ah... °-°
Dalle Ali non avevo collegato proprio per niente...
ah... °-°
Dalle Ali non avevo collegato proprio per niente...
Deja Vu ☆ Jingle Jangle
She read about people she could never be, and adventures she would never have
Posizionare sims & oggetti su tutte le superfici - Scattare foto realistiche in TS3
1fratto antani può essere imbrunato ma non postanato ....
Fatino trasformato in angeloOriginariamente Scritto da Stefizzi
Una dolce morte 1 capitolo ...Lo amo, ma non possiamo stare insieme, io sono solo una serva. Mentre lui è il primo genito, un giorno padrone di questa splendida dimora. Quel giorno ero particolarmente triste. So che sta per succedere qualcosa, ma ho appena sedici anni, mia madre è la cuoca è mio padre, di lui non so niente. La mia cara madre mi racconta bellissime favole dove lui era un prode cavaliere. Ma ormai sono arrivata alla convinzione che lui se ne sia andato prima che io nascessi. Sospirai con una vena di tristezza. Il sole mi riscaldava con i primi raggi primaverili, era stato un'inverno buio e rigido ed io avevo guardato per tutta la stagione il tempo nella torre. La terza per l'esattezza. Sono riuscita ad evadere da tutte le mie faccende per poter riposare sulla sfonda del lago, sola con i miei pensieri tristi per l'amore che provo. Amo l'odore dell'erba fresca ancora bagnata dalla rugiada, poche volte posso concedermi attimi cosi, prima che qualcuno mi trovi e mi sgridi, "qui bisogna lavorare e non dormire" mi ripete spesso Caterina la nutrice di Samuel. Lui l'uomo che amo, l'uomo che mi ama. O almeno cosi mi dimostra da quando ho compiuto quattordici anni, ma non si è mai avvicinato a me, solo adesso conosco il dolce suono dell'amore quando mi sfiora ed è bellissimo. "Posso disturbarvi?" mi voltai spaventata, sorrisi ed accennai un si, "E' un giorno cosi bello.. il sole con i suoi raggi vi rende meravigliosa" mi sussurrò sedendosi accanto a me, "Siete molto gentile" dissi imbarazzata, mai nessun uomo si era rivolto con tono cosi dolce e delicato, "Angelica..." mi voltai, riconoscevo la voce di Caterina, se mi avrebbe trovata a non far niente sarebbe stata un'altra ramanzina, soprattutto se avrebbe trovato Samuel accanto a me. Mi alzai e diedi le spalle a Samuel, "E' stata una piacevole compagnia. Buona giornata" lo ringraziai scappando verso la sua nutrice. La notte scorreva lenta e calda nel palazzo, Angelica come di consueto guardava la lunga distesa di alberi dalla terza torre. Eppure mia madre ogni giorno ribadisce che sono fortunata, sono in piccolo angolo di paradiso, protetta dai pericoli lì fuori, ma se solo potessi anche solo per un giorno vedere cosa mi nasconde il mondo, ne sarei felice. Ma chi porterebbe una serva in città*? O mondo, portami via da questa casa, vi prego ho bisogno di respirare, luna pallida vi prego mandatemi una stella a portarmi via. Prometto che tornerò, quando il mondo conoscerò, almeno un pò. Ma nemmeno tu superbia è aspra puoi accontentare i miei desideri. Triste notte scorri in fretta, cosi che il giorno venga presto ed io possa incontrarlo, lui, si il mio dolce angelo.. Samuel. Colui che mi ha rapito il cuore, colui che io non potrò mai avere. Vita perchè siete cosi cattiva con me? Perchè mi private della gioia più grande. Vi domandate quale? L'amore. Essere stretta tra le sue braccia, sentirmi protetta è vivere in un sogno. ...Lei la mia sola felicità*, dannate la mia anima se serve per avere lei. Solo domani dolce amore mio, domani scopriremo il mondo insieme, domani scapperemo ed io mi prenderò cura di voi, vi stringerò tra le mie braccia e vi assicurerò amore eterno. Giurerò su un pulpito di rose bianche la mia promessa, oh mio dolce amore non siate triste, domani tutto cambierà* è già* pronto. Anche vostra madre ci ha benedetto, dovrete solo accettare me, come eterno amore della vostra breve vita. Angelica danzava nel bosco. Glie lo aveva insegnato Calliope sorella di Samuel. Da quel giorno, non aveva smesso, si sentiva libera. Immaginava un'orchestra di violini e un pianoforte, la platea che la ammirava è lei che danzava libera con i suoi sogni di scoprire un mondo diverso dai racconti fiabeschi della madre. Si lanciò sull'erba stanca e sudata, il tempo era afoso ed era stata una giornata torrida, Caterina le aveva dato molte faccende da fare e Angelica non era riuscita a recarsi al lago. Oh, mio principe dove siete? Oggi non vi ho visto ne a pranzo e ne a cena, chissà* dove siete stato e chi avete visto. Provo invidia spesso per chi può parlarvi senza vergogna. Non rinnegherò mai le mie origini di serva, ma per una sola notte vorrei essere come voi. Oh fata, voi che avete reso cenerentola felice per poche ore perchè non venite da me? Vi prego, ho bisogno di incontrare il mio principe. "Non dovreste stare sola a quest'ora di notte" sussurrò Samuel avvicinandosi, Angelica si sedette e abbasso il capo imbarazzata, "Posso farvi compagnia?" chiese Samuel con sorriso malizioso, "Certo" sorrise senza guardarlo, sospirò guardando il lago davanti a se, la luna vi rifletteva quasi a creare un'atmosfera romantica, "Vorrei parlarvi" disse ancora Samuel senza staccare gli occhi di Angelica, "Ditemi" rispose sorridendo, felice per la vicinanza e la compagnia. Samuel sospirò, aveva provato molte volte il suo discorso, aveva studiato pose e comportamenti ma in quel momento, davanti a lei, non riusciva a parlare. Ed era strano per lui, aveva sempre considerato la vita umana qualcosa di inferiore ed inutile, ma quando aveva visto Angelica, era stata lei a chiamarlo. Quando la bambina nacque lui senti un brivido che lo lego alla vita della ragazza. Lo sapeva è non poteva ribellarsi, ormai erano li, Samuel sapeva che tra i due non c'erano distinzioni sociali, Angelica ne era ingnara ma la madre per proteggere l'abominio che aveva concepito l'aveva tenuta nascosta. "Io voglio sposarvi" propose frettolosamente, Angelica lo guardò senza saper cosa dire, schioccata e felice, "C-c-come?" balbetto incredula, "Oh, io vi amo! Voi amate me, vi prego, c'è una persona pronta ad adottarvi in modo che non sia uno scandalo. Avrete un titolo e non ci sarà* scandalo" spiegò Samuel quasi con impazienza. Angelica si alzò e guardo il lago sconfortata, "Non avete tempo per decidere" continuo Samuel, Penso alla madre, alle sue origini, non poteva abbandonare tutto. Lo amava, aveva sempre sperato di potersi avvicinare, aveva desiderato.. ma per un sol giorno. Qualcosa dentro di lei le impediva, una strana luce che gli colmava il cuore d'amore, un qualcosa che lei non capiva. Ma quell'energia gli dava amore, protezione, avrebbe visto il mondo, sarebbe stata con lui, ma non era quello che realmente voleva. Le lacrime solcarono il suo viso toccato dalla stanchezza, "Sono rammaricata, ma io non posso" singhiozzo imbarazzata e mortificata. Amava quell'uomo. "Perchè?" Samuel si alzò e si avvicinò, Angelica si voltò verso di lui, "Guartate le vostre mani, sono pulite e curate" "Guardate le mie adesso, sono sporche e ruvide, qualunque titolo non potrebbe mai cancellare le mie origini. Un titolo, sarebbe troppo.. non sarei io. Siamo nati in classi diverse e temo che dovremmo accettarlo" singhiozzò lasciando le mani di Samuel, "Non potete rinunciare la mia offerta. Non potete essere cosi sfrontata, io vi sto offrendo una vita migliore dal fare la serva" gridò l'uomo ferito, la rabbia gli ribolli nel petto, doveva contenersi, avrebbe potuto ucciderla ma più grave mostrarsi nella sua vera natura. Angelica sospirò, si asciugò le lacrime e scosse il capo "Perdonate la mia maleducazione e la mia sfrontatezza, ma non posso accettare, come avete detto sono una serva e tale rimarro" mugugno come una bambina vizziata, prima era felice ma adesso era offesa non aveva mai considerato le sue origini umilianti anzi per lei che svolgeva lavori umili era fiera. Ma questo Samuel non lo avrebbe mai capito, "Avevano ragione, siete solo un'abominio, prima o poi morirete... e per vostra sfortuna io sarò li a salvarvi" le rinfacciò l'uomo incurante che la ragazza era ancora ignara del suo destino e della sua natura. Angelica lo guardò negli occhi, l'ondata di lacrime la sfiorò di nuovo offesa e amareggiata, non capiva le parole dell'uomo, ma il tono e la cattiveria che vi aveva messo nella frase l'aveva ferita. Scosse il capo e si avviò verso la torre. Angelica era accanto alla finestra come suo solito, la notte era stranamente calma e priva di vento, era inquieta e il sonno sembrava lontano. Aveva le parole di Samuel nella sua testa, non riusciva a scacciare la cattiveria con cui glie l'aveva dette, ma un piccolo angolo della sua mente pensava ancora che aveva sfiorato le sue mani per la prima volta, sospirò asciugandosi le lacrime per l'ennesima volta. Era angosciata e la pienezza che per tutta la giornata l'aveva rincuorata sembrava sparita, "Piccola e ingenua ragazza" vociferò Samuel dietro di lei, Angelica lo guardò, l'uomo negli occhi aveva ancora una vena maligna del pomeriggio, sospirò angosciata e si alzò, a capo basso senza guardare l'uomo. "Perdonate la mia vile presenza, vado subito" sussurrò aspra, Samuel sorrise e si avvicinò, "Non c'è bisogno, andrò via io" disse con nessuna intenzione di farlo. Aveva aspettato che la ragazza fosse grande, aveva allontanato il padre perchè voleva ucciderla, non sopportava essere rifiutato non da quest'ultima. L'aveva protetta ed amata di nascosto, le aveva rapito il cuore è le aveva mostrato una via di fuga da una morte atroce, guardò il soffitto fatiscente e vecchio di secoli. La rabbia gli ribolliva ancora nel petto, ed ancora la sua natura voleva uscire fuori e mostrarsi a lei, Samuel si avvicinò ad Angelica gli prese il viso tra le mani ancora con una speranza, "Vi prego, ripensate alla mia proposta. Perdonate il mio comportamento di oggi ma non sopporto rifiuti non dopo tutto questo tempo." la implorò Samuel, la ragazza scosse il capo, sentiva l'onda di lacrime avanzare come il dolore e lo sconforto che aveva, "Vi perdono, voi potete avere qualunque comportamento crediate sia opportuno. Ma non accetterò per le motivazioni che vi ho già* detto" ingoiò un groppo di saliva amara, "Allora concedetemi un bacio" le sussurrò dolce Samuel, la ragazza sorrise imbarazzata, Samuel avvicinò le labbra alle sue e la baciò. Tutto l'amore che aveva provato per lei, l'aveva aspettata per secoli è lei aveva rifiutato la sua offerta, le braccia di Samuel strinserò Angelica forte, "Perdonatemi" le sussurrò, allontanandosi.. angelica si tocco le labbra imbarazzata, l'uomo vide le guance rosse e gli piacque. Ma quel poco di umanità* che gli era rimasto era nullo all'odio e alla rabbia che provava per lei, le accarezzo la guancia rossa e calda, la sua pelle era ruvida e sporca, continuò e si soffermo sul collo. Non avrebbe mai perdonato il suo gesto, ma sapeva che era la rabbia a comandare i suoi gesti e l'amore che provava per lei. Angelica indietreggio di un passo, era stanca e il silenzio le incuteva paura, ma l'uomo la fermò tenendola stretta per il collo "Perdonatemi" sussurrò di nuovo, le baciò il capo e con tutte due le mani strinse forte il suo collo. Angelica cercò di liberarsi, ma capi che era inutile, il respirò le mancava e le forze la stavano abbandonando, sentiva la pienezza colmarle di nuovo il cuore d'amore, la paura e l'odio per quel gesto erano inesistenti. Lo amava, lo avrebbe amato per sempre. Chiuse gli occhi e si lasciò andare, il cuore pompò l'ultima goccia di sangue, espirò per l'ultima volta la sua breve vita.. Sapeva che sarebbe restata a lungo in quella soffitta, amava quel luogo, amava lui.. e sapeva che lo avrebbe rivisto. "Perdonatemi" singhiozzò Samuel, si asciugò le lacrime e vide la luce bianca lasciare il corpo della ragazza, La creatura più bella e dolce del mondo aveva lasciato il mondo per unirsi al cielo, Samuel sapeva che avrebbe incontrato altre donne, sapeva che avrebbe incontrato altri abonimi, ma qualcosa dentro di lui gli diceva assiduamente che l'avrebbe rincontrata.
Ultima modifica di dolceeris; 11th February 2012 alle 15:56
O_o sono rimasta senza parole...
non credevo che lei rifiutasse la proposta di Samuel... e neanche che lui la uccidesse così...
poi come si permette a dire che lei è un abominio? ma con quale faccia? Aò ma ti sei guardato in faccia tu?
se c'è da schierarsi io sono dalla parte di Angelica... povera
Se è si, va bene...
Se è no, vattene a quel paese
Sisi lo seguirò
Legacy 2.9
._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.
~Can't resurect Ghandi, resurrect King, but if
we put our heads together we can do anything.
Grazie
Belloooo, misterioso, leggermente noir, poi l'effetto anticato...
Mi immaginavo le scene con quelle musiche tragiche fatte con un violino...
Sulla trama ancora ho capito poco, aspetto con ansia aggiornamenti!!
Sulla trama anche io non ho capito ancora niente, me curiosa Comunque mi pare talmente triste
Anke a me
Legacy 2.9
._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.
~Can't resurect Ghandi, resurrect King, but if
we put our heads together we can do anything.
Grazie a tutti per i commenti, Domani se riesco aggiorno.
Arisu82 quando ho scritto il primo capitolo e ho scattato le foto ho sentito delle canzoni deprimenti e tristi appunto perchè volevo che appunto il primo capitolo fosse triste e disperato
armadedda lo so, amo le cose tristi.. in effetti questo e deprimente ma è solo l'inizio.
Sonia abominio ci sta... poi capirete con l'andare dei capitoli.
Grazie a tutte per i commenti