Keyra
Isyl Tinnuviel
I miei occhi continuano a guardarlo, noto uno sbadiglio, uno sbadiglio contagioso, porto una mano alla bocca, non voglio essere maleducata, la stanchezza accumulata inizia a farsi sentire e ho un po’ di freddo, mi stringo nelle spalle …forse il caldo e le vampate di prima mi avevano fatto lievitare la temperatura in modo esponenziale e ora che quelle sensazioni se ne stanno tornando nel loro antro, percepisco la temperatura attorno a me più bassa di quello che sembra.
“Devo aver mangiato qualche lucciola per sbaglio, non sai mai cosa ti mettono nelle minestre, tsk! Se credi che io abbia una coscienza alla quale fare appello, ti sbagli…”
- No non credo di sbagliarmi, tutti hanno un coscienza anche le persone più subdole e malvagie la posseggono, non credo a queste parole -
“ Ti avrei presa in ogni modo ed in ogni posto mi fosse consentito l’accesso e, non mi riferisco al fatto che tu fossi consenziente, piuttosto alla dimensione delle cavità, purtroppo non riesco a contenermi in certi ambiti e ci tengo a non essere ancora fulminato” sorrido ironica mentre abbasso la testa quasi imbarazzata fissando la terra dinanzi a me restando con la schiena ancora contro la roccia , davvero un tipo molto passionale direi, in questo non siamo diversi e la statua alla quale rivolge il suo sguardo ne è un esempio lampante … saremmo finiti male entrambe Ryuk…
“Sì, combatto per qualcuno o forse no… forse sono solo egoista e voglio tutti i diamanti di mio padre per me o forse voglio solo gettarli al vento, chissà… non sono qui per condividere i melodrammi interiori da signorina con le treccine sfatte.”
Altra velata provocazione … una provocazione che accetto senza replicare , resto in silenzio continua a negare ogni sua traccia di umanità continua ad essere vago, di sicuro è un tipo diretto a cui non piace perdersi troppo in chiacchiere…be effettivamente a volte io parlo anche troppo, ne sanno qualcosa i ragazzi del rifugio dei ribelli. I miei occhi si fanno sereni mentre rialzo la testa e scorgo sul suo viso un sorriso che non ha malizia e sembra quasi totalmente spontaneo, diverso da prima
“Sai… non è difficile capire chi ha ucciso tua madre, come ben saprai, ciò che è rimasto del suo corpo era totalmente carbonizzato ..” una fitta al cuore mi prende rimembrando quelle strazianti immagini…
Io non ero presente quella maledetta sera, ero con Thalion e quando sono tornata a casa, nessuno era più presente a testimoniare quello che era accaduto …ho visto mio padre nella grande sala dei ricevimenti in ginocchio dinanzi ad un cadavere carbonizzato, un silenzio innaturale, un senso di vuoto e un’aura tenebrosa che ancora aleggiava nella stanza sovrastando tutto, soffocando ogni piccolo bagliore di luce . Mi sono avvicinata a lui preoccupata di quello che era accaduto, ho subito pensato al corpo martoriato di una guardia poco esperta che non aveva saputo stare al suo posto, ho cercato di chiedergli cosa fosse successo , ma nessuna risposta è arrivata da lui, nessuna lacrima rigava il suo viso, i suoi occhi erano dilatati distanti, si è alzato, mi ha guardato e senza dire nulla e, indicandomi quel corpo martoriato mi disse “…tua madre…” e poi se ne è andò via così, strascicando i suoi passi, sorreggendosi alle pareti … ecco l’ultima immagine che ho di mio padre… mentre io sprofondavo in un baratro senza fine, persi conoscenza, fu per fortuna l’intervento di Thalion a sostenermi.. ”… e vi sono solo due esponenti del fuoco dei quattro Leithien in vita, ciò esclude me e Tywin. Mia cugina Lumen è regina da qualche anno, quindi questo tipo di questioni le interesseno relativamente, non deve presenziare a queste cene di lavoro, ti rimane un unico nome, l’ultimo che non ho menzionato: Mio zio Gordon Leithien.”
Lo dice lo pronuncia e questa volta una fragorosa risata che cozza con il mio animo riecheggia nella landa.
Eccolo il nome, ecco il boia che ha sputato la sua sentenza.
La rabbia ribolle, le mie mani strette attorno alle braccia si stringono ancora di più sprofondando nella mia stessa carne lasciando rossi segni della mia stessa stretta. Gordon Leithien ecco il mostro che ha distrutto ciò che avevo di più caro. La pagherai o si che la pagherai…morirai tra atroci sofferenze, se riuscirò ti schiaccerò con il mio vento per poi trafiggerti il cuore con il mio stiletto, il mio Diamante.
Fedeli al Diamante è il motto della nostra famiglia,un motto nato nei secoli e alimentato dalla leggenda che aleggia attorno ad esso…ebbene…il Diamante, la pietra che tanto ama, sarà la sua stessa morte.
“Come vedi potevi arrivarci benissimo da sola, o tutto questo era solo un scusa per vedermi?”
La sua voce rimbomba nelle mie orecchie, è vero potevo anche arrivarci, ma ho preferito sapere da lui, da un Leithien questo nome. Ironizza sulla questione ma in un certo senso il fatto di averlo rivisto fuori da un campo di battaglia mi ha anche fatto piacere, indipendentemente da quello che poi abbiamo generato. Non mi aspettavo davvero fosse così…e la cosa come la sua faccia da schiaffi mi stuzzica parecchio. Lo vedo girarsi di spalle allontanarsi verso la porta
“Se lo uccidi mi fai solo un piacere, ma se muori beh… ci penserò io stesso, potrai guardarmi dal paradiso degli elfetti e gioire per la tua vendetta! “
Le sue parole anche se hanno la capacità di innervosirmi e probabilmente sono solo per prendersi gioco ancora una volta di me, suonano quasi come una malcelata gentilezza, mi sbaglio ho è sembrato quasi dolce? Quasi mi spiace vederlo andare via, ma abbiamo entrambe una guerra nella guerra da combattere….chissà se ci rivedremo… “ Spero di rivederci in circostanze diverse…” sono le parole che io stessa avrei voluto rivolgergli, ma non lo farò.
Attraversa la porta, io dopo un respiro profondo, alzo per un attimo gli occhi al bellissimo firmamento fuori da questa landa mentre un sorriso increspa le mie labbra poi seguo anche io i suoi passi ed esco dalla stanza..lo vedo quasi nei pressi del Glados quando affretto il passo per poi arrestarmi a circa due metri di distanza prima che sparisca oltre la luce azzurra del portale a gran voce gli urlo :
« Nonostante tutto…grazie! E comunque il mio nome è Isyl » aspetto che attraversi il Glados , non appena lo farà, lo varcherò anche io per poi fare ritorno al rifugio.
Chissà se Efrem avrà trovato il biglietto….di sicuro al rientro vorrà risposte.
Andreus avrà chiarito i suoi dubbi? E chissà se le ragazze sono tornate dalla battaglia …. sinceramente lo spero dal profondo.
P.S. Io ho dato per scontato che Ryuk attraversi il Glados, Keyra dopo che lui lo avrà attraversato lo farà anche lei, quindi considerate che anche Keyra è uscita dalla zona neutra. Se qualcosa non va provvederò a correggere.