Gruppo quattro - Juni Vaughn
A quanto ricordo, sull'invito spedito dalla zia c'era scritto 'Una grande festa per tutti'.
...E c'era anche qualche errore di ortografia, e anche di stampa: ma quelli sono dettagli!
Non mi pare che sia una festa molto allegra: perché mai quel maggiordomo lì ci ha rinchiusi nell'ufficio della zia? Bah, manco fosse la rimpatriata dei familiari. E che familiari, voglio ben dire.
C'è un silenzio che quasi mi fa ripensare alle scene mute delle interrogazioni. Ovviamente quello non è mai stato il mio caso!
Ma a che pensi, Juni? Interagisci!
Ecco, soffrire di "auto-socializzazione" è brutto, o almeno lo è per me.
Nonostante quello che ha detto l'altra parte di me, continuo a fissare i libri posti sulla grande libreria vicino a me: tutti disposti in ordine, o almeno in apparenza, perché ovviamente IO ho trovato degli errori, quando mai!
Delle altre mie cugine, Violet, Jennifer e Vivienne ne so molto poco, ma penso di non stare a genio a nessuna delle tre...
...Ma non m'importa. Mentre di Michelangelo, beh, ne so ancora di meno...Ma, OVVIAMENTE, non m'importa.
Il mio spiccato senso dell'ottimismo e il mio essere tremendamente amichevole mi fa girare verso i miei adorati cugini e parlare, dicendo una delle mie intelligentissime frasi: <<Se ci ha riuniti qui ci sarà un motivo. O no?>>
Penso che nessuno mi abbia ascoltato: va bene lo stesso, non ho bisogno della loro opinione, soprattutto quando sto pensando a come raggiungere i drink, probabilmente unico intrattenimento della festa.
Accidenti, non metto piede in questa villa da troppo tempo...Però mi piace il fatto che ci sia il solito profumo della ricchezza, eheh.