Once Upon a Time..

[giolove<3]

Utenti miei, non vi libererete mai di me u.u Ho invaso anche le Ministorie,mi manca l'Exchange e dominerò il mondo muahah...ehm. Dicevo, spero vi piacciano le mie storielle, anche se potranno sembrare senza senso o solo strane, sono frutto del divertimento e della fantasia di quella robina contorta che io chiamo cervello/mente
Buona lettura! Accetto volentieri le vostre critiche e i vostri commenti!!
Legenda
♥ ---> Storie d'amore
εїз ---> Storie di vita
☻ ---> Storie umoristiche
❀ ---> Storie drammatiche
★ ---> Storie fantasy

Indice
εїз Un sogno INCIDENTALE

[Daniela Alberghini]

Che carino questo titolo sbrilluccicoso e colorato!
Mi piace un sacco!

[Lie]

Ti leggerò sicuramente!

[serenarcc]

Che bello hai aperto Mi piace il titolo glitterato

[candylove]

Che bello il titolo aspetto anch'io la prima storia

[scarygirl]

Bello!!^^ attendo ank'io la prima storiella!

[giolove<3]

Grazie a tutti
Ecco la mia prima storiella!

Un sogno INCIDENTALE

Corro verso quel rumore, sento quella musica, quella musica offuscata da tanti applausi, in fondo a questo spaventoso corridoio vedo la luce, magari mi salverà, forse no. Ma non posso tornare indietro. No, non posso.

Gli applausi si fanno sempre più forti, il battito del mio cuore accelera, le mie gambe oramai corrono da sole, cos’è questo impulso così strano? Cosa mi porta a desiderare tanto di sapere cosa c’è dietro a quel portone rosso che si è materializzato davanti ai miei occhi blu oceano, in quel momento persi tra i pensieri più confusi e brutti?
Spalanco la porta, e non avrei mai pensato di trovarmi in imbarazzo come in quel momento: una folla fino a quell’istante in delirio per una ragazza bionda spaventosamente uguale a me che danzava sul palco, ora si trovava costretta a fissarmi con rimprovero, mi stavano fulminando tutti.

Aspetta, la ragazza non è arrabbiata, è commossa, è..è nel panico, mi dà la sensazione di provare le stesse cose che provavo io nel vederla piangere e scappare via.
La folla fischia, è indignata, e io ne ho tutta la colpa. Cosa faccio? Scappo e urlo, piango? Un momento, le gambe che prima sembravano quelle di maratoneti ora sono bloccate, ma il pubblico si è calmato, ora tutti si chiedono dov’è Holly. Holly? Io sono Holly! Corro verso la ragazza, come faccio a sapere dove sia, questo è un mistero, ma intanto corro, corro felice. Perché sono felice?! Troppe domande, Holly, ora devi cercare te stessa. Apro con esasperante panico tutte le porte che mi si presentano davanti ma niente. A fine corridoio, esattamente la parte opposta a quella che ospitava la folla folta, c’è un rigonfiamento. Cerco di spingere..è troppo pesante. No! Si…si apre..si apre!

Eccomi lì, con l’abito da ballerina stropicciato, il viso rigato di lacrime e il nulla cosmico che avvolgeva la stanza vuota.

Mi scosto i capelli dalla faccia, l’altra Holly smette di mugolare, assume un’espressione neutra da automa e fa la stessa cosa. Allargo le braccia e lei esegue. Rido e lei fa la medesima cosa.
Aspetto di vedere se lei è capace di prendere il comando ma non succede nulla. Dopo una decina di secondi “me” sviene.

Mi faccio così pena. Mi viene da piangere, ecco che viene in su quell’onda salata che non posso trattenere. Non so davvero che fare, nella mia disperazione rimango lì, a guardarmi stesa sul pavimento. Mi sento malissimo, ho dei conati e non riesco a trattenere le lacrime amare che arrivano a torrenti. Mi butto a terra e non aspetto altro che quest’incubo finisca. Il silenzio rumoroso di quell’orribile situazione viene interrotto da una voce maschile, così fredda e calma, proveniente dalle mie spalle.

-Alzati. Coraggio,alzati.
Non ho il coraggio di voltarmi, mi sento in alto mare e non riesco a pensare, non riesco a immaginarmi chi sia quell’uomo.
-Ho detto alzati!- ha ripetuto con impeto, stavolta con più fermezza e severità.
Eseguo. Uno,due, tre e mi volto.
Era mio padre, colui che quando avevo solo sei anni scomparve.
Gli salto al collo: lui rimane impassibile, il suo sguardo è ancora puntato sulla Holly svenuta. Lo stringo ancora di più, desidero che questa storia finisca, è un incubo, non ho idea di quale sia la morale, se c’è.

Il pianto che mi avvolgeva improvvisamente si dilegua, torna il sereno dentro di me, ma quando apro gli occhi, non mi trovo più nella stanza fredda e vuota in cui ero prima, non più papà, non più Holly sul pavimento. Solo la mia camera, e io sono sdraiata sul letto, in pigiama.

Vorrei esplodere dalla gioia: mi metto a saltare sul letto, l’angoscia di prima è scomparsa. Entra mia madre che scoppia a ridere, io l’abbraccio, narrandole ciò che avevo (per fortuna) sognato. Mamma si commuove, dicendo che anche lei sognava papà dopo la sua scomparsa, ma non sa spiegarsi il perché della ballerina, il perchè di Holly, il perchè di tutto ciò che girava nella mia testa. Ma improvvisamente mi illumino: collego tutto, apro file nella mia mente e tutto si ricollega, all’indietro: papà – nostalgia, sentivo la mancanza di papà dentro di me come un vuoto immenso, potrei interpretarlo come la stanza, o magari no. Nostalgia – danza, ho smesso di ballare a circa dieci anni, e anche di questo sento la mancanza. Danza – Incidente: Ho smesso di danzare perché mi ero fatta male, e sono stata costretta a mollare, ciò che odio di più. Incidente: sogno. Per me i sogni (soprattutto gli incubi) sono incidenti della fantasia che va a sbattere con la realtà, e non c’è alcun airbag che protegga la mia anima da quelle immagini confuse e contorte.

The end

[Dado99]

Come prima ministoria mi è piaciuta tantotanto!Brava!
Dà molto l'idea di un sogno : Posti strani, ecc.
Scrivi anche molto bene a mio parere!

(Ti ho già detto come la penso in chat ma volevo scrivertelo anche qui! )

[giolove<3]

Grazie Dado

[candylove]

Wow, ma questa storia è fantastica Mi piace un sacco, scrivi davvero bene!

Per me i sogni (soprattutto gli incubi) sono incidenti della fantasia che va a sbattere con la realtà, e non c’è alcun airbag che protegga la mia anima da quelle immagini confuse e contorte.

Adoro questa frase finale Bravissima !