Discussione: [LoD] Che mossa farò?|Gen.2 Cap.III

aaaaaaaaaaah, ma io sono già oltre! Ho assoldato una validissima fotografa per il reportage e ormai sono in nursery!!
OOOPs spoiler...

Epilogo

Una nuova sera tinge di viola il crepuscolo su Appaloosa Plains, e i pensieri si affollano nella mia mente che solo ora si permette un minimo di relax.
Eccomi qui, a riordinare i miei amati libri, a dedicare qualche minuto alla mia casa.
I gesti meccanici che compio danno il via a una sfilata di ricordi e di considerazioni.



Lo ammetto, sono stata una ragazza inquieta, passata in ritardo ma bruscamente dalla fanciullezza all’adolescenza; nonostante ciò mi sono astenuta dal compiere gesti eclatanti: non mi sono tinta i capelli di viola, non mi sono ubriacata, non ho disertato la scuola né creato imbarazzo rispondendo male ai professori o facendo scherzi: quella era roba da Klaryssa, io mi sono limitata ad andarmene di casa a 17 anni.
Ora che sono una madre anch’io mi rendo conto della portata di ciò che ho fatto, se tra qualche anno la mia bambina andasse a vivere lontano da me starei malissimo e spero che lei non si sentirà mai divisa e disperata come mi sono sentita io venti anni fa.



Ce l’ho sempre messa tutta per far funzionare il mio matrimonio, uno sforzo piuttosto piacevole tutto sommato!
In realtà io e Luca eravamo entrambi un po’ scettici e ritrosi a compiere il “grande passo”, stavamo bene insieme, ma entrambi eravamo attaccati ai nostri spazi e alle nostre abitudini, amavamo vivere da soli tanto che passavamo l’intera notte insieme molto di rado, senza trascurare il fatto che aver vissuto i litigi, la separazione , la riappacificazione e i nuovi battibecchi dei miei genitori intaccava abbastanza la mia fiducia nel “per tutta la vita”.
Però ormai sono già passati otto anni da quel giorno e con Luca non ho litigato mai, se non per decidere chi dovesse portare fuori i rifiuti!



-“Mamma!”
La vocina del mio tesoro interrompe il flusso dei miei pensieri e mi fa bruscamente tornare al presente: è già l’ora di accompagnarla a letto.
-“Mamma, quando torna papà?”
-“Sta per arrivare tesoro. Vieni, andiamo a lavare i dentini e mettere il pigiamino, sono sicura che papà arriverà in tempo per la tua storia”



-“Speriamo… tu non sei per niente brava a raccontare, mammina!”
Cuore di mamma, che bei complimenti! Spesso mi ritrovo a pensare che abbia preso un po’ troppo da sua zia… o dalla sua madrina!
Mentre la accompagno a letto sento Luca innestare la retromarcia per parcheggiare la sua auto in garage.
-“Su, svelta, infilati nel lettino, così papà ti…” – mi muoiono le parole in bocca mentre la vedo sfrecciare scalza verso la porta di casa e saltare tra le braccia del padre che indossa ancora il camice bianco.



-“Allora, sposina di papà, ancora fuori dal letto?”
La risposta della piccola è una risata scatenata dal suo solletico, ride, si contorce e si aggrappa sempre più al suo collo forte e virile… e io non vedo l’ora che si addormenti per riappropriarmi di quel bel pezzo d’uomo che risponde al nome di mio marito.

Lui mi sfila davanti diretto alla cameretta e mi strizza l’occhio con fare malizioso, ormai sono persuasa che il più delle volte mi legga nel pensiero. O forse sono solo un tantino prevedibile… e molto, molto innamorata.



Li seguo a qualche passo di distanza e mi seggo sulla poltroncina in corridoio in modo da poter avvertire il calore delle loro voci.



Le molle del lettino emettono un dolce cigolio, poi lo schiocco di un bacio sulla fronte.
-“Cosa vuoi ascoltare stasera? Ti va la favola della bella addormentata?”
Sorrido tra me… gliela propone tutte le sere… è il nostro portafortuna.
-“Ma papà! Non la sopporto proprio più quella fiaba! Raccontami la storia del mio nome!”
Luca le accarezza i capelli, prende un bel respiro, agguanta un album di foto e inizia :
-“C’era una volta, tanti anni fa, o meglio quasi cinque, una mamma con un bel pancione rotondo e dei bellissimi capelli lunghi e ramati. Viveva in una bella casa che somigliava tanto a questa, a pensarci bene, insieme a un uomo bellissimo e intelligente, nonché di gran successo…”



-“Papà, lo so che sei tu… ih ih ih”
-“Non interrompermi tesoro, perdo il filo! Stavo dicendo… Be’… la mamma e il papà erano molto felici insieme e non vedevano l’ora di conoscere la bambina che sarebbe nata, erano talmente contenti di questa novità che non riuscivano a scegliere come si sarebbe chiamata.
Un giorno il citofono suonò forte e insistente e in breve un turbine color fragola irruppe nel tranquillo soggiorno, iniziando a urlare:
<<La mia bambina ripiena di bambino!! Chi c’è in quel bel pancino farcito, una piccola Ellie?>>
E la mamma rispose:
<<Ma no, piuttosto ci sarà una piccola Maria Beatrice>>.



<<Ma che dici!>> riprese la signora fragola <<Sembra il nome di una vecchietta! Io ci vedo una piccola Michelle, allora!>>
Prima che la mamma potesse rispondere arrivò il papà che disse a tutte e due:
<<Poiché siete d’accordo solo sull’aggettivo piccola, perché non chiamarla così?>>



E quando la bellissima bambina venne alla luce la chiamarono Paola”.
In realtà non andò esattamente così: mentre io difendevo il nome che avevo scelto unendo in modo non molto originale quelli delle nostre madri, Penny elencò tutti i nomi femminili presenti nelle canzoni dei Beatles; poiché la cosa andava per le lunghe ci accomodammo in salotto.



Quando Luca arrivò a casa la sua frase in realtà fu:
-“Ehi, signore! Chi vi dice che sarà una lei! Io scommetto che è un maschietto!”

-“Vero! Allora chi sei, il piccolo Jude?” chiese dolcemente Penny portandosi una mano al petto, con enfasi.



-“E no, eh!” mi impuntai “Con tutti i bei nomi che ci sono il mio piccolo non avrà il nome di un traditore!”
-“Ma Ellie, che dici? L’iscariota è Judas, Jude è l’apostolo detto anche Taddeo, un grande! Ha fatto un sacco di missioni fighissime insieme a Paolo negli Atti!”



-“Non sapevo fossi una biblista Penny” mormorai esterrefatta.
A questo punto, e solo a questo punto, Luca intervenne illustrandoci il significato del nome Paolo e tutti convenimmo che il nome era perfetto sia in versione maschile che femminile.



Le mani del mio amore che si posano sulle mie spalle mi comunicano silenziosamente che Paola si è finalmente addormentata, il massaggio che ne consegue mi conferma che i suoi programmi per la serata coincidono con i miei.
-“Aspetta” - sussurro mentre le sue labbra percorrono la linea ideale che congiunge l’estremità della clavicola alla base dell’ orecchio. -“Mi è venuta voglia… a te no?”
-“Di nuovo?” -risponde lui continuando il suo personale percorso
-“Sì… da morire!” -rispondo alzandomi di scatto e tirandolo per il gomito.



Mi tuffo sul tappeto costringendolo a fare lo stesso, mi appoggio alle sue gambe , mi sciolgo la treccia e gli afferro le mani in modo che le sue braccia muscolose circondino le mie spalle.
Rassegnato Luca pigia un paio di tasti sul telecomando e per un po’ possiamo rivivere insieme la nostra personalissima favola. Un salto indietro che porta con se immagini e suoni, ma anche profumi e emozioni mai sopite nei nostri cuori innamorati.

Vi sembra una serata banale?
Noi la chiamiamo pura felicità.
Sinceramente, non saprei cosa altro chiedere alla mia vita.

Credits: Un ringraziamento senza fine a lvxnera per lo splendido video che ha realizzato con i miei e suoi personaggi (oltre che per tutto il costante incoraggiamento); un altro a Lillybel per aver ancora una volta prestato i suoi personaggi e per l'immenso supporto.
E poi un caloroso e grandissimo grazie a tutti quelli che hanno letto questa LoD, anche a quelli che non hanno mai votato o commentato; grazie al forum per l'ospitalità e nuovamente scusa a tutti quelli a cui i miei comportamenti e modi di fare possono dare o aver dato fastidio... credetemi, non sono mai stata in malafede. (forse un po' sciocca e impulsiva, questo sì)

Un bacione e ancora grazie a tutti!!

Che bell'epilogo Yaya Adorabile, anche se alla fine ci si poteva aspettare altro
Dolcissimo, davvero spettacolare Il video poi è bellissimo!
Tra il tuo scritto e il video di Ivxnera mi sono emozionata Le foto sono tutte fantastiche, sia le ambientazioni che le pose (sia quelle esterne che quelle del gioco "risistemate") tutto perfetto davvero!
Spero che farai anche la seconda generazione, ma se così non fosse mi accontenterò

Tigro!! Grazie di aver commentato così presto e grazie per i complimenti!! Sono contenta che ti sia piaciuto davvero tutto!
La seconda generazione... inizialmente volevo fermarmi, poi il dolce musetto di Paola mi ha chiesto di pensarci sù ancora un po'... Quindi ti lascio uno spiraglio di speranza!

Yayaa hai postato l’epilogooo! bellissimo tra l'altro !!!
Che bella famiglia che hanno messo su Asya e Luca!! La piccola Paola è un amore!
Ora passiamo alle foto!Sono tutte bellissime, è bello il modo in cui hai reso i pensieri e i ricordi di Asya,mostrando le foto dei momenti più belli e significativi della sua vita, sistemate sulla libreria, o quella che si vede appesa al muro del salone! Danno molto l’idea di una famiglia unita e felice.
Anche il video è veramente bello!
Ora, come tigrotta, non mi resta che sperare in una seconda generazione!
Complimenti Yaya!

Bravissima Yaya! Questa prima generazione mi è piaciuta molto. Nonostante l'inizio un po' travagliato, ti sei ripresa egreggiamente e hai tirato fuori una splendida LoD! Ma che teneri il papà e Paola! "Papà, lo so che sei tu..." questa frase della bimbina mi ha fatto - seriamente - commuovere. XD
Avrei voluto scriverti un commento lungo-lungo, ma purtroppo non ci son mai capace quando una storia m'è piaciuta. XD Perciò, ecco. Ci tenevo a farti i complimenti per la storia, per lo scritto e per le foto (miglioratissimi entrambi) e anche per il video finale. XD Spero anch'io in una seconda generazione, sarei molto curiosa di vedere Paola all'opera. Bravissima!