Discussione: Ascolta la Mia Voce Capitolo 12 -Risolvere l'Irrisolvibile- 1° parte

che nostalgia che mi è venuta a vedere Lockwood Manor, abbandonata e degradata...
Vero che non verrà abbattuta? vero che le risparmierai questa brutta fine?
Cloe voglio sapere tutto... dai bevi un bicchiere d'acqua e raccontami tutto quello che nè io nè Violet sappiamo...

Originariamente Scritto da Sonia

che nostalgia che mi è venuta a vedere Lockwood Manor, abbandonata e degradata...
Vero che non verrà abbattuta? vero che le risparmierai questa brutta fine?
Cloe voglio sapere tutto... dai bevi un bicchiere d'acqua e raccontami tutto quello che nè io nè Violet sappiamo...

cara grazie
... Cloe è partita...quindi non è ancora il momento di sapere.. Sara sembra molto decisa sul da farsi chissà.. di certo la sua parte non è solo buttare giù una villa millenaria...
riconosco che stiamo andando davvero piano ma non è facile gestire tutti i personaggi e lavorare con i doppi turni ultimamente.. mi spiace che la storia va a rilento...

Cosa penso U_U Penso che gli architravi delle porte di casa siano tutti graffiati dalle corna di Rian Anche senza quel teaser avrei malignato U_U

Originariamente Scritto da mary24781

Cosa penso U_U Penso che gli architravi delle porte di casa siano tutti graffiati dalle corna di Rian Anche senza quel teaser avrei malignato U_U

Nonono, mi rifiuto categoricamente di pensarlo. Che senso avrebbe sposare Rian se le piace Danny? Che sposi il ragazzo padre e basta ...
Comunque: Sarah sindaco mi piace. Amanda a Lockwood Manor: solo una coincidenza?
La pace sembra scoppiata tra Violet e Jason ed ecco che suo fratello scopre le carte e si prepara a mettere in crisi tutto. Quindi se prima Violet era, diciamo, contesa tra due aitanti giovanotti, stavolta il cerchio si allarga e i manzi diventano tre.
Sono davvero curiosa di vedere cosa succede ora che la nostra rivedrà il suo quasi grande amore.

Il poligono no, non lo avevo considerato *canticchia* muhahahah Bhe Polly, magari vuole tenersi Rian come marito e Danny come amante *_* Mica solo gli uomini possono avere gli harem U_U

E vabbè ma è faticoso! Senza contare poi che abitano tutti insieme.
Mmmm, e se Rian fosse d'accordo... ?

o mamma qui si è scatenato l'inferno... Mary.. davvero pensi che gli architravi siano graffiati??? ammetto che quella foto è oggetto di discussione e riconosco che sono un pò st*** nel buttare il sasso e nascondere la mano.. però questo fa parte di me.. mi piace mettere tutto in tavola (con calma è inteso!) e poi fare esplodere la bomba...
comunque sia Polly hai proprio ragione su Michael .. prossimo capitolo sarà dedicato a lui e a Violet... un bel tuffo nel passato!!!! hihihi

Grazie ragazze di essere passate!
bax

Non è possibile che mi ero persa l'aggiornamento! Sono pessima!
In questo capitolo Michael non c'era= male.
Jason non c'era= ottimo!
Sara farà più guai che il resto, già lo so! Antipatica
Violet era andata a New York per vedere Danny... Interessante.. E che ha visto??? Voglio sapere!
Così come voglio sapere quello che Cloe vorrebbe dire ma non lo fa... Che ci nasconde?
Ma si può lasciare un capitolo così? Voglio il resto!!!
Non vedo l'ora di vedere Violet in viaggio verso Rockland!
Se Cloe non lascia stare Danny vado lì e la picchio! Come può pensare di sposarsi se poi se la fa con un altro??? Non dovevi mettere quel teaser, ora la mia mente inizierà a viaggiare senza freni...

Capitolo 7 -Amici al Tramonto-

Michael fissò a lungo la busta. Quella mattina il laboratorio era silenzioso.



Erano già le dieci e ancora Violet non si era vista e la cosa lo disturbava..avrebbe voluto che ci fosse anche lei per aprirla nonostante sapesse già cosa conteneva. Non era grande, la particolarità che notò era lo spessore della carta ruvida.. Sui bordi era decorata con linee dorate e sul retro in un corsivo elegante era scritto: Michael Donnelly e Violet Walker. A primo impatto, quando Grace, la ragazza della portineria del museo, gliela consegnò, Michael s'irrigidì.. Insomma quella busta sembrava una partecipazione di nozze! E per di più c'era stampato il suo nome li sopra.. e quello di Violet..! Fu un flash dal quale si riprese subito dopo che la porta si aprì rumorosamente. In un secondo la busta gli scivolò dalle mani cadendo sul pavimento. Violet era appena arrivata <hai bevuto?> domandò raccogliendo la busta dal pavimento



<questa cos'e?> iniziò ad aprirla.

<no no aspetta!> la fermò. Violet lo guardò con aria pensosa.. <sembra una partecipazione di nozze!> esclamò ridendo..
<io so cos'e> disse lui aprendola <due biglietti aerei per New York> li estrasse <poi.. l'invito all'Old Art...e la prenotazione dell'albergo..> disse posando tutto il contenuto sul tavolo.
<Amanda mi ha invitata? Perché?> chiese quasi infastidita.


MICHAEL


Ecco e adesso come glielo avrei spiegato? Avrei dovuto dirle della mia conversazione con Amy qualche mattina prima o avrei dovuto mentirle? New york..solo a pensarci.. i ricordi presero il sopravvento..



NOVE ANNI PRIMA


Era una giornata di luglio, il sole era ancora molto caldo nonostante stesse scendendo la sera..gli alti grattacieli erano illuminati di colori caldi e vivi sullo skyline..quel momento è il più bello per amare New york da ogni singola prospettiva.. Ogni angolo, ogni palazzo, o chiesa, o parco, ogni persona, a quell'ora è illuminata di una luce tendente all'arancio con sfumature di riflesso di blu e verde provenienti dal mare... per Michael quello era un momento da sfruttare al meglio.. Studiava fotografia da pochi mesi e suo fratello Jason gli aveva regalato un viaggio nella grande mela per migliorarsi. Armato di macchina fotografica si era diretto a Lenox Hill uno dei quartieri a est e di tanto in tanto si fermava in mezzo alla folla per fotografare quello che la sua attenzione percepiva come arte.

Fino ad arrivare a quel Cafè..




Si era reso conto di essersi fermato davanti alla vetrata completamente catturato, e si era reso conto di quanto l'immagine che si proiettata nei suoi occhi fosse superba.
Violet sedeva ad un tavolo con una tazza di caffè sotto il naso.. Era seduta scomposta, con una mano si sorreggeva il viso e il suo sguardo era fisso sul vetro, ma era come se non stesse guardando nulla … gli occhi erano colmi di lacrime..e sebbene il Cafè fosse gremito di gente, a Michael parse che ci fosse solo lei e il suo silenzio. La luce era dalla sua parte perché le rifletteva solo una parte del viso e lasciava in ombra la parte più interna. Era bellissima.
Istintivamente scattò la foto..era così significativa per lui.. Ad un tratto però Violet contrasse le sopracciglia con aria interrogativa. Quello che accadde subito dopo fu ingestibile perché lei si alzò di scatto fissando il suo obbiettivo indispettita. Michael non ci pensò due volte e iniziò a correre verso la Upper side, ma Violet era già dietro di lui a rincorrerlo con il pensiero che il cameriere della caffetteria la stesse inseguendo per non aver pagato il conto. Le sue lacrime si dissolsero contro l'aria che le sbatteva forte in viso per la velocità. <brutto stronzo fermati!> gli aveva gridato <ehi!> gridò ancora quasi inciampando <fermati!>.




Corsero per altri 300 metri finché sfinito Michael si fermò. Lei non c'era più alle sue spalle e nemmeno quella luce straordinaria. Aveva ancora il respiro affannato quando improvvisamente lei lo colse di sorpresa alle spalle <brutto figlio di p******!> esclamò strappandogli la macchina fotografica dalle mani <ehi non toccare.. > si oppose <stai scherzando? Lo sai che cosa è la legge sulla privacy? O sei solo un turista in cerca di guai??>
<senti mi dispiace..ma..> s'interruppe fissandola

<ma cosa?> ruggì lei cercando di cancellare la foto dalla memoria
<... Era un momento perfetto> disse contemplando ogni singolo suono della sua stessa voce.



Violet lo fissò disgustata <perfetto?> domandò inorridita <non lo era affatto! Cancella subito quella foto o chiamo la polizia.. >

<No! Non lo farò mai.. è la più bella foto che ho scattato in una settimana..> confessò <Senti ti pago se vuoi.. quanto vuoi 20 dollari?> chiese rovistando nelle tasche.
<cosa?> rise beffarda <20 dollari? Scherzi vero? Facciamo cento dollari e me ne vado.!>.
<mio Dio! A cosa ti servono tutti quei soldi?>
<vuoi la foto o no?.... > fece per chiamarlo per nome ma subito si zittì non conoscendolo
<Michael.. > anticipò lui con un sorriso.
<Non mi importa come ti chiami! Avanti…>disse porgendo la mano <cento dollari!> agitò le dita.
Michael prese i soldi e allungò la mano verso la sua, stava per passarle il denaro quando domandò <perché piangevi?>.




Violet lasciò cadere entrambe le braccia lungo i fianchi. Chi mai si era accorto di lei nell'ultimo periodo? Nessuno. E in quel momento uno sconosciuto l'aveva fatto..e mentre lo fissava perplessa per capire se fosse un maniaco omicida o no, notò che lui la fissava ancora con lo stesso sguardo sensuale e attratto che aveva avuto davanti al Cafè.. <questa città mi fa piangere> disse con il magone <comunque sono Violet> porse la mano.
<Michael!> esclamò lui sorridendo.

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<New York...> commentò malinconico Michael tornando alla realtà.. <ce l'ho ancora quella foto sai.. >. Violet sorrise distratta, poi si voltò di scatto e si diresse alla scrivania.. Non doveva pensare a quel periodo <perché Amanda mi ha invitata se nemmeno mi conosce? Mi ha visto una sola volta..Non le avrai raccontato di sta storia?>
<no nulla.. > ammise scoraggiato <L'avrà fatto perché le fa piacere.. Lei è così..è buona!> pausa <Violet..non sei costretta a venirci.. >altra pausa mentre lei fissava lo schermo del pc senza voltarsi <so cosa pensi.. e indubbiamente le cose sono andate come sono andate.. ma sono passati tanti anni.. io...>
<Ti prego Michael sta zitto!> esclamò voltandosi <sto pensando a che vestito potrei indossare per l'occasione!> rise divertita.




<eviteremo il discorso per sempre?> domandò lui.
<no.. Non eviteremo niente di niente Mike.. So perfettamente cosa pensi e lo penso anche io... Ma siamo amici..no?> pronunciando quelle parole tutto tornò alla luce.. Quei ricordi bellissimi..

Capitolo 6-2°---Capitolo 8