Discussione: [Quest GdR] Omicidio a Bellavista

Amy Law

«Ah, bene grazie. Che ne pensi della festa? Sinceramente ora, per me ovvio, è migliorata moltissimo, almeno ho qualcuno con cui parlare!»
«Sì dai, in fondo è divertente...»
Insomma. Sarebbe divertente non stessi passando la serata seduta sul divano. Vabbè, come ho detto prima, meglio che niente.
«Hai detto di fare la scrittrice? Che bel mestiere mi piacerebbe saper scrivere bene almeno non avrei 4 ad italiano, che bel nome Amy»
«Pensa che era l'unica materia in cui andavo bene!»
Rido di nuovo. Per finta, questa volta. Non mi piace parlare di scuola e professori, ma cerco perlomeno di sembrare cortese.
«Conosci qualcuno tu qui?»
«No, a parte voi due» guardo un attimo il bambino, poi riprendo:«e un ragazzo che ho conosciuto poco fa»
«Mi scuso amy ma devo andare un attimo al bagno»
Annuisco con la testa.
Rimango di nuovo sola con questa ragazza. Non so più di cosa parlare, ormai ho esaurito gli argomenti di conversazione. Butto la prima cosa che mi viene in mente.
«Da quanto ho capito sei una nipote di Carmen, conosci qualcuno degli invitati?»
Wow Amy, è la stessa domanda che ti ha fatto lei. Possibile che non mi sia venuto in mente niente di meglio?

A tutti coloro che sono in attesa del proprio drink: contate come se la barista ve l'abbia porto. Questo vale fino alla fine della turnazione libera: diciamo che la barista è l'unico PNG che non dovete attendere me per la risposta.

Eric Foster

«Scusi, potrebbe portarmi un Blue Margarita?» disse la ragazza che si sedette vicino a me mentre ordinavo il mio drink, è stata la sua voce che mi ha distratto dai miei soliti pensieri inconcludenti che tanto amo fare quando mi annoio o non so che fare...in ogni caso so che mi sta guardando, o almeno la sensazione è quella, sento il suo sguardo come se fosse qualcosa di materiale e seppure fugace so che c'è qualcosa che mi vuole comunicare, forse gli piaccio ♥...uhm no, direi di no, per quanto sia carino e coccoloso, e abbia dalla mia il fascino dei capelli rossi, mi sa tanto che voglia dirmi qualcos'altro, continuo a pensarci evitando di farglielo capire, non posso certo mettermi come il pensatore di Auguste Rodin, ora pero che ci penso ho notato una certa enfasi nel nome del drink...che abbia qualcosa contra la mia cara piña colada? Mi auguro per lei di no, sono un tipo che ama i classici indimenticabili dopo tutto...eppure mi sa che è proprio cosi...beh cara mia le indirette le so mandare anch'io, o almeno si spera...
«anzi signorina...» dico alla cameriera «invece di preparala, mi versi direttamente un bicchiere di rum» dico quasi sfidando la ragazza, non mi farò battere da lei, anche a costo di ritrovarmi in camera da letto di Carmen...e con questo pensiero in testa prendo il bicchiere che mi porge la barista e ne bevo un sorso del mio rum...sento la gola che bruccia ma resisto facendo finta di niente, ora vediamo che fa la bella ragazza dei capelli rossi...

DESMOND J. FOX

Mi sembra di stare osservando una scena di Beautiful: un bel primo piano stretto sull'espressione da beota di chi sembra stia per svelare il quarto segreto di Fatima! Allora ragazzi, quante puntate mancano alla scoperta della scottante verità?
Smetto un attimo di guardare Ridge e Brooke e ... chi ti vedo? Ma cosa deve fare un uomo per starsene un pò in santa pace?
" Hei... scusami per prima, forse sono stata un pò antipatica... ma era una scena già vista quella in cucina e mi sono allarmata, vieni ti preparo qualcosa al bar per scusarmi, non è una camomilla... non preoccuparti!" -dice sorridendomi amichevolmente.
"E invece la camomilla sarebbe un'ottima cosa, per te. Senti, Ginger, ci sono solo due cose intelligenti che puoi fare in questo momento:
1 Torni da dove sei venuta e mi lasci in pace.
2 Chiudi il becco e resti con me ad ascoltare cosa hanno di importante da dirsi, Elvis e Priscilla.
E non guardarmi così! So che in questo momento vorresti uccidermi, ma non sarebbe una mossa brillante. E non farmi spiegare il perchè."
E anche questa è fatta.
Ok, grazie per aver aspettato, ragazzi, ora potete andare avanti. Ciak si gira!

Michelangelo Nigro

okkay Amy e jennifer erano ancora lì, mi metto di nuovo vicino a loro e gli dico
"eccomi non saprete mai cosa è successo in bagno! Ho aperto la porta ma era occupato, dentro c'era quel ragazzo con i capelli color carota in mezzo alla sala Flora una cameriera e un altra la persona, vi starete dicendo e con ciò?..." ho un tremendo dubbio dirlo non dirlo non volevo svergognare quel povero fanciullo (?),staranno aspettando una risposta cosa dire?... Ah si "e con ciò niente mi andava di raccontarlo ahahahah" spero di aver evitato il disastro. Povero in effetti già non gli vado a genio se poi gli vado contro mi inizierà a odiare e non voglio avere nemici qua

Flora White

"E invece la camomilla sarebbe un'ottima cosa, per te. Senti, Ginger, ci sono solo due cose intelligenti che puoi fare in questo momento:
1 Torni da dove sei venuta e mi lasci in pace.
2 Chiudi il becco e resti con me ad ascoltare cosa hanno di importante da dirsi, Elvis e Priscilla.
E non guardarmi così! So che in questo momento vorresti uccidermi, ma non sarebbe una mossa brillante. E non farmi spiegare il perchè."
Rimango ad osservarlo in silenzio...attonita...rielaboro le sue parole...si mi aspettavo che fosse sgarbato, ma non fino a questo punto... stringo lo shaker che ho tra le mani come se fosse il suo collo, ho un immensa... irrefrenabile...inesorabile voglia di lanciarglielo in testa.. conto fino a 10 ed i miei nervi si rilassano un pò, così mi limito a sorridergli ancora più di prima...si sfodero il mio sorriso migliore e lo guardo"Sai mi dispiace molto che tu sia così infelice...mi sono scusata ed ho fatto il mio dovere, ma a quanto vedo tu non stai facendo il tuo...dov'è la Signora? Non dovresti essere con lei? Ti do un consiglio... goditi la festa prima che torni, perchè quando ti metterai carponi a leccarle il sedere, non avrai più così tanto tempo per fare lo sbruffone!" Il mio tono è pacato...tranquillo, gli parlo quasi sussurrando "Ecco... il drink è pronto, se vuoi puoi berlo appena vado via...sai per non darmi soddisfazione... ma sappi che sono un'ottima barista! Con permesso..." Gli porgo la coppa senza aspettare una risposta, continuo a sorridere e mi allontano...nuovamente...

L'arrivo di quella biondina è stato provvidenziale, un aiuto insperato sul serio. E' riuscita a togliermi davanti il Mantenuto e a permettermi di star un po' da solo con Elizabeth. Due piccioni con una fava. Devo ricordarmi di darle una bella mancia prima di andar via!
Bene, adesso però devo sicuramente farmi avanti. Tocca a me. E quale occasione migliore che rimanere da soli in bagno?
Ci accingiamo ad uscire dalla sala cocktail quando una gran moltitudine di gente invece vi fa il suo ingresso. Ochette e damerini, amici della vecchia sicuramente, come se si potesse essere amici di Carmen del resto. Gente da quattro soldi, che non ti darebbe un bicchier d'acqua se stessi morendo di sete.
"Toh, guarda quello come s'atteggia. Sarà uno dei soliti fighetti che occupano il loro tempo spendendo i soldi di papuccio. Hanno la puzza sotto il naso, ma non s'accorgono che il fetore è il loro però."
Mi accorgo di star parlando e gesticolando da solo, come per autoconvincermi di quel che dico, quindi mi do un po' di contegno e seguo finalmente Elizabeth fuori dalla sala, alla pari di altri che a quanto pare hanno avuto la stessa bella idea di usare la toilette.
"Ma giusto ora devono pi...are? Hanno problemi di prostata?". Mestamente seguo Elizabeth, salvo poi rendermi conto che ci dirigiamo in due direzioni opposte. Mentre noi infatti ci fermiamo subito oltre l'uscio, intenti ad usare il bagno proprio adiacente alla sala cocktail, gli altri invitati si dirigono proprio dalla parte opposta del corridoio, probabilmente per utilizzare un'altra toilette. Bello!
Ora posso star un po' da solo con lei. Entriamo e la vedo ancora brontolare fra sè e sè, visibilmente adirata per la macchia che si è allargata sul suo vestito.
La guardo fare smorfie accigliate allo specchio.
Quando è arrabbiata sembra ancora più incantevole.
Mi dà ancora le spalle, mentre tenta di asciugare un po' la macchia e così, istintivamente, le afferro d'impulso il braccio destro, che agita con ampi gesti rotatori all'altezza del mio petto. Ha la pelle incredibilmente morbida e setata.
Con movimento deciso la tiro indietro, facendola letteralmente girare di 180° e facendo finire la sua corsa con le spalle al muro, accanto alla porta da cui siamo entrati che io ho silenziosamente socchiuso, stretta tra la parete e le mie braccia che quasi la cingono.
Posso così finalmente guardarla nei suoi begli occhioni grandi grandi, dove quasi ci si può perdere e sento l'irrefrenabile istinto di darle una bacio. Un bacio di quelli "o la va, o la spacca", un bacio quasi cinematografico. Senza darle quasi il tempo di prendere fiato, di reagire, socchiudo gli occhi mentre mi avvicino a lei, impattando le mie labbra sulle sue con forza, in uno dei più classici "baci a stampo".
Apro leggermente gli occhi per vedere la sua reazione. A questo punto dovrei già ritrovarmi con le labbra morsicate, una cinquina stampata in faccia e i timpani rotti dalle urla.Ancora niente, ancora tutto tranquillo...
Mi scosto un attimino, come per farle riprendere fiato, ma poi mi riavvicino di colpo, stavolta cercando di essere il più delicato possibile, sfiorando leggermente le mie labbra sulle sue, ancora titubante però...


Ps: azioni precedentemente "semi-concordate" con la diretta interessata Daniela Alberghini... XD

Scarlett Marshall

Come pensavo, Derek mi ha seguito e raggiunto in piscina senza farmi troppe domande <<Avanti, sono tutt'orecchi!>> afferma, palesando una notevole curiosità.

Mi guardo attorno e pare che non ci sia nessuno, ma ho imparato sulla mia pelle che la prudenza non è mia troppa.
Mi sono trovata fin troppe volte nei pasticci per colpa della mia impulsività, ma con gli anni ho imparato ad essere più razionale e riflessiva.

Mi avvicino a Derek con passo sinuoso, ancheggiando ostentatamente, e gli sussurro all’orecchio <<Reggimi il gioco, qui anche i muri hanno occhi e orecchie>>

Gli metto le braccia in torno al collo e alzando un po’ la voce annunciò << Basta! Sono stanca di giocare al gatto e al topo, so che anche tu provi lo stesso che provo io per te>>.
Spero che il mio amico non pensi che sia impazzita del tutto e continuo la mia sceneggiata avvicinando il mio viso al suo come se stessi per baciarlo, abbasso la voce e gli bisbiglio <<Pare che Carmen abbia perso un oggetto di valore, e ha organizzato una caccia al tesoro per ritrovarlo, questa festa è solo una copertura, ha incaricato noi domestici di seguire gli ospiti nella ricerca>>.
Lo fisso negli occhi ammiccando, per mantenere un minimo di copertura << Pensì anche tu quello che sto pensando io?>>

Derek Root

Scarlett sembra piuttosto restia a parlare. Io però sto morendo dalla voglia di sapere, è una vera e propria tortura! Sono sempre stato curioso in un modo esagerato, per un certo periodo dell'adolescenza ho addirittura pensato che fossi affetto da una specie di malattia psichica...paranoica...schizofrenica. È anche per questo che sono diventato un investigatore, credo. Non c'è cosa più soddisfacente per me che risolvere un mistero.
Si guarda intorno. Io incrocio le braccia e inizio a sbattere ripetutamente il piede per terra, nervosamente. Improvvisamente la mia amica avanza verso di me, con una strana luce negli occhi, che non saprei definire. Oddio, ma che vuole fare?
Bisbiglia qualcosa: <<Reggimi il gioco, qui anche i muri hanno occhi e orecchie>>. Devo reggerle il gioco? Quale gioco? Non capisco.
Poi mi mette le braccia intorno al collo, e le sue intenzioni mi diventano chiare. Avrei dovuto aspettarmelo: Scarlett è una giornalista e la segretezza è una sua prerogativa. E, bisogna ammetterlo, è anche molto intelligente.
<<Basta! Sono stanca di giocare al gatto e al topo, so che anche tu provi lo stesso che provo io per te>> urla, con l'ovvia intenzione di farsi sentire da possibili spioni. Poi si avvicina ancora di più, e finalmente sputa il rospo: <<Pare che Carmen abbia perso un oggetto di valore, e ha organizzato una caccia al tesoro per ritrovarlo, questa festa è solo una copertura, ha incaricato noi domestici di seguire gli ospiti nella ricerca. Pensi anche tu quello che sto pensando io?>>.
Ah.
Beh, non è sicuramente quello che mi aspettavo. Rimango però impassibile, per non rovinare la nostra recita perfetta. Sorrido mostrando i miei bianchissimi denti, in teoria per la dichiarazione di Scarlett, in realtà perché continuo a pensare alle parole "oggetto di valore". Oggetto di valore. Oggetto di valore. OGGETTO. DI. VALORE!
Le do un veloce bacio a stampo e la stringo forte a me, in preda all'euforia, sussurrandole poche semplici parole che, spero, le facciano capire cosa intendo fare.
<<Le cacce al tesoro mi sono sempre piaciute>>.

Jennifer Jackson
«Sì dai, in fondo è divertente...» Uhm..quel in fondo mi fa capire che magari non lo è.
eh vabbè, anche il mio non era sincero dopottutto.
Dopo un pò arriva michelangelo, che aveva sentito che era una scrittrice..e si era intrufolato nella discussione.
Ahimè... io che ci posso fare? Rimango a guardarlo... e dopo Amy si ricorda della domanda che le avevo fatto e mi risponde
«No, a parte voi due» mi risponde infatti e poi aggiunge «e un ragazzo che ho conosciuto poco fa»
Ah-AH! Immaginavo, non si è notato che l'ho chiesto apposta? Se vuoi scoprire qualcosa su qualcuno...prova a fare domande per arrivar a fargli dire la cosa che ti interessa u__u
Michelangelo si scusa e dice di andare un attimo in bagno, lo dice ad amy.. certamente e mi ignora..bha... sono a convenienza? Senza me lui non ha nesusno con cui parlare..che se lo ricordi!
Rimango da sola quindi con la scrittrice...non ho niente da chiedere...o almeno...ne ho alcune cose da chiedere..però sono ehm... troppo confidenziali.
«Da quanto ho capito sei una nipote di Carmen, conosci qualcuno degli invitati?» Per fortuna me la fa lei la domanda, un pò simile alla mia ma accontentiamoci.
Vedo che ha capito che sono la nipote di Carmen, bhe.. volevo evitare di dirglielo ma pazienza, non posso negare chi sono no?
<< Si, sono la nipote di Carmen. Sinceramente alcuni ospiti li conosco di vista, in senso che mi è capitato a volte di vederli, ma non conosco il loro nome e ovviamente chi sono, diciamo che conosco solo i miei cugini... Vivienne e Violet Landgraab e Michelangelo Nigro e Juni Vaugh...uff non so se il cognome corretto, per me è incomprensibile!Oltre loro ovviamente non conosco nessuno... brutta situazione.>> Le rispondo quindi.
Non mi piace molto parlare di questo argomento, sembrerei un'asociale...cosa che io non sono. Se lo fossi stato non sarei andata a parlare con il primo che capita no?
Jen...pensa come cambiare discorso...Pensa! Ah ... arriva michelangelo..per fortuna.
"eccomi non saprete mai cosa è successo in bagno! Ho aperto la porta ma era occupato, dentro c'era quel ragazzo con i capelli color carota in mezzo alla sala Flora una cameriera e un altra la persona, vi starete dicendo e con ciò?..." Ci dice, in effetti è proprio quello che mi sto chiedendo..e con ciò? Non mi interessa che combinano in bagno le persone, il bagno è un luogo privato... ma siccome adoro spettegolare sono tutta orecchi.
Passa un pò di tempo..che fa non continua? Ora che sono curiosa?
"e con ciò niente mi andava di raccontarlo ahahahah" No davvero, ora lo uccido. Mi sarei aspettata chissà che e invece... bha...i ragazzini di 13 anni..io ne ho 16 e sono molto più matura ehm...più di lui si e non avrei fatto come lui.
" Evita di fare il buffone ragazzino!" Ops...mi è scappato. Il mio lato...ehm come dire... Negativo... è uscito.
devo rimediare...chissà che pensa quella lì..si insomma Amy!
" Cioè, volevo dire.. ehm... che......" Ormai hai parlato..devi continuare
"Insomma, di come l'avevi detto mi sembrava che ce l'avresti raccontato...e alla fine invece non ce lo racconti...cioè mi hai fatto rimanere di sasso.Cioè mi aspettavo che l'avresti raccontato...ero curiosa...cioè volevo saperlo quindi..."
Troppi cioè..Jen...troppi!
devo andarmene da qua...ho già fatto troppe figuracce...ma dove vado? E soprattutto...come faccio a non fare capire a loro due che me ne vado per non stare con loro?
Come? Uh...Eureka!
" Vabbè, dai lasciamo stare, comunque io ora dovrei andare un attimino in bagno ma di come hai detto tu...mike..deve esserci molta confusione, quindi se ritardo è per quello ok?" eheh...scusa infallibile...
Uhm..ma non è che qui c'è qualche...che dire rinfresco? AH Bho...
esco dalla sala... e ovviamente non vado in bagno come avevo detto...eheh nono. Ovviamente vado...ehm...
sinceramente non lo so!
facciamo una cosa...rimango qua... in modo che possa vedere tutto e tutti.
Finchè non sarà scaduto il tempo previsto per "la scappatina in bagno"