oh woww! Adoro questo capitolo! Però c'è sarebbe belo che MAlcom si sposasse con Mary Jane e... eheh niente ^^
oh woww! Adoro questo capitolo! Però c'è sarebbe belo che MAlcom si sposasse con Mary Jane e... eheh niente ^^
Due volte segnalata...ingustizia oppure no? mi tocca stare buonina
Skillet & Papa Roach ♥
Kalimero ho riaperto il diario, ma sarebbe gradito un aggiornamento
sarebbe gradito?
deve aggiornare, almeno uno su 1000...
Sisisisi, scusate ieri ho avuto il tempo di finire la riproduzione deri salvataggi persi, appena posso aggiorno ^^
daidaidaidaidai che son curioso
Capitolòo scritto, sto facendo le foto, credo per stasera di aggiornare ^^
Bene che voglio leggere
Tourner la Chambre
"Il rapimento"
Mi voltai e vidi Muston passare per un buio corridoio, dirigendosi verso una stanza che restava nascosta dalla mia visuale alla scrivania.
"Quell'uomo è tutt'altro che normale" ribattevo nella mia testa. Certo che non aveva tutte le rotelle al loro posto, l'avrebbe intuito chiunque.
Diedi un'ultimo sguardo alla casella e-mail, per controllare un'eventuale risposta dal generale. Negativo. Quindi, potevo entrare in azione.
Indossai un paio di grossi pcchiali che erano posti sulla scrivania professionale. Erano massicci e piuttosto pesanti.
Mi alzai dalla comoda sedia d'ufficio e mi diressi verso i passi di Muston.
Mentre le mie gambe compievano il ciclo continuo della camminata, senza che quasi me ne accorgessi, stavo pensando. Quel cliente ormai di una certa età*, non avei mai potuto credere che fosse stato lui. e invece i fatti e le prove parlavano chiaro, Muston si era dichiarato un colpevole con le sut stesse mani. Mi era parsa una persona abbastanza sincera negli anni in cui avevamo collaborato ma, ahimè, mi sbagliavo eccome.
Quindi arrivai davanti alla porta principale, quella d'entrata rispetto alla stanza nella quale mi dirigevo. Mi fermai e vidi il mio cliente, seduto su una poltrona davanti ad un tavolino con sopra un fiore.
"Cosa ci fa qui Muston?" pensavo "A quest'ora dovrebbe essere a lavoro!" mi tormentavo, visto che conoscevo alla perfezione il suo orario professionale.
Questo era il suo orario, l'orario di 365 giornate all'anno, monotono, piatto, sobrio.Ore 10.00 Entrata in sala Ufficio
Ore 10.30 Riunione con il capo
Ore 12.10 Congresso con altri dipendenti
ore 13.00 Presentazione prodotto commerciale
ore 13.45 Ritorno in sala Ufficio
Ore 14.00 Piccolo spuntino
Ore 14.20 Ritrovo con il capo
Ore 14.30 Punto generale
Ore 15.00 Intervallo di un'ora
Ore 16.00 Rientro in sala Ufficio
Ore 16.10 Contabilità*
Ore 17.10 Finanza
Ore 18.30 Fine della giornata lavorativa
Non ho mai capito nello specifico il suo lavoro, qualcosa di complicato, sicuramente, di questo sono certo, ma la pratica precisa proprio non la conoscevo.
Quindi, alle 17.20 sarebbe dovuto essere a praticare un po' di matematica finanziaria sui conti affidati al suo tirchio capo. Ed era lì? Per quale motivo? C'era una ragione?
Decisi di entrare.
<<Buongiorno signor Muston!>> salutai.
<<Turi!>> mi rispose con una finta aria affettuosa.
<<Scusi signore ma lei...>>
<<Io?>> mi interruppe invadentemente.
<<Sì lei, non mi faccia spazientire per favore. Sa già* tutto tanto, non importano ulteriori spiegazioni, ormai sappiamo entrambi come stanno le cose>> mi feci notare, sfoderando la mia freddezza.
<<Beh, strano che tu me lo dica Malcom>>. Mi aveva chiamato per nome.
"Ma quale razza di scusa ha adesso" mi chiedevo. "E poi mi da del tu... ma come si permette?!" obiettavo io.
<<Mi pare che io non l'abbia mai chiamata per nome, Muston>> gli dissi in faccia, senza pudore.
<<Mi scusi allora Turi, non volevo>> mi prendeva in giro. <<Beh cosa vuoi?>> aggiunse, senza far conto dell'accorgimento fatto in precedenza.
<<Lei è un mostro. Ah, non c'è problema comunque, la polizia e le forze competenti ne sanno di più al riguardo, vediamo cosa dirai in tribunale. Sempre che venga fatto un processo, perchè io ho una prova schiacciante>>.
<<E quale sarebbe, sentiamo il signorino...>> spaventato lui.
<<Ho la lettera Muston, la sua lettera>>. Continuavo a dargli del lei, nonostante lui ricambiasse.
<<Quale>> spazio di qualche secondo <<...lettera?>>, inghiottendo un groppo di saliva disse poi.
<<Lo sai bene!>> così presi e me ne andai.
Si erano già* fatte le 17.30, non volevo perdere troppo tempo a discutere di queste bambinate, chi sapeva avrebbe dovuto prendere provvedimenti.
Chissà* cosa faceva Mary jane in quel momento. "Povera ragazza, non dovevo trattarla così. Se solo avessi saputo..." titubavo nella mia mente.
Intanto camminavo, mi sarei fermato al Bristot per un hamburger. O almeno lo avrei dovuto fare.
Dopo pochi secondi sentii dei passi dietro di me. Poteva essere chiunque, certo.
Ad un certo punto la mia gola fu colpita da una forte manata. Più che colpita... oserei dire graffiata.
Poi il mio corpo era in una macchina, anziana come età*, ma questo lo scoprii solo quando nei uscii.
18.30
Evidentemente non ero dove vivevo prima. Il viaggio durò quasi un'ora. Mi sentivo nauseato. Ero rinchiuso. Non sapervo niente. Non capivo niente.
Poi mi passò per la mente Mary Jane. Ma certo! Celle, fidanzati, amanti, rapimenti. Sicuramente lei.
Peccato che non ricordassi niente riguardo alla prigione di quest'ultima, perlopiù in casa sua. Beh, un posto non sicuro.
"Dove sono?!" la domanda più scontata che esista.
No, io mi chiedevo altro. "Dove finirò?", "Chi mi ha rapito?", "Cosa sarà* di me?". Questo mi domandavo, solo a questo volevo una risposta.
Non sapevo dove ero finito, ma negli inferi del mio cuore qualcosa c'era, in quella voragine che nessuno conosce e quantomeno conosceva.
Il pensiero.
Il pensiero è qualcosa di incontrollabile. Tante volte ho pensato a non pensare, ma non mi è stato possibile. Figuriamoci in un momento così critico.
Certo che si fa strani problemi questo tipo, pensare a non pensare... A me ste cose vengono in mente solo quando sono all'apice della noia.
Ma quindi non so se ho capito, Mr. Muston è un dipendente di Malcolm il quale è venuto a conoscenza di un suo complotto tramite la lettera trovata in macchina. Mi sbaglio? Forse è perché non lo leggo da un po' ma Muston era già* comparso prima?
IO invece non ho ben capito come è stato rapito.... cioè è svenuto per un graffio? Vabbè ora ci resta vedere che dirà* MaryJane e perchè l'ha voluto rapire