Discussione: [Concluso]La Voce del Silenzio

Originariamente Scritto da Arisu82

Bello elix!!!
Hai la fortuna di fare belle cose anche quando non ne sei convinta!!
Anche secondo me non devi avere la fretta di postare, noi ti aspettiamo...

Io ad esempio (nel mio piiiiiccolo prchè non mi paragonerei mai a mostri come voi da top 5!! ), è un po' che non posto perchè ancora nn ho capito come fare una cosa, e ci provo e ci riprovo ma ancora non ci sono...

Tornando al diario, per me qualcosa non torna, Cloe è vero che è una tranquillona ma mi è sembrato strano che se ne fregasse così...
Mia è arrabbiatissima con Danny, ma con Sara si arrabbia solo dopo l'intrappolamento...
Danny... beh Danny con quel completo può fare, dire e pensare quel che vuole... sono a priori daccordo con lui...

Tyler, sa di aver causato il turbamento in Violet ma sarà* davvero lui il bambino del Daisy??? In ogni caso caratterialmente per adesso mi piace più di Danny (ma ritorno al punto sopra che col completo compensa ogni cosa...)

Io voglio vedere la performance teatraleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!

Grazie Arius credo che Danny sia l'amore di tutti. il fatto che Mia si arrabbia con Sara solo dopo è dato dal fatto che Danny è suo cugino e con lui può (diciamo) permettersi di invertirlo.. Con sara è sempre stata amica ma la diversità* è un'altra.. Con Danny è arrabbiata per una cosa mentre con Sara è arrabbiata per quello che ha fatto a Violet.. grazie del commento!

Arrivato a New York, Danny, non si sentì affatto responsabile che Sara non fosse presente, anzi, riteneva il comportamento della stessa troppo infantile e stupido per poter affrontare quel viaggio..Mentre l'auto privata del padre con a bordo il suo autista di fiducia lo portava al 345 della Madison Avenue, Danny dovette rendersi conto che a breve avrebbe rivisto Emily. Nonostante questo però, la sua mente tornò a Violet, a come si era sentito in colpa per averla
evitata tutto quel tempo, nascondendo se stesso da tutti, provando rabbia e gelosia nei confronti di Tyler e riuscendo
a deludere Mia, la sua cara e unica cugina di sangue.L'autista arrestò l'auto al semaforo rosso e guardò nel retrovisore: "Spero che il viaggio sia stato di vostro gradimento" disse cordiale. Danny alzò lo sguardo scacciando tutti i pensieri <si certo sir Thomas>.
Il 345 era un grattacielo ultramoderno e super confortevole, era situato nella zona più a sud della città* e ogni volta che
Danny lo guardava, non si pentiva di aver scelto la vita a Gohram, consapevole che un giorno avrebbe gestito il lavoro del padre proprio lì.. doveva recuperare il tempo perduto...

Arrivato al 34° piano, attraversò il lungo corridoio, la moquette color panna profumava di pulito e le luci a pendolo fisse alle pareti gli fecero tornare a mente che lui era un nobile. Ma non si voleva distinguere come tale. Suo padre era un uomo potente e lui poteva fare ciò che voleva della sua giovane vita,
ma quando la porta dell'appartamento si aprì, fu invaso da una sensazione mista all'angoscia e l'agitazione. Erano sei mesi che non vedeva suo padre, sei mesi che non vedeva Emily, sei mesi che non metteva piede in quella lussuosa casa.
<Signorino McCanley, bentornato a casa!> disse la signora Frey, la domestica tuttofare.
<grazie Tracy!> sorrise nervosamente.
Tracy chiuse delicatamente la porta d'ingresso con un mezzo sorriso <é nello studio, la sta aspettando> disse educata.
<Lei dov'e?> chiese Danny in ansia.
La donna lo guardò, come una madre guarda il suo figliolo poi,con educazione, abbassò lo sgurdo e Danny sentì il peso delle responsabilità* crollargli addosso.
<Dan!!!!!> esclamò il padre alle sue spalle <Mio Dio quanto assomigli a me!!!> continuò sorridende andandogli incontro in un caloroso abbraccio. <Papà*!> era riuscito solo ad esclamare abbracciandolo emozionato.


LockWood Manor
Violet era in cucina , propensa a preparare il pranzo per tutti, quel giorno era il suo turno. Non era più in collera con Sara, semplicemente perchè pensava che avercela con lei sarebbe stato come scendere ai suoi livelli infantili, e Violet non si sarebbe mai esposta a tanta ignoranza.
Da quando era arrivata a Lockwood Manor non aveva ancora avuto il tempo di scoprire cosa ci fosse in quel luogo di
tanto strano... la gente che vi abitava pareva essere piuttosto nella norma, ma non Tyler.. non agli occhi di lei.
La notte che vide il quadro staccato dal muro la stava ossessionando mentre tagliava i pomodori, e poi
la visione poco nitida nel bagno... gli incubi che ogni notte la torturavano, il diario della nonna poco chiaro.. tutto.. era un mistero.. per non parlare della chiesa a Greenville e del ritovamento di Cloe.. "ecco appunto Cloe". Cloe che si era isolata completamente, dandosi solo a Rian, accontentando sempre e solo lui.. ogni giorno diventava più strano.. era come se tutti i rapporti in precedenza ben cuciti, si stessero srotolando dalla tela.. disfandosi senza senso.
<Vuoi una mano?> si sentì sulla porta.

Violet non si voltò, aveva riconosciuto la voce di Tyler, continuava a fissare quei stramaledetti pomodori troppo acerbi.
<No grazie Ty> disse fredda.
<posso iniziare a prepare la carne.. > insistè prendendo una padella.
<no davvero ce la faccio.. > esclamò questa volta voltandosi.
Tyler posò la padella sul bancone e le si avvicinò, ma Violet con il coltello tra le mani, istintivamente fece un passo indietro.
<mi stai evitando.. > affermò lui
<no...!affatto!>
<allora perchè tieni quel coltello impugnato contro di me?> chiese ironico
<oh... !> esclamò posandolo sul bancone <scusa!> disse ritornando ai pomodori.
<Dimmi la verità*... perchè è come se percepissi della paura.. hai paura di me o.... cosa??>

Violet si interruppe nuovamente. Tyler alle sue spalle le scosto i capelli dal viso prendendole delicatamente
il viso tra le mani la guardò negli occhi immensamente provato<ho ragione? hai paura di me?> chiese ancora.
Violet era immobile, non riusciva a capire che effetto le faceva quel ragazzo... eppure era seplicemente lì...
fermo immobile a guardarla.. i suoi occhi azzurri erano come profondi oceani segreti e lei non riuscì nemmeno a ricordarlo l'oceano.. ma adesso che lui la stava guardando in silenzio aspettando una risposta, sentì mancarle il terreno sotto i piedi,
era come stare sull'orlo di un precipizio, e più lui la fissava e più lei viveva nell'ansia di avere un'altra visione e di cadere.. ma quella sensazione le piaceva.
<ho solo...> balbettò imbarazzata <umf...> sospirò distogliendo lo sguardo e spezzando quell'atmosfera.
<Guardami!!!!> ordinò Ty dolce.. e di nuovo la incatenò al suo sguardo, consapevole che nessuno poteva spezzare
quel magnetismo. <Ho solo paura che la nostra amicizia possa diventare troppo intima> confessò.
<solo questo?>
<si...> affermò lasciandosi cadere appoggiata al bancone. Tyler aveva cambiato espressione, i suoi modi fini e delicati
erano solo un ricordo, le labbra si serrarono all'istante e le pieghe intorno agli occhi si fecero ben marcate e tese.
<sei una bugiarda!>
<no... è la verità*...>

<allora dimmi perchè sei scappata dal bagno l'altra sera.. cosa avevi..? >
<Ty.. ti prego...> soffocò.
<dillo .. cosa avevi? >
<te l'ho detto.. avevo paura che la nostra amicizia diventasse troppo intima..>
<e cosa ci sarebbe di male? um??>
<niente! è solo che..>
<vedi ...? sei bugiarda.. ti spaventa confessare la tua paura di vedere qualcosa che non vuoi?>confessò.
Violet si immobilizzò. Lo vedeva.. stava combattendo contro qualcosa più forte di lui.. e lei non riuscì a credere a quelle parole..non voleva saperlo.. non voleva credere che lui.. <eri tu?> chiese in un soffio, con un tono di voce così basso da non riuscire a capire se quella era una domanda o una semplice affermazione.
<Violet.. tu non...>
<Tu.. ? eri tu vero? al Dasy.. eri tu> continuò euforica e incredula contemporaneamente.

Tyler continuò a fissarla, ormai Violet non era più appoggiata al bancone della cucina, si teneva con tutte le sue forze, fino a che il suo viso si ammorbidì rigandosi di lacrime. Tyler le si avvicinò, portò una mano dietro la sua testa e con dolcezza la tirò a sè, sprofondandole il viso nel suo petto, la strinse forte ascoltando quel respiro affannato di una donna che piange, amareggiato e felice nello stesso tempo, si sentì sollevato, lui poteva fidarsi di lei e tenendola stretta a sè si rese conto che in realtà* lei non aveva così paura.

New York
[justify:311s30id]Seduti in salotto, davanti ad una tazza di caffè, Danny e il signor McCanley, stavano chiaccherando tranquillamente del bilancio annuale. Il signor McCanley era un uomo sulla quarantina, portava capelli castani chiari, aveva occhi verdi e un fascino tutto particolare. In una città* come New York era un uomo da non sottovalutare , dirigeva il più importante ufficio della difesa.

Appassionato di arte e di storia era anche un padre affettuoso e premuroso verso Danny, l&#39;aveva viziato
con tutte le sue forze non riuscendoci come aveva previsto. La morte prematura della madre, suscitò in Danny un
senso di devozione alla vita da lei compiuta, alla libertà* e ad una vita tanto amata in campagna, in Canada, dove avevano la casa
quando Danny aveva solo nove anni. Ma nonostante il benestare finanziario, lui aveva sempre cercato di essere
una persona con dei valori prendendo spunto dalla sua cara mamma; non che il padre non ne avesse , e non si poteva
nemmeno dire che fosse un uomo tutto soldi e lavoro, Il sig McCanley voleva solo soddisfare suo figlio offrendogli
tutto quello che aveva solo perchè non poteva dargli indietro la madre..era molto sensibile come uomo.[/justify:311s30id]
<Mi ha chiamato il preside dell'istituto ieri.. sembra che i tuoi voti vadano bene>
<beh.. si.. non mi lamento.. >
<hai pensato a quello che ti ho detto al telefono?> chiese suo padre
<papà*.. non cambierò università*.. > disse sulla difensiva
<come vuoi.. ma forse staccare da quel posto ti farà* stare meglio.. e dimmi perchè Sara non c'e?>
<abbiamo litigato.. >
<che novità*.. quella ragazza non è prorpio capace a prendersi le sue responsabilità*... meglio che tu l'abbia lasciata..
puoi fare ciò che vuoi almeno.. ti troverai una ragazza in gamba.. ne sono sicuro.. >.. disse incoraggiandolo..<o l'hai già*
trovata? dalla tua espressione sembra che ti faccia stare parecchio male.. chi è?> si incuriosì, Danny rise.
<si chiama Violet.. ed è... bella.. ha carattere...> affermò convinto.
<e?>
<e non ci parliamo.. troppe discussioni.. siamo molto simili.. lei crede che io mi senta ricco e potente.. almeno
credo.. durante l'ultima litigata ha detto che sono superficiale e ricco, mentre lei è sincera e in difficoltà*.>
<tu sei ricco Danny.. > precisò il padre.
<lei no..lei è del Vermount.. >
<un'altra fuggitiva che vola al Gohram?>
<già*...> sospirò..

<sei preso di questa ragazza..se ti piace così tanto.. devi fare il possibile per tenerla con te.. e non è facile
conquistare una donna con un carattere forte.. Violet hai detto?>
<si Violet Walker> confermò. Suo padre lo fissò un secondo irrigidendosi ma Dany non notò quel cambio di espressione..
<papà*.. ora vorrei vedere Emily>
<ma certo.. è in camera..> concluse pensieroso.

Locwood Manor
"A fine pranzo mi resi conto di non aver toccato cibo, ero decisamente sull'olo della pazzia. Il mio sguardo era per lo più
fisso su Tyler. mi chiesi come potesse essere possibile che dopo così tanti anni le nostre vite si fossero incontrate nuovamente.. lui era la seconda persona estranea alla mia famiglia a conoscere il Dasy, a parte Cloe. Posai il mio sguardo su di lei e non seppi esprimere un'idea su cosa le fosse accaduto. Nell'ultimo periodo anzichè passare le ore in palestra come suo solito, usciva con Rian la sera facendo sempre tardi. Non era più la Cloe che avevo conosciuto tra le compagne del Vermount, era una Cloe molto truccata per nascondere le evidenti occhiaie, smagrita e sempre iper agitata. Era l'esatta fotocopia di Rian. La sera prima quando l'abbracciai, sentii un forte odore di alcool in lei e il suo abbraccio, dopotutto non fu certo dei suoi soliti. Era come se, in quel momento, sedute allo stesso tavolo da pranzo, fossimo due estranee. Stavo male per questo.. anche se obbiettivamente quella versione di Cloe non la volevo.
Dopo pranzo mi rintanai nella mia camera da letto. Dopo aver osservato Tyler dalla finestra indaffarato con la moto, presi dal cassetto il diario della nonna, mi sdraiai sul letto e cercai qualcosa.. qualcosa a cui potevo dar vita."


Greenville 1916
Caro diario, ho appena sedici anni e sento che oggi sarà* la mia morte. Non potrò lasciare la residenza prima del
tramonto. il duca di York sarà* qui a breve e mio padre non mi permette di uscire dalla stanza. Sono triste perchè mi vuole in sposa a quell'uomo... e io non posso permettere un suicidio simile. Mi fa male il cuore perchè
nemmeno oggi vedrò Dimitri.. e solo l'idea della sua assenza nella mia anima... mi uccide. Ho giurato a Dio che un giorno, quando lo sposerò, accetterò la mia punizione, per ora però.. non vi posso rinuciare. Lo amerò tutta la vita.. lui è la mia vita.Ci incontriamo nella piccola chiesa, so che è sbagliato quel posto.. ma è l'unico modo per tenere tutti allo scuro.. lì, nel nostro giardino segreto, siamo al sicuro. Che Dio mi perdoni".

"Riamasi a dir poco spiazzata. Già* a sedici anni promessa sposa ad un duca, mia nonna, chi l'avrebbe detto.. eppure,
lei non lo sposò mai.. non che mi risultasse.. mia nonna non era mai stata una duchessa.. mai.. Dimitri era mio nonno, per cui..
e poi il giardino segreto? quel cimitero era un giardino?? impossibile.. c'erano lapidi del 1800 .. poteva essere?
mi serviva una biblioteca.. e subito."

[justify:311s30id]La Gorahm Library era nel piccolo centro cittadino. Una struttura in mattoni bianchi, con un grande arco
all&#39;ingresso sorretto da due colonne in marmo e un giardino fiorito all&#39;esterno. Vicino alla porta in legno
sventolava sovrana la bandiera americana. Non appena Violet entrò fu pervasa dall&#39;odore di libri.
Era un odore che lei adorava, simile alle vecchie pagine ingiallite del diario della nonna.
Determinata si avvicinò al bancone. Una signora di mezza età* l&#39;accolse gentilmente.
Violet la studiò subito dopo aver formulato la sua domanda. La donna al computer l&#39;aveva guardata
come se libri su Greenville risalenti al 1900 non esistessero.
<è una ricerca scolastica?> le chiese digitando qualcosa sul computer davanti a lei.
<No.. perchè?>
<perchè la maggior parte dei libri di quell&#39;apoca erano custoditi all&#39;università*, prima che l&#39;incendio del 1920 li buciasse..
e gli unici libri che si sono salvati, li custodiscono nelle residenze storiche.. >

<non capisco.. su internet non c&#39;e niente.. quali sono le residenze storiche??>
<beh.. ce ne sono diverse.. ad esempio la residenza del sindaco di Gohram.. e poi.. ehmm.. ah.. la residenza di Killery,
verso la costa, oppure Lockwood Manor, anche quella...>
<Lockwood Manor?> chiese Violet sbalordita.
<oh.. si.. la residenza degli Hannover.. LockWood Manor.. > ripetè.
<ah.. capisco.. c&#39;e qualcosa su questa residenza ? Lockwood manor?>
La donna digitò ancora sul computer e dopo qualche secondo annunciò :
<si..c&#39;e.. devo informarla però che è una copia.. l&#39;originale è custodita in un museo di Londra>
<certo!> disse non capendone il motivo.

La donna tornò dopo qualche minuto, minuti in cui Violet continuava a farsi domande e a chiedersi dove potessero essere
i libri su Greenville a Lockwood Manor.. avrebbe chiesto a Tyler sicura che lui non le avrebbe fatto domande.
Quando la donna le porse il libro Violet ebbe un fremito, aveva preso un libro su Lockwood Manor anzichè su Greenville, perchè?
<senta.. > chiese ancora.
<mi dica>
<ho sentito parlare di un giardino alla chiesetta di Greenville, un giardino segreto lo chiamavano.>
<intende la chiesa pagana?> Violet annuì.
<oh.. certo> rise la donna <ne parlano in molti.. ma sa, signorina, io non conosco nessuno che l&#39;abbia mai visto.. si narra che sia
un giardino fiorito, pieno di roseti e margherite, addirittura c&#39;e chi dice vi siano dei resti delle prime colonizzazioni,sinceramente
quel luogo, Greenville, non è amato da molti sa.. >
<perchè?> chiese istintiva.
<beh.. è un luogo talmente tanto antico che mette paura alla gente.. e poi il cimitero storico è tenuto molto male.. quelle
terre furono i luoghi di scontri religiosi, quando l&#39;inghilterrà* proclamò la chiesa anglicana e i padri pellegrini fuggirono sulle coste
del nostro paese.. sono sicura che sul libro di Lockwood Manor troverà* qualcosa inerente a questo.. gli Hannover sono inglesi.>
<inglesi?>
<Oh si.. le radici degli Hannover sono proprio di Londra..>
Violet non chiese altro, ma si affrettò ad uscire di lì. Aveva la testa in fiamme per le tante informazioni ricevute.[/justify:311s30id]

Continua...Cap 12 -magnetismo-

Mi hai fatto venire voglia di leggerli di persona quei libri!!! Capitolo interessantissimo Allora inizio dicendo che il padre di Danny ha preso un granchio, non si somigliano affatto, danny è gnocchissimo e lui è cozzo U_U Ammetto però che di donne ne capisce Emily... sorella di Danny? Mi è venuto in mente il Giardino segreto, avevo anche visto il cartone animato (me canticchia la sigla poi la tipa si chiama come me) e lo trovo moooolto intrigante!!! Voglio sapere cosa c'è in quel libro Aggiorna presto U_U

PS: Ty :Q______ avevo indovinato io che era il bimbo del Dasy U_U

Sono curiosissima di sapere cosa c'è scritto in quel libro..... mi piacerebbe pure scoprire qualcosina in più sul giardino segreto....
il papà* di Danny non gli somiglia tanto.. mi sa che lui ha preso dalla mamma....
Emily... emily... emily.. emily chi? la sorella di danny... la figlia di Danny? la nonna di Danny? non saprei...
si si lo sapevo che Tyler era il bambino del Dasy... anche se mi era venuto il dubbio che Danny portasse le lenti a contatto e si tingesse i capelli...
Cloe... c'è qualcosa che non mi convince nel suo comportamento..mi sa che frequentare Rian non le faccia bene...

Aggiorna presto Elix... questo capitolo è stato bellissimo...

Elix... io l'ho visto il tuo indizioooooo!!!!

Nella foto in cui entra in casa... cosa ci fanno dei giochi da bambino?!?!
Non mi dirai che Danny ha una figlia veroooooo?!?!?!

Danny come hai potuto farmi questo!!! E la nostra storia?!?!? 'corre a piangere nel bagno'

Originariamente Scritto da Arisu82

Elix... io l'ho visto il tuo indizioooooo!!!!

Nella foto in cui entra in casa... cosa ci fanno dei giochi da bambino?!?!
Non mi dirai che Danny ha una figlia veroooooo?!?!?!

Danny come hai potuto farmi questo!!! E la nostra storia?!?!? 'corre a piangere nel bagno'

eheeh... mi piacerebbe molto dirti di più ma la trama me lo impedisce ancora una volta... come tutti i miei diari del resto!
sono felice che però hai visto qualcosa di anomalo... elix ci prova con tutte le sue forze a lanciare i segnali!!!

Originariamente Scritto da sonia

Sono curiosissima di sapere cosa c'è scritto in quel libro..... mi piacerebbe pure scoprire qualcosina in più sul giardino segreto....
il papà di Danny non gli somiglia tanto.. mi sa che lui ha preso dalla mamma....
Emily... emily... emily.. emily chi? la sorella di danny... la figlia di Danny? la nonna di Danny? non saprei...
si si lo sapevo che Tyler era il bambino del Dasy... anche se mi era venuto il dubbio che Danny portasse le lenti a contatto e si tingesse i capelli...
Cloe... c'è qualcosa che non mi convince nel suo comportamento..mi sa che frequentare Rian non le faccia bene...

Aggiorna presto Elix... questo capitolo è stato bellissimo...

Grazie Sonia... sono felice come sempre! eh so che Danny non assomiglia al padre esteticamente anche se trovo il simmo moolto caruccio!
beh almeno sappiam qualcosa su Tyler.. ed è già tanto all'undicesimo capitolo...

Originariamente Scritto da mary24781

Mi hai fatto venire voglia di leggerli di persona quei libri!!! Capitolo interessantissimo Allora inizio dicendo che il padre di Danny ha preso un granchio, non si somigliano affatto, danny è gnocchissimo e lui è cozzo U_U Ammetto però che di donne ne capisce Emily... sorella di Danny? Mi è venuto in mente il Giardino segreto, avevo anche visto il cartone animato (me canticchia la sigla poi la tipa si chiama come me) e lo trovo moooolto intrigante!!! Voglio sapere cosa c'è in quel libro Aggiorna presto U_U

PS: Ty :Q______ avevo indovinato io che era il bimbo del Dasy U_U

Don't worry mary... vedrò di inserire un testo che riprenda quel libro...

lui è cozzo

no... povero signor Mccanley.. io lo adoro...
personalmente non ho mai visto quel cartone.. umm..però quel giardino è molto bello.. e molto importante...

Grazie a tutti per i bei commenti! a presto!

anke io penso che emily sia la sorellina...però arisu mi ha fatto venire dei dubbi...
cmq capitolo davvero interessante...su violet cominciamo a fare qualke ricerca!
tyler e violet tutto sommato fanno una bella coppia..e poi lui è l'unico ke secondo me potrebbe comprenderla..per qnt riguarda Danny..non so che dire (come sempre ovviamente..)prima le piace sara ora ripensa a Violet...daaa ragazzo mio sei alquanto strano...
e Cloe che combina?trovare il ragazzo non significa dimenticarsi degli amici..buu..no cmq sn convinta che sta passando un brutto periodo dopo essere svenuta nel cimitero...e lo sta affrontando con l'alcool??anke qui non saprei...
insomma son sempre curiosissima ad ogni capitolo..con questo diario ti stai superando elix!!mi piace parecchio!!!

un pò in ritardo ma sono tornata dopo una settimana da incubo a lavoro. iseth ti rispondo solo ora il prossimo capitolo è pronto e certamente qualche dubbio te lo toglierà*.. Mi riferisco a Cloe.. devo ancora fare le foto e questa settimana dovrei riuscirci tranquillamente. ammetto che questo diario è molto complesso perché ci sono molti personaggi e a volte sono in difficoltà*.. E poi il tempo ultimamente mi è nemico. grazie davvero a tutti.

io sarò qui ad aspettarti... tu fai con calma non preoccuparti...

Capitolo in Arrivo..................!!!!