scusate se oggi non posto il secondo capitolo ma sono stata tutto il giorno al mare e non lo manco finito di scrivere per domani lo metto
Capitolo 2: Trovato!
Quella mattina mi svegliai con un forte mal di testa forse per il troppo pianto
ancora non mi capacitavo per quello che era successo ieri sera l"™esperienza più brutta nella mia vita
solo ripensandoci mi veniva una rabbia che se trovavo fedrik davanti gli avrei fatto vedere chi era vanessa
ma anche dopo quello che aveva fatto non riuscivo ad odiarlo speravo che erano stati gli altri ad averlo forzato a fare quello che aveva fatto..
mentre mi dirigevo in cucina in quella piccola cucina che avevamo mi sentivo strana
oltre al mal di testa sentivo uno strano senzo di vuoto come se avessi dimenticato qualcosa
eppure feci mente locale 2 o 3 volte non ricordavo di aver perso qualcosa,
quel giorno in cucina ero sola, erano appena le 7 del mattino
e ancora erano tutti a letto era domenica giorno sacro per la mia famiglia
dopo aver mangiato un pezzo di pane con marmellata
mi domandavo cosa avessi dimenticato"¦ pensavo forse ieri sera mentre scappavo mi è caduto qualcosa..
eppure portavo solo il telefono e le chiavi di casa e c"™erano già sul tavolo ritornai in stanza in mezzo a tutta quei fogli oggetti e vestiti
"meglio che metto apposto non so cosa farebbe mamma se vedesse questo macello!" ricontrollai tutta la stanza ma niente
ero una ragazza testarda volevo trovare a tutti i costi quello che avevo perso ma c"™era tutto!
Di casa non volevo uscire avevo paura della figuraccia e se mi stanno aspettando tutti davanti alla porta ridendo di me? Ridendo dello stupido scherzo di ieri sera..
mi domandavo se nella mia città oltre a mia sorella c"™era qualche adolescente buono che sene fregava della gente come me..
eppure io che avevo di strano? Ero come tutte le altre bhe la natura non mi aveva aiutato molto ma come insegnavano anche a scuola c"™è un aspetto anche interiore
quello che conta di più ma questo i ragazzi davano tutti per scontato
bastava essere belli fuori per avere una vita tranquilla"¦
Quardavo mia sorella li dormire profondamente ogni tanto sentivo che pronunciava qualcosa ma non si capiva cosa volesse dire
quella mattina non sapevo che fare in quella piccola casa
non avevamo molto, una piccola televisione e libri letti e riletti .
Quel senso di vuoto non mi dava pace e quando passavo davanti alla finestra si faceva sentire di più
mi accorsi dalla finestra che la bufera di ieri sera aveva combinato disastri il povero orticello di mamma era distrutto"¦
"ma quella luce cos"™è?" vidi una leggera luce provenire da un buco scavato nella terra "fino a ieri non c"™era nessun buco"
quel buco nel terreno era troppo profondo ed era vuoto mi sembrava strano perché il terreno era tutto bagnato pieno di pozzanghere ma quel buco sembrava asciutto privo d"™acqua e mi chiedo da dove proveniva quella strana luce..
dovevo andare affondo in questa storia mene fregavo delle mie paure in quel momento si non volevo uscire di casa ma per dare un occhiata in quel buco
nessuno mi fermava in me saliva la voglia di vedere andai in camera infilai la solita camicetta arancione e pinocchietti bianchi
e mi diressi la.. il buco mi sembrava meno profondo e vicino a me la luce aumentava
non avevo paura ero sicura che quella cosa era mia e il senso di vuoto svaniva
scesi in quel buco la luce era intensa non riuscivo a vedere chiusi gli occhi appoggiai le mani sul terreno
e presi qualcosa sembrava un libro ma si sentiva dall"™odore e dal tessuto che era vecchio
"preso!" andai in casa ancora nessuno si era svegliato con passo felpato andai in camera per esaminare il libro
aveva una copertina nera con scritte strane non riuscivo a decifrarle "ma che lingua sarà ?" mi chiesi
eppure riuscivo a riconoscerle le altre lingue a scuola aveva strani segni girai la prima pagina sembrava un diario già scritto
da qualcuno ma non c"™era autore c"™erano dei puntini sulla prima pagina come se lì dovevo scriverci qualcosa
sospettosa pensai che fosse il mio nome presi una penna di mia sorella e incominciai a scrivere vanessa
qualche istante dopo il libro prese vita sfogliavano le pagine da sole vedevo lettere numeri saltare fuori
usciva una luce non molto forte, ma calda girava intorno a me e al libro come se volesse creare un legame
non sapevo cosa fare non riuscivo a muovermi eppure non avevo paura era come se la cosa fosse già accaduta,
dopo qualche minuto si fermò e sulla copertina c"™era scritto
IL LIBRO MAGICO DI VANESSA"¦
Muriiii!
Cmq, carino, continua!
si e bello mi piace, complimenti
wooow o.o
Due volte segnalata...ingustizia oppure no? mi tocca stare buonina
Skillet & Papa Roach ♥
Bella storia....magica, si mi piace
Se è si, va bene...
Se è no, vattene a quel paese
capitolo 3 : L'incantesimo di Cenerentola
"IL LIBRO MAGICO DI VANESSA ahahah sicuramente sarà* uno scherzo di mia sorella Anna"¦"
stranamente però sentivo dentro che quello non era uno scherzo e che quel libro in passato l"™avevo già* visto.
Per curiosità* girai la pagina della copertina e vidi parole sensate nella mia lingua non erano segni, geroglifici come prima, subito mi chiesi "Ma sto impazzendo?"
quelle scritte fino a qualche minuto fa erano incomprensibili e poi quella luce? e quelle lettere che saltavano e si muovevano dalle pagine? "¦
forse era solo un sogno mi tirai un pizzico ma niente provai solo dolore, incominciai a leggere:
"In questo libro sono racchiuse tutti gli antichi incantesimi e formule della casata dei vanderguz"
che nome strano noi siamo sempre stati da generazioni in questa cittadina e dai miei nonni non ho mai sentito nominare vanderguz
questo libro non è mio e poi magie e incantesimi ahahah sarà* di sicuro un libro per bambini con fate streghe principesse e principi continuai a leggere"¦
"Se l"™elenco delle regole viene compreso dal lettore il libro sarà* suo ufficialmente suo fino alla cerimonia di successione"
quelle parole mi fecero rimanere a bocca aperta infatti io prima non comprendevo neanche una lettera di queste parole
e adesso comprendevo tutto non potevo essere io il propietario di questo libro non ho neanche mai sentito parlare della casata dei vanderguz
"Tenere sempre nascosto il libro da mani altrui o il libro potrebbe modificare la sua natura"
che strana parola cosa intendeva per sua natura
" il libro cambierà* in base al propietario se il propietario sarà* buono il libro avra solo effetti benefici se la persona non è di animo puro il libro divverrà* come il padrone" questa frase mi rimaneva in mente io cosa sarei ? naturalmente buona"¦ eh se in fondo provavo gusto a far soffrire la gente?
Mi facevo tutte queste domande non sapendo cosa inverita fosse veramente il libro uno scherzo?
No sarebbe impossibile archittettare tutto questo"¦ e se fosse un brutto scherzo del destino?
Perché brutto mi chiedevo sarebbe pur sempre una cosa utile affascinante..
in quel momento ero molto confusa la sola cosa che pensavo era nascondarlo "Dove lo nascondo adesso?
Nessuno lo dovrebbe leggere" "¦
"toc-..toc vanessa sei sveglia?"
oh no era mamma presi subito il libro e lo misi nella rete del letto " entra pure sono sveglia!"
mamma"ho sentito che ieri sera sei tornata presto bhe come è andata?"
non volevo far preoccupare mamma non gli ho mai confidato niente
pensava che a scuola avevo tante amiche ma non uscivo con loro perché preferivo studiare.. " bene bene siamo tornati presto perché pioveva!"
" si ho visto mi ha rovinato tutto il giardino questo tempaccio vado a prepare la colazione.."
fiùù per un pelo e vedeva il libro. Ripresi il libro da sotto al letto
girai di nuovo la copertina
"mentre viene esercitata la formula dell"™incantesimo tenere sempre a mente il desiderio"
formula? Desiderio? Queste parole mi creavano confusione ma anche curiosità* e se veramente funzionassero?
"Per le pozioni usare solo ingrendienti di buona qualità* per avere infusi e pozioni migliori e durature"
quelle poche regole finivano li avevo paura di girare la pagina non sapevo cosa potevo trovare continuando
fissai quella pagina per 10 minuti appena presi il coraggio di girare la pagina"¦ entro mia madre,
dallo spavento feci saltare in aria il libro che cadde dietro di me"¦
"Vanessa ma oggi non dovevi andare al banchetto del preside con tutti i compagni??"
"è vero mi ero completamente dimenticata"
quel banchetto era estremamente importante per me la mia occasione per avere una degno futuro una buona università*
infatti erano invitati tutti i direttori per le università* più importanti aspiravo per una borsa di studio nella famosa scuola di sunset valley a
vendo pochi soldi non potevo permettermela come avevo fatto a dimenticare quel giorno eppure da 1 anno a quella parte pensavo solo al banchetto del preside
le mie aspettative sono sempre state alte volevo sempre avere il massimo il successo a scuola,
e lo avuto ma mi ha causato solo sofferenze.. volevo cambiare infatti scuola da molto tempo ricominciare da capo essere apprezzata da tutti..
mia madre mi vide ancora li seduta sulla scrivania a pensare
"Vestiti velocemente che ti accompagno"
ma non avevo neanche un vestito da mettermi avevo solo il vestito rosso di ieri sera tutto bagnato..
come potevo fare non potevo dicerto presentarmi con il solito abito farei solo l"™ennesima figura davanti a tutta la scuola..
mamma andò a prepararsi ma io che facevo adesso? cosa potevo mettermi? In quei minuti mi ero completamente dimenticata del libro
tentar non nuoce esclamai proviamo a sfogliarlo un po"™ vedevo tanti incantesimi davanti a me scorrere strani nomi pensavo
che non c"™era qualcosa che mi poteva salvare in quel momento
quando una pagina mi colpi l"™incantesimo di cenerentola e se fosse come la storia di cenerentola
un bel abito e una carrozza per il castello? La descrizione diceva che per 3 ore e mezza potevo portare quello che l"™incantesimo mi avrebbe donato"¦
Ecco l"™occasione per provare il libro per vedere se veramente poteva aiutarmi"¦ mi diedi forza e incominciai a pronunciare le parole
in mente avevo la storia di cenerentola e della fatina che la fece bella"¦
ma io di certo bella non potevo diventare.. incominciai a vedere di nuovo quella luce calda che avvolgeva il mio corpo
chiusi gli occhi mi sentivo più alta e mi sentivo anche scomoda e con qualcosa che mi premeva la pancia
aprii gli occhi e vidi una parte di me che mai avevo visto"¦
la faccia non poteva dicerto cambiare ma il vestito faceva la sua scena"¦