Ma quand'è che aggiorni che è bellina sta storia?
Ma quand'è che aggiorni che è bellina sta storia?
stavo cominciando ieri, oggi continuo, posto al più presto ^^
Capitolo 4 - Il "giornalista"
Avevamo lasciato Wizy triste e sola nella nuova città*, in preda a tanti dubbi e misteri che le ronzavano attorno...
Stava sulla vecchia poltrona, leggendo il diario che la povera amica Wendy le aveva lasciato, quando suonarono alla porta.
Scocciata, la ragazza mise giù il libro e andò ad aprire.
A suonare era stato un ragazzo più o meno della sua età*, vestito in modo semplice, con un taccuino in mano e una macchina fotografica a tracolla, che portava un cappello sui capelli mori.
- Buonasera, lei è la signorina Wizy Wizard? -
- Sì, sono io... chi è lei? -
- Non mi sono ancora presentato? Che sbadato... - commentò il ragazzo scuotendo la testa. - Sono Jamie Fontana, un giornalista reporter del Sunset Times... sono qui per un'intervista! -
- Non mi avete avvertito, però... - contestò la strega.
- Ultimamente abbiamo avuto un po' da fare, non abbiamo avuto molto tempo... perdonateci il disturbo - si giustificò Fontana.
Wizy non si era mai sentita di comportarsi male, o ad avere un atteggiamento scorretto, perciò fece: - Entri, si accomodi pure. -
Wizy, dalla morte di Wendy, aveva deciso di non far entrare mai più nessuno in casa, ma adesso che era faccia a faccia con la realtà* non se la sentiva. Dopotutto un po' di compagnia le faceva bene.
Si sedettero sulle poltrone davanti alla televisione, e Fontana cominciò a porle la prima domanda.
- Conosceva bene Wendy? -
- Era la mia migliore amica fin da piccola... ci siamo perse di vista e ci siamo riviste il giorno prima che lei... - e una lacrima le rigò il viso.
- Mi dispiace... -
Wizy lo guardò attraverso gli occhi. Erano di un colore strano, viola, troppo inconsueto per essere di un normale giornalista di Sunset Valley.
- Qualcuno avrebbe potuto ucciderla? -
- Non che io sappia - rispose vaga la ragazza.
Poi sbuffò.
- Mi sembra che le domande siano un po' troppo invadenti per essere di un giornalista - commentò.
Allora Fontana si tolse la macchina fotografica dal collo, e gettò il taccuino sulla moquette.
- In effetti, vi ho mentito - confessò a testa bassa il ragazzo. - Non sono un giornalista, ma un poliziotto che vuole saperne di più. Scusatemi se non ve l'ho detto prima, ma probabilmente non mi avreste lasciato entrare... -
Wizy sorrise dolcemente. - Non importa... Come mai non lavorate con i vostri colleghi? -
Fontana alzò la testa, rincuorandosi che Wizy abbia accettato le scuse.
- Da quando ho cominciato a credere che in questa storia ci sia del paranormale, i miei colleghi mi hanno deriso, fino a costringermi a dimettermi e lavorare per conto mio. Voglio scoprirne di più di questa storia; allora sono venuto qui per cominciare le ricerche - spiegò.
Wizy sospirò.
- Volete stabilirvi qui? -
Fontana sussultò. - Io... veramente non intendevo questo, ma è un'ottima... so che qui ci sono molti indizi e poi c'è lei che potrebbe aiutarmi molto... -
- Le preparerò la cena, mentre voi leggete il diario di Wendy. Mi ha lasciato solo quello, e il suo computer. Poi dormirà* nel vecchio letto di Wendy, sempre se non le dispiace... Non ci ha dormito nemmeno una notte... - E cominciò a piangere.
- Stia tranquilla. Alla fine sarà* tutto sistemato... e non ci sarà* più niente da temere. -
Lo guardò con attenzione. Quel Jamie le infondeva fiducia.
Più tardi, il ragazzo prese il diario e lo studiò con attenzione.
Stessa cosa fece con il computer portatile di Wendy...
Ma le cose che lesse e che trovò le sapremo... solo nel prossimo capitolo!
Ho deciso di metterti un bel 5,perchè la grammatica è buona,c'è una bella trama consistente e coerente,le foto sono buone e poi.....mi piace la magia Continua Julieta
detto da te è un onore! continuerò appena possibile!Originariamente Scritto da mary24781
P.S.: scusate se ho preso lo stesso titolo di un episodio de I segreti di Riverview, ma mi sembrava il più adatto e non avevo altre idee
Capitolo 5 - Rivelazioni
La mattina dopo, Wizy si alzò con una gran fame. Da quando aveva appreso la notizia della morte di Wendy, si era rifiutata di mangiare, di uscire e di vedere qualcuno.
Si diresse subito in cucina a preparare il Gauffre, mentre Jamie scendeva le scale e la raggiungeva.
- Ho una fame - commentò massaggiandosi la pancia.
- Oh, anche io... sono molti giorni che non mangio... - l'informò Wizy. - E allora mangiamo! -
Dopo aver cotto al forno la colazione, si misero a mangiare sul tavolo della veranda.
- Hai scoperto qualcosa? - chiese incuriosita Wizy mentre inforchettava il Gauffre.
Jamie arrossì imbarazzato. - In realtà nulla, mi dispiace. - E infilzò il pezzo.
Wizy fece una smorfia.
- Non ti credo. -
Alle sue parole, al ragazzo andò di traverso il boccone. - COSA? -
A quel punto, Wizy si alzò in piedi e cominciò a strillare.
- Credi che non l'abbia capito? Penso che io creda al fatto che non hai trovato niente di niente, pur avendo studiato per un giorno intero? Credi che io non abbia letto nemmeno una singola pagina del suo diario, o cliccato nessuno dei suoi appunti sul computer? Pensi che io non abbia pensato a qualcosa di strano, dal fatto che tu hai gli occhi viola, cosa rarissima per un ragazzo comune? DAVVERO CREDI CHE IO SIA COSI' STUPIDA? Mi hai fatto soffire ancora di più, hai ingannato un'amica, e tu che potevi essere un sollievo sei diventato un traditore! -
Scoppiò in lacrime, e Jamie si sentì infinitamente in colpa.
- Non mi chiamo Jamie Fontana. Il mio nome è Willy Wiz, e sono un mago. Vengo da W.W.W. City. Ed è ora che tu sappia la verità ... - ammise misterioso il ragazzo.
Ma Wizy parve non ascoltarlo, e singhiozzò ancora di più.
- Ascolta - disse - Perché non ne discutiamo davanti ad una bella partita di scacchi? Ci rilasserà e ci ripulirà la mente da ogni dubbio... -
La strega annuì, e si diressero in giardino, dove una scacchiera li aspettava. Si sedettero e cominciarono a parlare.
- Il fatto che noi due abbiamo gli occhi viola, come avrai capito, non è un caso. E come saprai, li aveva anche tuo padre, e un sacco di altra gente che conosci, e... -
- ... e Fantomius Wizard? - domandò Wizy, muovendo un pedone.
- Esatto - rispose Willy. - Chi aveva gli occhi viola faceva parte di una setta. La setta Violatus. A capo, c'era Fantomius, e lo è stato fino alla sua morte. - E mosse anch'esso un pedone.
- Fantomius è un mio parente? - chiese Wizy, muovendo un cavallo.
- Immagino di sì, sarebbe un antenato. Ha il tuo stesso cognome, e il tuo stesso colore degli occhi; non può essere solo una coincidenza. Tornando alla setta, vorrai sapere su cosa si basava l'organizzazione Violatus. Devi sapere che Fantomius era un nemico del futuro, dell'innovazione, di tutto ciò che gli appariva diverso. E amava la tradizione, e tutto ciò che gli pareva più simile, e secondo lui più sicuro. Voleva creare un popolo formato solo da maghi e streghe dagli occhi viola. Chi solo si avvicinava a Fantomius, e non aveva gli occhi viola, era in guai grossi. -
- Non posso credere che i miei nonni e i miei genitori e tutti i miei parenti siano stati così crudeli! - mormorò affranta Wizy.
- Non è colpa nè dei tuoi genitori, nè dei tuoi nonni, nè di tutti i tuoi parenti. Chi aveva gli occhi viola, a W.W.W. City, era costretto a far parte automaticamente della setta, che volesse o no. -
- Ora capisco perché ha ucciso Wendy! - esclamò, mentre faceva scacco al re. - Non sopportava il fatto di avere vicino gente diversa, e allora l'ha eliminata, come voleva fare con tanti altri. Dobbiamo impedire che accada di nuovo! -
A questo punto, Willy tirò fuori un foglietto dalla tasca.
- Questo è l'ultima frase del diario di Wendy. - Wizy lo lesse. C'era scritto: Il fantasma non deve essere più fantasma. Tutto il pericolo deve essere fermato, e nessuno deve più terrorizzare alcuno.
Non ci fu bisogno di spiegazioni.
- Ho anche la parola da pronunciare davanti alla tomba di Fantomius a mezzanotte, per farlo comparire. Stanotte stessa la diremo. -
Wizy annuì, e seguì Willy, diretti al cimitero.
- Questa è la tomba di Fantomius - disse il ragazzo davanti all'oggetto.
- Non mi dice niente - commentò la strega.
- Oh, ma stanotte ci dirà molte cose. E finalmente sarà tutto finito. -
State per assistere all'ultimo capitolo... rullo di tamburi...
Capitolo 6 - Tutto finito
Dopo qualche ora, il sole cominciò a tramontare. Spuntò la luna e l'atmosfera si fece a poco a poco più lugubre, finchè il freddo penetrava fin nelle ossa, e tutta la città* venne coperta da un lenzuolo stellato.
- Dobbiamo pronunciare la parola a mezzanotte in punto - spiegò Willy alla compagna. Dopo poche ore, l'orologio nero vicino al cancello d'entrata rintoccò la mezzanotte, e Willy urlò a gran voce:
- Violatus Dominat! -
La tomba si sollevò e cominciò a roteare su sé stessa. Poi uscì qualcosa. All'inizio sembrava una sfocata nuvoletta blu, ma poi iniziò a prendere la forma di un uomo che portava uno strano cappello. Sembava una persona in tutto e per tutto, con l'unica differenza che volava rasoterra, era trasparente ed era di un azzurro vivo.
- E' lui! E' l'essere che ha ucciso Wendy e un sacco di altre vittime innocenti! - strillò Wizy, mentre correva verso di lui.
- No! Aspetta Wizy! Non sai come si tratta un fantasma... - cercò di dirle Willy, ma ormai Wizy era andata.
- Lo so come si trattano i fantasmi, specialmente se sono crudeli e pazzi come Fantomius! - ribatté la strega.
Quando si ritrovò davanti alla creatura, strillò più forte di prima.
- Perché l'hai fatto? Mi dici perché l'hai fatto? -
- Tu devi essere Wizy, la mia discendente - osservò Fantomius.
- Ah, sì? Allora mi vergogno di essere tua discendente! Ma ora dimmi il perché, il perché di tutto! -
- Ma non capisci quanto siamo preziosi? Non credi che i Violati siano superiori a tutto il resto? Abbiamo il diritto di riavere quello che ci è stato preso - spiegò vagamente il fantasma.
- Che intendi dire? -
- Moltissimo tempo fa, W.W.W. City era composta da soli Violati. Era una città* senza problemi. Ci trovavamo bene senza intrusi... Ma poi arrivarono i Verdati, i maghi e le streghe con dagli occhi verdi, e pensammo di attaccarli. Purtroppo i loro poteri diversi e più forti ci sopraffarono e conquistarono W.W.W. City. La trasformarono in una città* allegra dove tutti erano felici, a differenza delle nostre atmosfere molto più misteriose e inquietanti, dove si resprirava l'aria dei veri Violatus! -
- Io credo che i Verdati abbiano creato una città* su misura per la felicità*! Ed è meglio della vostra! - fece Wizy, ma Fantomius la ignorò e continuò il discorso.
- Non potevamo contrattaccare; sapevamo che i Verdati erano più forti e sarebbe stato inutile riprovare. Perciò facemmo finta di integrarci, mentre la notte tutti i Violati rimasti ci riunivamo nella setta Violatus e tramavamo la vendetta... -
- Maledetto! - urlò Wizy e si scagliò contro il fantasma, ma non fece altro che passare attraverso il corpo ectoplasmatico e cadde. Fantomius scoppiò in una risata fragorosa.
- Già* che sei qui, posso mettere fine al mio piano... Uccisa Wendy, volevo arrivare alla traditrice. Il bello è che io non mi muovo da qui, siete voi a venire da me... -
Oh no, pensò Willy, questa non ci voleva!
- SEI UN ESSERE SPREGEVOLE! - strillò Wizy. Stavolta però si guardò bene dallo scagliarsi contro la creatura. - AIUTAMI, WILLY! CERCA SUL DIARIO DI WENDY! CI DEVE ESSERE UN MODO PER DISTRUGGERE UN FANTASMA! -
- Noi fantasmi siamo invincibili - mormorò tranquillo il fantasma, mentre gli incantesimi lanciati dalla strega gli passavano attraverso il corpo.
Ma poi le venne in mente il fatto che, se i fantasmi non rientrano alla tomba prima del sorgere del sole, scompaiono in una nuvola di polvere e non possono tornare mai più.
Alzò lo sguardo e vide un debole bagliore in un angolo dell'orizzonte.
Devo solo impedirgli di rientrare alla tomba.
Si precipitò alla lapide che fluttuava ancora. Gli lanciò un incantesimo che fece cadere l'oggetto con un tonfo sordo. Il fantasma non poteva più rientrare.
- Maledetta! - urlò il fantasma, ma non ebbe il tempo di fare nulla, perché il sole era sorto e il suo grido scomparve in una nuvola di fumo bluastro.
In quello stesso momento, cominciò a girarle la testa.
- Mi sento male... -
Alzò lo sguardo e tutto si fece confuso e sempre meno nitido...
- Wizyyy... che succede... Wizy... io ti... -
E tutto si fece buio.
Quando riaprì gli occhi, non si trovava più in un cimitero lugubre, ma su un comodo divano. Le faceva male la testa e si sentiva uno straccio.
Si alzò lentamente, stiracchiandosi, mentre davanti a lei la guardava Willy.
- Hai fatto una bella dormita! Sei stata sul divano per 24 ore buone... -
- Che mi è successo? Non ricordo quasi nulla... -
- Quasi nulla? A parte il fatto che hai distrutto un fantasma? Vieni, usciamo nel giardino, un po' d'aria ti farà* bene. -
Una volta seduti, Willy cominciò a raccontarle tutto.
- Quindi davvero io ho distrutto un fantasma? Davvero Fantomius non esiste più? E' tutto finito? -
- Si. E' tutto finito. -
Poi Willy si alzò e stessa cosa fece Wizy.
- Ascolta, ti devo dire una cosa. -
- ...Anche io... -
- Quando ti ho vista per la prima volta, volevo andarmene al più presto... -
- Anche io volevo che tu te ne andassi... -
- Poi mi sono accorto che... stavo bene! -
- Anche tu per me eri un sollievo... -
- E quando sei svenuta... mi sono sentito crollare... -
- Io avevo paura che sarei rimasta sola per sempre... -
- Perché da quando ti ho vista... sono stato benissimo... -
Wizy sospirò.
- Willy... -
- Wizy... -
- Io ti amo... - dissero all'unisono...
Le loro labbra si incontrarono e in quei secondi dimenticarono tutto...
Quando l'odio era finito, l'amore era cominciato.
CHE FIGATAAAAA WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOW BRAVA BRAVA BRAVAAAA!
BUON NATALE CMQ XD
PS. scusate per il carattere grande ma ci voleva XD
Due volte segnalata...ingustizia oppure no? mi tocca stare buonina
Skillet & Papa Roach ♥
ma come gia finita?!
nu ci sarà* il seguito?
beh in realtà* nn vedevo l'ora di finirlo perchè la storia si faceva troppo complicata per le mie abilità* xD quindi probabilmente, se ci sarà* un seguito, parlerà* di qualcosa di più tranquillo... ovviamente nn è sicuro, può darsi che io cambi idea
cmq grazie palkia