Salve a tutti! Ho deciso di aprire una serie di mini storie anche io u.u - Spero che siano di vostro gradimento .
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Storie:
L'alba dei Sentimenti - Capitolo Unico.
Seconda Opportunità - Prologo ; Capitolo 1 ; Capitolo 2
Salve a tutti! Ho deciso di aprire una serie di mini storie anche io u.u - Spero che siano di vostro gradimento .
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Storie:
L'alba dei Sentimenti - Capitolo Unico.
Seconda Opportunità - Prologo ; Capitolo 1 ; Capitolo 2
L'alba dei Sentimenti
Una foto è tutto ciò che mi lega ancora a te.
Una foto è il sogno di poterti riabbracciare di nuovo.
Questa foto è il mio prezioso ricordo.
Sono passati già quattro anni da quando sei andato via. Da quel giorno non ho avuto più tue notizie.
Tutti i giorni non faccio altro che attendere con impazienza una tua telefonata. Quella telefonata che sino ad oggi non è mai arrivata.
Da quattro anni sono qua ad attenderti... Primavera, Estate, Autunno ed Inverno. Le stagioni continuano a passare ed il mio corpo continua a trasformarsi con il passare del tempo.
Le tue parole piene di dolcezza ancora risuonano nella mia testa. Ancora oggi riescono a cullarmi durante la notte. "Non essere triste! Aspettami. Io tornerò solamente per te" - Ti sto ancora aspettando". I miei occhi sono colmi di speranza.
Il mio cuore è ancora impaziente di vederti. Il corpo attende solamente il tuo arrivo.
Questa notte, nonostante cerchi di nuovo di ricordare le tue ultime parole, non ce la faccio a dormire.
Questa notte così afosa mi impedisce di riposare in un dolce sonno.... Forse è meglio continuare a volgere il mio sguardo altrove? Eppure il mio cuore si rifiuta di andar avanti. Il mio cuore è fermo e attende solamente il tuo ritorno......
E quella cos'è? - I miei occhi stavano osservando una macchina che si era appena fermata ed il mio corpo iniziò a muoversi lungo il vialetto. Non ci volevo credere.
" Scusami se ti ho fatto attendere così a lungo.
Ho desiderato che diventassi un uomo, ed oggi sono tornato solamente per te. Ti ho causato dolore ma, sono felice che tu mi abbia aspettato così a lungo"
"Sei davvero tu?"
"Sono davvero il ragazzo che hai atteso in questi 4 anni. Adesso potrò guardarti con gli occhi di un uomo che ha raggiunto finalmente la donna che ama. Nessuna distanza ci separerà mai più. Sono qui per te"
La luna stava sparendo e le luci di una nuova alba tanto attesa, stavano illuminando tutto il paesaggio. Probabilmente questo è l'inizio di una nuova vita con Te .
Prologo : Seconda Opportunità
In quella tiepida primavera mi ritrovai a dover intraprendere una scelta.
Il bivio di cui vi parlo sono due ragazzi.
Ognuno con qualità e caratteristiche differenti ma, in fondo ciò che li spingeva ad essere così uguali era sempre la stessa ragione. Me
Jace e Brand avevano entrambi molte attenzioni nei miei confronti ognuno con modi e gesti che lo distinguevano l'uno dall'altro.
Ognuno di loro di due sapeva farmi sentire felice ed apprezzata in modi diversi.
Tutt'ora mi domando se la scelta che ho compiuto era quella giusta.
Seconda Opportunità - Capitolo 1
Jace e Brand avevano entrambi molte attenzioni nei miei confronti. Io ero lì, imbambolata dai loro gesti e dalle loro parole.
Io e Jace ci conoscevamo da diversi anni ormai, eravamo compagni di scuola sin dalle medie. Siamo stati sempre insieme ed insieme condividevamo gli stessi interessi per la musica e la fotografia. In questi anni che son trascorsi lui era rimasto sempre lo stesso. Era una figura sempre presente nei miei momenti più tristi ma, a sua volta non riusciva a farsi aiutare quando sul suo volto compariva un’espressione triste .
Non permetteva a nessuno, nemmeno a me, di saper ciò che aveva dentro. Per Jace nutrivo sentimenti intensi, avevo capito che probabilmente la sua semplice amicizia non andava più bene. Probabilmente il mio cuore cercava qualcosa di molto più grande
Era un giorno di pioggia e mi ritrovavo a dover combattere con quei sentimenti che non sapevo come far comprendere a Jace . Tutto ciò che avrei voluto in quel momento era l’opportunità di dirgli quello che provavo. Il mio essere più carina nei suoi confronti e di dargli più attenzioni probabilmente non aveva funzionato al meglio.
In quel flusso di pensieri, Brand fece la sua comparsa. Con un sorriso mi riparò dalla pioggia con il suo ombrello. In secondo tempo si mise di fianco a me ed ascoltò tutto quello che avevo da dire.
Dalle sue labbra uscivano solamente parole di conforto e di comprensione. Le sue parole incantarono i miei occhi e parte dei miei pensieri. Da quel giorno iniziammo a frequentarci Lui mi aspettava sempre all’ uscita da scuola e mano nella mano mi riaccompagnava così a casa .
Le attenzioni che avevo nei confronti di Jace iniziarono a diminuire ma, al loro posto si sostituirono malinconici sguardi. Sguardi che probabilmente avrebbero dovuto trasmettere sentimenti che l’uno custodiva gelosamente nel proprio cuore e che non riusciva a dar voce.
Brand al contrario spesso mi riempiva di parole dolci; spesso mi diceva quanto fossi speciale per lui. Eppure sentivo che il mio cuore era ancora preso di mira dai gesti che avrei voluto che Jace facesse. Anche un sola carezza, anche un solo abbraccio mi avrebbe permesso di continuare a sperare in una relazione con Lui.
Eppure la confusione devastò completamente il mio cuore e la mia testa. Probabilmente dovevo alzare un muro nei confronti di Brand e sperare ancora in un ritorno da parte di Jace?
Oppure non esisteva alcun muro che mi separava da Brad? Lui riusciva a mettere a nudo ogni mia emozione, ogni mia paura.
Un giorno Jace venne a casa mia. Mia madre vedendolo lo fece subito entrare.
Lui entrò in camera mia con uno sguardo arrabbiato .
Io ero seduta in terra . Ci guardavamo dall’ alto verso il basso.
“ Linda, cosa stai combinando? Perché mi fai questo?? Linda! Tu sei solamente mia. Non voglio che te ne vada in giro con nessun altro … L’ho capito solamente adesso” - La sua voce tremava.
In quel momento non sapevo cosa fare. Ero felice ma, allo stesso tempo triste.
Ero contenta del fatto che lui si fosse accorto di me, probabilmente aveva capito che mi stava perdendo. Lui si abbassò e posò le sue labbra sulle mie. Quel bacio che egoisticamente avevo tanto atteso era arrivato.
In questo momento, felicità e tristezza stavano volteggiando sullo stesso palco. Ero felice che Jace mi avesse aperto il cuore ma, incredibilmente triste di dover chiudere i rapporti con Brand.
Se avessi scelto uno dei due, sicuramente non avrei potuto più parlare o comportarmi in maniera naturale verso il secondo che di conseguenza avrei dovuto escludere.
In quella tiepida primavera entrambi mi misero di fronte a quel bivio.
Figurati!
Entrambe i due giovani hanno un loro perché, ma se devo scegliere qualcuno sceglierei Brad più che altro preferirei avere accanto una persona che mi capisce e mi da sicurezza che uno che si accorge di me solo perchè sto volando lontano da lui.
Io quando mi capitò li presi entrambe visto che erano anche amici e parlai con loro chiaro, gli dissi che volevo conoscere l'uno e l'altro prima di dovermi trovare a scegliere tra i due, diedi ad entrambe una possibilità e entrambe accettarono la cosa ma alla fine io non scelsi ne l'uno ne l'altro, o meglio, ne avrei scelto uno ma gli e lo dissi chiaro; lui mi piaceva ma non volevo essere il motivo della rottura della loro amicizia ( è un valore a cui io tengo molto personalmente) e lui nonostante inizialmente ci restò male, poi piano piano capì il perché della mia scelta e devo dire che è stato meglio così per tutti e tre.
Ogni tanto oggi capita che se li rivedo la frecciatina me la lanciano ma poi sorridiamo tutti e tre consapevoli che probabilmente era destino che la cosa andasse così , anche se devo dire che ogni tanto c'è dell'amarezza, nonostante io ad oggi sia veramente felice.
Seconda Opportunità - Capitolo 2
Alla fine decisi di intraprendere la mia strada verso Jace. Il pensiero dei nostri momenti e degli anni trascorsi insieme senza essere pienamente consapevoli dell’amore che provavamo l’uno verso l’atra , divenne improvvisamente importante dentro il mio cuore e dentro la mia testa.
Da quel momento non ho avuto più modo di rincontrare Brad o di dirgli semplicemente che continuavo a volergli bene.
Passarono qualche anno dal diploma e il giorno che probabilmente ogni ragazza sogna, era arrivato anche per me. Dovevo sposarmi con Jace.
Quel giorno però, mi arrivò un sms prima della cerimonia.
“Quando la cerimonia sarà conclusa, voltati indietro. Io sarò lì” - Il messaggio era arrivato tramite numero sconosciuto.
Nella mia testa balenarono mille pensieri e tanti altri ricordi. Probabilmente sapevo già chi fosse l’autore di quel messaggio. Eppure avevo preso una scelta. Eppure oggi doveva essere il giorno della mia felicità.
La cerimonia si svolse in un giardino che avevamo prenotato, con pochi invitati. Ero così emozionata e felice. Una volta concluso l’atteso momento del “SI” io e Jace lasciammo quel giardino per spostarci nel vialetto che ci avrebbe condotto alla nostra macchina. Durante quel tragitto mi voltai indietro facendo finta di controllare il lungo vestito.
Il volto di Brand sbucò fra gli ospiti. Erano passati diversi anni ma, era sempre bello proprio come lo ricordavo. Gli sorrisi e proseguii a testa alta verso la strada che avevo scelto.
In quegli anni di matrimonio che seguirono le discussioni con Jace erano sempre più frequenti. La sua gelosia spesso era asfissiante . Il mio cuore e la mia testa in alcuni momento della giornata erano assenti e cercavano di aggrapparsi ad un passato che si era dissolto con la strada che avevo preso.
Stufa di pensare a tutto ciò che avevo intrapreso in questi anni, l’indomani decisi di uscire di casa per schiarirmi le idee.
Quella mattina, presi il mio giubbino ed uscii senza dire una parola a Jace.
“ E’ questo ciò che desideri?” – Non lo so . Se solo fossi qui, riuscirei a trovare una risposta ai miei sentimenti di nuovo.
Dalla strada potevo constatare che in quel parco non c’era molta gente, eppure una figura familiare era seduta su una panchina. Un brivido attraversò il mio corpo. Quel Brivido scosse il mio cuore. Era Brad .
Senza pensarci due volte, attraversai la strada che mi separava da lui.
Non avevo guardato prima di attraversare. Il suono assordante del clacson di un camion riempì l’intero quartiere. La macchina investì così il mio corpo.
E’ mattina. Mi sento tutta indolenzita.
C’è troppa luce, perché Jace non ha chiuso la finestra? – avevo chiuso di nuovo gli occhi perché la luce mi infastidiva.
“Ti sei già svegliata?”
Questa voce. No. Non è Jace .
“Preparati , è una bella giornata ed ho una grande voglia di uscire con te. Ho intenzione di portarti in un posto speciale”
Con la mano iniziai a strofinarmi l’occhio e notai che non c’era più la fede, bensì c’era un anello di fidanzamento. Non avevo più dubbi. L’uomo che avevo di fronte era Brand .
“Dai pigrona, alzati dal letto o devo cacciarti io?”
La sua voce era incredibilmente dolce. Cosa ci facevo io lì?Stavo per mettere i piedi a terra ma, non feci in tempo che Brand saltò sul letto ed iniziò a baciarmi dolcemente.
Mi sorrise di nuovo e mi scaraventò giù dal letto ridendo di quello che aveva fatto.
Alla fine ero riuscita a prepararmi. Brand mi portò in un giardino ed entrambi ci stavamo godendo quella bellissima giornata.
Ero sdraiata con la testa appoggiata alla sua pancia mentre lui era comodamente seduto . Raccolse qualcosa da terra e me lo indicò .
“ Sai come si chiamano i Trifogli Bianchi in inglese ?” – Ero ancora confusa da quello che stava succedendo ma, gli feci cenno di no con la testa mentre lo guardavo attenta.
“Si chiamano Clover. Se fai lo spelling della parola viene C “she” – L.o.v.e.r ovvero She Lover, lei che ama. Per me sei come uno di questi Trifogli Bianchi. Sei la mia amata Linda ”
Quelle probabilmente erano le parole che avrei voluto sempre sentire.