GRUPPO 5 - ADRIAN MANGIAMORTE
Eccolo, il maniero dei Landgraab... anzi no, della vecchia Carmen. Non poteva che stringere amicizia con mia madre, la Signora Knight! Le streghe son fatte tutte della stessa pasta. Non vedo personale atto al parcheggio, solo un gruppo di persone davanti all'ingresso. Sono già scocciato: la gente arricchita è sempre così inadeguata in queste situazioni... non mettere un parcheggiatore fuori dalla villa è da mentecatti. Vabbè, facciamoci forza, mia madre pretende la mia presenza a questa stupida serata e quando me ne ha spiegato il motivo non ho potuto dirle di no. Se penso al bellissimo party che avevo organizzato al mio attico di Bridgeport... con tutte quelle modelle e attrici... grrr stupida megera! Meglio sfoggiare il mio migliore charme, o faccio una strage là dentro. Fermo l'auto, dopo aver quasi investito uno sfigato mingherlino e scendo: già, nessuno per il parcheggio... in fondo quel detto è vero, la classe non è acqua e qui, di classe, ne vedo davvero poca. Sono sempre più nervoso. Scorgo tra quella gente una cicciona scandalosa che mi guarda in maniera un pò inquietante... le sembrerò un hamburger vivente? Suono il campanello ignorando tutti i presenti, ma nessuno risponde.
«Non è questo il modo di trattare un Mangiamorte» borbotto offeso.
Prendo il Blackberry e cerco di chiamare Carmen e già questo mi fa sentire umiliato. Stupida donna, dovrebbe stare qui ad attendere il mio arrivo con tanto di fanfara e tappeto rosso! Cerco di restare calmo, ricordando le parole di mia madre circa l'importanza di questa festa. Già... vengo disturbato da un uomo, un tipo che sembra proprio viscido. Anche lui non riesce ad entrare. A quanto pare non sono l'unico ospite che sta attendendo una risposta dal maggiordomo.
<<Non ho ricevuto risposta nemmeno io, che organizzazione tremenda. Ma d'altronde, cosa possiamo aspettarci da Carmen? Viscida e tirchia com'è, avrà assunto del personale incompetente per risparmiare... Adrian Mangiamorte, vero? È qui per un motivo particolare?>>
Lo guardo un pò stranito per la confidenza che s'è preso subito, la penso come lui sull'organizzazione di questa festa ma non è comunque da gentiluomini sparlare così in pubblico. Sarà un giornalista? Io odio i giornalisti... ti parlano come se ti conoscessero da una vita. Purtroppo per lavoro ho imparato a domarli.
<<Di certo la Signora Knight sarà presto qui, avrà avuto dei disguidi improvvisi... non mi sembra il caso di offendere la virtù di una gentildonna solo per qualche minuto di attesa... quando si lavora con la plebaglia capita di ritrovarsi degli incompetenti tra i piedi, Mr... il suo nome prego?>> gli dico sardonico.
"Adrian, Adrian... sai perchè sei lì, non perdere la pazienza, ricordati della statua preziosa!!" mi ripeto come un mantra.
D'un tratto un tizio asiatico mi si avvicina con fare amichevole.
<< Adrian, che piacere rivederti !>>
Rivedermi? Lo guardo per qualche istante perplesso e poi ho un flash: ah già, Takeshi mi pare di ricordare! Mi ha dato qualche lezione di ju-jitsu e spesso gli faccio fare la comparsa nei miei film.
Ma che ci fa un attoruncolo da quattro soldi ad una festa così esclusiva? I miei sospetti si fanno certezza: questa gente non può essere stata invitata da Carmen, sarà qui perchè vuole imbucarsi alla festa! Magari questa è anche la ragione per cui il maggiordomo non viene subito ad aprire. Certo, se ci fosse stato un parcheggiatore qui fuori io sarei già dentro e non dovrei sorbirmi questa feccia. Faccio buon viso a cattivo gioco: là dentro sarà pieno di vecchie arpie grasse pronte a stamparti la faccia coi loro rossetti osceni, con Takeshi avrei almeno un pò di compagnia.
<<Takeshi, è un piacere rivederti!>> sfoggio il mio sorriso più amichevole.
God save the Queen! Il nerdino che stavo per asfaltare s'avvicina. Sembra così... sporco... e in effetti puzza... O.M.G. Mi strizza l'occhio! E' così.. così... disgustoso! Sarà mica gay? Non sono omofobo, ma apprezzo molto il gentil sesso e lui non sarebbe comunque il mio tipo.
<<Vi-vi...stavamo giusto asp...asp...sssspettando mentre fu-fumavamo una sigaretta, e la po-porta s'è chiusa! C'è mo-mo-molta gente dentro! Stiamo bu-bu-bussando da dieci minuti, ma non se-se-sentono, forse, la music-c-c-ca, musica. Ve-ve-vero, gente?>>
Balbetta... poteva essere più irritante di così? Evidentemente no. Ah ecco, non sono degli imbucati. In fondo, Carmen è una donna volgare, ovvio che inviti gente del volgo. Mia madre Matilde li avrebbe già fatti sbranare dai suoi rottweiler a Palazzo Mangiamorte... Inferno e Ade, i suoi cuccioli preferiti, si sarebbero rimpinzati con le cosce di quella grassona laggiù.
Comunque non mi importa se mentono o dicono il vero, quello stupido inserviente mi sta facendo perdere la pazienza e io voglio solo entrare per bere qualcosa.
<<Già. Deve essere la musica, dopo tutto la dentro si sta facendo una festa strepitosa e pensare che volevo solo fumare una sigaretta prima di tornare dalla mia ragazza>>
E quest'altro da dove sbuca? Le chiappe di quel maggiordomo incontreranno presto le mie Prada da 2mila simoleon!