Eccomi con una nuova ministoria!!
Non è niente di che...ma voglio imparare...e per imparare...ci si deve buttare!!
Narwain e il mondo elfico.
Da tempo immemore gli elfi dei boschi erano considerati il clan più luminoso e puro, insieme al clan della luce… rappresentavano insieme la pura essenza della vita: la luce e la speranza.
Purtroppo, da cent’anni a questa parte, qualcuno sembrava intenzionato ad infangare il loro nome, o almeno così loro avevano pensato all’inizio…
...molti furono i funesti episodi che si abbatterono sul mondo magico e tutti, all'apparenza, provocati proprio dagli elfi dei boschi.
Il mondo magico era in un momento tanto precario da presagire una guerra tra i vari clan.
Galador (nome che significa Signore degli alberi ) era il capo clan e la sua amica d’infanzia, Narwain ( Nuovo Sole), era la sua compagna più fidata…
Con lei Galador si confrontava sui suoi più intimi pensieri e sulle sue paure più oscure…
Spesso Narwain si soffermava ore a riflettere sulla situazione del mondo magico…
...sapeva che se i clan fossero entrati in guerra, nessuno avrebbe avuto la meglio…i clan si sarebbero distrutti a vicenda e sarebbe stata la fine della razza elfica…
...ciò la indusse ad ipotizzare che l'inganno dovesse provenire da altre razze e non dagli elfi oscuri come ipotizzavano inizialmente…
Quando Narwain fu abbastanza sicura delle sue teorie volle parlarne con Galador :
“…secondo le mie congetture, quindi, altro non può essere che un piano per distruggere la nostra razza senza esclusione di colpi…l’idea geniale, per quanto mi riguarda, è che l’artefice di tutto ciò starà a guardare senza sporcarsi le mani!
Ho anche una teoria su chi possa aver architettato un piano simile:
inizialmente ho pensato ai nani, visto che spesso si mostrano apertamente ostili con noi, ma non penso che si abbasserebbero a simili sotterfugi…
Con le altre razze in genere andiamo molto d’accordo…quindi comincio a sospettare che
tutto il piano ruoti intorno ad un sentimento d'invidia nei nostri confronti… può esser opera solo dei mezzi-elfi”
I mezzi-elfi sono per metà umani e proprio in quanto umani tendono a vivere molto meno degli elfi “puri”, inoltre hanno in comune con gli umani i sentimenti più deplorevoli e malvagi, come ad esempio l’invidia…
Galador sentì la rabbia montargli nel petto…
Narwain, che lo conosceva così a fondo, se ne rese conto e si apprestò ad abbracciarlo da dietro sperando di riuscire ad avere su di lui un effetto calmante.
Appena Galador sbollì la rabbia, Narwain si ritirò in salotto…
Un sentimento d'oppressione l'aveva invasa...si sentiva come intrappolata in gabbia...aveva una spiacevole sensazione di chiusura...
l'unica cosa che aveva in mente era lo sguardo arrabbiato del suo più caro amico…
...decise che doveva trovare una soluzione...
...la situazione era molto grave e se non si fosse venuto a capo del problema sarebbero morti tutti.
Una sola soluzione si era profilata nella sua mente…
decise che era la cosa giusta da fare… la notte stessa uscì di casa per dirigersi al lago
e una volta immersa fino alle ginocchia cominciò a formulare le parole che l’avrebbero portata sì alla loro vittoria, ma anche ad una possibile morte…
In realtà mai nessuno aveva osato formulare quelle parole…
...un potente incantesimo infatti aveva il potere di render giustizia alla verità…come se al pronunciare di quelle parole tutti visualizzassero nella propria mente la verità…non a parole s’intende, ma in astratti concetti…
Narwain iniziò il rituale e subito una fiamma verde si accese sul palmo della sua mano…
...poco alla volta, come se le fiamme seguissero le parole, aumentarono fino ad avvolgere l’elfa con la loro lucente bellezza…
Galador si svegliò…
...si sentiva bruciare dal calore…eppure le nottate erano ancora fresche…
...questa stranezza lo turbava e d’istinto si diresse in riva al lago per rinfrescarsi …
L’elfo credette di esser in sogno e l’immagine che gli si parò dinnanzi lo mise ko…una visione di cotanta eleganza…e che bellezza… sembrava una Dea… ma qualcosa lo turbò… assomigliava troppo a Narwain e ciò che stava facendo, qualsiasi cosa fosse, le stava prosciugando la linfa vitale…pensò ad un incubo, ma presto realizzò che stava succedendo realmente…
Narwain cominciava a sentirsi esausta…
...quell’incantesimo richiedeva troppa energia…
...la sua visuale cominciò a vacillare…l’ultima cosa che senti fu Galdor
“Narwain smettila!! Così ti spegnerai!!”
Diede un’occhiata fugace al suo amico, la vista stava decisamente facendosi beffa di lei...
...poi l’oscurità.
Galador impotente stava guardando l’amica morire…all’improvviso però qualcosa cambiò…
...subito calò la tenebra…nulla era più visibile…solo un nero totale, faceva quasi male gli occhi...poi un lampo accecante di un colore verde acceso…sembrava un Sole…
Narwain rivolse uno sguardo al suo cielo…
...così pieno di stelle e così brillanti…
ora che aveva salvato la sua razza ed era un Nuovo Sole, anche lei faceva parte della volta stellata.
.
L’incantesimo mai prima d’ora era stato proferito e da quel giorno, mai più lo fu.
Lei era la sola ad averlo pronunciato e non seppero mai come la sua vita fu risparmiata da una magia tanto potente.
Forse l’incantesimo proprio a lei era destinato…Narwein, Nuovo Sole, salvò il mondo magico da un tragico destino.