Gruppo Due - Alice Rebeck
Nella sala stabilita come punto di partenza, il gruppo comincia subito a consultarsi. O almeno, a consultare Alexander. Alle domande di Derek trova opportuna come risposta «Lei non dovrebbe essere qui». Ma come siamo originali stasera, non è forse ciò che ha detto a me? Penso che questo suo accusare la presenza di un ospite indesiderato senza prendere poi provvedimenti possa essere la causa di ciò che è accaduto. Alexander non si preoccupa di rispondere, nonostante le informazioni che possiede, ammesso che davvero ne sappia tanto, possano essere importanti.
Anche Kia fa le sue domande, a lei però viene data risposta. Stanze inesistenti? Ci mancavano. Il maggiordomo dice qualcosa di sensato, optando per il fatto che la vecchia volesse proprio trovare le suddette camere.
Sembra che oggi tutti si sentano dei boss, ora anche Matt prende il comando impartendo ordini. Ad un certo punto del discorso aggrotto la fronte «…direi che le ragazze possono frugare tra gli scaffali di quelle altre librerie che poggiano sulla porta d'ingresso…» Oh, ma che gentiluomo. Loro sono maschioni e spostano le librerie, mentre le ragazze devono frugare tra i libri. Non che io abbia la forza di spostare un mobile, ma un paio di braccia in più farebbero comodo, e se è convinto che lì dietro ci sia qualcosa di importante, tanto varrebbe concentrarci tutti nel spostare quella dannata libreria. Fatte le mie riflessioni, decido comunque di dirigermi verso i ripiani all'ingresso, rimasti ignorati. A dividerli c’è una colonna. Mi faccio spazio fra le sedie e comincio a tastarla…