CAPITOLO II : L'ARRIVO A SANTS VILLE
Andai insieme all"™ambulanza lasciando i miei fratelli con la babysitter"¦
Il dottore venne da me, a parlarmi, chiedendomi cosa era accaduto di preciso, ma di questo non potevo rispondere, non ne avevo la più pallida idea, mi consigliò di chiamare un"™avvocato, e di cercare di risolvere questo problema"¦ Ah.. dimenticavo.. il ragazzo non ce l"™aveva fatta..
Fu molto triste per me, perché vedere uno sconosciuto morto nel mio bagno era una cosa impressionante, lo so, magari voleva rubare, ma magari voleva solo cercare di scappare..
Le notti da noi erano terribili avevamo paura che qualcuno entrasse di notte, e cercasse di ucciderci come era successo ieri mattina.
Vivevamo nell"™inferno, chissà perché proprio a noi doveva capitare, me lo chiedevo spesso, chissà perché..
Altro giorno di scuola iniziato, quest"™oggi era diverso, i miei compagni erano, come dire, molto tristi.. Chiesi alla mia nuova amica perché erano tutti così "distrutti".. Lei mi disse che questo week-and molte persone erano morte, e che rubavano nelle case, entravano uomini muscolosi super armati con pistole e coltelli intrufolandosi mentre qualcuno dormiva nel loro letto e uccidevano chiunque apriva gli occhi, e chi respirava, cioè TUTTI"¦
Anche la vita di questa città stava diventando tremenda, quasi peggio di quella di prima, ovunque andavo c"™era qualche problema, avevo paura, tanta paura, ma non per me, per i miei fratelli.
Il pomeriggio gironzolando per il parco sola, incontrai un ragazzo che cominciò ad urlare "Aiuto,Aiutoo" Non sapevo cosa fare, non capivo neanche cosa stava succedendo, non riuscivo a vedere, la mia vista era sempre più offuscata.
Ora ricordo.. prima di cominciare a camminare, un signore mi aveva fermata, dandomi una caramella con un sapore strano, orribile, e mi aveva detto di camminare, di camminare, di sentire il dolore del mondo, di osservare la morte, di conoscere la morte, di andare fino a trovare una bicicletta vecchia, di nessun valore, e di scoprire la vita camminando, e pedalando, di girare tutto il mondo per scoprire chi aveva il bene e chi il male, credo che sia stato un uomo saggio, mi stava aiutando, ero ubriaca..
Di colpo mi ritrovai in una stanza con delle luci molto forti, e sentii una voce che mi sussurrava.. "Ce la puoi fare, trovala, ci sei vicina, con quella potrai scapppare, vai e non mollare mai".
Mi svegliai e un dottore.. "Un dottore??Perché un dottore?".. Cosa era successo.. il dottore mi disse che ero svenuta al parco, e mi chiese di raccontargli cosa era successo prima di svenire.. Ma io non ricordavo.. nella testa mi giravano solo cinque parole.. "TROVALA E NON ARRENDERTI""¦ Il dottore disse che in fin dei conti stavo bene ero solo svenuta per una botta alla testa"¦
Poi entrò un altro ragazzo (moooolto carinoo!!) che mi disse davanti al dottore, che avevo sbattuto la testa.. e quando il dottore se ne andò mi disse "NON TI PREOCCUPARE IL TUO SEGRETO E"™ AL SICURO CON ME, TROVALA".
Ora ricordavo!
Erano le stesse parole che avevo sentito prima di svenire!! Ma chi era? E poi, che dovevo trovare??!
Tornai a casa un po"™ oscillante, ancora non capivo chi era quel ragazzo, e soprattutto che cosa voleva da me.
Il girono mi dedicai profondamente ai miei due cucciolotti preferiti"¦ Li abbracciavo e giocavamo ad acchiapparella, e giunta la sera, dopo la buonissima cena preparata da me, gli raccontaii una fiaba.. "BIANCANEVE", un pochino li aveva spaventati per la stregona cattiva, però poi, si fecero forza e dissero che era solo una fiaba.
Ero così fiera di loro, come lo sono i miei genitori, ero sicurissima al cento per cento, che sarebbero diventati delle persone gentilissime, affettuose, educate, bellissime"¦ Quando chiacchieravo con loro, non so, era così bello, mi ricordava quando io e la mamma leggevamo insieme"¦ Era così bello averla accanto"¦
Ma c"™è sempre qualcosa che rovina tutto"¦
Passò una settimana.. Il nostro incubo per fortuna stava calando, di persone morte non ce ne erano più, solo 5 feriti su mille persone, e nessuno aveva più visto gente entrare di notte. L"™avvocato ancora non ci aveva dato notizie, ma a me, mi arrivò una notizia"¦ troppo bella"¦
Indovinate chi era! Era il mio caro amico Michele.. Aveva detto che mi veniva a trovare oggi stesso, io ero al settimo cielo, quando finalmente il campanello suonò. Ecco, lì non ero più tanto al settimo cielo, si ero contenta, però avevo anche un po"™ di timore, avevo paura che in questi due annetti fosse cambiato, invece..
Era più bello di prima!
Aprii la porta, lui neanche apri la bocca per dirmi ciao, che mi sbatté addosso al muro e mi diede un bacio"¦
Questo era il giorno più felice della mia vita, avevo un ragazzo, ero innamorata.
Stanotte rimasse con noi, a dormire naturalmente, e puro caso, indovinate"¦ un uomo tutto coperto prese mia sorella.
Ero super incavolata, stavo spaccando tutto, avevo lasciato persino Michele! Ma lui sapeva che per me era un momento difficilissimo e mi restò accanto sapendo che dopo sarebbe finito tutto.
Mia sorella non c"™era, mi accorsi che non c"™era neanche Antonio. Ora si che davvero avevo perso tutto.
Volevo morire, morire per loro, e salvargli la loro piccola vita ingenua.
Chiamai polizia, avvocati tutto quello che mi poteva servire per ritrovarli. Ero completamente distrutta, avevo perso TUTTO"¦
Ma la notte dopo.. liritrovai incastrati nel lavandino... sembravano indemoniati... era una scena terrificante, e soprattutto non si riusciva a capire chi era l'uomo che li teneva con se, avevo tanta paura di perderli.
La mattina, li trovai nella vasca immobili, con gli occhi psalancati, non potevo piu vivere così.