Storia drammaticha =
Riverwiev, una calda mattina di Luglio"¦per la precisione la mattina del 15 Luglio...
Il sole ancora basso sull' orizzonte iniziava a gettare sprazzi d'oro e luce su tutta la campagna circostante.
Gli uccellini nascosti nei loro nidi tra le fresche frasche delle piante, iniziavano a far capolino e a sporgere le loro delicate e arruffate testoline per godere appieno di quei primi raggi. Un leggero venticello scuoteva le fronde di fogliame delle Querce secolari di una casa di piccole dimensioni costruita a ridosso di una strada al margine del letto di un fiume.
In quella dimora il tempo pareva essersi fermato, non so se per istinto di conservazione oppure per la passione degli inquilini per le cose rustiche e dal sapore antico, ma in quella casa ben tenuta e curata nonostante gli anni, si respirava un profumo di antica modernità.
Ad un tratto da quella dimora una porta si spalancò di colpo e, correndo ne uscì una graziosa bambina di circa 7 anni. I capelli legati in due buffi codini castani trattenuti da due colorati lacci e l' abitino fresco di bucato la facevano sembrare ad una piccola signorina nell' aspetto ma non nel carattere allegro e giocoso che, non s'addiceva propriamente ad una piccola lady del suo rango, anche se da tempo quel titolo nobiliare di "Duchi"non appartenesse più alla sua famiglia.
Dietro di lei dopo averla rimproverata per le maniere poco signorili, uscì sua madre, una bella donna anch"™essa dai capelli castani raccolti e trattenuti in un elegante chignon, alta, longilinea, due occhi viola magnetici e profondissimi che risplendevano come ametiste nell"™incarnato dorato tipico del suo casato.
" Maya"¦quante volte te lo devo dire che una signorina come te non si comporta come un maschiaccio scapestrato? Se disgraziatamente passava per caso qualcuno, magari l"™anziana Ruth che spesso viene a trovarci e tu le volavi addosso con tanta foga quanto quella che hai messo nello spalancare la porta, l"™avresti sicuramente fatta cadere"¦" La bimba che ora ascoltava le parole della madre che la stava rimproverando abbassò lo sguardo in un"™espressione colpevole, poi esordì dispiaciuta:
" hai ragiona mamma, scusami, ma avevo tanta voglia di andare da papà*"
La madre a quel visino angelico e a quella frase, si inginocchiò e l"™abbracciò forte.
" hai ragione tu piccola mia, scusami. Anche io ho voglia di andare da lui" disse tristemente, poi continuò" andiamo?"
" certo mamma!"
Il taxi puntuale arrivò, le due salirono e si diressero alla loro destinazione. Maya sedeva composta sul sedile dietro con le manine in grembo e attendeva di arrivare sul posto per acquistare lungo la strada, un mazzetto di tulipani recisi di colore rosso, i preferiti di suo papà*. Appena giunte scesero e, la madre dopo aver ringraziato il conducente pagò la corsa, poi prese per mano la figlia ed entrarono .
Non era un posto bello da visitare, soprattutto per una bambina così piccola, ma non poteva evitarlo.
Il sole splendeva e si era rivelato in tutto la sua bellezza; i suoi raggi carezzavano il terreno quasi fosse preziosa seta, troppo delicato, troppo fragile da dover essere cullato pur di non essere rovinato.
La madre e la piccola Maya si fermarono ad un banchetto dove un' anziana signora tutti i giorni sedeva e vendeva dei profumatissimi fiori colti in giornata, dopo averne acquistato un mazzetto, le due presero a camminare a grandi passi verso la loro destinazione finale, una collinetta ricoperta di profumati fiori rosa sovrastata da una pianta di ciliegio, troppo grande per non essere notata.
Ecco che ora davanti a quel ciliegio dalle rigogliose chiome, ai suoi piedi,su un piccolo appezzamento di terreno più scuro rispetto alla terra verde e rigogliosa circostante, Maya depose silenziosamente il mazzo di fiori recisi; alle sua spalle la madre che a stento riusciva a trattenere le lacrime come ogni anno in quell'infausto giorno succedeva ormai da diverso tempo . Sulla tomba ancora ben chiaro un epitaffio :
Thomas Kyle Junior Donovan , Duca di Vallerbosa
Nato: 15 Luglio 19xx
Morto: 15 Luglio 20xx
Eroe della patria, perito per onore; solo per onore.
In ricordo i tuoi cari
"buon compleanno papà*" sussurrò alla silenziosa pietra fredda e inanimata la piccola Maya"¦