<<Pronto? Cloe? Mi senti?>>
<<Molto male, ma ti sento...sono nella Tana, c'è poca linea...>>
<<Va bene, velocemente, senti qui: ho trovato un fantasma che forse fa al caso nostro...che ne dici, ci vediamo domani e facciamo quella prova?>>
<<Si, per me va bene, ci vediamo domani pomeriggio allora>>
<<A domani>>
Dalla porta, entrò il sign. Rossom, sbattendo forte i piedi a terra, nervoso come sempre: anzi, sembrava più incacchiato del solito quel giorno! Che adorabile simpaticone!
<<Hey, banda d'animali? Due cose, poi mi rintano nel mio studio a fumare, e guai a chi viene a scassarmi i pixel per le prossime due ore!>>
L'attenzione di Sid venne però catturata da una donna bionda molto appariscente, che era entrata assieme al suo capo...che gnocca!

<<Numero 1>> grugnì il suo capo guardandoli torvo: << c'è un nuovo caso sulla via cinquantaduesima, un'intera palazzina si è ritrovata allagata, e a detta dei vigili, non si tratta di guasto tecnico...sapete cosa fare.>>
Mentre la squadra di Sid già si dava ai preparativi per la missione, il sign. Rossom emise un grugnito molto rumoroso, che nella sua lingua si traduceva in: "Immobili e ascoltate"
<<La "signorina" qui presente>> fece l'uomo sprezzante, che al posto di "signorina" avrebbe voluto usare termini ben più coloriti <<...è stata mandata qui dal Consiglio dell'Ordine. E' una psicologa...>>
<<Io una seduta me la farei fare volentieri!>> rise Edward, collega di Sid, seguito nelle risate da tutti gli altri membri della squadra.
<<...di fantasmi>> concluse con rabbia il loro capo.
Tutti si zittirono all'istante ....una psicologa di fantasmi?

La ragazza si fece avanti, parlando con voce ferma e sicura:
<<Sono qui per monitorare il vostro lavoro. Ci risulta, da svariate ricerche e segnalazioni, che i vostri metodi sono alquanto poco ortodossi e brutali. Mi è addirittura stato riferito che vi limitate a cacciare e catturare gli spiriti con gli aspiratori, come se andaste a caccia: sono sicura che presto potrò dire il contrario al Consiglio Superiore.>>
Dopo un attimo di ammutolimento generale, i cinque acchiappa fantasmi esplosero in grasse risate.
Sé certo, adesso ci mancava pure quella che diceva loro come fare il loro mestiere!
<<Sottospecie di bradipi ambulanti!

>> urlò il loro capo: <<Forse non vi è chiara la situazione!!>>...la vena sulla tempia tamburellava sempre più forte....

...il giorno che sarebbe esplosa sarebbe state risate
Mentre loro ancora ridevano tra le lacrime per le parole della psicologa, quest'ultima prese nuovamente la parola, per nulla toccata da quella mancanza di serietà ed educazione:
<<Ci tengo a chiarire che sono qui in quanto semplice auditrice e non ho nessun potere decisionale, ma sappiate che tutto ciò che non mi garberà, sarà riportato presso il Consiglio Superiore dell'Ordine.>>
La squadra, tra risolini ancora increduli, riprese pian piano serietà....oh, ma quella pazza faceva sul serio?
<<Io non mi faccio dire come lavorare

>> asserì Mena, altra componente della squadra.
<<E' ridicolo.>> sentenziò Sid: <<Quelli dell'Ordine non hanno niente di meglio da fare?>>
Jennyfer, questo era il nome della psicologa, lo guardò dura:
<<Ci preoccupiamo dei fantasmi brutalizzati, trattati alla stregua di animali da quelli del vostro éntourage!>>
Sid fece violenza su se stesso per non riderle di nuovo in faccia....ma che stava blaterando?

Si certo, adesso mentre un fantasma tentava di dargli fuoco o annegarlo, lui pensava a scambiarci "quattro chiacchiere"...
Jen continuò:
<<Erano esseri umani esattamente come noi, meritano la possibilità di trapassare a miglior vita come le altre anime, non è giusto che voi li rinchiudiate in dei contenitori microscopici per l'eternità! Avete idea dei traumi->>
<<Wowowo! Bellezza, frena!>> fece Sid, che già si stava arrabbiando: <<Sono fantasmi, per quanto mi riguarda, aria fritta! Creano problemi, causano ingenti danni, scusami se non mi ci sono mai soffermato a prendere il thè assieme!

>>
<<Io ne ho già pieni i pixel!!>> sbottò Ethan prendendosi il suo assimilatore e avviandosi all'uscita.
<<Ovviamente, verrò con voi
in ogni singola missione.>> disse Jen, per nulla intimorita dall' astio verso di lei da parte di tutti i presenti della sala.
<<Pure?>> rise Mena, seguendo Ethan dopo averle rivolto un'occhiataccia.
Stranito da quel nuovo ingresso nella squadra, e innervosito dai problemi che sicuramente quella tizia avrebbe causato al loro lavoro, Sid uscì.
Nel corridoio si sentì chiamare dallo studio del suo capo:
<<Vicious?>>
Sid si affacciò, e il sign. Rossom lo investì in una nuvola di fumo...il ragazzo riconobbe il sigaro simbeliano.
<<Siamo fregati, ragazzo...lo sai, vero?>>
<<Abbiamo avuto momenti peggiori!>> fece Sid con un sorrisetto furbo.
<<Quella ci fa chiudere la baracca>> fece il suo capo, incantandosi a guardare un punto vuoto sul muro.
<<Sono anni che faccio questo mestiere>> continuò l'uomo: <<...e so come si fa. Di certo non me lo faccio dire da quegli incravattati dei miei pixel del Consiglio Superiore!>>
<<Andiamo, capo!>> tentò di rassicurarlo Sid:
<<Si sa come vanno a finire queste cose! La psicologa farà "Bau-bau", il Consiglio la seguirà come un branco di pecore, noi ci rifiuteremo di usare i loro metodi, e loro non potranno fare altro che abbassare la testa e stare al nostro gioco! L'ha detto lei, no? Gli serviamo...proprio perchè il nostro mestiere non lo sanno fare...e la biondina se ne renderà conto quando ci vedrà in azione!>>
<<E' tardi Sid...va a lavorare...>> fece il suo capo soffiando via il fumo, rimanendo lo sguardo fisso sul muro, sovrappensiero.
Il ragazzo fece un ghigno, sicuro delle sue parole, e andò via.
Quella tizia non gli avrebbe fatto perdere il lavoro...non gliel' avrebbe data vinta!
Parola di Vicious!