Discussione: [Quest GdR] Omicidio a Bellavista

ADRIAN MANGIAMORTE

Ho preso un drink e lo sorseggio annoiato, poggiato ad un muro ben distante dalle scale. Sunto della questione: la vecchia è morta e l'assassino è tra noi. Matt ha coperto il cadavere con la sua giacca: forse non ha idea di quanto costi una giacca di Armani o se la sarebbe rivenduta al mercatino delle pulci. Sono praticamente qui, bloccato in questa villa per i capricci di una megera morta e di un'altra viva, non ho ancora trovato ciò per cui sono venuto e per di più mi sono rovinato l'appetito al vedere tutte queste scene isteriche per un pò di sangue. Nella mia famiglia, certi servizietti si fanno con più classe, è stato certamente un dilettante. Dopo il rigor mortis, Carmen inizierà a puzzare. Ma perchè non buttiamo il corpo nel freezer, troviamo la statua e questi dannati numeri e chi si è visto si è visto? O magari, diamo Carmen in pasto a quel tricheco che sbava per andare in cucina. Occultamento perfetto. Nessuno sentirà la mancanza di quella donna, all'assassino dovrebbero dare una medaglia. La plebe è in maggioranza, per ora mi serve, quindi mi conviene assecondare se voglio quella statua. Il biondino ossigenato mi dà conferma che è stato un dilettante: ha usato una lametta... solo una donna userebbe una lametta e fare tutto questo disordine... tanto rumore per nulla, è tipico delle donne... aggressive le micette qui dentro. Mi piacciono le gattine aggressive. La bella dottoressa ha però parlato del veleno dei pesci palla... quella non è roba da dilettanti... forse, l'ipotesi che ci siano più assassini è verosimile... saranno in combutta tra loro o è stata una tragica coincidenza? Bha, non m'importa, voglio solo la statua. Albert Landgraab ha ripreso le redini della situazione e ci ha diviso in gruppo e fornito le mappe della villa... che sia stato lui? Guadagnerebbe molti punti agli occhi di mia madre se fosse stato lui. Gli vado dietro, alla fine mi conviene la logica del gruppo e la divisione che ha fatto. Mi fa un pò ribrezzo che abbia osato smistarmi con questa gente, ma pazienza... arriverà il mio momento di parlare a tu per tu col vecchio. Il mio gruppo è un disastro, per fortuna che in quel buio assoluto brilla la mia bella stella rossa. E' conveniente cmq avere agganci anche negli altri gruppi, e nel gruppo 2 Matt sa che non deve giocarmi scherzi: con la morte di Carmen, poi, è in mio potere. Il piano interrato mia bella Flora? Ma sì, da qualche parte dovremo pur iniziare, alla fine quella donna era capricciosa e imprevedibile, potrebbe aver messo i codici anche nello scarico di una toilette di servizio.
Meglio comunque dirigerci verso le stanze segnate di nero sulla cartina, una volta scesi nell'interrato.
"Bene Flora, sono d'accordo col tuo ragionamento, dirigiamoci al piano interrato e iniziamo a vedere lì se troviamo qualche indizio... per tutti i presenti mi preme dirvi che è inutile fare scene di contrizione per quello che è avvenuto... Carmen era una donna odiata e molti qui, dentro di loro, stanno ringraziando l'assassino per aver messo fine alla sua misera esistenza... iniziamo la caccia, almeno questo gioco inizierà a diventare più interessante" esclamo guardando Flora con un certo interesse. Qualche momento di diletto ce lo potremo pur permettere no? Quella perquisizione di cui si parlava prima, sarebbe più piccante se fatta nel privato di qualche stanzetta laggiù.

Gruppo Uno
Amy Law salta il turno. Mi spiace, le tue 72 ore di tempo sono scadute da un pezzo. Esattamente, sono scadute a mezzogiorno.
Tocca a Juni Vaughn.

Juni Vaughn (Gruppo 1)

Pur vedendo il cadavere lì, morto, non ho ancora realizzato bene la cosa. Per intenderci: so alla perfezione che la zia è deceduta, defunta, stecchita...E' solo che riuscire ad accettarlo, pur essendo stata una persona insopportabile -a parer mio-, è sempre una cosa difficile. Ora non mi sembra il caso più adatto a fare riflessioni veramente profonde, ma ridursi così è davvero, davvero penoso.

Ricordo chiaramente quando mi correggeva su ogni mia mancanza di rispetto verso chiunque -essendo di mio un po' inappropriata- ,ma soprattutto verso di lei: mi lanciava un solo sguardo e io non potevo far altro che evitarlo e stare ferma e muta. Gli anni passati sotto la sua custodia non li ho mai rimpianti, non ne ho mai sentito la mancanza in nessun modo.

Evito di guardare troppo a lungo il corpo di Carmen, almeno fino a quando Matt non lo copre: sia ringraziata la sua giacca, che pare anche molto costosa. C'è un gran chiasso in questa stanza, c'è troppa gente, troppi rumori, troppe cose fuori posto: non dovevo assolutamente mettere piede in questa casa, sono stata un'emerita cogliona.
Non capisco un'acca di ciò che dicono intorno a me, li guardo solamente: perché?
Non faccio neanche in tempo a rispondermi che il signor Landgraab pare un poco infastidito dalle parole di qualcuno. Perquisizione? Aish, Juni...ci sei o ci fai? Pare che ti sia persa metà degli avvenimenti mentre pensavi a tutt'altro! Però osservando meglio, si rivolge ad un tipo biondo...credo sia l'avvocato di Carmen. L'idea della perquisizione non è male, vorrei intervenire ma lascio le mie risposte immagazzinate nella mente: meglio parlare quando veramente servirà a qualcosa. Mi sorprende la cameriera con cui ho scambiato quattro chiacchiere: "Ebbene io non ho nulla da nascondere, se volete perquisirmi fate pure, ma anche io ho il diritto di mettere le mani su ognuno di voi, qui siamo tutti sospettati allo stesso modo e nessuno può erigersi al di sopra degli altri!"
Wow, la signorina! Mi piace la sua risposta. La guardo soddisfatta, fino a quando un povero idiota le si avvicina per esserle d'aiuto. Come? Bhe...portare il foglio al posto suo. E' una situazione comica...anzi no: tragicomica, visto com'è messo:
Dopo questa visione da telenovela di bassa lega, mi giro e vedo Aaron che tira fuori un panno sporco, che nasconde una lametta, anch'essa sporca...di sangue ovviamente, mica di succo di frutta. Dato che ormai le divisioni sono state già decise, mi dirigo da Aaron e ascolto ciò che ha da dire a tutti noi, mentre incrocio le braccia: «Proporrei al mio gruppo, se per voi va bene, di restere su questo di livello, magari cominciando dall'ufficio personale di Carmen. Chissà che non ci sia qualcosa di rimarchevole lì».
Certo, è una situazione macabra e tutto ciò che vuoi, però voglio impegnarmi e riuscire a sfruttare al meglio la mia intelligenza e il mio poverissimo spirito di collaborazione: anche perché non sono l'unica che vorrebbe, anzi pretende, uscire da qui. Dopo una veloce occhiata alle mappe, mi schiarisco la voce e rispondo: "Per me va benissimo: l'ufficio di Carmen è un ottimo punto dal quale partire per cominciare la ricerca". Ovviamente vorrei chiarimenti su alcuni punti delle mappe, ma l'avvocato mi precede: ""Per me signori va bene. Magari trovaremo qualcosa di interessante. Però avete notato le stanze contrassegnate dalla voce "Sconosciuto"? Qualche chiarimento su ciò?"
Faccio una leggera smorfia con le labbra e annuisco, e aggiungo, rivolgendomi a tutti quelli del mio gruppo: "Sono stata qui parecchie volte e non ricordo nessuna di quelle stanze...Mi sembra strano, ho una buona memoria."
Detto ciò, mi limito a pensare: non è strano?

Aish, sul serio...non sono mai stata così stressata, stare qui non mi piace per niente, e non conosco bene il mio gruppo: credo che dovrò fare affidamento su di loro senza farmi troppe domande o senza avere troppe pretese.

Fratelli Rodd
(Gruppo 4)

«Mi sa che è morta» Commento a mio fratello Jerry, mentre osserviamo il corpo di una vecchia.
«Ne sei sicuro?» Mi chiede lui, di rimando.
Faccio spallucce. «Così dice la gnocca coi capelli corti»
Jerry resta a fissare qualche istante la suddetta giumenta e poi annuisce, dandomi una gomitata sulle costole. «Dici che dobbiamo difendere il ciccione?» Mi domanda poi.
«Non serve. Guardalo è mezzo svenuto.»
Poi veniamo interrotti da un gran ciarlare di cui ho capito poco e niente. Un vecchio ha deciso di dividerci in gruppi. Ci ritroviamo quindi con una balena, una mora, due vecchie, un marmocchio e un fustacchione che vuole rubarci il titolo di Mr. Omicidio Sexy. E il ciccione pelato? Lui non c'è nel gruppo.
Va be', a chi importa.
«Ma ci pagano?» Mi fa Jerry.
«Non lo so. Chiedi» Gli faccio, di rimando.
«Hei, tu biondo-vecchio...» Cerca di chiamarlo mio fratello, ma quello non ci degna di uno sguardo, tirando fuori delle mappe. Jerry mi guarda in attesa di istruzioni. Faccio spallucce, meglio seguire la corrente.
Alla fine decidono di andare al piano di sopra non ho capito a far che. Però quanto mi sta “qua” quel tipo che si crede un duro. E anche l'altro tipo, quello che si crede ricco. E in effetti pure il marmocchio. E le vecchie. E la cicciona. Mi piace la moretta. Forse perché è carina. Non poteva piazzarci in un gruppo migliore? Guarda quegli altri, parono i gruppi di Uomini e Donne.
E pensare che avevamo fatto anche il provino, ma non ci hanno accettato.
Certo, volendo a tutta questa gente potremmo anche... «Giù dalle scale?» Mi domanda Jerry, quasi leggendomi nel pensiero. Annuisco, guardando le varie scalinate della villa.
«Allora seguiamo voi» Dico al gruppo, non tanto convinto che qualcuno mi abbia sentito.

Gruppo 4 - Vera Wright

Ok, forse non è stata una buona idea rivolgermi così insistentemente ad Albert. Probabilmente gli ho solo ricordato quanto poco abbia potuto godersi questa villa, a causa delle astute manovre di Carmen. Non faccio in tempo a replicare, magari con tono più affabile, che Albert è già sparito in una delle stanze attigue. Pazienza, me ne farò una ragione U_U
Senza perdere altro tempo, mi incammino col mio gruppo verso la camera di Carmen, incurante della ragazza obesa che proponeva di andare in cucina. Noto poi, con un pò di fastidio, che lei ci segue. Non la vedo molto "utile" al fine di trovare indizi ma almeno ha capito che in questo momento ci sono cose più importanti che un panino col prosciutto...spero
Entriamo così nella sfarzosa ed elegante camera di Carmen. Sono già stata qui molte volte, ed ogni volta resto colpita dall'elegante accostamento di mobili in stile classico ed oggetti più moderni, come l'acquario o il buffo armadietto a parete bianco.
Ok, qui dobbiamo perlustrare attentamente tutto se vogliamo trovare qualcosa di utile per uscire dalla villa.
Dobbiamo stare attenti ad ogni particolare e non spostare assolutamente nulla per fare un'analisi più accurata possibile e....
<< sto saltando sul letto di Carmen! >> Ma Ma...ma...con chi dovevo capitare
<<Signorina, per cortesia!>> esclamo, mentre lei si intrufola sotto il letto <<stia attenta, cerchiamo di non fare troppo disordine altrimenti potrebbe sfuggirci qualcosa!>>
Ma la ragazza non mi ascolta ed è sparita sotto al letto...vabbè spero che almeno lì sotto riesca a trovare qualcosa di utile, e no...non eventuali barrette al cioccolato che Carmen mangiava di nascosto U_U
Dunque, da dove posso iniziare?
Conosco bene Carmen, è una delle persone più scaltre con cui abbia mai avuto a che fare. Se davvero aveva in mente una caccia al tesoro, non avrebbe mai lasciato indizi troppo visibili. Quindi, sebbene i biglietti sul camino e i libri sul divano stonino con la sua personalità maniacalmente ordinata, decido di concentrarmi sul resto della stanza.
L'armadietto sembrerebbe un ottimo nascondiglio, sono tentata di andare ad aprirlo per controllare magari la presenza di un doppio fondo ma...posso dirlo? E' così banale U_U Da Carmen mi aspetto di più U_U
E poi qualcos'altro attira la mia attenzione.
Forse sto ammattendo, sarà l'età o la situazione. Ma in fondo all'acquario noto una pietra enorme e conoscendo le idee stravaganti di Carmen non riesco a non fissarla. No davvero, non è da me fare una cosa del genere Mettere le mani in un acquario per controllare la presenza di qualche indizio sotto una viscida pietra?
Ammetto di essere molto schizzinosa come persona, ma la voglia di uscire di qui supera qualsiasi altra cosa. Inoltre non riesco a non pensare che potrebbe davvero essere un'idea alla Carmen e quindi decido di provarci.
<<Per favore, fate finta di non vedere quello che sto per fare U_U>> esclamo imbarazzata al resto del gruppo. Poi mi dirigo verso l'acquario, mi faccio coraggio ed infilo le mani nell'acqua (meno male che Carmen teneva molto a questo acquario e quindi l'acqua sembra pulita ). Riesco a raggiungere la pietra e nonostante sia molto scivolosa l'afferro saldamente. Speriamo che almeno serva a qualcosa D: Oddio che schifoooooo i pesci mi solleticano il braccio!!!!
La sollevo con forza e......

GRUPPO DUE - MATT GROENFIRE

Prima di lasciare l'ingresso con il mio gruppo, osservo Elizabeth, cercando di incrociare il suo sguardo. Chissà se anche per lei il ricordo di quel giorno è dolce come per me. Sono anche preoccupato: Aaron, il biondo, non mi convince affatto. E se fosse lui? Liz si fida troppo di lui e il fatto che subisce il suo fascino mi fa anche incazzare. Ma ne sono certo, se solo riuscissi a parlarle ancora una volta, tornerebbe la magia di quel pomeriggio in garage...

6 mesi prima



M'ero concesso una scappatina erotica con Kia all'interno della nuova Mercedes rosso fiammante che Carmen m'aveva regalato, approfittando così della distrazione della vecchia, impegnata con la dottoressa Spencer per la sua visita di routine. Prima di quel pomeriggio, io ed Elizabeth c'eravamo scambiati qualche pensiero, qualche battuta e parlato del più e del meno. Sono rimasto subito affascinato da lei, dal suo charme, dalla sua vivace intelligenza, dalla timidezza tipica delle brave ragazze che nella vita hanno sempre fatto il loro dovere, nonostante ogni sorta di tragedia abbia attraversato il loro cammino. Dopo l'amplesso, Kia era andata a sbrigare delle commissioni per Carmen e m'aveva lasciato solo, seduto sul cofano dell'auto a riflettere sui miei piani. Evidentemente, la megera aveva terminato la sua visita e aveva richiesto la sua autista personale per fare shopping o chissà che altro capriccio.



Infatti, dando ragione alla mia deduzione, avevo sentito la porta del garage aprirsi e visto la bella dottoressa, fasciata in un elegante, ma sexy da morire, vestito bianco con una profonda scollatura sul suo esplosivo decolté. La penombra della stanza, facendo a pugni con il sole che splendeva al di fuori, non avevano permesso ad Elizabeth di vedermi e così ne avevo approfittato e avevo preferito gustarmi in silenzio la scena dei suoi fianchi ancheggiare soavemente, per rimettere la sua borsa in macchina. Non potevo lasciarmi però scappare un'occasione così: io e lei soli, con Carmen probabilmente già fuori la villa.



"Elizabeth! Mi becchi in flagranza... stavo per accendermi una sigaretta... Carmen non vuole che fumi ma il vizio è duro a morire... a proposito, come sta la nostra bimba malata? Non vorrei che la notte focosa che abbiamo trascorso le abbia fatto male alle coronarie" le dico all'improvviso, con l'intento di farla trasalire. Il movimento di spavento, come previsto dalla mia millenaria furbizia, le fece ballare un pò il seno, stampandomi sul viso un bel sorriso di soddisfazione.



"Matt! Mi hai spaventata! Tra poco saltavano le mie, di coronarie... non... non dovresti tendere agguati nel buio alle povere ragazze indifese come me... Infatti, non dovresti fumare. Comunque, il suo cuore sta bene, Carmen è in perfetta salute"
Le avevo visto, come un lampo, un accenno di rossore sulle gote: il suo imbarazzo mi aveva ammaliato ancora di più.
"Perdonami, non volevo spaventarti, solo che mi sei apparsa come un angelo nel buio di questo garage e... il bianco ti dona moltissimo... si dice che solo una donna di classe possa indossare il bianco senza problemi, sai? Comunque, il cuore di Carmen starà anche bene, ma il mio ha un serissimo problema..."
"Mi lusinghi Matt... e non dovresti, sei fidanzato. Hai problemi di cuore? Chiama la mia segretaria, e prendi un appuntamen..."
"Sì, ho un grave problema... amo una donna splendida e sensuale che non posso avere, per il momento... oltre ad essere stupenda, è anche dolce e intelligente e il doverle essere solo amico mi strazia... certo, a questo mio dolore esiste un dolce palliativo che mi aiuterebbe molto..."



La presi per le braccia avvinghiandola a me e la baciai senza fiato, d'un colpo, senza darle il tempo di replicare. Spinsi le mie labbra sulle sue con la speranza ardente che mi ricambiasse e quando lo fece, quel fuoco dentro di me divenne ancora più ardente. Ho baciato molte donne nella mia vita e per i motivi più disparati ma nessuna, e dico nessuna, mi ha dato l'emozione di Elizabeth Spencer. Quel giorno decisi che sarebbe stata mia, che un giorno, ricco e senza Carmen di torno, l'avrei avuta, l'avrei viziata e resa felice.
Ora tutto sembra svanito ma devo farmi forza: i ragazzi come me hanno sempre degli assi nella manica. Sempre.

fine flashback

Il maggiordomo spiega distaccato a Derek e Kia, che gli hanno chiesto delle stanze sconosciute, che in realtà esse non esistono davvero, ma che fanno parte del progetto originario della villa. Eppure, fa intendere che Carmen credeva nel fatto che fossero reali. In effetti, nel salone al piano terra dove ci dirigiamo, non ci sono porte sulla parete adiacente sulla mappa alle stanze, e le finestre che incorniciano 4 grandi librerie e un orologio a pendolo, danno sull'esterno.
"La cosa più celere da fare sarebbe procurarci un piccone e distruggere quella parte dietro le librerie" dico a tutti indicando il muro incriminato, "ma penso sia più il caso di fare le cose in assoluto silenzio. Ricordiamoci che tra noi potrebbero esserci gli assassini, e l'idea di armarli con un piccone non mi rallegra di certo. Inoltre, dovremmo diffidare degli altri gruppi... volenti o nolenti, almeno tra noi per il momento, dobbiamo fidarci ed è cosa che ci conviene (e conviene anche agli eventuali assassini), ma meglio tenerci eventuali informazioni per noi... Alexander, proviamo a spostare le quattro librerie laggiù? Magari c'è qualcosa alle pareti... nel frattempo, direi che le ragazze possono frugare tra gli scaffali di quelle altre librerie che poggiano sulla porta d'ingresso e Derek... per me dovresti guardare queste statue... sono sospette... in poco tempo dovremmo aver così guardato tutta la stanza"
Mi sa di aver scordato il biondo isterico. E' quello di cui mi fido di meno... abbiamo anche quasi fatto a pugni prima che questa follia iniziasse... vabbè metto da parte gli scrupoli e propongo anche a lui un lavoretto...
"Tu invece, potresti controllare il camino... ovviamente se avete idee o suggerimenti o non siete d'accordo, ditemi pure... Carmen era una donna intelligente e Albert ha la faccia di chi nasconde un mucchio di cose.... io credo che al di là di quella parete ci sia davvero qualcosa, se lavoriamo tutti insieme avremo più chance di scoprire la verità" Mi seguiranno, avranno un piano migliore da proporre? Li guardo e attendo la loro reazione con un sorriso affabile sul viso.

Flora White gruppo tre

Sono sicura di me ed il gruppo lo ha avvertito, hanno deciso di seguirmi compatti, anche se ho l’impressione che il mio riferimento alla perquisizione abbia fatto venire in mente ad Adrian la voglia di qualche strano giochetto, visto lo sguardo malizioso che mi ha fatto, quell'uomo è capace di pensare a certe cose anche in questi momenti, forse ci è abituato, mi sembra quasi disgustato… non dalla violenza del gesto, ma dalla mediocrità del crimine, una mente così fredda potrebbe essere in grado di compiere egli stesso un omicidio…no…no, piuttosto pagherebbe lautamente un professionista per fare il lavoro sporco e chiudergli la bocca, ma quel modo di guardare che ha… quella carica erotica che traspira anche stando immobile… farebbe cedere chiunque, e se mi trascinasse in qualche stanza, approfittando della consapevolezza dell’ascendente che ha su di me, no so… se avrei la forza di oppormi...

Ma per ora devo allontanare questo pensiero dalla mia testaccia… è totalmente fuori luogo, non.devo.pensarci.

“S-s-s-se il foglio è peee....pe....p-pesante, posso por...tarlo i-i-io........”
Il ragazzo che prima è fuggito via a gambe levate dal bagno mi si avvicina, rimango sorpresa dal suo modo di fare… è così timido, impacciato… ma, vuole essere d’aiuto deve solo essere incoraggiato un po’ “Sei molto gentile, ecco tieni, non pesa di certo molto… ma non mi serve, magari puoi custodirlo per gli altri”
Mi sento osservata… Certo la mia è stata una presa di posizione plateale e quelli del mio gruppo l’hanno apprezzata, ma gli altri… quella dog sitter mi ha osservato con quei suoi occhietti indagatori, ci mancava solo che mi puntasse il dito contro per chissà quale motivo...


L’ho vista prima come scodinzolava vicino ad Adrian… vuole il mio stesso osso e avrebbe desiderato stare nel suo stesso gruppo per approfittare di qualche stanza, mentre gli altri si danno da fare per recuperare i codici, che donna immorale… ho quasi disgusto nell'osservarla ...e se… fosse lei l’assassina… no! Decisamente no! Poco furba… si farebbe subito scoprire, almeno credo… piuttosto… Kia… ho ancora ben impresso nella mente la scena di qualche mese fa, mentre ero affaccendata nei miei doveri da “servetta”…
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Flora: "Quella serpe non saprebbe neanche allacciarsi le scarpe da sola... Flora di qua, Flora di la... ora che deve partire devo prepararle le sue solite dieci valigie, farebbe prima a portarsi l'armadio dietro!Ma... cosa abbiamo qui?Oh..oh...beccati! Meglio che non mi faccia vedere!"

Matt: "Sai bene che dobbiamo stare attenti... questo weekend devo andare con Carmen a Sim Moritz, non posso certo inventarmi una balla per stare con te... ricordati che sono il suo fidanzato, non il tuo..."
Kia: "E' così che la metti Matt? Lo so bene come stanno le cose tra te, Carmen e me, non ho bisogno che me lo ricordi in continuazione, ho ben chiaro il mio ruolo! Dimmi una cosa ,mi consideri solo una sgualdrinella con cui ogni tanto annusare carne giovane? Se è così ti sbagli di grosso a considerarmi tale, sono anche io una donna e come donna ho anche io dei sentimenti. Ricordati che se volessi e ripeto ... se volessi , potrei rovinarti con un solo fiato, tienilo bene a mente"
Matt: "Oh andiamo piccola, sto solo cercando di farti capire che fin quando Carmen è la mia fidanzata, non posso certo farmi beccare in flagranza di adulterio... quella donna è la mia gallina dalle uova d'oro... anzi, la nostra... una volta impalmata all'altare, posso comprartelo Sim Moritz! Devi solo portare pazienza, non mi risulta che il godimento a letto ti manchi, no?"
Flora: "Tzè tu guarda questo come la se la tira!"
Kia: "Non si tratta solo di quello! Però ....e va bene Matt... forse hai ragione, sono troppo ansiosa corro troppo invece dovrei essere più cauta... come vorrei che quella vecchia megera si levasse dai piedi... magari che il diavolo se la portasse all'inferno oggi stesso... a volte, l'ammazzerei con le mie stesse mani..."
Matt: "Pensi che anche io non abbia questo tipo di istinto? Ma una volta sposata, potrò ridurla in mutande come lei ha fatto coi Landgraab... è il karma, piccola... la ruota girerà per noi... ci basta solo aspettare"
Kia: " si...la ruota dovrà girare ... il prima possibile..."
Flora: "Figuriamoci... quella farebbe fuggire anche la morte!"
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Nonostante ciò mi sento di escludere Matt, per quanto disappunto io possa provare per la sua persona, dalla mia lista dei sospettati, per lui Carmen aveva più valore da viva che da morta… almeno fino al matrimonio… allora l’avrebbe fatta fuori senza alcuno scrupolo, ma lei… e se avesse colto l’occasione della mancanza di elettricità per ucciderla, un gesto impulsivo dettato dalla gelosia… non saprei… portarsi una lametta dietro non è da classificare un gesto impulsivo… ma premeditato! Concordo con la signora Malva quando asserisce che ci sono stati probabilmente più assassini… Carmen ha parlato di una pre-cena a base di pesce e conoscendo i suoi gusti so di certo che non si sarebbe accontentata di una spigoletta e due patate al forno, la cuoca non le ha preparato nulla…ergo ha ricevuto un invito fuori…quindi ad un ristorante o presso una abitazione privata… ne deduco quindi che debba essere stato uno degli invitati facoltosi… il secondo omicida, probabilmente non in accordo con il primo, voleva approfittare della confusione della serata per infliggere il colpo con la lama a Carmen…un gesto poco organizzato, ma soprattutto plateale, doveva avercela a morte con lei… beh chi in questa sala non ne avrebbe un motivo, io… in primis ne ho ben due… mia madre e mio padre, ma è anche palese che questo lavoro mi serve… come serve a tutto il resto della servitù… quindi cosa ne avrebbe ricavato uccidendola se non perdere una fonte di reddito… ci deve essere qualcosa di più sotto, qualche retroscena da scoprire… qui c’è tanto lavoro… cercare il codice...probabilmente cercare quella statua della quale mi ha parlato Lia, scovare l’assassino o gli assassini e soprattutto… non rischiare la pelle!

Io e il mio gruppo siamo scesi al piano interrato, ci sono molte stanze… da dove potremmo cominciare? “Signori… come potete ben immaginare qui c’è un immenso lavoro da fare, rimaniamo compatti, non disperdiamoci, dobbiamo guardarci le spalle a vicenda, così se… l’assassino… è tra noi, dovrà pensarci due volte prima di colpire qualcuno, personalmente se me lo ritrovassi avanti non potrei fare altro che stringergli la mano e congratularmi… Giudicatemi pure per questa mia esternazione!”

Rimango in silenzio qualche istante poi ricomincio a parlare “Qui ci sono diverse stanze da letto, l’ufficio padronale, la palestra, zona relax, teatro e varie stanze da bagno… tutte e ripeto tutte potrebbero offrire un nascondiglio per ciò che stiamo cercando… “ Ma cosa stiamo cercando? I codici… la statua… e se Carmen avesse organizzato tutto ciò solo per farci cercare quel maledetto cavalluccio al posto suo? Quelle stanze sconosciute non mi convincono… si ok io abito qui da una vita, ma la residenza è antica… magari c’è qualche accesso segreto che neanche lei conosceva… ”Propongo di incominciare dal teatro… è ampio, ma siamo in tanti e ci possiamo dividere gli angoli in cui cercare per fare prima” Poi è vicino alla stanza sconosciuta… Magari troviamo una via di accesso “Avete la cartina dateci uno sguardo e ditemi cosa ne pensate!”