Esperin Raeghar
Mi ritrovo nuovamente in questo luogo perso nel tempo e nello spazio, dove le atrocità che Lantis sta compiendo a Dohaeris perdono di consistenza e di significato, ma non per me.
Qui esiste solo il nulla e ciò che appare ai nostri occhi è soltanto una mera illusione creata appositamente per darci una parvenza di normalità, una normalità che ormai nella mia vita non esiste più. Avanzo con questo peso sul cuore che passo dopo passo si fa sempre più opprimente, mentre nonostante la tranquillità del luogo sento ancora la rabbia pervadermi ed offuscarmi la ragione.
So di dovermi calmare e di dover tornare lucida per affrontare Cassandra, ma al momento non riesco a farlo, non riesco a riprendere il controllo dei miei pensieri.
Non riesco a togliermi dalla mente quelle parole, quelle frasi terrificanti, quella lista di nomi... centinaia di nomi a me per lo più sconosciuti, vittime della follia omicida del sangue del mio sangue, di un Raeghar, di mio Fratello.
Accelero il passo fino ad arrivare nei pressi dei tre troni, sentendo ancora il cuore martellarmi nel petto.Involontariamente le parole mi escono di getto, cariche di rabbia e turbamento "Cassandra De Lagun" esclamo, prima di rendermi conto della mia maleducazione.
Chino il capo in segno di rispetto "Perdonate i miei modi" aggiungo, con tono dispiaciuto.