Lucynda Mellow
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Solumquae... uno di quei pochi luoghi su cui ho sperimentato le prime lotte con mio padre.
Rimettere piede su questa terra dopo vent'anni mi fa uno strano effetto...fetido: l'aria di zolfo che penetra all'interno delle mie narici ne è la prova esemplare. Ci mancavano solo le scorregge del Vulcano a fare il tifo per i guerrieri giornalieri!
Siamo noi Ribelli a giungere per prime sul campo da battaglia, prendiamo posizione vicino a quel gruppo di arbusti isolati, distanti pochi metri dal Glados: ci ritroviamo quindi con la faccia del Vulcano alla nostra sinistra mentre il portale, che se ne sta lì buono buono a sorvegliare l'inizio dell'evento, è residente alla nostra destra.
Poco dopo vedo arrivare le prime nemiche che prendono posizione davanti a noi, una dalla chioma blu e un'altra dalla chioma talmente grigia che la fa decisamente invecchiare, le quali probabilmente fanno parte dei Reietti...a giudicare dalle pellicce sporgenti dalla parte superiore della loro armatura.
Poi è il turno degli ultimi nemici per i quali nutro un odio ancora più profondo, i Reali...no aspetta, sono anche loro delle donne: una indossa la classica armatura argentata da soldato con delle tonalità bluastre che caratterizzano i colori dello squallido regno... l'altra invece è una "dolcissima" vecchina incappucciata
- E se avesse qualche grado di parentela con la grigia? - che, a quanto pare, è attirata dalla figura mia e quella di Ananya.
Mmh, qualcosa mi dice che saremo noi i suoi primi bersagli, meglio tenerla d'occhio!
Stavolta non ci è capitato uno gnoccone come nemico, anche se avrei preferito che ce ne fossero almeno due... bah, ma chi se ne fotte! Dovrò sbarazzarmi di tutta questa gente, uomini o donne che siano, se voglio salvare la mia pellaccia!
Mi prendo qualche istante per studiare bene la serie di mosse che si susseguono: la vecchiaccia terrorizza MissCadavere, urlandole di attaccare la sua ipotizzabile parente reietta, ma lei non contrattacca, sembra manifestare una sensazione di turbamento...che abbia infuso in lei gli effetti palesi dell'aura di tenebra? Ma che domande, certo che sì! Una strega non dovrebbe avere alcun dubbio sulla propria abilità di razza.
Ananya si riprende giusto in tempo per occuparsi della Topa, che a quanto pare scopriamo che quest'ultima è legata all'arte del Fuoco ed è munita di una spada dalle sembianze identiche alla mia, ella si scaglia contro il fianco sinistro della ragazza ma lei tenta di schivare con una capovolta, per poi materializzare quel coltellino
- Che ho già avuto modo di conoscere - ed infondergli il potere del Vento. Che dire, ho avuto una botta di culo nell'avere in squadra un elemento a me avverso.
Con la coda dell'occhio noto che l'altra lurida Reale si lancia contro la Reietta Blu per tentare un colpo con la sua arma: un pugnale. Un'altro coltellino volante. Lei però cerca di salvarsi scivolando con le ginocchia per evitare il colpo, per poi cercare di sferrare un attacco direzionato alla vecchia con una freccia scoccata dalla balestra della ragazza.
Umpf, comincio davvero a stufarmi di restare impalata come una fessa, perciò mi darò da fare!
Punto lo sguardo sulla mia prima vittima: la vecchiaccia reale, intenzionata a materializzare la sua arma... trattasi di una sorta di bastone rudimentale. Se le nostre distanze fossero ravvicinate, sarei fottuta. Potrebbe darmelo in testa oppure centrare in pieno il mio viso, perciò è meglio bilanciare un po' la distanza, per permettere al mio seguente attacco di avere la massima efficacia su di lei. Faccio due passi avanti ed assumo una posizione offensiva: mi ritrovo alla sua sinistra, con le gambe leggermente divaricate ed il braccio sinistro proteso in avanti, con il palmo esteso e le dita libere nei movimenti.
Richiamo quel potere che Zeus mi ha donato fin dalla nascita, sento scorrere l'elettricità nelle vene finchè la vedo sprigionarsi birichina sul palmo avvolto dal tessuto del guanto prendendo la forma di una saetta, intenzionata a scagliarsi contro il braccio della mia simile (di razza s'intende) che regge il bastone.