DAHMER GRAY
Vicent si irrita, mi risponde di stizza quando gli nomino Selene ma non adduce argomenti per confutare i miei. La faccenda di mio padre, invece, lo lascia abbastanza perplesso, questo mi incupisce per qualche attimo perchè se questo merluzzo non ne sapeva niente, allora c'è qualcosa di losco in ballo. Ma meglio concentrarsi su ciò che reputo più importante. "Bel faccino... già, Selene aveva proprio un bel faccino... e se fosse stata identica a com'era caratterialmente, ma con le sembianze di una balena spiaggiata? Io l'avrei amata comunque, c'è stato un periodo in cui le chiattone mi andavano a genio... tipo quella serva bionda al Castello, Ricciarda... il suo assomigliare ad una scrofa me la rendeva appetibile. Ma tu, Vicent? Considereresti ancora Selene Greatnova come il grande amore della tua vita se fosse stata brutta e grassa? Stronzate, avresti fatto di tutto per smollarla" dico inizialmente divertito per poi divenire serio. "Non la conoscevi come l'ho conosciuta io, così come non conosci Esperin... la gente la conosci solo nelle difficoltà, quando piove e ha i capelli bagnati, non quando splende il sole e indossa il migliore vestito in guardaroba. E poi... nemmeno lei ti amava, quelle come lei non ne sono in grado" commento facendomi più incazzato. Lo guardo con ira, perchè è una cosa che non ho mai capito, che mi aveva sempre portato confusione. Invece, ora, è tutto chiaro. "Mi ha ringraziato... che razza di ipocrita è una che ringrazia il suo carnefice? Ho sempre pensato che pure Ripper mi volesse bene, ma ho capito che non era così. Asservimento: ho sempre confuso l'asservimento per l'amore. Ripper avrebbe dovuto ringhiarmi, stavo per colpirlo, non doveva leccarmi le mano, così come Selene avrebbe dovuto sputarmi in faccia tutto il suo disprezzo! Forse di queste cose non ci ho capito un cazzo, ma so l'amore è una cosa alla pari, come l'amicizia: la donna che ti ama, che ti vuole bene te lo dice quando fai l'idiota, difende le sue opinioni e se necessario ti prende a calci nel sedere!" esclamo con foga verso di lui. Abbasso i pugni e un sorriso si distende sulle labbra: "Una donna che ti ama ti fa ammattire e ti conosce pure nei dettagli più imbarazzanti, è una con cui puoi parlare pure scorregge e riderci assieme... la donna che ti ama non è una bambola di cera da tenere sotto vetro" e io... io non so se sto confondendo le cose, ma so che quello che dico non è totalmente sbagliato. Squadro lo stoccafisso da sopra sotto, non credo proprio che uno come lui possa comprendere. Alla fine nemmeno mi importa... questo discorso è servito a me principalmente, perchè ho decisamente le idee più chiare. "Ma che perdo a fare tempo con te, quello che dovevo fare l'ho fatto, ti ho consegnato ciò che avevo da darti, immagino che la prossima volta che ci vedremo sarà all'ultimo sangue... bhe, venderò cara la pelle, ma non ho rimorsi. Addio Vicent" dico fissandolo negli occhi. Forse non è del tutto vero che non ho rimorsi, la mia vita poteva andare diversamente se avessi fatto scelte diverse ma... devo accettare tutto quello che ho fatto e andare avanti. Da uomo.