ih nun vedol'ora del capitoloo =)
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Due volte segnalata...ingustizia oppure no? mi tocca stare buonina
Skillet & Papa Roach ♥
Vi do un piccolo assaggio:
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O.o...non è un immagine molto significativa o.o
Due volte segnalata...ingustizia oppure no? mi tocca stare buonina
Skillet & Papa Roach ♥
si invece, questo vuol dire che magari ha un ammiratore segreto che le ha mandato un regalo xDxD
Cmq, ti prego aggiornaaa!!
Si scrive Equitazione si legge v i t a
Cap. 3 - Un regalo -
Mi svegliai la mattina molto tardi e inizialmente non capii il perché, ma poi vedendo il vestito rosa sulla poltrona,mi resi conto che quello che mi era successo ieri non era stato un sogno,o forse un incubo,ma la pura realtà* e la memoria ritornò.
Andai in bagno, mi lavai la faccia per risvegliarmi,poi mi pettinai e mi legai i capelli. Ritornando in camera mi resi conto del disordine che Monica aveva fatto ieri. C'erano borse, pacchetti e scarpe dappertutto.
La maggior parte dei vestiti sembravano molto scomodi e io non li volevo, ma se li avessi buttati,Monica ci sarebbe rimasta male. Decisi perciò di lasciar stare per il momento e scesi in cucina.
Stranamente non avevo molta fame, ma un caffè lo bevetti. Presi anche il giornale, ma mi annoiai subito e lo posai. Salii le scale e arrivai in camera mia. Faceva caldo. Certo era anche luglio. Aprii la porta del balcone. Il mare era bellissimo e io, come al solito, rimasi bloccata davanti a tanta bellezza. Due o tre minuti dopo ritornai alla realtà* perché sentii squillare il campanello.
Io: Noo! Maledetto campanello!!
Pensai che fosse Monica,ma ci pensai su e mi resi conto che non poteva essere così perché l'altra sera era rimasta imbronciata e sicuramente aspettava che le telefonassi io.
Aprii la porta. Non c'era nessuno,ma solo un pacchetto a righe rosa,verdi e bianche e un bigliettino.
Lo presi e lo portai in casa. Lessi:" L'altra sera non sono riuscito a darti questo. Spero ti piaccia." Chi poteva avermelo mandato? Sicuramente qualcuno che sapeva che ieri era stato il mio compleanno e che probabilmente era venuto alla festa che aveva organizzato Monica. Ma non ne ero sicura. Aprii il pacco: c'era un quaderno! Un bellissimo quaderno bianco! Lo aprii. Nella prima pagina c'era scritto:"Per i tuoi racconti" e c'era anche una rosa rossa. Bene! Quel qualcuno sapeva anche che mi piaceva scrivere e che mi piacevano i fiori,soprattutto le rose. O forse era una casualità*? Mentre stavo portando tutto in camera mia per posarlo sulla scrivania, stavo pensando a chi poteva essere stato a mandarmi il regalo.
Mi ricordai, però, che la mia stanza era disordinata e così cominciai a rimettere tutto a posto. Arrivata ai vestiti, mi resi conto che quelli vecchi si erano dimezzati. Cosa era successo? Chiamai Monica, ma decisi di non dirle niente del regalo.
Monica: Pronto
Io:Ciao Mo! Come stai?
Monica:Mah"¦. Tu?
Io: Sono un po"™ addormentata! Ti ho chiamato perché volevo chiederti una cosa.
Monica: Dimmi!
Io: Sai per caso che fine hanno fatto i miei vecchi vestiti?
Monica: Eh"¦ io"¦ te"¦ te li ho presi. Non ti dispiace vero?
Io: Bé "¦ un po"™ sì!
Monica:Guarda che l'ho fatto per il tuo bene!
Io: In che senso?
Monica: Adesso non dovrai più mettere quei orrendi vestiti e quindi i ragazzi ti guarderanno di più! Non era quello che volevi?
Io: No!
Invece sì! Ma mi ero arrabbiata lo stesso.
Monica: Guarda che non te li ridò!
Io: Invece lo farai!
Monica: No!
Riaganciò!
Come aveva potuto farmi questo? Ero molto arrabbiata, ma in un certo senso lei aveva ragione!
Adesso cosa potevo fare? Quella giornata era cominciata malissimo!
Oramai erano le 13 e il mio stomaco cominciò a brontolare. Andai in cucina e mi preparai il pranzo: un'insalata. Aprii anche la tv .C'era il telegiornale. Lo seguii fino alla fine e poi mi stesi sul divano. In pochi minuti cominciai a russare.
Feci un sogno: sognai di aver trovato il mittente del mio regalo, ma ogni volta che cercavo di raggiungerlo, lui scompariva. Poi ad un certo punto non c'era più niente, solo buio! Mi sentivo smarrita.
Mi svegliai urlando. Ci vollero due minuti per capire che era stato solo un sogno, o meglio un incubo!
La tv era ancora accesa. C'era un telefilm. Guardai l'ora. Erano le 16! Il tempo era passato in fretta.
Andai in camera e presi una maglietta più pesante di quella che adesso avevo addosso e che avevo trovato come per miracolo. Uscii e presi l'auto.
Andai alla baia.
Cap. 4 -Mauro-
Spero di postare il 4° capitolo entro sta sera.
Non ti preoccupare s e è corto o altro, fa sempre come ti è più comodoChe bello il divano (o cmq la textures)
Puffa c'hai azzeccato: c'è un ammiratore segreto!
Originariamente Scritto da mary24781
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Assaggio del prossimo capitolo:
Se riesco lo posto fino entro le nove se no, faccio domani.
Cap. 4 - Mauro -
Per arrivare alla baia impiegai poco,circa un quarto d'ora. Durante il percorso mi resi conto di quello che volevo: passare alcune ore sola e all'aperto. Arrivata là*,però, decisi di cambiare destinazione. Il cielo stava diventando sempre più scuro, come se stesse arrivando un temporale.
Erano oramai le 18,23 quando intravidi la spiaggia. Era deserta. Scesi dall'auto prendendo la nuova giacca che Monica mi aveva comprato. Stranamente mi piaceva. Durante il tragitto pensai anche che forse Monica aveva ragione e decisi di accettare la mia nuova immagine.
Faceva freddo e il mare era burrascoso. Io mi sedetti sulla sabbia. Mi ricordai il regalo che avevo ricevuto oggi. Cominciai a ripormi la stessa domanda di sta mattina: chi era il mittente? Cominciò a piovigginare. Cercai un posto dove ripararmi anche perché non avevo intenzione di ritornare a casa. Trovai una roccia che mi riparava completamente. Iniziai a guardare il mare e qualche ora dopo un ragazzo mi svegliò.
??: Stai bene?
Io: Sì.
Stava piovendo a dirotto. Il ragazzo mi prese in braccio, mi portò alla mia auto e si sedette al posto del guidatore.
Cominciai a starnutire. Il ragazzo mi porse un pacchetto di fazzoletti.
??: Vedo che ti sei presa un bel raffreddore.
Lo stavo guardando come se non stessi capendo niente.
Io: Chi sei?
??: Mi chiamo Mauro. Mauro DeMarco! Tu?
Io: Amelia Chicco.
Cominciai a guardare il paesaggio ma siccome mi vennero le vertigini e il mal di testa, sprofondai di nuovo nel sonno.
Mauro mi portò a casa sua. Era un'abitazione molto più grande della mia, ma sempre a due piani. Era verniciata con due colori: arancione e beige e dentro sembrava molto accogliente. Mauro mi diede una tuta per cambiarmi perché ero fradicia. Poi mi accompagnò nella sua stanza.
Mauro: Dormi qui! La mattina ti riporto a casa.
Non osai protestare perché il letto sembrava moolto comodo e perché non avevo molta voglia di tornare a casa, perciò mi raggomitolai e mi addormentai con gli occhi di Mauro su di me.
Dormii tranquilla fino alla mattina successiva, o quasi perché rifeci lo stesso incubo del pomeriggio seguente, ma questa volta il buio non c'era più e io non mi risvegliai urlando. Dopo essermi risvegliata completamente uscii dalla stanza e mi feci trasportare dal buon profumo in cucina.
Mauro: Buongiorno! Come stai?
Io starnutii.
Mauro: Ti ho preparato la colazione.
Abbozzai un sorriso.
Io: Cosa c'è di buono?
Mauro: Non sapevo cosa ti piacesse, ma penso che alcune frittelle vadano bene.
Io: Sì!!
Mauro: Bene. Allora mangia! Appena finisci ti riporto a casa.
Io: Guarda che posso tornare da sola.
Mauro:Fai come vuoi!
Fece un breve sorriso. Non me n'ero ancora accorta di quanto fosse bello.
Cap. 5 -Incontro-