Discussione: I ' m only One - New 02/08/2013 !!!

La sua porta rimase aperta e qualunque malintenzionato avrebbe potuto sfruttare tale occasione. Lilith fu distratta dal suo bel gattino che le gironzolava tra le gambe i cerca di coccole e allora ella , appena posato l'ultimo pesante pacco, andò da Macchia per accarezzarlo. Ma era un giorno sfortunato per qualcuno. Grazie ai "ruggiti" del gatto ,Lilith non poté sentire lo scricchiolio delle scarpe marroni che con ogni loro passo oltrepassavano la soglia di casa sua.


Lilith era accovacciata in salotto ,girata verso frontalmente verso la sua camera da letto quando ,quel malintenzionato entrò in casa sua. Egli indossava quei mocassini di pelle marroni, dei pantaloni di un grigio beige e una lunga giacca blu oltremare con la cravatta. Il suo aspetto losco era quello di un uomo leggermente sovrappeso, di carnagione media e capelli biondo scuri con una barba che gli avvolgeva la mascella possente. Egli fece notare subito la sua presenza togliendo la sicura dalla sua pistola metallica brillante . Quel "crack" mise in allerta Lilith che alzò il capo e aguzzò l'udito.
<< Ti ho trovato A. Oppure dovrei dire trovata? Non l'avrei mai immaginato.>>- disse l'uomo con una voce piena di se
<< Sillent, come mi hai trovata? >>- rispose la ragazza sorpresa dalla visita inaspettata
<< Non è stato facile, per niente. Ma, quando ho sentito di un omicidio perfetto senza alcun indizio, ho capito che solo tu potevi esserci dietro.>>-spiegò l'uomo con la pistola
<< Capisco...sei qui per la taglia giusto? Per eliminare la concorrenza...>>- dedusse Lilith


Lilith si alzò con calma, lenta in tutta sicurezza.
<< Quindi vuoi uccidermi eh? Non sei il primo ne l'ultimo che ci prova.>>- disse con voce divertita
<< Non ti muovere, non voglio sporcare troppo.>>- disse l'uomo che iniziò ad agitarsi
<< Vediamo se sarai uno dei pochi che ci riesce.>>- sorridacchiò mentre iniziava a muoversi liberamente per innervosire il suo "aggressore"


<< Ho detto non ti muovere ! >>- gridò innervosito l'uomo che adesso puntava la pistola a Lilith
<< Oh no che paura !...non farmi ridere>>- rispose la ragazza mentre si stava girando verso il suo aggressore
<< Stai ferma e non farà male. Se fossi in te non farei neanche un passo.>>- la minacciò
<< Se tu fossi in me sapresti che quella pistola ti è inutile. >>- gli rispose con calma e determinazione mentre lo guardava faccia a faccia.
<< Gurada che sparo! >>- gridò l'uomo che mise il dito sul grilletto e proprio quando lo stava per premere


Lilith alzò la mano e la diresse verso di lui e con "lo sguardo" lo bruciò. In realtà ella semplicemente riscaldò le molecole attorno a lui per creare questo piccolo vortice di fuoco che lo inghiottì completamente e bruciò ogni sua piccola parte. Il fumo invase la stanza come le grida di dolore dell'uomo sfortunato. Alla fine era il suo , di giorno sfortunato. Ogni cosa si trasformò in cenere e fumo finché non vi rimase neanche la cenere.


Non rimase nulla di quel malvagio uomo con la pistola . Grazie alla vita che conduceva nessuno ne ebbe ricordo e grazie a Lilith neanche un granello di polvere ne restò. Nei suoi occhi si poté vedere il fuoco danzante la Dance Macabre . Ella non si mosse neanche di un centimetro. Per lei quella era la vita normale. L'accaduto non la scosse, al massimo la mise in allerta. Fredda come il ghiaccio tornò alla sua vita quotidiana in men che non si dica. Si sedette sul divano e guardò un film normale con il suo gattino sgranocchiando i popcorn caldi.


CONTINUA ...

Ma nel frattempo ,in un mondo completamente diverso MA non distante, accadeva tutt'altro .



Dietro le mura di roccia , in un castello , due persone vi discutevano sul futuro di tutti quanti. Dietro quelle finestre gotiche e quella vetrata reale vi era una ardua discussione accesa che sollevava diverse polemiche.


Dietro a quelle mura e finestre vi era una stanza con tanto di librerie ,tavoli e scrivanie. Era una stanza dedicata allo studio e dibatti fra persone colte e piene di potere da esercitare. Quella stanza apparteneva a una casata reale di alto rango ormai spodestato ma nel futuro, tutto era ancora da vedere.
Un uomo giovane era colmo d'ira e incomprensione. Colpì con un pugno la scrivania di ciliegio e un rumore forte spezzò la tranquillità di quel castello.


Vi fu silenzio per qualche istante. L'uomo anziato era seduto su una sedia antica con la fodera rossa mentre il ragazzo (bocconcino!) era girato verso le finestre accanto alla scrivania. Era pieno di tatuaggi e la sua pelle era splendente e leggermente abbronzata . Fisico pieno di muscoli che scolpivano la sua canottiera nera piena di cinghie e borchie. Indossava dei guanti neri stile motociclista e aveva due bracciali: uno sul braccio sinistro sul braccio e uno sul polso bello grosso. In più aveva un anello scintillante con uno stemma uguale a quello dell'uomo anziano.
<< Le cose devono cambiare.>>-disse il ragazzo tenebroso che si toccava il collo dalla disperazione


L'uomo anziano era seduto, più perplesso di prima.
<< Guardali! Tutta quella gente ora vive nella miseria. Sta portando il regno alla rovina! Non possiamo non fare niente>>-disse il ragazzo sconcertato
<< Cosa vuoi che faccia? >>-chiese l'uomo anziano stanco e sconsolato
Il ragazzo si girò di scatto e iniziò a gridare:
<< Tu lo sai benissimo cosa dovresti fare! Il trono ti appartiene! Perché non cerchi neanche di riprendertelo!>>


L'uomo anziano si alzò e ,stanco di sentire sempre la stessa richiesta, gli rispose;
<< NON POSSO! E tu lo sai benissimo! Per qual cavolo di motivo non riesci di capire che le cose stanno così e che IO non ci posso fare niente per cambiare le cose! >>
<< Figliuolo ...ti prego, devi capirmi! >>- lo supplicò
<< Non penso che potrei mai capirti padre.>>-gli rispose il ragazzo


<< Perché non capisci! Lui ora è al comando, e tu devi servirlo come suo cavaliere nero. Smettila di sfidarlo! Smettila con sta protesta e questa rivoluzione che non fa altro che uccidere altra di quella gente che vuoi difendere! Vuoi fare il capo? Bene, allora devi sapere che il capo deve sapere anche quando fermarsi !....>>-urlò suo padre con l'intenzione di fermare suo figlio da un azione pericolosa


<< Figlio mio, ti prego...lascia perdere...>>
<< No! Non smetterò mai di lottare! Lui non può vincere! E' assurdo! Solo perché una volta lui ti ha battuto non puoi lasciarti sopraffare dalla sua pazzia! Sta rovinando il nostro mondo! Il tuo impero padre! Non permetterò che questo accada finché avrò vita. Morirò più tosto che dargliela vinta.>>
<< Figlio mio ti prego calmati !>>
<< Come potrei mai farlo quando per colpa sua sta arrivando la guerra! Se questo non ti sembra un valido motivo per il quale rompere il patto allora non so cosa lo è. >> - aggiunse il ragazzo tenebroso mentre si dirigeva verso il portone scolpito col marmo.


Il ragazzo si fermò un secondo prima di aprire quella grande porta e aggiunse:ù
<< Vuole liberarli, e ora ...sa anche come farlo...>>- il ragazzo tenebroso uscì definitivamente dalla stanza con un aria preoccupata e delusa.


Nel frattempo la nostra protagonista


Dormiva tranquilla nel suo letto sotto le coperte calde accanto al suo bel gattino quando una visione o meglio una sensazione la svegliò nel cuore della notte:
<< I Titani ...>>



FINE CAPITOLO 02- I will never be free § INDICE § INIZIO CAPITOLO 03- A TITAN in me

Ciao, credo che questo sia il mio primo commento al tuo diario, anche se lo leggo dall'inizio.
La storia è molto misteriosa ed articolata, la trama è complicata ma si fa seguire.
Una cosa però devo dirtela: questo diario sarebbe molto più bello se anche la scrittura andasse di pari passo con le foto, che sono il tuo fiore all'occhiello (la copertina è splendida ed anche l'effetto che hai fatto quando Lilith incenerisce il suo avversario!).
Ti prego non prenderla male, ma alcune volte leggere frasi come questa "Ore passarono in fretta per coloro che beati sonno han preso" mi lasciano un pò perplessa e non mi fanno godere appieno di quello che vorresti trasmettere. Frasi un pò meno articolate, o infarcite di pronomi altisonanti, renderebbero il tutto più godibile e piacevole.
E' un mio pensiero, ripeto, non prenderla male, non voglio fare la maestrina nei confronti di nessuno, però, a parer mio, il tuo diario ne trarrebbe giovamento, perchè è davvero originale.
Detto questo, aspetto di capire cosa sta succedendo in questo mondo parallelo minacciato dai Giganti.
Vai Lilith, sei tutti noi!!!

Originariamente Scritto da polliciotta

Ciao, credo che questo sia il mio primo commento al tuo diario, anche se lo leggo dall'inizio.
La storia è molto misteriosa ed articolata, la trama è complicata ma si fa seguire.
Una cosa però devo dirtela: questo diario sarebbe molto più bello se anche la scrittura andasse di pari passo con le foto, che sono il tuo fiore all'occhiello (la copertina è splendida ed anche l'effetto che hai fatto quando Lilith incenerisce il suo avversario!).
Ti prego non prenderla male, ma alcune volte leggere frasi come questa "Ore passarono in fretta per coloro che beati sonno han preso" mi lasciano un pò perplessa e non mi fanno godere appieno di quello che vorresti trasmettere. Frasi un pò meno articolate, o infarcite di pronomi altisonanti, renderebbero il tutto più godibile e piacevole.
E' un mio pensiero, ripeto, non prenderla male, non voglio fare la maestrina nei confronti di nessuno, però, a parer mio, il tuo diario ne trarrebbe giovamento, perchè è davvero originale.
Detto questo, aspetto di capire cosa sta succedendo in questo mondo parallelo minacciato dai Giganti.
Vai Lilith, sei tutti noi!!!

Ciao polliciotta ! Sono felice che gradisci le mie foto perché ci perdo un po' di tempo quindi fa piacere sentire che il tuo lavoro non è vano. Cercherò di rendere le cose più chiare possibili perché , come avrai intuito, la storia si complicherà sempre più con nuovi dettagli. Mi spiace che quelle frasi "poetiche" ti rovinino la lettura. Cercherò di rimediare e metterne meno e magari più "normali" . Tra poco inizierò a mettere il 3 capitolo ma purtroppo, fino alla fine della scuola dovrò aggiornare a pezzi come prima . I professori hanno preso il "mal di finescuola" e ci riempiono di compiti assurdi e verifiche !!! Al prossimo commento

Ciao!
ho visto solo ora che hai aggiornato
mamma mia che sangue freddo Lilith... si guarda la tv tranquilla tranquilla con il suo micio...
la storia comincia a farsi sempre piu complessa... e sono quasi certa che il sogno di Lilith sarà una premonizione...
Aspetto il prossimo aggiornamento!

CAPITOLO 03- A TITAN in me



La luce del sole dominava il cielo celeste. Alto e trionfante vegliava su di loro. Più in alto delle nuvole bianche leggere e soffici come panna, il sole svegliava gli esseri viventi accarezzandoli coi suoi raggi. Quella mattina lo splendore del sole si posò su una dolce creaturina pelosa la quale dormiva beatamente incurante dell'ora tarda. Il suo pelo era bianco candido ma vi era anche del nero posato a forma di macchia sulla sua spalla,coda, zampa e orecchio sinistro. Tenero animale, dolce e innocente iniziava ad aprire gli occhietti verdi smeraldo dai mille riflessi. Le sue zampine iniziavano a dimenarsi sulle lenzuola grigie e la coda fluttuava nell'aria come una bandiera al vento.


La creaturina aveva finalmente aperto completamente i suoi bei smeraldi i quali , nello brillar del sole, splendevano di mille tonalità e di una lucentezza pari a quella di un diamante. Con la zampa destra avanzò in alto e con le zampe posteriori piegò che più non poté il busto così facendo si "stiracchio" dolcemente. Spalancò la bocca come se un ruggito imponente ne dovesse venir fuori. I suoi denti aguzzi bianchi come il latte somigliavano a quelli di un leone ma erano cento volte più piccoli. La coda biricchina batteva sul letto muovendosi come onde del mare.


Finalmente il bel felino alzò la testa e notò che la sua nuova padroncina non vi era presente. Cominciò ad agitare la testa a destra e a sinistra, in avanti e in dietro, in alto e in basso. Ma di ella non vi era minima traccia. Il letto era ordinato come se non vi si avesse mai dormito anima viva. La luce era spenta e la camera ordinata.


Il gatto si agitò un pochettino poiché il solo pensiero che egli era rimasto di nuovo solo gli era letale come una spada nel cuore. Posò il suo peso sul fondo schiena e irrigidì le zampe e poco dopo si alzò inclinando la desta verso il basso per vedere il pavimento su cui stava per saltare. Si mise in posizione per saltare e con la coda si aiutò a mantenere l'equilibrio durante "il grande salto".


Dopo pochi battiti del suo cuore la prima zampina toccò terra con quel morbido cuscino rosa . Quei pochi chili si posarono su un unica zampa e subito dopo su due. Poco dopo arrivò la zampa posteriore e infine l'ultima . Una volta con tutte le zampe a terra , Macchia fissò la porta. Da lontano vi si udirono dei rumori irriconoscibili per il micio. Con il suo splendido pelo accarezzato da un leggero venticino proveniente da una finestra aperta, Macchia si diresse verso la porta per lui enorme.


Anche se la porta era semi trasparente , Macchia non riuscì ad individuare lo strano rumore. Avanzò curioso in avanti voltando la testa in tutte le direzioni cercando di scorgere la sua padrona. Eppure , arrivando nella stanza-corridoio dell'entrata, vide solo uno strano ed inquietante pesce giallo con la bocca enorme come una donna di strada . Ma non vi si soffermò. Prosegui coraggiosamente il suo "lungo" cammino verso "l'ignoto".



Finalmente , dopo pochi passi, arrivò in cucina e vide una strana costruzione color crema. Appena lo vide , i suoi artigli uscirono allo scoperto e iniziarono a gioire "immaginandosi" mentre si infilzavano il quella specie di castello delle godurie. Vi erano anche altre novità in quella stanza: vicino al bancone vi era una scodella rossa a forma di zampa piena di crocchette buone e profumate. Ma la cosa più importante era la sua padroncina. Era li tra attrezzi e libri concentrata a finire quella bella costruzione gattile.


Il gatto si avvicinò a lei ed "entrò" nella sala da pranzo-sala giochi per gatti. Al muro vi era fissato un uccellino coloratissimo e sotto giaceva un tappeto a forma di fiore blu. Accanto c'era una scatola rossa piena zeppa di giocattoli ! E poi c'era anche il parco acquatico con pesci rossi, meduse e altri pesci da sgranocchiare.




Lilith posò il martello ed ,a quel punto, Macchia miagolò:
<< Meeew >>- gridò il gatto
<< Oh ma sei già sveglio? Spero ti piacciono tutti sti giochini! Mi son alzata presto sta mattina per prepararti il tuo personale parco divertimenti!>>- disse dolcemente la ragazza con la treccia
<< Miauuu ! Prrrrrrr>>- le rispose con miagolii e fusa il piccolo gatto felice
<< Oh ma come sei bello !!! Ti mangerei di baci! >>- esclamò contenta
Lilith , seduta come una turca per terra, fissava il bel gattino che agitava la coda e che, tra uno sguardo e l'altro, fissava i pesci.
Ah sti gatti !

Continua ... QUI

Originariamente Scritto da Karolina Lilith

Grazie per i complimenti e sono felice che lo segui. Spero che l'attesa per alcuni dettagli non ti stancherà. Ho incentrato questo diario in modo misterioso perchè da fan accanita che sono dei serial tv specialmente desperate housewives che per me è finito oggi con l'ultimo episodio dell'8 stagione ho pensato di far scoprire al lettore con calma tutta la vita e il destino di questo personaggio. Ma se mi dite : Ohi la metti troppo per le lunghe! M'hai stancato !
Allora cercherò di velocizzare. Spero che la storia ti coinvolgerà e io cercherò in ogni modo di farlo.
ps: non è che eri iscritta sul sito di the sims 2 italiano? Mi sembra di aver già letto quel nome da qualche altra parte.

The sims 2 italiano? no, mi pare di no.. ero iscritta su un forum di the sims 2 ma non so se e lo stesso.

Originariamente Scritto da dolceeris

The sims 2 italiano? no, mi pare di no.. ero iscritta su un forum di the sims 2 ma non so se e lo stesso.

Tipo un sito tutto blu? Era il sito ufficiale di the sims 2 ma poco dopo l'uscita del 3 mi sa che l'hanno chiuso.

Dopo il duro lavoro mattutino, Lilith andò a cambiarsi nella sua stanza armadio. Scelse una mini gonna di jeans stretta e sopra una canottiera a righe orizzontali nere. Ormai era arrivata ora di pranzare e vista la pienezza del frigo vi erano varie possibilità. Ella andò in cucina e aprì il suo frigo argenteo splendente che rifletteva i colori degli oggetti circostanti quasi fosse uno specchio. Prese del latte, uova e burro. Li posò sul bancone vicino e si chinò per prendere una tavolozza di legno chiaro che vi poggiò vicino. Poi alzò la mano e prese dello zucchero e un pizzico di sale.


Fece cadere la farina sulla tavola di legno e la sparse in modo da ottenere una montagna di farina. Ci fece dentro un buco dove successivamente vi fece finire le uova . Poi vi versò dentro il latte e mischiò il tutto con la mano sinistra per non sporcare gli anelli della mano destra. Scusate se sembra che stia facendo un programma di cucina, se volete metto anche delle pubblicità ! Comunque tornando a noi...


L'impasto non era come ella desiderava e allora vi ci aggiunse un altro uovo bianco. Lo sbatté contro la tavola di legno e con una mossa della mano fece caderne il contenuto e gettò via la corazza. Rimischiò il tutto ed ebbe finalmente l'impasto giusto per il suo pranzetto. Ma intanto ella si voltò verso lo stereo dietro di lei e accese la radio.


<< Ehi gente! State ascoltando Radio Rockittar !!! Solo per voi un brano degli Clutch- Warm Drink.>>

Lilith lasciò andare avanti la musica e intanto prese una ciotola e vi versò dentro l'impasto. Lo mescolò aggiungendoci sale e zucchero e dopo lo mise in una padella.

Wind him up, bring him back
Conscript, deserter.
The Worm Drink is loose.
Wind him up, bring him back
Conscript, deserter.
The proof is in the juice.

University Boulevard.
New Hampshire Avenue.
Tick Tock Liquor.
Thunderbird.
And now that we have totally lost all composure,
We will wither from exposure beneath the sun.

Prese la padella e con essa fece due passi neanche verso il forno fornello . Lo accese girando una manipola ma da esso non uscì nulla. Sarà che non ha stipulato un contratto con un agenzia di gas? Ma ricordiamoci che ella ne poteva far benissimo a meno. Infatti con sol lo sguardo lo fece accendere e sopra a quel fuoco da essa creato vi poggiò la padella fredda. L'impasto iniziava a cuocersi e la musica iniziava a muovere i fianchi della ragazza tanto che iniziava a canticchiarne la base strumentale.

Wind him up, bring him back
Conscript, deserter.
The Worm Drink is loose.
Wind him up, bring him back
Conscript, deserter.
The proof is in the juice.
If you see me at the bottom,
Please bring me my running shoes.
And if you see me getting caught up,
Yeah, you

know

what to do.

Con la sua abile destrezza Lilith riuscì a far volare la sua frittella fino in cielo rovesciandola alla sua caduta per cuocerla da ambedue i lati. Intanto ballava a suon di musica che le se addiceva a pennello per certi versi. Infondo entrambi avevano un contesto di guerra in se.

I’ll march no longer
I’m done with war
Send out your snivelers,
But I’ll march no more.

Wind him up, bring him back
Conscript, deserter.
The Worm Drink is loose.

Wind

him up, bring him back
Conscript, deserter.
The proof is in the juice.

Le sue belle frittelle erano pronte e profumate e stava a lei scoprire se erano anche buone. Le impiattò sul primo piatto che ebbe trovato . Vi mise sopra anche un po' di panna montata che ha trovato nel frigo e qualche pezzo di frutta. Prese il piatto e con esso si diresse verso la sala da pranzo che stava dietro la parete di mattoni rossi.


Ma nel suo tragittò ebbe incontrato la piccola palla di pelo che si nutriva dalla ciotola rossa a forma di zampa.
<< Mew >>- miagolo il gatto come per dire buon apetito
<< Buon apetito anche a te Macchia >>- gli rispose amorevolmente Lilith


Posò il piatto sul tavolo e iniziò a degustarsi il dolce sapor delle frittelle in stile americano. Di certo come pranzo non è gran che ma è un buon inizio rispetto ai suoi pasti precedenti. Con ogni boccone il suo palato fu estasiato dalla morbidezza e squisitezza di un piatto così semplice.

CONTINUA...

<<Hei bro! Dammi un milkshake al cappuccino con un po' di cannella.>>- disse una donna di colore vestita completamente di verde in tuta
<< Certo dolcezza...sono 1.90 $ >>- le rispose il barista dietro al bancone che le porgeva il suo ordine
Lilith decise di uscire un po' da quella casa così chiusa per lei. Ella era abituata a vivere in mezzo alla natura senza muri che le confinino i territori. Così prese l'ascensore e scese al piano terra ove uscì dal palazzo per andar in una caffetteria.


La città era vuota per una certa festività nazionale che fece scappare via l'intera popolazione. Quindi ebbe una calma colossale che l'avvolgeva durante la sua pausa caffè. Lilith era seduta su una di quelle sedie bianche di metallo accanto a un tavolino classico con un ombrellone azzurro incastratovisi. Ella sorseggiava il suo buon caffè in santa pace pensando un po' alla vita quotidiana di normali persone quando il tutto fu disturbato ancora una volta.


Essì, davanti a lei comparvero due uomini con capelli argentei vestiti pressapoco in ugual modo variando l'abbinamento dei colori. Essi erano degli angeli venuti sulla terra per fare una specie di esame...non so come spiegarvelo. Gli angeli sono esseri magici protettori di umani e streghe e quindi devono saper combattere in città senza rompere nulla insomma. I due però erano ancora alle prime armi poiché i loro cha cra svolazzavano di qua e di là distaccandosi dai loro poteri. Siccome era solo una prova , con un incantesimo, essi fermarono il tempo della città così che neanche i pochi umani presenti gli potessero vedere. Peccato che quel incantesimo non funzionava con Lilith. Ella non fece caso ai due "combattenti" e continuò a bere il suo caffè con l'aria seccata.
<< Neanche un caffè si può bere in sta città...>>- disse sotto naso Lilith


<< Ah prendi questo!>>- esclamò uno dei due angeli con voce sfidante
<< Tiè beccati questo! >>- gli rispose con un sorriso l'altro angelo dilettante
La loro misera battaglia finta scocciava assai Lilith che di vedere degli dilettanti così non ne poté più ma decise con tutta calma di finire il suo bel caffè. D'altro canto se ora ella si fosse mossa e fosse andata in direzione di casa avrebbe dovuto spiegarsi o almeno zittirli. Lilith preferì evitare tutto questo e cercare di pensare ad altro.

<< Ah ora ti becco! >>- esclamò entusiasta uno dei due
<< E invece no! >>- ribadì l'altro
Ma purtroppo non le viene data questa opportunità. Una di quelle fiacche sfere o meglio schizzi di energia celestiale non colpì l'angelo ma il caffè ...


Lilith fu distratta dal cercar di ignorare loro due quando avrebbe dovuto far più attenzione al caffè che a mal appena reggeva in mano. Infatti uno di quei schizzi di energia finì per far scivolare il caffè che cadde sul tavolino poiché ella non era abbastanza attenta da prenderlo in tempo. Mentre cadeva esso spargeva il liquido da per tutto facendo macchie ovunque.


All'inizio ella fece una faccia stupita ma appena vide il caffè colarli sulle gambe , non vi fu più salvezza per nessuno! L'ira ne prese il controllo e colma di rabbia come lo era prima il bichiere di cartone , si alzò con intenti malvagi. Della serie: Attento a chi fai rovesciare il caffè...


Ella si alzò di scatto e avanzò verso di loro.
<< Ma ...tu cosa...>>- disse uno degli angeli mentre notò un corpo muoversi
In quel momento anche l'altro dilettante si girò verso di lei che non aveva la cera di una che voleva far conoscenza.
<< VOI stupidi IDIOTI !!! Va bene che mi rompete in una giornata libera. Passi il fatto che combattete da fessi finocchi ma il caffè NO !!!>>- gridò con tutta forza Lilith
A quelle parole finali alzò le mani in alto e le diresse verso i due e dopo non un secondo ne uscì un esplosione talmente potente da gettar via di metri i due angeli. Essi saltarono via in aria come due pezzi di carta e con la forza dell'urto caddero per terra.


Per loro fortuna il fuoco non gli toccò ma cadendo batterono la testa sull'asfalto. Ma non credete che fu un errore. Semplicemente ella non vide il motivo di distruggere due individui inutili e privi di pericolo come loro.
<< Tsè...pezzenti. Ben gli sta !>> - commentò la furiosa Lilith
Con uno schiocco delle dita ella spezzò l'incantesimo e se ne tornò a casa vedendo arrivare le nuvole dal temporale.


Ma poco dopo che ella era partita verso casa il sole uscì fuori dalle nuvole e con lui tornò la coscienza dei due . Distesi i loro corpi in mezzo alla strada furono incoscienti del pericolo scampato .


Per primo si risvegliò il ragazzo angelo coi pantaloni blu e pian piano , appoggiandosi con una mano , si alzò in piedi. E poco dopo lo fece anche il suo amico bianco
<< Come stai ? Vuoi un aiuto?>> chiese all'amico ancora seduto per terra
<< Nono... adesso mi alzo.>>- rispose dolente
La nostra Lilith gli ha proprio conciati per le feste !

CONTINUA ...QUI