Ciao a tutti!
Questo è il mio primo diario su questo sito,spero vi piaccia!
Indice:
The Beginning
L'incontro
Ciao a tutti!
Questo è il mio primo diario su questo sito,spero vi piaccia!
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The Beginning
L'incontro
Era il mio primo giorno fuori dall'ospedale dove avevo trascorso due settimane dopo l'incidente.Non so neanche cosa mi è accaduto...Sono stata investita,credo...
All'inizio ero confusa,continuavo a chiedermi se avevo una famiglia,qual'era il mio nome,dov'erano i miei amici...Ma soprattutto:chi ero?
Ma nei giorni ho fatto amicizia con una ragazza incredibile,solare ed ottimista: Elena. In poco tempo siamo diventate come sorelle,ed è stato triste quando ho scoperto che zia...com'è che si chiama?Jodie?Judie?Ah,sì...zia Judith,abita a Sim City,a circa 150 km dall'ospedale. Questo significava che probabilmente non avrei più rivisto Elena,l'unica amica che avevo... Ero un po' triste il giorno della partenza,ma lei seppe tirarmi su col morale,e mi regalò un ciondolo, "Così ti ricorderai di me",mi disse,ma sapevamo entrambe che non ce n'era alcun bisogno. Così,dopo una piccola festicciola d'addio in ospedale,e un saluto a medici e infermieri,finalmente uscì dall'entrata principale. Mi guardai intorno,era tutto così nuovo per me:l'odore della pioggia,il vento tra i capelli...Era così strano vedere il mondo per la prima volta.
Mi guardai intorno,mia zia aveva detto che una sua amica,Prya,sarebbe passata a prendermi... "Veronikaaa!!",mi sentì chiamare all'improvviso da una voce squillante,mi voltai e vidi una donna sulla trentina,capelli lunghi color miele e occhi verdastri. Si avvicinò sorridendo e si presentò,era Prya Davis.
Ci avviammo subito verso la macchina.
Durante il viaggio ascoltammo la radio a tutto volume,sopprattutto Linkin Park,Rihanna e Evanescence...
"Bring me to life...."
.......
.......
"Veronika!Sveglia siamo arrivate!" gridò Prya.
Sobbalzai,mi era preso un colpo... Ancora mezzo addormentata afferrai la borsa e scesi dall'auto,un po' nervosa perchè stavo per cooscere la mia famiglia.
l'inizio sembra interessante ^^
aspettiamo il primo capitolo con foto
Sentì una morsa allo stomaco mentre osservavo la casa... Era una graziosa casetta azzurra di cinque stanze,circondata da un giardino altrettanto curato. Ma non era il paesaggio da cartolina che mi interessava... Davanti alla deliziosa casetta infatti si trovavano una donna e un'uomo,entrambi sui trentacinque anni. "Forza e coraggio" mi dissi,"Forza e coraggio",abbozzai un sorriso e mi avvicinai a loro.
Dopo una serie infinita di abbracci e baci,si presentarono.
Judith Owen,mia zia,è portata per il giardinaggio e gli sport,cucina benissimo ed ha uno spiccato senso dell'umorismo. Quel giorno portava i lunghi capelli rossi sciolti sulle spalle,il trucco le evidenziava i bellissimi occhi verdi e portava un maglioncino turchese che nascondeva la sua quasi eccessiva magrezza.
Matt Davis,il suo fidanzato,è un'atleta,un bravo tuttofare e un pescatore provetto. Mi ero accorta subito che era distrutto ma visto che faceva di tutto per nascondermelo,non dissi niente.
Stava cominciando a fare buio,così entrammo in casa e ci sedemmo sui grandi divani azzurri del soggiorno. All'inizio erano un po' a disagio,ma finsi di non notarlo e con grande nonchalance,chiesi della mia vita prima dell'incidente. A grandi linee vivevo con nonna Margareth nella sua villetta di Philadelphia da quando i miei genitori erano morti in un incidente aereo,ovvero da quando avevo appena quattro anni. Ero una ragazza come tante altre.
Ma tornando al presente,Matt mi spiegò che sarei rimasta a vivere da loro,la nonna,infatti,non riusciva più a prendersi cura di me e i medici pensavano che rimanere a Sim City sarebbe stato molto più produttivo.
A quel punto decisi di cambiare discorso e chiesi dell'amnesia. Avevo sempre evitato l'argomento con tutti,dottori,infermieri,amici (o dovrei dire "amica"?)... Ma all'improvviso sentì di voler capire,di voler sapere. Non m'importava se erano notizie buone o brutte,volevo sapere.
"Judith",non riuscivo ancora a chiamarla zia,"Allora?Recupererò mai la memoria?"
Lei temporeggio,"Beh...Non si sa ancora niente di certo...Non ti preoccupare,vedrai che si sitemerà* tutto" disse con voce poco convincente.
Decisi di lasciar perdere,avrei chiesto tutto al dottore la mattina dopo. "Posso andare a dormire?" chiesi,la zia parve sollevata dalla domanda;mi accompagno nella mia stanza e mi aiutò a sistemarmi. E dopo aver farfugliato qualcosa come "Sogni d'oro" uscì.
Originariamente Scritto da archisim
Concordo con Archisim ci vogliono le foto....
cmq da quello che ho letto mi sembra interessante la storia....
Se è si, va bene...
Se è no, vattene a quel paese