sue labbra ancora una volta mentre le cingo i fianchi con le braccia e la stringo a me passando le mie dita sulla sua gola, carezzandola dolcemente «sono tornato.» le sussurrerò con dolcezza rivolgendole un sorriso. Sono tornato, ma sono sempre io… nessun Gran Maestro, niente capo dei Ribelli. Solo Efrem, per lei…
*Azioni su Daphne concordate con Eclisse84