Capitolo 3 - chiarimenti
Dopo i provini tornai a casa ed un pensiero fisso mi martellava la testa…Tommaso… perché si era comportato in quel modo… nemmeno il tempo di finire il pensiero che suona il campanello… eccolo.. pensi al diavolo e spuntano le corna!
“Allora.. come è andato il provino?” Mi domanda Tommaso con tutt’altro da quello che aveva usato oggi a pranzo..
“non saprei…mi fanno sapere domani… speriamo bene!” Rispondo io
“Beh se hai cantato come ieri sera, non possono che non prenderti!” una piccola pausa e poi continua “..ehm.. senti ti volevo spiegare il comportamento che ho avuto oggi pomeriggio, scusami, non volevo essere così freddo con te.. è solo che… che… la barista… lei… è… è……”
“Tommaso, per caso stai cercando di dirmi che lei è la tua fidanzata?”
“eh… si…”
Ecco me lo immaginavo… appena inizio a provare un interesse per qualcuno vengo a scoprire che ha la ragazza oppure che è un bastardo… ma perché sono così sfortunata in amore???
Ma fingendo di non provare interesse rispondo: “Va bene, qual è il problema?”
“no, no nessun problema, pensavo che te la saresti presa perché non te ne avevo parlato prima”
Uff… effettivamente… se me l’avesse detto prima…
“per quale motivo avrei dovuto prendermela? In fondo noi siamo amici, e non c’è niente di male nell’avere un amico del sesso opposto anche se si è fidanzati no?”
E Tommaso con una faccia un po’ perplessa “no, infatti, niente di male.. perché, anche tu sei fidanzata?”
“No, non lo sono più, da quando ho deciso di trasferirmi qui… lui non voleva trasferirsi.. e da quel momento ho capito che non era innamorato di me, altrimenti sarebbe venuto non credi? Tu non la seguiresti… come si chiama?”
“Marisa… no, cioè… in realtà non è che vadano molto bene le cose tra di noi… veramente ci siamo appena lasciati..”
..Ha detto lasciati??
“Tommaso, non ci sto capendo più niente… arrivi qui dicendomi, quasi spaventato della reazione che avrei potuto avere, che sei fidanzato, poi dopo due minuti di conversazione mi dici che non lo sei più… insomma, sei fidanzato o no?”
“No, da circa un’ora!”
Dentro di me esultai, ma non potevo dirlo no? Non sarebbe stato carino… perciò dissi:
“Mi dispiace, posso chiederti il motivo, se vuoi, se hai voglia di parlarmene.. siamo amici giusto?”
E lui con un sorrisetto “Grazie Tessa, ma ora non avrei voglia di parlare di lei.. e comunque, non mi ha lasciato lei, sono stato io.. sai.. forse ti sembrerà sciocco quello che sto per dirti ma… ieri quando ti ho rivista dopo tutto quel tempo.. ho provato una sensazione strana e un’immensa voglia di passare del tempo insieme a te.. poi la serata passata insieme… mi ha fatto venire tanti dubbi sulla storia tra me e Marisa… mi sono reso conto di non amarla, ed era ingiusto continuare a prenderla in giro non trovi?”
Io, alquanto sbigottita ma con una certa felicità che immagino riusciva a percepire anche lui “Se le cose stanno così hai fatto bene quel che hai fatto, sei stato onesto nei suoi confronti… ma non capisco quello che hai detto in merito alla cosa strana che hai provato…”
Sono una donna e in quanto tale mi piace essere corteggiata e ricevere complimenti perciò feci finta di non aver afferrato il concetto, ma invece l’avevo afferrato eccome!!
Lui senza rispondere, si avvicinò ancora di più a me e mi baciò in un modo talmente tenero che già mi stavo innamorando…
Tommaso: “ora capisci cosa intendo?!”
“Si credo di capire e mi trovo d’accordo con te!” e lo ribaciai.
Passammo tutta la sera a farci le coccole sul divano davanti al caminetto acceso che creava quell’atmosfera romantica adatta a quei momenti.
E’ così strano quando una persona che non vedi da tanto tempo e poi ripiomba nella tua vita casualmente… ti sembra di non esserti mai allontanata da lui… sembra come se qualcuno avesse premuto il tasto pausa, quando vi siete allontanati, e poi il tasto play quando vi siete ritrovati. Non so’ se riesco a spigarmi ma tra noi era successo proprio questo.
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