... non potrai nasconderti a lungo ... dalla Morte<<Come sta?>>
Mattia era seduto sulla poltrona, la testa gli doleva. Troppi avvenimenti, troppe informazioni. Troppo da ricordare. Lexie era andata a controllare Chloe. L’avevano portata via da quel luogo freddo ed isolato, l’avevano portata al sicuro. Luke era uscito, aveva bisogno di calmarsi, di raffreddare la rabbia.
“Sembra stia meglio … ha ricominciato a respirare regolarmente … che casino.”
Casino, casino, casino! Tutti parlavano di questo “casino” ma a cosa si riferivano?! Nessuno pensava alla confusione della sua mente?! Quella maledetta Shannon, cosa voleva fare, eliminarlo?! Troppe domande gli balenavano davanti agli occhi, tutte senza risposta.
<<Matt?>>
Lexie si era avvicinata e lo fissava attentamente.
<<Mmh?>>
<<Non ricordi davvero nulla? Niente di niente … ?>>
<<No … ma c’è qualcosa, qualcosa che non riesco a spiegarmi.>>
<<Ovvero?>>
<<Te.>>
<<Me?>>
Sì, lei. Perché aveva sognato quelle cose? Ma … erano sogni? O ricordi confusi … ? Probabilmente ricordi. Tutto di lei gli sembrava familiare. I capelli morbidi, le mani lunghe e magre, le labbra carnose … e qualcosa in lei lo attraeva. Lo attraeva molto. Voleva farle mille domande e allo stesso tempo voleva bearsi di quei momenti di solitudine con lei … ma perché? Perché voleva stare solo con lei?
<< Ehm … tra noi due … c’è stato qualcosa … ?>>
I suoi occhi cominciarono a luccicare. Poteva vedere nei suoi occhi un dolore acuto.
<<Sì … c’era.>>
L’uso dell’imperfetto in quella sua semplice espressione fu per lui un colpo allo stomaco. Perché aveva detto c’era? E perché gli importava?
<<Oh … ok … e cosa è successo?>>
<<Shannon.>>
Shannon, di nuovo lei. Aveva pronunciato il suo nome digrignando i denti. Voleva sapere cosa aveva fatto la persona che aveva amato per 4 anni.
<<Cosa ha fatto?>>
Lexie si sedette accanto a lui. Davvero non ricordava? Come poteva non ricordare una cosa del genere?
<<Lei … aveva detto che io e Marco avevamo una storia.>>
Chissà come mai questa cosa gli suonava familiare.
<<Non è una novità che Marco mi freghi le ragazze …>>
<<No, smettila. Ascoltami. Lei voleva allontanarmi da te … perché tu eri vicino alla verità, lei voleva confonderti.>>
<<Verità? Quale verità?>>
<<Non lo so! Ok? Non lo so! Quando è arrivata q-quella … sgualdrina, tu mi hai escluso dalla tua vita! Lei ti ha stregato! Ti ha portato via da me!>>
E così scoppiò a piangere. Mattia si sentì ancora più confuso. Perché mai Shannon aveva fatto una cosa del genere? Il mal di testa divenne ancora più martellante e poi … poi ricordò. Ricordò una piccola cosa, importante. Era la sera in cui aveva conosciuto Shannon. Lei lo portò a casa sua, voleva offrirgli da bere, diceva. Lui pensava alla sua amata Lexie che lo aspettava a casa, stava tardando. Shannon stava versando una strana bevanda nel bicchiere. Al momento lui non ci fece caso … odorava di … veleno? Sì, era veleno … ma un veleno particolare. Un veleno usato dalle … streghe. Era un filtro, un filtro d’amore. In un attimo aveva dimenticato Lexie … per lui c’era solo Shannon. Ricordò il suo ghigno compiaciuto che, confuso dal veleno, gli era parso un sorriso pieno d’amore.