Un incubo,una ossessione che lo si può risolvere solo scappando...
INDICE
-Prologo
-Capitolo 1: Si ricomincia
-Capitolo 2: Nuovi incontri
Un incubo,una ossessione che lo si può risolvere solo scappando...
INDICE
-Prologo
-Capitolo 1: Si ricomincia
-Capitolo 2: Nuovi incontri
yuhuuuuuuuuuuh un nuovo diario
BiOAlternativa
è una sedia che vi parla
Oddio è inquietante la copertina x°D
7 ANNI PRIMA - RIVERVIEW,ITALIA - ORE 17:30
<<Sei sicura di volertene andare?>>
<<Si,mamma.Ho deciso.Me ne vado da questo maledetto paese che mi ha procurato solo del male...>>
<<Ti prego,non lasciarmi!>>
<<Devo farlo per stare bene con me stessa o mi folgorerò solo la vita>>
Mi chiusi la porta alle spalle,quando lei era lì.Mia madre che mi guardava con aria triste e malinconica.Dovevo farlo,però,perchè volevo dimenticare.Stuprata!Si proprio così,ero stata stuprata da un uomo di circa 40 anni.Ma perchè esistono queste persone così cattive e senza cuore?Non capisco...fare del male a una quindicenne e spezzarci la vita ma che cosa ci trovano di bello?
Chiamai un taxi che mi venne a prendere.Non avevamo nemmeno i soldi per comprarci una macchina.Sarà* sola adesso,senza nemmeno sua figlia.Mio padre era morto a causa di un brutto tumore.Era l'inizio di una vita.Certo avevo appena 15 anni e non potevo fare la vagabonda per strada però sapevo dove vivere per un po.Ero confusa,turbata e nello stesso tempo arrabbiata.La mia adolescenza era,ormai,rovinata.Dovevo ricominciare in un altra città*,dove conoscere qualcuno che mi proteggesse e magari un giorno,nel futuro,tornare là*.Dove tutto ebbe inizio ma per il momento quel paese l'odiavo con tutta me stessa.
Originariamente Scritto da skruvstaSpero vi piaccia^^.Originariamente Scritto da Flagghi
1°la copertina p decisamente inquietante.
2°La storia della ragazza stuprata mi ha incuriosita.
pultroppo non ti sapresi dare un commento completo, ma ti seguirò e ti farò sapere quello che penso di questo diario tutte le volte che potrò XD
per ora la storia mi piace e appena potrò ti darò un 5 XD.
Aggiorna presto !!
P.s:skruvsta: o___Oche emoticion è? LA VOGLIO ANCHE IOOOOOOOOOOOOO
Originariamente Scritto da Xia Lei-Zu
Aggiornerò oggi,spero e comunque la copertina l'ho fatta così,apposta,tipo che sta scappando da qualcuno xD
capito XD
non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo
dai dai daiiiiiiiiiiiiiiiiiiii voglio il primo capitolooooooooooooooooooooooo!!!!
Ed eccomi la. Sola. Senza nessuno ed un vortice di solitudine e di tristezza mi avvolse come se ero l'unica essere vivente sulla faccia della terra. Avevo 22 anni, e comprai quella casa. Volete sapere in questi 7 anni cosa avevo fatto e dove avevo vissuto? Beh... Ero andata ad abitare da mia nonna che si chiamava Lucrezia di circa 60 anni. Era robusta ed aveva un carattere al quanto bizzarro. Studiai, sono andata all'università* e mi laureai. Abitavo a New York in America sperando di rivivere e molto ma molto più lontano da quel posto che non volevo nominare.
Firmai il contratto, quel giorno, per la mia villetta e la nonna voleva saperlo. Dovevo chiamarla al più presto prima che si preoccupasse.
Maria:<<Ciao nonna!Sono Maria...>>Dissi io,con un tono gentile.
Lucrezia:<<Ehi,nipotina mia!Com'è andato il firmamento del contratto?>>Rispose lei,affiatata.
Maria:<<Tutto bene nonna,grazie.>>
Lucrezia:<<Mi fa davvero piacere.Sono contenta per te.Ora scusami,ma devo preparare il pranzo.Tuo nonno ha fame,ciao.>>Tuc.
Si,mio nonno,se ancora potevo chiamarlo così.Non si era mai degnato di parlarmi. Non lo sapevo il perché. Mia madre aveva sofferto tantissimo, quando me ne ero andata e la capivo. Forse per questo lui c'è l'ha avuta con me. Deve anche capire che sono stata stuprata all'età* di soli 15 anni. Ma con che coraggio si permetteva di essere così nei miei confronti? Mi dovrebbe avuto consolare,anzi.Gli uomini, tutti uguali!
Da piccola sognavo di fare la scultrice, e finalmente il mio sogno si avverò. Lavoravo ad orario libero e dovevo vendere le mie opere di creta, legno, pietra e acciaio(Guadagnavo più o meno 1000 euro al giorno perché ero bravissima e desideravo arrivare al culmine della mia carriera).
Mi sedetti sopra il divano a pensare. Pensare a quel brutto giorno in cui abbandonai mia madre su due piedi. Guardavo il vuoto con un pizzico di felicità* immersa nella tristezza perchè finalmente ero libera e indipendente. Dovevo chiamarla sì. Anzi andarci. No,questo mai. Non volevo ritornare in quel paese orribile dove avevo visto e subìto cose orribili ed immaginabili. Ero immersa nei miei pensieri più oscuri dell'anima. Nessuno poteva capire quello che provai in quel momento, nessuno.