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Risultati da 291 a 300 di 506
  1. #291
    sim dio L'avatar di Foxylla
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    Re: Dlin Dlon. Comunicazione

    Takeshi Nakamura


    Da quando il portone si è aperto sono stato tutto il tempo in disparte, all'ingresso. Apparte Matt, che tra l'altro non vedo da nessuna parte, con questa gente non ho niente a che spartire e quindi non ho interesse a socializzare con loro.
    Sto giusto finendo di fumarmi una sigaretta appoggiato allo stipite del grande portone, che era rimasto aperto, quando vedo gli invitati radunarsi ai piedi delle scale; faccio un ultimo tiro, getto il mozzicone e mi unisco a loro. Giusto in tempo, direi. Il portone di ingresso si chiude con un tonfo, un sonoro "clack" mi fa intuire che sia stato chiuso a chiave. E' in questo momento che vedo scendere dalle scale la vecchia arpia, scortata dal maggiordomo, parlottando con lui. Subito capisco che c'è qualcosa di strano, sembra debole e malferma sulle gambe. Sale di qualche gradino per sovrastarci tutti e ci invita ad avvicinarci.
    La vedo aggrapparsi al corrimano prima di darci il benvenuto nella sua villa. Il maggiordomo le viene in aiuto: «Gentili ospiti, membri dello staff, come avrete notato, il portone alle vostre spalle si è serrato. Le feste della Signora sono famose per i suoi intrattenimenti particolari e, anche questa, non è da meno.»

    Che cavolo vuol dire ???? Un sospetto comincia a farsi strada nella mia mente, ma lo respingo e rimango in silenzio ad ascoltare. Carmen si schiarisce la voce e annuncia una caccia al tesoro, esortandoci a esplorare la villa alla ricerca di chissà cosa e del..... codice per uscire di lì ??? Quindi avevo pensato giusto, sono chiuso dentro !!! E proprio stasera che finalmente avevo strappato un appuntamento a Monica, dopo mesi che la corteggiavo ! Vecchia stronza !!! Vedo un tizio che cerca di aprire il portone, inutilmente. Ma poi succede ancora qualcosa: Carmen si porta una mano alla gola, fa fatica a respirare e si aggrappa ancora di più al corrimano.
    «Che ca... cosa mi hai fat...o? Cosa c'era in quel pesce...!» , grida, ma non riesco a capire a chi si rivolga, lo sguardo è vacuo e sembra non guardare nessuno in particolare.
    Il maggiordomo le si avvicina preoccupato, lei lo implora di portarla all'ospedale e poi continua a minacciare: «Non posso crederci... come hai potuto farmi questo... Ti farò rinchiudere.... ti rovinerò la vita....»


    Nel frattempo il maggiordomo le chiede il codice per aprire il portone, ma le luci si spengono all'improvviso. Si sente un tonfo, il rumore di una lama e un altro tonfo. Quando la luce si riaccende si presenta una scena orribile: Carmen è riversa a terra, in un lago di sangue, con una ferita alla gola e il sangue che esce a fiotti. Reprimo un conato di vomito, la testa mi gira.
    Una donna si inginocchia davanti al cadavere:«Qualcuno le ha tagliato la gola»
    Ma brava, è arrivata la versione femminile di Capitan Ovvio !!! Matt prende per il collo il maggiordomo, chiedendogli con chi ha cenato Carmen. Eh amico mio, ti hanno fregato ! Ora devi dire addio alla possibilità di diventare il suo erede !
    Una ragazza si accascia ai piedi delle scale, il tizio che ha cercato di accappararsi i favori di Adrian Mangiamorte per poco non stramazza al suolo. E' un brutto spettacolo, lo so, ma io cerco di non farmi prendere dal panico. Adesso l'unica cosa che mi importa è di mettere in salvo la pelle e uscire al più presto da questa maledetta villa.

  2. #292
    sim dio L'avatar di Tesla-Kun
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    Re: Dlin Dlon. Comunicazione

    Eric Foster

    il rumore della porta chiudersi alle mie spalle mi fa fare quasi un valso dallo spavento, l'idea d'essere rinchiuso qua dentro di certo non mi rassicurava e con tutte questo persone intorno mi sentivo quasi claustrofobico. Vedo Carmen scendere lungo le scale, con un pallore inusuale e appoggiandosi al corrimano inizia a parlare. Bastava guardarla, ma con il sentirla parlare si capiva che c'era qualcosa che non andava in lei, forse era malata...pensai dimenticando per un momento il fatto d'essere rinchiuso in quella casa.
    Il Maggiordomo prende la parola e ci conferma che siamo rinchiusi nella villa come parte degli intrattenimenti particolari. Carmen riprende la parola "sicuramente è stata una debolezza del momento quella di prima" penso tra me e me...inizia a parlare del nuovissimo e innovatissimo sistema di sicurezza, non era certo il momento adatto ma non potevo evitare di sentirmi leggermente fiero di aver svolto un buon lavoro, anche se l'idea che venga usata per rinchiudere degli ospiti per costringerli a fare la caccia al tesoro era poco rassicurante...soprattutto se consideriamo che ci sono anch'io tra i malcapitati rinchiusi. Faccio un sospiro di rassegnazione...non era certo mia intenzione andare in giro per una villa a cercare un codice per disattivare un sistema progettato da me...lo trovavo al quanto...ironico.
    Sto per abbandonarmi ai miei pensieri su quanto sia ironica la vita in generale, quando sento Carmen dire delle strane cose, la guardo e capisco che quella di prima non era certo un attimo di debolezza...è ridotta malissimo,e da la colpa a uno dei presenti. Qualcuno gli ha fatto questo, ma mentre Carmen dice il codice al maggiordomo perché possa portarla in ospedale ecco che vanno via le luci.
    Il silenzio è assoluto. Inizio a sudare freddo e il mio cuore batte all'impazzata. Si sente un suono, poi un altro e un altro ancora, inizio a ingoiare a vuoto, non capivo cosa stesse succedendo e questo contribuiva ad aumentare la mia paura. Dopo interminabili secondi ecco che si riaccendono le luce e ammiro con orrore cos'è accaduto in quei momenti di buio.
    Carmen era stata uccisa. Posso vedere benissimo il suo sangue uscire ancora dalla ferita alla gola, inconsciamente metto la mano sul mio collo, proprio dove sarebbe la ferita di Carmen. Nel frattempo attorno a me è il caos, chi sta per svenire o chi cerca di capire cosa diavolo sia successo. E poi ricordo la ciliegina sulla torta di questa dramma, l'assassino è rinchiuso nella villa con tutti noi. Non ho nemmeno il tempo di entrare nel panico che mi sento afferra alle spalle e facendomi voltare verso di lei, una ragazza mi urla quasi in faccia «Hai istallato tu questo apparecchio infernale…sbloccalo…facci uscire di qui!» cerco di riprendermi velocemente prima di rispondergli, sono troppo scosso dalla situazione per pensare al modo in cuoi mi si rivolge e penso solo alle sue parole. Come vorrei potergli rispondere di si. Ma la verità purtroppo è un'altra «m-mi dispiace...solo la signora Knight possedeva la codice per sbloccarlo...» faccio una piccola pausa «...senza siamo rinchiusi qui dentro.» aggiungo poi, sentendomi anche in colpa per tutto questo e per quanto suoni ridicolo, mi pento di aver svolto un buon lavoro con quel dannato sistema.

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  3. #293
    Super Moderatore L'avatar di Twilighterstar88
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    Re: Dlin Dlon. Comunicazione

    Sherry Looney

    Mi guardo intorno, ammirando per la prima volta l'ingresso di questa maestosa ed antica villa. Non posso negare di non aver mai visto prima i raffinati e costosi parquet sui quali finalmente cammino, o i famosi quadri di pittori famosissimi appesi alle pareti. Inutile precisare che anche i tappeti e le opere d'arte disseminate agli angoli dell'intera villa attirano gli sguardi come difficilmente farebbero dei comuni soprammobili in vendita al mercatino delle pulci.
    Sono ancora persa nei miei sogni e nei miei pensieri su quale prezioso ninnolo portarmi via come ricordino, quando un sinistro rumore proveniente dal portone d'ingresso alle mie spalle mi fa sussultare e girare di scatto.
    Una serie di ingranaggi metallici si sono attivati chiudendo il portone con un senso di irrevocabilità che posso definire solo "da brivido".
    Che cosa avranno mai in mente? Mi chiedo, iniziando a nutrire qualche sospetto. Mi è capitato in passato di partecipare a feste alquanto strambe e originali, ma questa inizia a dimostrarsi degna di un thriller...
    Ignorando uno strano presentimento che inizia ad aleggiarmi in mente e che non mi piace affatto, decido di avventurarmi nell'esplorazione di questa immensa dimora, quando, all'improvviso e in maniera del tutto inaspettata mi accorgo che nell'ingresso è appena arrivata la padrona di casa con indosso un lungo abito color borgogna e con una scollatura che poco le si addice alla sua età! Cosa crede, di avere ancora vent'anni come me? Io si che posso permettermelo! Tzè!
    Ma Carmen non è sola, infatti parlotta con quell'antipatico maggiordomo che poco fa non mi ha fatto entrare in casa... Che si siano accorti che sono entrata anche se non invitata? Mi cacceranno fuori a pedate adesso? Disperata, mi guardo attorno in cerca di una qualche colonna o mobile dietro cui nascondermi per passare inosservata. Quel tavolino sormontato dal mezzo busto con il cappello a cilindro basterà a nascondermi tutta?
    Le mie inquietudini non trovano risposte perchè vedo arrivare nell'ingresso tutti gli invitati (e gli imbucati) alla festa... Il mio piano di passare inosservata fallisce miseramente...
    Carmen risale qualche gradino dell' imponente scalinata e ad un segno del maggiordomo, ci avviciniamo tutti. Io me ne rimango in disparte... dopotutto non vorrei che mi notassero!
    Carmen, aggrappandosi al corrimano, come se avesse un capogiro, sorride e il maggiordomo prende la parola facendo una presentazione della serata, accenna ad "intrattenimenti particolari"... mi chiedo cosa intendano per "intrattenimenti particolari"... allestiranno un circo? mi useranno come donna cannone? ci faranno sputare fuoco?
    Carmen interviene e ci spiega: «Grazie al nuovo e innovativo sistema di sicurezza totalmente elettronico, posso quest'oggi proporvi niente meno che una caccia al tesoro! Esplorate la mia splendida villa....»
    Stavolta, ai miei dubbi viene subito data risposta: Una caccia al tesoro!
    Questa si che è una bellissima trovata! Ho sempre sognato di scovare i segreti di qualcuno! Che sia la volta buona? E chissà quante cose belle si troveranno in questa villa! Lo strano senso di inquietudine di poco prima magicamente scompare sostituito dal desiderio di divertirmi!
    «...scoprite i suoi mille e uno passaggi segreti e trovate il modo di uscire di qui! Nei meandri della villa, ho nascosto il codice da digitare per riattivare tutte le uscite. Al vincitore della gara, sarà assegnato un premio a sorpresa»
    "Passaggi segreti"! Cosa sentono le mie orecchie! Magari farò una scoperta importante e diventerò famosa!
    Carmen parla anche di un "codice per riattivare le uscite".. e perchè mai dovrei desiderare di andarmene da qui? Potrei trasferirmici in questa villa... Alle parole "premio a sorpresa" la mia gioia esplode e quasi mi metto a ballare la salsa! Tutte le mie fatiche per tentare di entrare qui sono valse a qualcosa.... anche se poi sono entrata per puro caso! Sto ancora saltellando dalla felicità immaginandomi anelli costosissimi e sbrillucicosi quando mi rendo conto che qualcosa di strano sta accadendo... Carmen mentre parla cambia espressione, impallidisce, si porta una mano alla gola, sembra parlare con qualcuno ma con nessuno in particolare, blatera qualcosa a proposito di un pesce... l'ospedale, non si regge in piedi, si piega, il maggiordomo si fa avanti per aiutarla e per portarla via... le chiede il codice e Carmen da alcuni numeri... 07, 05... bene, quasi quasi me li gioco alla lotteria...
    Il buio cala ad avvolge tutti e tutto, per un momento mi prende il panico... Ho sempre avuto paura del buio... e se viene il lupo cattivo e mi porta via? Si sente un tonfo e un inquietante rumore come di un coltello grosso e affilato... Passano alcuni istanti interminabili e finalmente le luci si riaccendono rivelando una scena che il mio cervello fatica a registrare ed interpretare... Carmen non si vede più... le persone intorno a me iniziano ad agitarsi, chi si fa avanti, chi urla, il caos regna sovrano. Mi avvicino anche io incuriosita da tutto quel trambusto e intravedo Carmen distesa sulle scale, con del liquido rosso sulla gola, (sarà salsa di pomodoro?) e un occhio aperto... che anche questo faccia parte dell'"intrattenimento particolare"?
    Una ragazza bruna e un pò troppo pelle e ossa per i miei gusti esclama tutta sicura di sè: «Qualcuno le ha tagliato la gola»
    "Tagliato la gola"? Ma ci crede davvero? Ma Carmen starà recitando! Ma su! Addirittura un omicidio qui! Penso fra me e me.
    Non soddisfatta, la tipetta continua parlando direttamente con Mister "Tu qui non entri": «Con chi ha cenato Carmen? Di che pesce parlava? Ha accusato altri sintomi?»
    Mi chiedo, ma fa sul serio?
    Un altro gran bel fustacchione se ne esce con un <<Rispondi alle domande della dottoressa! Con chi diavolo era Carmen!>>
    Al che, vista la serietà della situazione, guardo più attentamente la gola della signora "Scollatura indecente" e realizzo che forse, la signora è stata uccisa veramente... sarà sangue quel liquido rosso? Un dubbio nasce nella mia convinzione che questa sia solo una finta... Che qualcuno l'abbia davvero uccisa?
    La situazione inizia a degenerare... qualcuno inizia a sudare, qualcuno rischia di svenire, qualcun'altro si accascia a terra... tante voci gareggiano per sovrastarsi a vicenda, qualcuno nomina la parola assassino... Adesso però la cosa sta diventando assurda... e poi... inaspettatamente mi viene un'illuminazione... Carmen aveva parlato di una caccia al tesoro, un codice da ritrovare, passaggi segreti...
    Decidendo che la situazione va ripresa e posta così sotto controllo, faccio un possente respiro e con tutto il fiato che ho in gola urlo a squarciagola: << FERMI TUTTI! Siamo certi che la signora sia veramente morta e quella che giace li a terra non sia un manichino? Qualcuno dovrebbe accertarsene! Magari è solo una messa in scena o uno scherzo di cattivo gusto!>>
    Prima che qualcuno possa interrompermi riprendo : << e se Carmen è davvero morta, dobbiamo fare come nei film! Questa è una scena del crimine! Non dobbiamo inquinarla! Quindi attenti a dove mettete le mani e i piedi! Allontanatevi tutti! SUBITO!>>
    Con sguardo fiero, mi guardo attorno sfidando chiunque a ribaltare o sminuire la mia tesi, o ancora meglio, a non obbedirmi!
    Ultima modifica di Twilighterstar88; 7th December 2012 alle 08:30 Motivo: Corretti due orrori di ortografia!

  4. #294
    sim esperto L'avatar di Insersil
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    Re: Dlin Dlon. Comunicazione

    Alice Rebeck

    Seguo il mio nuovo gruppo di ricercatori verso l'ingresso, ci sono un sacco di persone, alcune mai viste, altre erano nella sala da cocktail. Ma io non le conosco. Preceduto da dei rumori meccanici piuttosto sinistri, un "clack" ci informa che il portone d'ingresso si è serrato. Ma che cavolo...? All'improvviso cade il silenzio, sento dei passi, mi volto verso la scala e vedo la vecchia scenderla scortata dal maggiordomo. To', Carmen Knight si è deganta di presentarsi alla sua festa. Dopo un benvenuto di cortesia ci parla della caccia al tesoro. Blablabla, le so già queste cose. Anche se adesso gli invitati devono trovare il codice? Non un oggetto? Boh. Ma... Aspetta, Carmen sembra non sentirsi bene. Si porta una mano alla gola, sta... Soffocando? Accenna qualcosa su del pesce ma il suo sguardo potrebbe essere rivolto a chiunque. Il maggiordomo richiede il codice per uscire, in modo da portarla all'ospedale credo. Balbetta un paio di numeri, poi, più nulla. Le luci si spengono. Un tonfo, il suono di una lama ed un altro tonfo. Inizio a tremare, quel suono non aveva nulla di rassicurante. Quando la luce torna non vedo più Carmen. Dov'è andata? Intanto la gente in sala comincia ad agitarsi, sento la voce di una donna ma non capisco cosa stia dicendo. Derek, vicino a me, sembra sentirsi male. Poi capisco, ai piedi della scala intravedo il corpo della vecchia, in una pozza di sangue. La Knight è morta. E' stata uccisa. Altre persone iniziano a perdere lucidità. Accennano ad un assassino. Come se solo ora mi fossi resa conto di cosa è successo, scoppio a piangere, mi siedo a terra e stringo le ginocchia al petto. La maschera da Alice-la-dura cade. Se l'assassino fosse davvero tra noi, non credo esiterà ad uccidere di nuovo, siamo chiusi qui con lui e vorrà uscire, ad ogni costo. Di colpo sento una persona strillare, non voglio alzare lo sguardo o potrei rivedere il cadavere, ascolto e basta << FERMI TUTTI! Siamo certi che la signora sia veramente morta e quella che giace li a terra non sia un manichino? Qualcuno dovrebbe accertarsene! Magari è solo una messa in scena o uno scherzo di cattivo gusto! E se Carmen è davvero morta, dobbiamo fare come nei film! Questa è una scena del crimine! Non dobbiamo inquinarla! Quindi attenti a dove mettete le mani e i piedi! Allontanatevi tutti! SUBITO!>> Questa qui è completamente fuori. Le hanno mozzato la testa, come puoi credere che sia un manichino?! E da dove sarebbe saltato fuori questo presunto manichino? Il maggiordomo lo teneva nei pantaloni pronto a sostituire la vecchia con lui?!?! Mi isolo da tutti, non voglio sentire altro, continuo il mio pianto pregando in un qualche miracolo. Voglio solo uscire di qui, al diavolo i soldi, al diavolo tutto. Ho solo bisogno di scappare da questa villa e lasciarmi tutto alle spalle.
    Ultima modifica di Insersil; 26th December 2012 alle 23:40


  5. #295
    sim onniscente L'avatar di livefree
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    Re: Dlin Dlon. Comunicazione

    Juni Vaughn

    Senza rendermene conto, cominciano tutti ad andarsene verso l'ingresso, ma che cos-?
    Dato che dovrei, anzi devo seguirli pure io poiché sono un'ospite, lo faccio, tanto che mi cambia..."Fra 5 minuti me ne vado", penso.
    Eccoci qui, siamo un ammasso di persone, alcune che conosco di vista, altre che non ho la minima idea di chi siano e cosa ci facciano qui...Ma questi pensieri vengono interrotti molto presto: mi volto verso le scale e vedo lei, Carmen.
    "Era ora di farsi viva!", penso, mentre faccio una smorfia: ecco, ora comincerà a parlare in quel modo che io odio, ne sono certa. «Ancora una volta, benvenuti alla Knight Mansion!»...Ancora una volta??? Se non mi avesse costretto chi so io ora sarei a casa mia, felice e contenta: sono tentata di non ascoltarla, ma lo faccio comunque: «Grazie al nuovo e innovativo sistema di sicurezza totalmente elettronico, posso quest'oggi proporvi niente meno che una caccia al tesoro! Esplorate la mia splendida villa...scoprite i suoi mille e uno passaggi segreti e trovate il modo di uscire di qui! Nei meandri della villa, ho nascosto il codice da digitare per riattivare tutte le uscite. Al vincitore della gara, sarà assegnato un premio a sorpresa».
    COME SCUSA? E questa caccia al tesoro da dove ne è uscita? Vabbè...Speriamo sia ben organizzata e che il premio sia buono e costoso. Però c'è qualcosa che non mi convince: non mi sembra molto in forze, la signora...
    Questione di minuti, e sinceramente non credo a ciò che sto vedendo: non ho mai visto Carmen in uno stato simile...Non respira bene e per reggersi in piedi ha bisogno di tenersi al corrimano, poi si rivolge a qualcuno: «Che ca... cosa mi hai fat...o? Cosa c'era in quel pesce...!», ma non ho mica capito a chi si sta rivolgendo, dato che gli occhi son persi nel vuoto, per così dire.
    Comincio a preoccuparmi, non ho mai mandato giù situazioni del genere, mi dà fastidio vedere certe cose, perciò chiudo gli occhi per qualche istante. Li riapro, ma vedo...il buio: cerco di guardarmi intorno ma non vedo assolutamente niente, e il rumore di una tonfo mi fa sobbalzare, ma mi terrifica ancora di più il rumore che ho sentito dopo: una lama.
    Le luci si sono riaccese, poiché non sono in prima fila non vedo alla perfezione, perciò mi avvicino un po'...Mai l'avessi fatto.
    "C-Che cos-...", dico, sgranando gli occhi e facendo dei passi indietro: Carmen era a terra, ricoperta di sangue. La dottoressa si avvicina a lei e la osservo mentre dice a tutti noi: «Qualcuno le ha tagliato la gola». Oddio, oddio, oddio.
    Successivamente la dottoressa fa qualche domanda al maggiordomo, il quale non fa neanche in tempo ad aprire bocca che si ritrova addosso quel losco di Groenfire. Ahhhh, se stesse zitto ogni tanto, potrebbe anche creare meno scompiglio, dato che se n'è creato fin troppo.
    Non mi piace vedere queste scene neanche nei film horror, figuriamoci nella realtà: mi copro il viso perché non sopporto assolutamente queste situazioni...Nel frattempo qualcuno è entrato nel panico, altri sono palesemente spaventati...Fino a che una tipa, la ragazza tutta-ciccia dice qualcosa di cui è molto convinta: << FERMI TUTTI! Siamo certi che la signora sia veramente morta e quella che giace li a terra non sia un manichino? Qualcuno dovrebbe accertarsene! Magari è solo una messa in scena o uno scherzo di cattivo gusto!>>...
    ...Ma che accidenti dice, è scema per caso?
    "Ma ti sembra normale fare degli scherzi simili? O forse a casa tua è all'ordine del giorno fingersi morti? Credi veramente che sia un manichino?!", dico turbata e con tono di voce non proprio tranquillo, vorrei veramente uscire da questa situazione, ma è tutto chiuso e neanche il bevitore di drink, cioè il tecnico del sistema di sicurezza, sa come uscirne: accidenti a lui.
    Dopo aver parlato con la ragazza cicciosa, il mio coraggio è andato gentilmente a farsi fottere: spero solo di uscirne viva e sana di mente, come del resto sperano tutti gli altri. Almeno credo.

    ~ Ritorno in grande stile ~
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    liveƒree

  6. #296
    sim esperto L'avatar di Morgaine
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    Re: [Quest GdR] Omicidio a Bellavista

    Sadie McKing


    Dopo aver bevuto un drink al bar, sento uno strano rumore che sembra rimbombare per tutta la villa, ma sono troppo pigra per preoccuparmi di ciò che sta succedendo e visto che non ho parlato molto da quando sono qui, non credo faccia molta differenza se anche ora... toh, sto zitta!

    Stanca di stare al bar, mi dirigo verso l'ingresso dove si sono radunati tutti; ci metto un po' per arrivarci, ma alla fine sono lì, in tutto il mio splendore (?). Sentiamo cosa avranno da dire Carmen e il Pinguino al suo fianco.
    Incrocio le braccia al petto ed osservo tutti con sufficienza; questa gente mi sembra tutta uguale, fatta con lo stampino. Ed ancora una volta mi maledico per aver accettato l'invito a questa festa. Un luogo di matti con la puzza sotto al naso, ecco cos'è. Beh, non che io abbia molte rotelle a posto, ma almeno lo ammetto.
    Ascolto tutto il discorso di Carmen & Pinguino e forse per la prima volta in tutta la serata, sorrido. Sì, esatto, sto sorridendo. Sarà che una caccia al tesoro mi fa sentire proprio come un pirata alla ricerca del suo bottino. Beh, cerco solo di cogliere il lato positivo della vita.
    Si susseguono una serie di blablabla ed io me ne sto buona ad ascoltare. Però... c'è qualcosa che non va. Pesce? Che pesce? Ma con chi diavolo sta parlando?
    Inarco le sopracciglia e per un attimo non riesco a comprendere cosa stia succedendo alla padrona di casa. Oh, dannazione! Ma Carmen si sta sentendo male, perché nessuno fa niente?! Beh, alla fine anch'io non sto facendo nulla.
    Forse è solo un malore momentaneo, ma sì. Adesso dirà il codice a tutti e tutto tornerà come prima. Mi muovo giusto di un passo più avanti, per sentire meglio cosa dice.
    Dunque: 07... poi? 05... « Accidenti, ma che succede? »dico a denti stretti. Perché si sono spente le luci?
    Mi guardo intorno, ma non vedo assolutamente niente, è tutto buio. Sento solo dei rumori strani ed uno anche più sinistro.
    Ah, ecco, è tornata la luce.
    Mi porto una mano all'altezza del cuore, cercando di placare la mia preoccupazione. Sono questi i momenti in cui desidero fortemente uscire da qui e starmene all'aria aperta, distesa su un prato a guardare le stelle. Vado a guardare nella direzione di Carmen & Pinguino e... OH MALEDIZIONE! Ma cosa diavolo è successo?! Carmen, ma... cosa...
    Le mie labbra, quasi istintivamente, si aprono, facendomi assumere un'aria stupita e al contempo preoccupata. Porto le mani dinanzi alla bocca, non riesco a credere ai miei occhi e in tutto questo mi gira un po' la testa.
    Qualcosa è andato storto, decisamente. Ed ho il cervello che sembra un frullatore, questa sera penso più del solito.
    Allora, calma, Sadie. Adesso chiudi gli occhi e poi riaprili; vedrai che è stata solo un'allucinazione da troppi drink.

    Oh no... Carmen è ancora stesa per terra sanguinante e... morta. Questa parola mi fa rabbrividire solo a pensarla, è esageratamente sinistra, il male.
    Di solito in queste situazioni si piange a dirotto, almeno questo farebbe un'amica cara o un parente, ma il problema è che... non riesco ancora capacitarmi di quello che è successo.
    Mi guardo intorno, sono preoccupata e... lo ammetto: ho paura. I morti mi mettono soggezione, mi fanno sentire irrequieta, come se fossi dinanzi ad una corte di giudici pronti a condannarmi. Per non parlare del fatto che abbiamo un assassino tra noi e potrebbe essere perfino la persona che mi sta vicino. No, questa faccenda proprio non mi piace.
    Istintivamente comincio ad indietreggiare. Cosa faccio?
    «Con chi ha cenato Carmen? Di che pesce parlava? Ha accusato altri sintomi?» questa voce mi fa tornare con i piedi per terra. Sembra essere una che se ne intende.
    Adesso si è aggiunto un tizio che non conosco, in apparenza molto affascinante. Ma che fa?! Tiene il maggiordomo per il colletto della camicia.
    Meglio restare a guardare e non fare passi affrettati, vediamo cosa succede.
    Tra l'altro alcuni sembrano essere in vena di interrogatori, forse qualcuno è un detective capitato qui per caso. Diamine, che efficienza. Mi sembra di essere in uno di quei film noir dove l'assassino è sempre il maggiordomo. Ed io in tutta questa vicenda chi sarei? Ah sì, la classica tizia che si trova nel posto sbagliato, al momento sbagliato.
    Tutta questa gente che si dà al panico mi fa innervosire. Dovremmo trovare un modo per uscire di qui, piuttosto! Devo fare qualcosa, non posso stare con le mani in mano. E sarà la seconda volta che me lo ripeto!
    Fatto sta che in tutta questa assurda situazione, sto cominciando a sudare freddo. L'idea di essere chiusa in una gabbia non mi alletta affatto.
    Sospiro, sono tutti nel panico, io compresa, anche se non sembra. Comincio a guardarmi intorno, ad osservare le reazioni dei vari presenti, alla ricerca di qualcosa o qualcuno che possa attirare la mia attenzione. Chissà, magari la fortuna mi darà una mano. Spero, almeno.

  7. #297
    sim esperto L'avatar di Mich@el48
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    Re: [Quest GdR] Omicidio a Bellavista

    Michael J. Campbell

    Noto all'improvviso che la sala da cocktail che prima brulicava dei massini esponenti dell'alta società si sta svuotando. Sembra che tutti si stiano dirigendo verso l'ingresso. Forse è scoppiata una rissa tra qualcuno che ha bevuto un po' troppo? Meglio controllare. Così mi allontano dal bancone della sala, sperando che ne valga la pena.
    Cosa? Nessuna rissa? Nessun battibecco? Nessuna disputa per la conquista di una donzella? Tutto ciò è veramente imbarazzante! Forse dovrei salire di nuovo su un divanetto ed attirare l'attenzione(pey'j non mi odiare ahhhhhh ). All'improvviso il leggero brusio dei presenti è interroto da un cigolio di ingranaggi che ternima con un sonoro "clack". Poi il silenzio piomba di nuovo nell'ingresso. Ma cosa sta succedendo? Una trappola?
    Mentre cerco si studiare meglio la situazione, rimango stupito nel vedere Carmen comparire sulla cima della scalinata. Ecco, finalmente si è degnata di unirsi a noi comuni mortali. Scommetto che scenderà le scale come nella classiche scene dei film. Un po' troppo prevedibile! Come se non bastasse è scortata dal suo efficientissimo maggiordomo. Proprio non lo sopporto! Penso che sia solo maleducato e snob. Insomma, solo perchè sei al servizio di Carmen non significa che sei un nobile di nascita, come invece sono io.
    Quindi Carmen esordice:
    «Ancora una volta, benvenuti alla Knight Mansion!» Poi all'improvviso si blocca. Ebbene Carmen, la tua plateale entrata consiste in questo mini discorso. Stai scherzando vero? La vecchiaia avanza anche per te. Aspetta una attimo.... Noto che Carmen si sforza di rimanere in piedi. Credo che non si senta molto bene, sono un po' preoccupato per la sua salute.Potrebbe anche svenire qui, davanti a tutti i suoi invitati. Però pensandoci bene tutti i giornali di gossip ne parlerebbero per giorni, quindi Carmen sarebbe davvere compiaciutà di ciò.
    Quindi il suo impeccabile maggiordomo continua dal punto dove la ricca signora si era bloccata:
    «Gentili ospiti, membri dello staff come avrete notato, il portone alle vostre spalle si è serrato. Le feste della Signora sono famose per i suoi intrattenimenti particolari e, anche questa, non è da meno.» Prima ancora di poter intervenire per protestare, Carmen si riprende e continua con voce flebile:
    Grazie al nuovo e innovativo sistema di sicurezza totalmente elettronico, posso quest'oggi proporvi niente meno che una caccia al tesoro! Esplorate la mia splendida villa....»
    «...scoprite i suoi mille e uno passaggi segreti e trovate il modo di uscire di qui! Nei meandri della villa, ho nascosto il codice da digitare per riattivare tutte le uscite. Al vincitore della gara, sarà assegnato un premio a sorpresa»


    «Cosa?» bisbiglio per non essere sentito. Questo assomiglia più ad un sequestro che ad una caccia al tesoro. Non può assolutamente rinchiuderci qui dentro. Ora sono sempre più convinto che il mio intervento sia assolutamente necessario. Ma mentre sto per valutare come attirare l'attenzione di Carmen, noto che si porta le mani alla gola e socchiude gli occhi. Sembra veramente che stia soffrendo. Riesce a stento a rimanere in piedi appoggiandosi con tutta la forza al corrimano. L'ansia comincia ad invadermi. Carmen ha sempre dimostrato di essere impassibile e forte. Non è più la donna indistruttibile di un tempo.
    Con le ultime forze lancia un'accusa contro qualcuno degli invitati:
    «Che ca... cosa mi hai fat...o? Cosa c'era in quel pesce...!»
    Cerco di studiare verso quale persona i suoi occhi si stiano rivolgendo. Ma non ci riesco. Sembra che stiano guardando il vuoto. Forse è completamente impazzita. Avendo intuito la gravità della situazione, il maggiordomo le chiede la combinazione per attivare le uscite. Carmen accenna quindi le prime due cifre.
    Quindi il sipario cala sulla scena ed le tenebre mi avvolgono. Silenzio. Non capisco cosa stia succendo. Poi un tonfo echeggia nella sala. Un rumore di lama lo segue. Infine un terzo tonfo conclude la serie di suoni inquietanti. Le luci si riaccendono. Il tempo di riprendermi ed subito noto la racappricciante scena. Carmen è distesa a pochi metri da me, circondata da una pozza di sangue. Dal collo noto ancora del sangue scorgare lentamente. Instintamente porto una mano verso la bocca, come per soffocare un urlo e con l'altra indico quella visione di morte.



    Cerco di distogliere lo sguardo ma non ci riesco. Sono come ipnotizzato. Sembra che Carmen avesse progettato anche la sua uscita di scena, penso notando la sua espressione compiaciuta scolpita nel volto pallido. Il silenzio viene rotto da un mormorio generale. Qualcuno si avvicina al cadavere, qualcuno si accascia per terra in preda al panico altri porgono domande al maggiordomo con tono aggressivo. Ritengo che non devo assolutamente lasciarmi prendere dal panico. Qui c'è un assassino, potrebbe colpire di nuovo ed in tal caso dovrò essere pronto.
    Non dando importanza a ciò che gli atri convitati stanno dicendo, intervengo con tono calmo:

    Nessuno si muova! Se non sbaglio Carmen presenta una ferita sul collo derivente da un'arma da taglio. L'omicidio è avvenuto in poco tempo ed l'assassino non ha assolutamente avuto il tempo per disfarsi di essa. Propongo di cercare l'arma nei paraggi e nel caso in cui non ci fosse, passeremo alla perquisizione di ognuno. Nessuno abbandonerà la scena del delitto. Forza signori svuotate le tasche e signore aprite le borsette(cit).

    Ultima modifica di Mich@el48; 12th December 2012 alle 22:12 Motivo: Ho corretto qualche errore....


  8. #298
    sim dio L'avatar di DELTAG
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    Re: [Quest GdR] Omicidio a Bellavista

    KIA TAXIM

    Ecco il richiamo della foresta del Pinguino che ci chiama all’adunata! Tutti ai piedi di Carmen come un branco di pecore… e la maggior parte di noi è anche pagata per questo! Me ne rendo conto e resto in attesa di ciò che la Signora avrà da dirci. Penso.Ma che voce ha il maggiordomo? Quando ci si mette sembra un megafono! L’ho sentito persino dalla piscina! Il Pinguino travestito mi sta sempre meno simpatico, non ho nemmeno avuto il tempo di terminare il mio discorso con Desmond, pensare a come fare per chiamare la dottoressa Spencer persa chissà dove per poter aiutare la sirenetta siliconata sulla sdraio e , parlare con i due ragazzi che ci hanno raggiunto in piscina per capire un qualcosa in più di tutta la faccenda che eccoli li, lei sulle scale come un oratore in cerca di consensi e lui, il Pinguino. A volte ho l’impressione che sia persino l’amante di Carmen da tanto la venera … non che la cosa mi dispiaccia mi fa sentire meno in colpa della mia passione per Matt… oppure è solo una questione di deformazione professionale, mi ricorderò di chiedere a Flora se anche suo padre era così servizievole con la signora Carmen ma lo dubito fortemente … sono distante dalla Signora, ma noto che qualcosa non va, la sua naturale baldanza da leader e prima donna non è più presente nel suo sguardo e nei suoi glaciali occhi , nonostante indossi una maschera di trucco i suoi lineamenti sono tirati, sembra un cadavere ambulante.
    Un cadavere che però ha qualcosa da dire:
    «Ancora una volta, benvenuti alla Knight Mansion!» la sua voce mi sembra troppo spenta, troppo flebile e tremula, non è da lei, non deve sentirsi molto bene … infatti ecco che guarda il fido maggiordomo facendogli un cenno, a quanto pare sarà lui ad introdurci il discorso dopo i saluti di rito: «Gentili ospiti …membri dello staff….come avrete notato, il portone alle vostre spalle si è serrato…Le feste della Signora sono famose per i suoi intrattenimenti particolari e, anche questa, non è da meno.»
    Cosa? Ma stiamo scherzando? Non ci posso credere! Passa la stramberia della caccia al tesoro, passa il fatto del pedinamento degli ospiti, ma tenerci anche reclusi qui dentro come prigionieri di chissà che regina è troppo. Veramente troppo. Stringo I pugni, mi innervosisco, non mi piace essere rinchiusa qui dentro, io amo gli spazi aperti. Ecco che la Carceriera riprende a parlare schiarendosi la voce, ma resto del parere che quella donna abbia bisogno di aiuto.
    «Grazie al nuovo e innovativo sistema di sicurezza totalmente elettronico, posso quest'oggi proporvi niente meno che una caccia al tesoro! Esplorate la mia splendida villa....» sento non troppo lontano qualcuno borbottare senza torto un qualcosa sul fatto sia o meno sua la casa, forse l’ex marito, ma sono troppo distante per capirlo.
    «...scoprite i suoi mille e uno passaggi segreti e trovate il modo di uscire di qui! Nei meandri della villa, ho nascosto il codice da digitare per riattivare tutte le uscite. Al vincitore della gara, sarà assegnato un premio a sorpresa»
    Lo sapevo che la scusa del pedinamento e della caccia al tesoro nascondevano qualcosa d’altro, Carmen ci sta usando ne sono quasi totalmente certa, lei è brava in questo genere di cose siamo come pedine, pedine del suo sporco gioco, come se fossimo vittime sacrificali votate a chissà che causa. Tipico di lei. Cosa avrà veramente in serbo per noi? Cosa sarà il premio a sorpresa che vuole donare al vincitore … forse quello stesso oggetto che aveva perso nei meandri della villa? Impossibile non sapeva dove cercare altrimenti l’avrebbe fatto da sola, sicuramente il tutto è stato organizzato per nascondere sotto un qualcosa di più grosso….
    La mia pazienza ha un limite e questo limite sta per essere superato, che casino. Non tollero un minuto di più questa situazione i miei nervi sono a fior di pelle, ma chi si crede di essere Carmen per “giocare” con noi? Faccio per parlare ma poi mi trattengo, sulle scale sta succedendo qualcosa.
    «Che ca... cosa mi hai fat...o? Cosa c'era in quel pesce...!» Carmen è strana, fa fatica a parlare, vaneggia, parla di un pesce o qualcosa del genere e nonostante la mia proverbiale antipatia verso di Lei la situazione mi rende parecchio ansiosa e l’aria si è fatta incredibilmente pesante.

    «Signora...»
    «Devo andare in ospedale... Spencer, devi portarmi....»
    «La porto subito alla macchina»
    Non appena avverto le parole di Alexander faccio per precipitarmi alla porta per andare a recuperare in tutta fretta l’auto.
    << Permesso fatemi passare! Devo raggiungere il garage! È un questione di vita o di morte!>>urlo cercando di farmi spazio tra la calca vicino all’ingresso; Alice, una donna di colore , Matt, una ragazza e un ragazzo biondi e una dai capelli scuri di cui non ho memoria
    «Non posso crederci... come hai potuto farmi questo...»
    «Ti farò rinchiudere.... ti rovinerò la vita....»
    Carmen deve stare proprio male, sembra anche che imprechi contro qualcuno, qualcuno presente in sala. Devo far presto.
    << Permesso! Scansatevi >> non ottengo risposta sembra che nessuno mi ascolti, dietro di me altre voci si levano… poi però mi blocco. Realizzo. Che stupida sono! La porta è chiusa l’ha detto poco fa il Pinguino, e poi anche il tizio biondo che era poco distante da me si è precipitato verso la porta senza ottenere risultato. Bloccata, bloccati qui dentro. Mi serve il codice di cui parlava prima la signora! Perché proprio oggi ha deciso di fare questa dannatissima caccia al tesoro? Perché proprio oggi si è sentita male?
    «Il codice, signora Knight.»
    «Il codice per uscire dalla villa: mi serve»
    «07....05...»
    Forza Carmen non abbandonarci ora, devo aprire la porta!
    Una strana inquietudine mi prende, non adesso! Faccio per voltarmi ma poi però resto immobile, un velo di tenebra è sceso nella stanza come se il cielo esterno avesse fatto irruzione dai piani alti e, un fiume di interrogativi inizia a fluire nella mia mente.
    Cosa succede perché improvvisamente tutto è diventato buio? Un blackout?
    Ci si mette anche il sistema elettrico in sciopero? Dov’è il genio di questo innovativo sistema di sicurezza?
    E cosa è questo tonfo? Qualcuno è caduto oppure si è mosso per le scale?
    Sento un flebile fruscio come se un fendente avesse sferzato l’aria ma non mi giunge alcuna voce, solo un ulteriore tonfo ma questa volta più ovattato, finalmente la luce ritorna e io mi ritrovo in piedi poco distante dagli ospiti con lo sguardo ancora rivolto alla porta irrimediabilmente chiusa, mi volto e muovo alcuni passi avvicinandomi al gruppo, attorno a me il tempo sembra essersi fermato, tutti hanno lo sguardo rivolto verso le scale e stanno fissando qualcosa, sembrano tutti increduli e stupiti, un silenzio di tomba riecheggia tra le mura della mansione per qualche minuto poi il caos.. dov’è Carmen? Osservo.
    Il suo corpo reclinato in una innaturale posizione, un occhio semi aperto, uno squarcio lungo la giugulare, un gorgoglio sommesso, sangue. Sento la voce della dottoressa Spencer è chiaramente allarmata:«Qualcuno le ha tagliato la gola»
    Metabolizzo le parole … Tagliato la gola mi ripeto… ritornello che si insinua nella mia mente.
    Carmen morta.
    Carmen uccisa.
    Carmen assassinata … assassinata da un qualcuno qui presente. Ecco perché del suo imprecare, lei sa o meglio…sapeva.
    Shock, palpitazioni, giramento di testa, faccio per aggrapparmi a un qualcosa o a qualcuno ma attorno a me c’è solo aria, aria che però al contempo si rifiuta di riempire i miei polmoni.
    Panico.
    «Fate tutti un passo indietro.Chi ha cenato con lei? Ha mangiato pesce, giusto? E’ stato cucinato alla villa o è stato portato da fuori? Tu eri con Carmen quando lei ha cenato? Hai servito tu la cena?» Sento la ragazza bionda intravista poco prima parlare, mentre un’altra è accovacciata di spalle ai piedi della scala e sembra sconvolta.
    Cerco di non barcollare e di reggermi sulle gambe, raccolgo avidamente quel po’ di ossigeno che riesco per poter regolarizzare il battito, mi piego in avanti portando una mano sullo sterno, non posso svenire non in un momento simile. Ho bisogno di un appiglio.
    Terrore.
    <<Cosa Diavolo succede qui dentro?!>>
    Altre voci affollano la stanza, voci e gemiti confusi che si accalcano l’un con l’altro, istintivamente mantenendo la posizione mi porto le mani alle orecchie e chiudo gli occhi, non voglio sentire, non voglio vedere, non voglio capire, voglio urlare ma la voce non esce, ciò che sento prima di scivolare in un torrente di tenebra sono le voci dei presenti e poi la voce di Matt… la riconosco, ma è così diversa dal solito ed è carica di rabbia tanto da sovrastare tutte le altre… sembra un demonio.<<Rispondi alle domande della dottoressa! Con chi diavolo era Carmen!>> ce l’ha con qualcuno forse il maggiordomo, riapro gli occhi per un istante e nel frattempo sento brandelli di un discorso di una voce di donna che non conosco.
    << FERMI TUTTI! Siamo certi …. veramente morta e …. un manichino? Qualcuno dovrebbe accertarsene! Magari è …in scena o uno scherzo …gusto!>>
    << e se Carmen è…davvero morta, dobbiamo fare ..film! Questa…! Non dobbiamo inquinarla! .. attenti a dove mettete le mani e i …. ! …..SUBITO!>>
    Non riesco ad afferrare il filo del discorso le parole mi giungono frammentate, qualcuno mi urta qualcuno si defila dal luogo oppure … è solo immaginazione? ho la vista appannata e i sensi si attutiscono … io ho già vissuto questi momenti….










    Qualcosa di umido mi bagna il volto. Lacrime.
    Occhi mi osservano, occhi che non distinguo, non so a chi appartengano, braccia che si protendono; è reale? Non voglio ripercorrere quel tormento, ora come allora sono impotente!
    << …Aiuto…>> bisbiglio al nulla e in un attimo nuovamente il buio, sto perdendo coscienza … un vociare lontano mi accompagna verso l’ignoto facendomi precipitare nuovamente nel mio rinnovato terrore facendomi ripercorrere sulla scia di quei dolorosi ricordi riaffiorati a causa di tutto questo, ancora quei miei passi verso quella cantina …
    Freddo.
    Ultima modifica di DELTAG; 11th December 2012 alle 21:13

  9. #299
    sim dio L'avatar di saphira_84
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    Re: [Quest GdR] Omicidio a Bellavista

    Sto parlando con Derek quando sento un rumore sinistro provenire dal corridoio. La grande villa viene sommersa da un silenzio quasi angosciante . “Che cavolo è successo?” penso tra me e me guardandomi attorno.
    Dalle face degli altri ospiti possono notare il mio stesso disorientamento.
    In quello stesso istante arriva Carmen pallida e stanca scortata dal maggiordomo, sembra quasi che sia invecchiata improvvisamente di 10 anni.
    Ci raduna tutti vicino alle scalinate, fa un sorriso di circostanza, si aggrappa al corrimano al corrimano delle scale e annuncia «Ancora una volta, benvenuti alla Knight Mansion!» ha l'aria di reggersi in piedi a malapena. Il maggiordomo corre in suo aiuto continuando per lei il discorso «Gentili ospiti, membri dello staff,come avrete notato, il portone alle vostre spalle si è serrato. Le feste della Signora sono famose per i suoi intrattenimenti particolari e, anche questa, non è da meno.»
    Carmen si schiarisce la voce e subentra al discorso. «Grazie al nuovo e innovativo sistema di sicurezza totalmente elettronico, posso quest'oggi proporvi niente meno che una caccia al tesoro! Esplorate la mia splendida villa, scoprite i suoi mille e uno passaggi segreti e trovate il modo di uscire di qui! Nei meandri della villa, ho nascosto il codice da digitare per riattivare tutte le uscite. Al vincitore della gara, sarà assegnato un premio a sorpresa»....»
    Ma cosa sta blaterando? Non è quello che ci ha detto il maggiordomo, quindi non c’è nessuna statuetta da cercare? Siamo chiusi qui dentro? Mille domande affiorano nella mia mente, quando vedo Carmen socchiudere gli occhi, aggrapparsi con maggior forza al corrimano e portarsi una mano alla gola, pare che le manchi l’aria. «Che ca... cosa mi hai fat...o? Cosa c'era in quel pesce...!» sbraita contro qualcuno presente nella sala. «Non posso crederci... come hai potuto farmi questo…Ti farò rinchiudere.... ti rovinerò la vita....» continua la signora Knight.
    All’ improvviso si spengono le luci e la villa viene avvolta dal buio più assoluto, poi sento un tonfo, poi un altro ancora.
    "Che diavolo sta succedendo?" Cerco di stare calma e concentrarmi sul mio respiro, farsi prendere dal panico di sicuro è la scelta più stupida. Finalmente le luci si accendono, Carmen è per terra in una pozza di sangue, sento la dottoressa Spencer affermare: «Qualcuno le ha tagliato la gola». A quelle parole sento dei brividi freddi corrermi per la schiena, il cuore comincia a battere a più non posso sembra che voglia uscirmi dal petto, vorrei correre via ma non mi sento più le gambe. “Calmati Scarlett” mi ripeto mentalmente.
    Intorno a me c’è un gran trambusto, e presto una spaventosa consapevolezza si fa strada in me, l’assassino è qui tra noi, potrebbe essere chiunque. Mi guardo attorno per cercare Derek lo vedo seduto a terra appoggiato ad una parete, si sta sentendo male. Corro verso di lui, gli prendo il viso tra le mani e lo fisso negli occhi <<Stai tranquillo noi usciremo di qui, ma dobbiamo rimanere uniti>> gli dico con voce ferma per rassicurare sia lui che me stessa.
    Ultima modifica di saphira_84; 12th December 2012 alle 17:21

  10. #300
    sim onniscente L'avatar di Dina Caliente
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    Re: [Quest GdR] Omicidio a Bellavista

    Ted Miller salta il turno. Mi spiace, le tue 72 ore di tempo sono scadute da un pezzo. Proseguiamo con la turnazione: Sonia Hammer
    Sei stufo di giocare con i sim della EA? Vuoi provare una partita in Multiplayer? Gioca con noi al Quartiere comune!

 

 
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