Finito l'effetto "onda energetica" spostarono il corpo nel macchinario cilindrico. Lo chiusero dentro e stettero in piedi , bhè almeno i due uomini, osservando un miracolo.
Non ci volle molto che accadde qualcosa di spettacolare. E' difficile descrivere la bellezza e lo splendore di quei raggi che avvolgevano il suo corpo piegandosi attraverso di esso. La luce danzava e intanto copriva sempre di più la piccola.
I presenti non potevano fare altro che osservare esterrefatti. Nonostante fossero stati loro a costruire e pianificare tutto ciò non avevano la minima idea di cosa stava realmente accadendo.
Come si fa a capire la volontà divina?
Le luci finalmente si spensero. L'infermiera prese la bambina in braccio. Si diresse verso una porta grande e metallica. Percorse diversi corridoi finchè non entrò in un corridoio chiuso.
Il corridoio aveva delle strane pareti costituite da pannelli bianchi con diversi incavi. Inoltre vi erano 5 porte a destra. Ogni una era contrassegnata da un numero di sei cifre sotto il pannello di sicurezza.
La prima porta aveva il numero 352013.
La seconda aveva il numero 320657.
Grazie alle porte di vetro si poteva vedere l'interno delle stanze. Erano tutte identiche. Al centro una specie di culla e dentro un neonato avvolto in una fascia blu. Le attrezzature e mobili erano uguali nella stessa posizione.
La terza stanza era contra segnata dal numero 199017.
Cosa significavano quei numeri? E chi erano quei bambini? Erano anche loro parte dell'esperimento?
L'infermiera arrivò alla penultima porta ma non si fermo. Il numero era 278111.
Arrivò in fondo al corridoio. Rimase un ultima porta con una cifra già sentita: 111178.
Così venne chiama la piccola e così si chiamò i serum somministratole.
Perchè il suo numero era il minore? Perchè tenere i neonati in quelle inquietanti stanze? Cos'era quel serum e a cosa serviva?
Tante domande iniziarono a formarsi nelle menti.
L'infermiera si avvicinò all'apparecchio sul muro e pronunciò una specie di password. Un raggio di luce uscì dalla lampadina verde che analizzò con cura l'ambiente e l'identità dei presenti.