Ho varcato la soglia del Glados con uno stato d'animo misto a timore, ansia e deferenza.
Non per il luogo ovviamente, ma per ciò che rappresenta: la culla dei mai nati. Non ho mai capito il senso di questo nome... "mai nati"... quelle povere creature sono nate, nate per essere poi sacrificate non appena venute al mondo. Mi guardo intorno disgustata: è un cimitero, solo un tetro luogo di morte. Ogni angolo di questo posto maledetto trasuda morte, lacrime e dolore.
Gli alberi, popolati da alcuni corvi, sono spogli, il cielo promette pioggia ed un brivido mi percorre la schiena: inizia a fare freddino. Oppure è la strizza. No,no... fa freschino.
Improvvisamente il mio compagno scatta in avanti, evoca la sua (malefica) falce e... noto i Reali!
Lui... lui... non c'è. Almeno non... non mi pare di...
Le sue parole iniziano a riecheggiare nella mia mente: non è questo il luogo, né il momento per distrarmi e perdere tempo, devo agire.
"Domani tocca a noi, ce la possiamo fare Niniel, ho affrontato battaglie molto più difficili di queste. Ho scoperto di aver aumentato i miei poteri, sono diventato maestro ed ho la capacità di ghiacciare al tocco, di conseguenza la gittata del mio vento e dell’imposizione sono raddoppiate. Possiamo provare a combinare le nostre capacità, non sei veloce quanto me, ma le tue frecce e la tua telecinesi potrebbero essere un grande vantaggio per noi. Non so chi dovremo affrontare domani, conosco la maggior parte dei guerrieri, mi scaglierò per primo contro colui che ritengo essere il più pericoloso, tu resta sempre coperta da me, anche se mi dovessi allontanare velocemente, resta in una traiettoria che ti ripari almeno in una direzione. "
Ascolto le sue parole in silenzio, completamente rapita dalla sua voce e dai suoi ragionamenti. Non riesco ancora a credere che domani scenderò di nuovo in campo, ma sapere che sarà al mio fianco mi rende più tranquilla e sicura di me. La tattica che mi propone è impeccabile, quindi inizio ad annuire con la testa, ancora in silenzio.
"Cercherò di restare nella tua traiettoria, stai tranquillo. Magari proverò a darti le spalle: combattendo "spalla contro spalla", diciamo, saremo protetti entrambi, almeno, in una direzione. Cosa ne pensi?"
Resto in silenzio, in attesa di una sua risposta. Poco dopo, tuttavia, gli rivolgo una nuova domanda...
"Hai già qualche strategia di attacco in mente?"
Forse è una domanda troppo azzardata la mia, ma sono curiosa di sapere se un combattente esperto come lui ha ipotizzato qualche possibile strategia.
Vorrei fargli i complimenti per il suo nuovo status da maestro, ma non credo sia questo il momento. Per ora dobbiamo solo concentrarci sulla battaglia.
"Non prendiamo posizioni fisse, cerca comunque di guardarti lo stesso le spalle, non dare mai per scontato di essere coperta, in guerra c'è poco spazio per la lealtà, molti potrebbero colpirti alle spalle senza ritegno, lo farei anche io ad un mio nemico. Di strategie ce ne sarebbero a decine. Per prima cosa, segui il mio consiglio: l'arco gioca sulla distanza, hai anche abbastanza forza, più della velocità, quindi lancia le tue sfere e scaglia le tue frecce cercando di non far avvicinare il nemico. Io punterò immediatamente i reali, vogliono me ed io non li farò attendere. Quella tecnica che hai usato combinando la telecinesi alle frecce ci può essere molto utile, puoi puntare con entrambe un nemico ed all'ultimo secondo deviare con una freccia verso l'altro. Io partirò alla carica immediatamente evocando Gina. Quando sono andato all'Adamantem ho scoperto di poter ghiacciare totalmente un corpo, è come se lo bloccassi per l'intero arco della durata del mio potere, se ce ne fosse occasione, approfittane ed infierisci, ma bada sempre prima alla tua pelle, chiaro?"
Nel preciso istante in cui inizio a concentrarmi su Earine, per far sì che si materializzi nella mano destra, noto una reale correre nella mia direzione, non prima di aver scoccato una freccia ad una ribelle.
E' un attimo e di nuovo quel dolore, di nuovo quella maledetta morsa, mi blocca sul posto. Sono impotente.
NO. NON DI NUOVO.
Il dolore è lancinante, ma familiare. Maledettamente familiare. Eppure... eppure non è lui... Possibile...
-Ma che cazzo! - penso rabbiosa, mentre digrigno i denti per il dolore - Li fanno con lo stampino questi? Attaccano tutti nello stesso modo?! Hanno tutti gli stessi poteri?!-
La donna si allontana rapidissima (quanto cazzo correte tutti, poi?!), allontanandosi senza alcuna difficoltà apparente: è il momento di agire. Mi rendo appena conto che vi sono diverse ribelli che mi vengono incontro, sono tutte uguali, ma quante sono? E' la stessa che la reale ha puntato, quello che mi ritrovo ad osservare potrebbe essere frutto della clonazione, ma non devo indugiare, ho già preso la mia decisione.
Sopporterò il dolore, non importa, ma non resterò qui a guardare. Scatto verso la sua direzione e senza esitazione evoco la mia faretra.
Earine: forma dormiente
Non bisogna certo essere dei guaritori per capire che il braccio è rotto, quindi non ho alcuna possibilità di usare l'arco (di nuovo!), ma ho appena imparato che non devo fare troppo affidamento su Earine e questa è l'occasione giusta per dimostrare, non solo al mio allenatore, ma soprattutto a me stessa, che ho imparato la lezione.
Corro più veloce che posso. Aspetterò che si fermi per raggiungerla ed attaccare, è troppo veloce, ma intanto afferro due frecce dalla faretra e mi concentro sull'attacco: impugnerò la prima freccia come fosse un pugnale e cercherò di colpire la reale alla gola in un attacco ravvicinato, mentre userò la telecinesi sulla seconda freccia, nel tentativo di ferirla alla spalla destra.
Alterazione ed Illusione -Telecinesi - spostare oggetti o lanciarli con la forza della mente - Esperto - Nel raggio di 5 metri, può sollevare fino a 250kg di peso
Non so se l'attacco andrà a buon fine, ma se riuscirò nel mio intento... magari riuscirò a non farle utilizzare l'arco.
-Un po' per uno non fa male a nessuno, dopotutto-
Penso mentre mi allontano di almeno 6/7 metri, senza mai dare le spalle alla reale, osservando il campo di battaglia per essere pronta ad affrontare altri attacchi.
Ultima modifica di valuccia85; 19th September 2015 alle 19:18
Non appena attraversiamo il Glados vengo avvolta dall'atmosfera di questo luogo a me totalmente affine, in cui ogni anno il Cerimoniere sacrifica il neonato predestinato a Raiden. Non ho presenziato sempre, come non ho tratto piacere nel vedere tale sacrificio, semplicemente fa parte della nostra natura, del nostro essere stregoni ed è ciò che è necessario fare per onorare Raiden ed ingraziarsi il suo volere, e lo accetto quindi senza alcuna riserva.
Lascio che Lucynda mi cammini avanti così che sia la prima nella traiettoria di un eventuale attacco improvviso, ed a lei sembra stare bene non so se per idiozia o se per inesperienza, ovviamente non mi interessa e non glielo faccio notare. Alle mie spalle c'è l'altura dove è situato l'altare del sacrificio, mentre alla mia destra sono presenti i reietti a giudicare dalla loro armatura, ed alla sinistra il bagliore del Glados annuncia l'arrivo dei reali. Alzo gli occhi al cielo, questi nuvoloni neri non annunciano nulla di buono, ci manca solo che debba combattere nel fango, come se non bastasse l'eventualità di morire in questo luogo a me sacro...perlomeno vorrei farlo con i capelli puliti.
Vorrei avere il tempo e la prontezza di riconoscere qualcuno, ma avviene tutto così velocemente che non riesco a razionalizzare. Qualcosa in armatura reietta mi passa davanti scagliandosi contro le reali, mentre Lucynda si scaglia contro l'altra reietta. Materializzo Impeto pronta a difendermi da eventuali attacchi che...non arrivano. Bene, continuate così, questo scontro mi piace!
Impeto - Arma in forma dormiente
Mi volto verso le reali e vedo una delle due probabilmente paralizzata sul posto e l'altra con uno squarcio allo stomaco. Decido di non indugiare ulteriormente e di rendermi utile, anche se l'alternativa di restare nascosta a limarmi le unghie è forte, ma non saprei cosa raccontare poi ad Efrem dato che quella simpaticona della mia compagna farebbe sicuramente la spia, se ovviamente torna viva. Ho pochi secondi per pensare, e decido di lanciarmi prima di tutto nell'attacco più semplice che lo scenario mi prospetta davanti. Se la reale è davvero impossibilitata a muoversi potrei assestarle un colpo senza timore di subire un contrattacco e con la certezza di riuscire a prenderla nonostante le mie discutibili abilità in combattimento. Perlomeno potrò vantarmi di aver procurato dei danni quando tornerò al monastero, non posso certo fare la figura della sfigata eh, quello lo lascio a Lucynda!
Corro verso di lei fino ad arrivarle a cinque metri e lascio che il mio elemento confluisca nei palmi delle mie mani, plasmandosi in sfere di fuoco che crescono fino alla loro dimensione massima e che scaglio poi contemporaneamente contro la donna sfruttando la sua eventuale paralisi.
Scuola di Magia: Distruzione
L’incantatore è in grado di generare all’interno della propria mano, una quantità controllata di fuoco, la quale può essere lanciata contro l’avversario:
Esperto Palla infuocata – La fiamma prende forma in una sfera dal diametro di 1 metro di diametro, provoca ustioni di secondo/terzo grado
Mi volto per tornare indietro e nel farlo riconosco in Ryuk Leithien l'altro reietto presente in campo, Raiden continua a prendersi gioco di me quest'oggi, preferivo di certo combatterci a letto in cambio dei suoi diamanti piuttosto che figurarmi immersa in un bagno di sangue all'Abgruntis per mano sua.
Mi volto senza esitare - ovviamente ho valutato attentamente se attaccarlo o meno, semplicemente evito perchè era uno dei miei clienti migliori, non ho mica paura eh! - e cerco di raggiungere Lucynda che sembra in direzione di una freccia dell'altra reale, la quale poi si scaglia contro la reietta congelandole e spezzandole un braccio, prima di allontanarsi. La reale, che dalla descrizione potrebbe essere la sorella di Andreus, è molto veloce ed usa un arco, sono riuscita a stento a seguire i suoi movimenti e questo è sicuramente un problema, potrebbe danneggiarci senza lasciarci alcuna possibilità di reazione, Lucynda per quanto ho visto potrebbe essere già zoppa per colpa sua.
Corro contro le due, anche se la reale è già lontana, e quando sono quasi vicina alla reietta questa corre nella stessa direzione e la seguo rendendomi conto di essere veloce quasi quanto lei. Ho ancora Impeto saldamente nella mia mano destra e quando sono nei pressi delle due e vedo la reietta provare a colpire l'altra con due frecce mi porto lateralmente alla reale sferrandole un colpo con Impeto alla spalla opposta rispetto a quella dove sta colpendo in contemporanea la reietta. La reale dovrebbe essere impegnata a schivare le due frecce e quindi badare poco al mio pugnale che potrebbe renderle impossibile utilizzare l'arco, dandoci così un discreto vantaggio. Indipendentemente dall'esito del mio attacco mi allontanerò dalle due portandomi a circa sei metri di distanza, pronta a schivare eventuali contrattacchi.
La sensazione che mi accompagna ogni volta vengo qui, in tanti e tanti anni, non cambia mai. Casa.
Io che ho viaggiato in ogni angolo di Dohaeris, che mi sono spinta oltre i confini del mare più Oscuro, la viandante per eccellenza anche attraverso la storia: anche io ho un luogo che posso giudicare tale.
La negatività s'impossessa di me mentre varco l'arco magico, questo luogo sa accogliermi bene...camminiamo lentamente, guardo il posto più che i miei avversari, non so perchè ma vorrei sapere cosa pensa un elfo di tutta questa questa ferale magnificenza: l'albero di incubi e sangue.
La terra sembra urlare al mio passaggio, mi sembra di sentire le radici strigliare tra loro producendo un suono acuto, come il pianto di milioni di creature: mai musica è più apprezzata di questa, per me!
Do uno sguardo alle ribelli quando mancano pochi passi, riconosco la pelle più scura della Mellow.
Faccio in tempo a prendere posizione, che un uomo corre in mia direzione, un reietto: è Ryuk, ed è veloce.
Mi rendo conto solo per un attimo che mi guarda negli occhi per quelli che mi sembrano interminabili secondi: forse mi ha riconosciuta, poco male...certo, meno sicuramente di quello che mi sta facendo, perchè ho appena realizzato che non ci vedo più.
E' stato davvero fin troppo rapido, il tempo di realizzare che sono proprio le sue dita ad attraversarmi le cavità orbitali che le sento scivolare via nell'esatto momento in cui un gelo sovrannaturale s'espande sia dentro che fuori la mia testa, occludendomi anche il respiro. Il ghiaccio avanza, non riesco a muovermi nemmeno per il freddo che mi ritrovo totalmente ghiacciata nella stessa posizione in cui Ryuk mi ha presa.
Sarei orgogliosa e commossa nel pensare che il vecchio alunno che prima si limitava a lanciarmi libri in mezzo agli occhi, ora acceca direttamente la gente ficcandogli due dita dentro, ma al momento non posso permettermi il lusso di gongolare. Il dolore agli occhi è inesistente, il ghiaccio mi ha desensibilizzato la zona, ma lo stidio sia interno che esterno mi stringe ovunque in una morsa.
E' tutto buio e non vedo niente, ma l'oscurità fa parte di me, e di certo in duecento anni di libertà sono stata resa cieca in combattimento infinite volte, oltre al fatto che mi trovo in un luogo che conosco a memoria, saprò dove muovermi, quando il ghiaccio sarà sciolto...basterà sensibilizzare maggiormente l'udito e il contatto attraverso i piedi con la Terra: anche le vibrazioni del suolo aiuteranno, se farò attenzione.
Se Ryuk non infierisce ulteriormente, è perchè starà attaccando qualcun'altro, indovina chi?
Ghignerei, se potessi, ma al momento c'è una cosa sola che posso fare, e cioè proteggermi finchè il ghiaccio non si scioglie.
Mi connetto all'oscurità del luogo, ordinando a quelle stesse radici imbevute di sangue, di servirmi: usciranno numerose e in totale silenzio alle mie spalle, avvolgendomi totalmente senza stringere, onde evitare che il ghiaccio si rompa. Non dovrà passare nemmeno uno spiraglio (tanto non ho certo bisogno di luce!), mentre i rampicanti si isseranno alla loro massima altezza verso l'alto, di modo da proteggermi da eventuali attacchi.
Distruzione - Maestra
L’incantatrice è in grado di connettere la propria energia all'ambiente e generare radici, che prendono vita dal sottosuolo, in zone da lei scelte:
Prigione di Gea - Le radici che vengono generate sono manovrabili ed imprigionano il corpo intero, stritolandolo, provocando tagli profondi e nei casi più gravi la compromissione di organi e rottura di ossa. Possono essere generate dove si desidera.
Maledizione!
Avrei potuto con questa coda di radici rotolare praticamente per il campo e colpirne molti come un mucchio di birilli, ma non posso rischiare di colpire la mia reale fazione, maledetta cecità!
L'unica consolazione per ora, è che anche se non ho potuto attaccare Cassandra, immagino ci abbia pensato Ryuk per me.
Spero che quelli della mia fazione stiano menando bene le mani, l'ultima volta a Solumquae non sapevano chi fossi, mi hanno messo solo i bastoni tra i piedi e aiutarle a vincere è stato enormemente difficile, ma questa volta ho cercato di limitare i danni...
Mp avvenuto all'interno di questo post, mandato ai master e da loro approvato:
Originariamente Scritto da Maru1e1a
Una volta trascritto il bigliettino per Nymeria, chiamo un servo ordinandogli di portarmi il corvo che ho lasciato nelle gabbie assieme agli altri, il più brutto e malandato che vede, non può sbagliarsi.
Mentre lo aspetto, trascrivo velocemente il biglietto per il mio amico di penna preferito...è da due giorni che non ha mie notizie:
"Ti farà SICURAMENTE piacere sapere che sono ancora viva, è andato tutto bene, poi parleremo. Scendo alla prossima battaglia con Cassandra De Lagun, mandami la Mellow e falle sapere il mio ruolo. Non mi importa quale attacco o diversivo voglia attuare, l'importante è che non mi intralci. Non mandarmi più corvi."
Con questo saprò di essere coperta almeno per metà dalla MIA fazione, la volta precedente non era stato possibile per il timore di una fuga di notizie, ma ora...ora è cambiato tutto. Avvertirne due ancora troppo pericoloso, ma la Mellow ha già dimostrato di poterle dare questo minimo di fiducia. Il servo arriva con lo stesso corvo che mi mandò Efrem, quello che segue le sue istruzioni tramite la Simbiosi e che in questi giorni ha portato i nostri messaggi...molto meglio di Mercur sicuramente, appariscente com'è.
Originariamente Scritto da SimsKingdom
Un corvo svolazza sopra la mia testa gracchiando furioso prima di lasciar cadere nelle mie mani un’ulteriore lettera. La leggo e subito un ghigno si stampa sul mio volto. L’arrotolo nella tasca sotto lo sguardo dubbioso di Andreus. «Potete riprendere quello che stavate facendo.» dico e contemporaneamente mi alzo avvicinandomi a Lucynda e sussurrandole una piccola cosa all’orecchio.
Non ho mai mentito, mai ho asserito che combattevo per il vessillo Raeghar, mai ho apertamente colpito i ribelli o remato loro contro in qualsiasi discussione alla Torre, se non per informazioni di basso valore, giusto per non destare sospetti.
Cosa più importante di tutte, non ho mentito al mio Gran Maestro. "Proteggerò l'Abgruntis" gli ho detto ieri, ed è quello che ho intenzione di fare....lui non ne ha bisogno della vittoria, può tornarci quando vuole, mentre io non voglio che la mia casa diventi il nuovo cimelio del casato che mi ha tenuta prigioniera per secoli: non lo permetterò!
Probabilmente qualcuno tenterà di approfittare della mia immobilità e fragilità momentanea, non mi stupirebbe un altro attacco nei miei confronti, se mi colpirà l'altra ribelle...Dei, quale "crudele ironia", ironizzo tra i miei pensieri.
Posso solo aspettare lo sciogliersi del ghiaccio, e quando avverrà ordinerò alle mie radici nere di trasportarmi scendendo man mano verso il basso, nella stesso punto in cui si trovavano i reietti poco prima.
Ryuk ti scagli contro le reali con l’intento di congelare Deirdre e compromettere i suoi occhi schiacciandoli Riesci nel tuo intento Deirdre -55 punti costituzione (-25 per il congelamento e -30 per la compromissione degli occhi)
Ryuk cerchi di colpire Cassandra con un fendente allo stomaco Riesci nel tuo intento Cassandra – 20 punti costituzione
*Lucynda liberi i tuoi cloni e ti scagli contro Niniel con l’intenzione di colpirla al cuore dalle spalle
Cassandra punti il ginocchio di Lucynda, prima che evochi i propri cloni, con l’intento di comprometterlo
Cassandra destrezza 200 – Lucynda destrezza 149
La freccia si conficca nel ginocchio di Lucynda ed è quindi impossibilitata a reggersi sulla gamba Lucynda -20 di costituzione e non raggiungi Niniel, perché impossibilitata a camminare
Cassandra attivi il ghiaccio e cerchi di spezzare il braccio a Niniel Riesci nel tuo intento Niniel – 25 punti costituzione
Niniel evochi la faretra e cerchi colpire cassandra alla gola con una freccia reggendola con la mano
Niniel destrezza 160 – Cassandra destrezza 200
Cassandra schiva la freccia
Niniel con la telecinesi cerchi di colpire la tua avversaria ad una spalla
*Shayla attivi la tua sfera di fuoco e la scagli contro Deirdre
Shayla cerchi di approfittarti della distrazione di Cassandra, nello schivare Niniel, per colpirla alla spalla
pur avendo destrezza inferiore a Cassandra, abbiamo ipotizzato che, avendo Shayla destrezza quasi pari a Niniel, il suo attacco arrivasse in contemporanea alle frecce, quindi non schivabile dalla Reale
Cassandra – 20 punti costituzione e sei impossibilitata ad usare la spalla sinistra (40 punti in tutto)
*Deirdre evochi le tue radici, in modo che ti avvolgano e ti issino ad altezza massima, nel tentativo di proteggerti da eventuali attacchi
Deirdre destrezza 180 – Shayla forza di lancio 50
La sfera impatta contro le radici dopo che Deirdre si è posta al sicuro
Fuoco esperto contro Terra maestro
Le radici risento in minima parte del colpo, ma non vengono abbattute
Ryuk sei senza ferite, la tua falce resta inattiva, il ghiaccio si scioglie e ti trovi sulla destra distante sette metri dal punto di origine dei reali
Lucynda hai una ferita profonda al ginocchio, sei impossibilitata ad usarlo, i tuoi cloni si dissolvono e la tua arma resta inattiva. Ti trovi a pochi passi in avanti rispetto al tuo punto di origine
Cassandra hai una lacerazione profonda allo stomaco ed alla spalla destra, sei impossibilitata ad usarla. Il ghiaccio sul braccio di Niniel si scioglie e la tua arma resta inattiva. Ti trovi a sette metri lateralmente alla posizione originaria dei reietti, dalla parte opposta all’altare
Niniel hai un braccio rotto e sei impossibilitata ad utilizzarlo, le tue frecce restano inattive, ti trovi nella stessa zona di Cassandra
Shayla non hai ferite, la tua arma resta inattiva, ti trovi nella stessa zona di Cassandra
Deirdre il ghiaccio ti libera dalla morsa, hai danni da assideramento sparsi per il corpo e difficoltà a respirare, ma recuperi la mobilità degli arti. Gli occhi sono schiacciati all’interno delle orbite, quindi totalmente cieca. Le radici ti lasciano nel medesimo punto di dove ti hanno avvolta
Le radici sono sì manovrabili, ma come gli altri poteri legati alla volontà, gli si può impartire un unico ordine, avendo già avvolto Deirdre per poi issarla ad altezza massima ed aspettare che il ghiaccio si sciolga, vale per un’azione.
L'acqua inizia a scorrere dapprima lentamente, poi con maggiore potenza ed in pochi secondi il sole lascia il posto ad una pioggia incessante.
Le nuvole non promettevano altrimenti, c'era da aspettarlo, e stranamente questo cambiamento atmosferico non mi disturba affatto: ho sempre amato la pioggia, ma non durante uno scontro. Non uno serio, almeno. Chissà perché tuttavia, nonostante i miei attacchi non siano andati a buon fine, mi sento tranquilla.
Forse sto iniziando ad avere più fiducia in me stessa e nelle mie capacità o forse gli allenamenti stanno dando i risultati sperati, non lo so... so solo che... sto bene in questo momento e non voglio rinunciare a combattere. Lotterò fino alla fine per la mia fazione, per i miei compagni, per la mia vita. Devo e voglio farlo.
Il braccio, ora che il ghiaccio si è sciolto del tutto, fa un male pazzesco, ma non posso indugiare: in battaglia anche la minima esitazione può risultarmi fatale.
Con questa consapevolezza, stringo saldamente la freccia nella mano e, usando tutta la mia destrezza, decido di confrontarmi ancora con la reale
Faccio scivolare la freccia tra le dita, così da impugnarla al tratto finale tra le piume direzionali, in modo da imprimerle maggior forza. Lancerò con tutta la mia destrezza all’occhio destro, forse non ho abbastanza forza per conficcarla nella carne con un semplice tirò, ma l’occhio è delicato e cede facilmente.
Earine: forma dormiente
Subito dopo, effettuerò una rotazione su me stessa, trovandomi alle spalle della reale e mentre correrò verso la ribelle, formerò un’unica sfera d’acqua lanciandola con forza disegnando un semicerchio col braccio dall’alto, per poi direzionarlo verso di lei, con un lancio effettato nel tentativo di colpirla in pieno volto dal basso verso l’alto.
Distruzione -Previa concentrazione si è in grado di generare all’interno della propria mano, una quantità controllata di acqua, la quale può essere lanciata con forza contro l’avversario, causandone danni da impatto:Esperto - Tempesta acquatica – Ogni mano genera una sfera di acqua dal diametro di un metro, le quali roteano in sensi opposti. Vengono lanciate contemporaneamente e quando colpiscono, stringono l’avversario in una morsa schiacciandolo e strisciandoci contro con forza. Provoca escoriazioni, danni da urto e contusioni
Probabilmente non riuscirò a colpire la prima vista la sua velocità, ma devo comunque tentare. Ora è ferita e potrebbe anche avere un attimo di esitazione, chissà, la seconda mi sembra che non possa camminare, ne devo approfittare subito.
A prescindere dall'esito dell'attacco, sfrutterò tutta la mia destrezza per allontanarmi di almeno sette/otto metri, senza dare le spalle alle mie avversarie, ed assumerò una posizione difensiva per proteggermi da eventuali attacchi, cercando comunque di proteggere il braccio rotto.
Si è unita anche la seconda ribelle ai giochi... devo rimanere concentrata. Non posso fallire... non di nuovo...
Purtroppo non riesco a colpire la reale, sebbene sia paralizzata, perchè mi accorgo troppo tardi delle radici che la avvolgono neutralizzando le mie sfere che ormai non posso più deviare. Poco male dato che però riesco a colpire la sorella di Andreus alla spalla, approfittando della distrazione causata dagli attacchi della reietta. Il pugnale affonda senza incontrare resistenza, dovrei averle impedito in questo modo di usare agilmente l'arco col quale avrebbe potuto colpirci già da lontano. Non ho subito danni per ora, e spero che la situazione non cambi anche se Raiden sembra avercela con me e permette che inizi a piovere anche in modo abbastanza sostenuto.
Sono ancora nelle vicinanze di Cassandra e della reietta, vedo quest'ultima lanciare una freccia contro la prima e poi prepararsi per scagliare una sfera d'acqua probabilmente contro me o Lucynda, visto che si sta scostando dalla traiettoria della reale.
Non perdo tempo e cercando di anticipare la sua mossa mi scaglio contro di lei sfruttando tutta la mia destrezza, intenzionata ad impedirle di causare ulteriori danni alla mia fazione. Per ora la situazione sembra abbastanza bilanciata, escludendo il netto svantaggio dei reali, quindi potremmo ancora vincere. Personalmente non credo di avere molti problemi a schivarla, Lucynda però è ferita al ginocchio e potrebbe non riuscire a farlo, non posso permetterlo, non ho intenzione di trascinarmi dietro un cadavere ed inoltre in quel caso gli altri dubiterebbero certamente delle mie parole e della mia lealtà. Lealtà...io...da quando mi preoccupo di certe cose se non ne va della mia vita? Raiden si sta divertendo a manovrare la mia mente.
Mentre corro lascio che il mio elemento confluisca in Impeto, ancora stretto nella mia mano destra, la mia energia si sprigiona in fiamme che avvolgono totalmente la lama del mio pugnale rendendola incandescente e pronta a bruciare pelle e tessuti della mia rivale.
Quando le sono vicina provo a sferrarle un primo colpo con la lama attiva allo stomaco, e subito dopo in rapida successione un secondo colpo nello stesso punto così da avere maggiori possibilità di ferirla in caso di una sua schivata, considerato che le nostre destrezze sono equiparabili.
Dopo il secondo colpo mi allontano da lei e dalla reale di circa cinque metri, tenendomi pronta a schivare un eventuale contrattacco proveniente da qualsiasi direzione.
Qualsiasi cosa stia accadendo laggiù, nessun'altro mi ha attaccato, per lo meno non a quest'altezza.
Comincio ad avvertire dolore su tutto il viso, i due fori dove prima v'erano gli occhi bruciano da impazzire facendomi scoppiare la testa, e istintivamente porto le mani sul volto.
Mi rendo conto solo ora che anche se con fatica enorme, posso di nuovo muovermi. Le radici scendono verso il basso, poggiandomi lentamente al suolo: porto la mano destra al cuore, il battito è lento come il respiro pesante...sono i principi d'assideramento.
Tremo tutta, cercando di concentrarmi unicamente sulla battaglia, così sono troppo esposta, non vedo gli avversari da colpire e non posso di certo mettermi a correre per il campo a zig zag, a stento riesco a fare un respiro senza sentire il petto implodere all'interno del corpo...
Cerchiamo di ragionare razionalmente: so che con alta probabilità Ryuk è impegnato con Cassandra, quindi loro due saranno occupati, e immischiarmi tra loro rischierebbe di attirare l'attenzione su di me, cosa che ora non posso rischiare.
Gocce d'acqua mi scivolano sul viso, sul corpo, sciogliendo il sottile strato di brina che mi ricopre totalmente: realizzo che si tratta di pioggia, rabbrividisco ancora, in preda a leggeri spasmi, cercando di ciondolare le braccia e piegare leggermente le ginocchia su e giù, nel tentativo di far circolare più velocemente il sangue.
Rimane una sola reietta da attaccare, ma non vedendola l'unica possibilità che ho per partecipare a questa maledetta battaglia e portare un qualche tipo d'apporto è l'aura di tenebra.
Mi concentro dunque su tutta la negatività del luogo, danno con arcane parole che mi attraversano la mente tutti i sacrifici umani che qui hanno offerto il loro sangue per Raiden, voglio che tutte le maledizioni che albergano in questo luogo mi servano per alimentare la mia anima oscura, diretta poi ad avvolgere la reietta che era con Ryuk.
Aura di Tenebra - Maestra
Gli stregoni nascono dall’oscurità, per tale motivo hanno una forte affinità con le tenebre e tutto ciò che di più malvagio esista. La loro aura ha profonde radici nel male e da esso traggono energie. La loro presenza incute sempre un certa negatività, seppur lieve, ma la particolarità sta nel fatto, che riescono ad amplificare questa sensazione che infondono a chi gli sta attorno. I’intensità dell’aura ed i suoi effetti, cambiano a seconda del grado:
Infonde Terrore: si hanno palpitazioni, ci si sente sottomessi, in alcuni casi sopraggiunge tremore ed ansia, altera la percezione che si ha di lei, divenendo una figura terrificante.
Voglio che trovi in se stessa le radici dell'orrore al quale assisterà, non saprà che l'aura viene dalla sottoscritta, ma saranno dunque le sue peggiori paure a venire a galla, di modo che sia più impossibilitata a combattere.
Contemporaneamente al rilascio dell'aura, evocherò la mia lancia, unica arma al momento che può offrirmi una sorta di riparo.
Arma – Lancia in Forma Dormiente
Forsworn Stave (Ophelia)
Le rovine dietro di me sarebbero una valida alternativa, ma al di la che non posso raggiungerle abbastanza velocemente, non lo farei comunque: non scappo da una battaglia per andare a nascondermi come un coniglio, a costo di perdere ogni singolo cazzo di pezzo, testa compresa!
Comincio dunque a far roteare la mia arma attorno a me, abbastanza lentamente per i miei nuovi standard, ma anche roteare le braccia mi fa un male cane, ogni respiro è come una pugnalata al petto, per lo meno così mi riscaldo...cercherò di aumentare la velocità man mano che la giro tra le mani.
In ogni caso, qualunque cosa dovesse succedermi, che io venga attaccata, che riesca a difendermi o meno, l'aura continuerà ad avvolgere l'anima di quella reietta, non smetterò di rilasciarla finchè non sarò sicura di avergliela mandata completamente!
Nb: ovviamente l'espediente di richiamare la "forze del male dell'Abgruntis" per l'aura di tenebra, è solo un modo di dire,
come se Deirdre ne fosse ispirata, tutto qua, non pensa assolutamente di rendere l'aura più forte, o altro.