Discussione: The Night Chronicle - 12.1 - Tra finzione e realtà **NEW**

Stai quieto, mio Dolore, stai calmo.
Invocavi la Sera: eccola, scende eun'atmosfera scura avvolge la città,
apportando agli uni pace, agli altri affanno.
Mentre la moltitudine vile dei mortali,
sotto la sferza del Piacere,
carnefice impietoso,
va a cogliere rimorsi nella festa servile,
dammi la mano, o mio dolore, vieni da me,
lontano da loro.
Vedi affacciarsi dai balconi del cielo gli Anni defunti in vestiti antiquati,
vedi sorgere dal fondo delle acque il radioso Rimpianto;
il sole addormentarsi moribondo sotto un ponte;
e come un lungo sudario strusciante a Oriente, ascolta, mio caro,
ascolta la dolce Notte che avanza...

❄ - Il Viaggio
❄ - Vita Quotidiana
❄ - L'essenza Oscura
❄ - Ipotesi,Sogni...Ed Incubi
❄ - Conoscenza
❄ - Tempus Edax Rerum
❄ - Così parlò lo Spirito della Notte
❄ - Abyssus Abyssum Invocat
❄ - Rivelazioni (1) Legami di Sangue
❄ -Ritorno…
❄ - Normalità Apparente 11.1
❄ - Normalità apparente 11.2
❄ - Normalità apparente 11.3
❄ - Normalità Apparente 11.4
❆ - 12.1 Tra finzione e realtà

Un fantasy !! Bene, non vedo l'ora di leggere il tuo primo capitolo ! Bella la poesia !

Grazie sto uppando le prime immagini e a breve inserisco il primo capitolo.Spero vi piaccia.

Baudelaire poi è il mio poeta preferito Vampiri... me curiosa!!!

Aspetto di vedere il primo capitolo! =D

Originariamente Scritto da mary24781

: Vampiri... me curiosa!!!

Ssshh!!Nn anticipo niente a breve finisco e poi torno a lavoro

spero solo non sia scontato o noioso lo ammetto *me un pò insicura*

Bhe non preoccuparti che qui ci siamo buttati un pò tutti nel vuoto quindi me vedere

IL VIAGGIO












Tutto ha un senso o quasi....questo pensai quando accettai di cambiare vita,paese,e modo di vivere.

Sono sempre stato un solitario,un misantropo o piu semplicemente un uomo (potrà essere una parola grossa per me che ho solo 25 anni ma fidatevi è cosi) alla quale le sfide non sono mai mancate.Ne ho viste di cose indegne e di persone che invece di continuare a vivere avrebbero dovuto bruciare all' inferno..Ma vabè alla fine tutto va come deve andare e anche se nascosta e velata la giustizia c'è.

Mi chiamo Roscoe e non ho la piu pallida idea di chi fosse mio padre.A dire la verità non so nemmeno se ho mai avuto una famiglia. Ho solo una persona nel cuore alla quale devo tutto anche perche è stata la mia luce fin quando compiuti i 18 anni ho dovuto provvedere a me stesso.Ero solo e impaurito ma lui il vecchio Jack con pazienza e impegno ha saputo guidarmi e sostenermi nelle mie notti piu buie.Alla fine anche lui mi ha lasciato, è arrivato al traguardo (della sua longevità) ed è passato a miglior vita .Rieccomi solo a questo punto con l'oscurità nel cuore e con un gran bisogno di fuggire dai miei incubi da questo senso di oppressione che mi schiaccia senza quasi farmi respirare.



Bridgeport...Città della notte.Mentre attraversavo il ponte ,sulla mia moto, che divideva il vecchio dal nuovo mondo ho avuto modo di
scattare questa foto.Io adoro immortalare i momenti piu intimi della natura.Forse rispecchia anche un pò il mio essere non so.Ma una cosa è sicura:appena ho messo piede in questa città ho avuto a che fare con sensazioni contrastanti.Elementare divisione fra bene e male?Non saprei ma una punta di ansia ha percorso in un attimo il centro del mio petto proseguendo poi giu fino allo stomaco e mi ha costretto a fermarmi per un momento. Si avevo bisogno di sostare prima di essere completamente travolto da questa energia che percepisco nell'aria.A riva mi soffermo a osservare i riflessi che l'acqua rimanda su me e sul resto che mi circonda.I primi timidi raggi di sole dell'alba...



In contrasto con l'oscurità che man mano si dirada e scompare....




L'energia sana,quella che ti fa sperare..La luce del sole che ti riscalda il cuore che ti da forza anche quando questa è pochissima..



La luce che vince sulle tenebre.Come il bene sconfigge il male sempre e comunque... Attraversando dapprima la città dormiente con i suoi grattacieli mi diressi nella periferia e man mano che avanzavo con la moto mi accorsi di quanto il paesaggio era in netto contrasto con quei grossi casermoni di cemento armato che mi lasciavo alle spalle.Una natura incontaminata,quasi incantata dalla nebbiolina che leggera saliva nel cielo e a poco a poco mi mostrava la strada da percorrere. Ville e palazzi erano ormai alle mie spalle,l'aria di inizio ottobre era pungente di primo mattino ma io adoravo quei brividi di freddo scorrere giu per il mio corpo.Quel freddo era in contrasto con il calore che dopo chilometri il motore della mia moto emanava e mi donava ,si lo so sembra stupido, un pò di conforto.Prima di approdare serenamente nella casa che avevo acquistato presso l'agenzia di Twincity mi resi conto di quanta fortuna avevo avuto nello scegliere.Un lago incontaminato racchiuso all'interno di una piccola collinetta o per meglio dire una vallata



cingeva e proteggeva la mia nuova casa .Un ambiente neutrale nella quale avrei potuto riacquisire le energie perse e dove avrei potuto
vivere serenamente e in pace. <Lontano dai miei incubi,dall'ansia,dai vaghi ricordi e dalle voci....Si certo!!!Balle non cambierà niente!< .Scuotevo la testa e un piccolo sorriso apparve sul mio volto mentre un leggero pensiero percorreva la mia mente..Parli da solo vecchio mio sei al capolinea...Entrai in casa e aprendo la porta un odore di chiuso e vecchio mi accolse,mi guardai intorno, trovai tutto il mobilio
coperto da lenzuola scolorite dalla polvere mentre il sole ormai sorto prepotente entrava dalla finestra filtrando la polvere smossa da me.Non avevo voglia di fare nulla almeno per quella giornata ,quindi mi diressi verso la doccia cosi da scrollarmi di dosso polvere ansia e emozioni.Usciì dalla doccia semibagnato e con un asciugamano che mi cingeva la vita,e inquadrai subito il divano verso la quale mi diressi.Mi ci buttai con violenza anche perche ero stanchissimo e mentre i miei occhi si chiudevano e un vago barlume di ragione ancora mi teneva cosciente ebbi una strana sensazione.Un peso che aumentava sul mio corpo e un silenzio assordante poi....Una voce come un coltello tagliente... <Dove sei? bastardo ti troverò!!> .Mi alzai di scatto e scesi in cantina furioso per quella voce ,che oltretutto aveva un che di familiare, mi guardai intorno fissando il vuoto.Mi fermai abbassai la testa come per recuperare le energie perse in quell' attimo.<A chi voglio darla a bere!> sibilai tra i denti come un cane rabbioso ma mi limitai a quello anche perche dovevo controllare la mia rabbia e il timore essendo un pasto succulento per qualche larva astrale.Cosi risalendo le scale pian piano cercai di distrarmi e di pensare che tutto l'accaduto era frutto della mia immaginazione.Non avrei rivissuto tutto l'inferno d'accapo...Non piu.Tornai sul divano e con noncuranza mi lasciai andare addormentandomi subito e profondamente...




"Alma de sangre ven llévame
siento tu ira, aun veo tu muerte, aun estas aquà*
¿Y al final quien va entender?
¿Y al final quien va perder?"

ops avevo fatto confusione inserendo il link del primo capitolo spero non si sia visto errori da principiante.Grazie per il commento