Discussione: [Concluso] Verità* e tradimento

continua presto,ma non tra un'altro mese... prestooooooooooooooooooo
tempo una settimana

certo mò vedo di continuare

guarda che ti tengo d'occhio con le pistole puntate se ti ricercano
cercherò di aggiornare presto se i fattori del ritardo principale non fossero così alti(compiti,compiti,COMPITI)

Bene foLse oggi aggioLno
Ma sarà* un aggiorno macabro e non adatto ai minorenni (io sono minorenne )

ecchecavolo nun me fà* piglià* le terme di supermao! Me servono porcamiseria! XDXD

come non detto, erano nell'altra sessione

13 Marzo 2004
Quando mi sono sentita prendere non avrei mai immaginato di essere soggetta ad eventi come questo. Ma dopo essere stata presa mi sono addormentata. Forse ero stanca, non lo sò. Ma mi sono ritrovata in un posto da far venire i brividi.
Eravamo in una stanza con i muri e i pavimenti pieni di graffi rossi, legati a due sedie con davanti un tavolo con delle riviste, penne, un blocchetto e dei tronchesi con vicino dei guanti leopardati. Non avrei mai potuto credere in quale situazione eravamo. Davanti a me c'era una donna tutta vestita con il nuovo motivo della stilista "Lucy" quello leopardato che và* tanto di moda, con dei pantacollant neri e stivali leopardati, indossava un cappello (leopardato pure quello) che copriva i suoi occhi ma non il suo ghigno malvagio. Vicino c'era un uomo calvo con dei grossi occhialoni e un pochino di barba. Un vestito a dir poco fuori moda, a torso nudo solamente con dei jeans lerci e un gilet nero di pelle addosso ornato di collane dorate.( non è colpa mia se incontro sempre due figure, una maschile e una femminile!)

Io e Mac eravamo impauriti ma non troppo. Non pensavamo che volessero aggredirci o farci del male. Il tavolo incuteva sempre più paura nei nostri piccoli cuori e pensavamo che quei tronchesi non sarebbero serviti a farci del male. Ma sbagliavamo.

La donna leopardata cominciò a sogghignare e si avvicinò con aria malvagia al tavolo e smanettò con tutte le cose che s'erano sul tavolo. Rabbrividii vedendo che c'era un cesto pieno di pietre.

La donna si avvicinò alla candela che illuminava sinistramente la stanza e disse con aria amorevole- Buon divertimento- Dalle sue labbra morbide e intinte nel lucidalabbra usciì un soffio che spense di netto la candela. Io avevo sempre più paura. Ad un certo punto sentìì dei passi vicino a me e gridai con tutto il fiato che avevo. Ma non serviva a niente. Subito dopo fui colpita da una serie di piete. Erano pesanti e vacevano male. Io e Mac urlavamo dalla paura, dal dolore e dalla voglia che qualcuno ci sentisse. Mi sentivo male. Le pietre davano un dolore lancinante alla pelle. Gridai a squarciagola- Perchè lo faii!?- Più che altro era un esclamazione cone un film horror, avevo urlato con la voce acuta e tremolante e in sottofondo c'erano le grida di Mac che tratteneva poco il suo dololre. Ad un certo punto la candela si riaccese mostrando la stanza. Il volto di Mac era corroso da lividi e ferite che facevano venire i brividi. avrei preso a schiaffi quella donna. Non mi piaceva (e non mi piace) vedere persone che soffrono. Con le lacrime agli occhi urlai- Perchè lo faii!? CHI SEI!?- La schiena della donna mi era familiare. La maglia leopardata lasciava vedere un enorme tatuaggio col teschio. Lo conoscevo. Ma non mi ricordavo a chi appartenesse. La donna disse con voce calma- Davvero Monique? Davvero? Non ti ricordi più chi sono? Osserva e vedrai.- La donna si avvicinò allo specchio attaccato alla parete e si tolse il cappello. Enormi capelli neri con i riflessi biondi calarono sulle spalle della donna.

In quel momento la riconobbi. Era Korey! La mia nemica giurata da quando avevo 4 anni! All'asilo mi "fregava" tutto e mi prendeva in giro. Ero stata emarginata per tutti gli anni di materna. Poi incontrai la mia attuale mogliore amica, il suo nome è Rebecca. Non me lo dimenticherò mai. Korey era poverissima e suo padre era un truffatore che arraffava i soldi alla gente. Io sono la ricca erede del patrimonio di mia madre. Lei ha sempre tentato di fregarmi qualche spicciolo ma io ero sempre stata più furba di lei. Io le chiesi- Ma perchè ci fai dal male?- Lei mi rispose- Bene... finquando non firmerai questo documento non ti libererò.- Mi porse un documento con scritto di dare la mia eredità* del patrimonio a lei! Mi porse una penna ma io la lanciai con le mani ammanettate e le sputai nell'occhio. Lei mi disse- Bene adesso vado a prendere l'artiglieria pesante, andiamo!- Korey e il tizio pelato se ne andarono. Mac sorrideva. Ma non era un sorriso normale.

Ispirava vendetta. Disse- Sò come liberarci.-. Con la sedia saltellò fino al tavolo e lo seguii. Prese con i denti un "manico" delle tronchesi e io l'altro. Insieme spezzammo le corde delle sue manette. Dopo essersi massaggiato i polsi prese i tronchesi e spezzò le mie manette. Spostammo le sedie dove erano rimaste ed aspettammo che ritornassero i teppisti. Korey tornò con aria malvagia e io mi alzai di scatto. Senza dire niente Korey mi prese a schiaffi. Le sue mani toccavano proprio i lividi che mi facevano male.

Anche Mac stava litigando con il tizio pelato.
Korey mi cominciò a picchiare con i tronchesi. Faceva malissimo. Con un calcio feci saltare dalle sue mani maliziose i tronchesi ma lei continuò a prendermi a pugni.

Mi rialzai sanguinante tossendo e con il cuore pieno di vendetta. Guardai con aria vendicativa Mac. Mi girai verso di Korey e arrabbiata. Io e Mac ci stavamo vendicando. La vendetta ha un sapore aspro e dolce.

Ad un certo punto tutti ci fermammo a fissare il soffitto da cui provenivano strani rumori. Poi ricominciammo ad insultarci e a schiaffeggiarci. Ad un certo punto dal soffitto calò Veronica Norman (la poliziotta) ed arrestò i malfattori che ci avevano aggredito.

veronica ci disse- Mi dispiace ragazzi, sono arrivata solo adesso, per farmi perdonare vi porterò alle terme. Tra l'altro ci avete aiutato a catturare dei criminali che cercavamo da tanto tempo. Sono arrivata perchè ho udito delle grida. Mi sono armata e sono venuta qui per vedere cosa succedeva. Bene vi porterò alle terme. Così curerete quei lividi che vi marcano la faccia.-

Alle terme l'atmosfera era così calma, il sole filtrava fra le bellissime foglie rosa del ciliegio. Tanti simmi di tante personalità*, colore di capelli e colore di pelle, tutti che volevano rilassarsi in un posto magico come le terme.

Il sole roseo spuntava dalle più remote di Sunset Valley e illuminava le finestre delle case che si svegliamano e le serrande che si aprivano mostrando i volti dei bambini felici che osservavano il paesaggio felici.

Dopo una bella nuotatala mia anima rinaque nel mio corpo. Mi sentivo....viva. Anche Mac aveva la mia stessa sensazione. Non c'è nulla di più bello delle terme. Poi mi sono fatta i fanghi al cioccolato... Mi mangerei! Ho un odore buonissimo e...poi sono andata a rilassarmi con Mac.

Sul nostro viso ci potevano essere lividi e ferite, ma in compenso, c'era un sorriso.

finalmente!!!!
ma dove si trovano le terme? ci vuole l'espanzione?
comunque bellissimo aggiornamento,ma lei e il ragazzo si fidanzano? quando escono da prigione? continua presto