Ten Things About... Yuriko Kiyomizu
1. La prima cosa che le chiedono i suoi studenti al primo anno è che cosa significa il suo nome. Ormai ha preso l'abitudine di scriverlo direttamente sulla lavagna il primo giorno di lezione, così taglia la testa al toro e non ci pensa più.
2. Suo padre non era particolarmente felice della scelta della figlia di diventare insegnante e girare il mondo. Con la sua intelligenza e determinazione, la vedeva bene come avvocato, o medico, o un'altra professione altamente remunerativa.
3. La famiglia di Yuriko però è una famiglia tradizionale: il padre porta a casa i soldi e la madre pensa all'educazione dei figli. A lei non importava molto cosa avesse scelto di fare la figlia, purché frequentasse le migliori scuole, e così è stato. Yuri è comunque molto grata ad entrambi per averle permesso di fare ciò che desiderava, offrendole il meglio che avevano da darle.
4. La sua passione per le lingue straniere nasce quando è molto giovane: non avendo fratelli o sorelle, e nemmeno una famiglia particolarmente affettuosa se si escludono i nonni (che comunque vivono lontano), Yuriko passa molto tempo da sola, tempo che passa a leggere libri di ogni genere. Questi le offrono una porta sul mondo molto più vasto della sua famiglia o della sua città, la portano in terre lontane e sogna che un giorno anche lei le vedrà con i suoi occhi. Ben presto capisce che per viaggiare è necessario essere in grado di comunicare con i "locali", quindi lo studio di una lingua straniera, a suo avviso, è d'obbligo. Prima è solo inglese, poi al liceo si aggiunge il cinese, all'università arrivano il simlish e il tedesco.
5. Sogna una famiglia grande e affettuosa: un marito che la ami, dei figli da coccolare e su cui riversare il suo amore… e le sue conoscenze U_U
6. Ritiene ormai di essere in età da marito: ha raggiunto numerosi risultati, ha un buon lavoro, l'unica cosa che le manca è un uomo. Non ha intenzione di correre dietro a nessuno, ma non sarà certo lei a sbattere la porta in faccia all'Uomo Giusto, se mai le si parasse davanti!
7. Dato il suo carattere piuttosto introverso quand'era ragazza, non ha avuto molte storie romantiche e si può tranquillamente affermare che non ne ha mai avuto nessuna davvero importante.
8. I viaggi sono stati la sua "salvezza": trovarsi praticamente da sola in paesi stranieri, entrare a contatto con altre culture e mentalità l'hanno aiutata a essere più estroversa nei confronti del prossimo. Essere poi in difficoltà in luoghi in cui non conosceva nessuno le ha fatto capire l'importanza di tendere sempre una mano per aiutare gli altri.
9. Solo nel momento in cui s'è trasferita dall'altra parte del mondo, la madre è diventata all'improvviso affettuosa e premurosa: la chiama due volte a settimana per sapere come sta, se mangia a sufficienza, se la trattano bene, se non viene discriminata (in quel caso, contattarla immediatamente
), ecc.
10. La persona della famiglia con la quale ha maggiore affinità è la nonna materna, che l'ha aiutata a realizzare i suoi sogni, spronandola ad inseguirli e a non arrendersi mai.
11. Se nel lavoro è un'insegnante, nella sfera affettiva è una studentessa alle prime armi: non è mai andata oltre qualche bacio con i -pochi- ragazzi che ha avuto.