gruppo 5
Adrian Upton
Solo io e la bionda misteriosa decidiamo di addentrarci nella stanza nascosta. Un posto buio, spoglio e, se il naso non mi tradisce, anche ammuffito. Sembra quasi che io abbia fatto l'abbonamento ai luoghi stretti, umidi e puzzolenti.
Non appena metto i piedi oltre l'apertura il pavimento inizia a tremare, accompagnato dal suono stridente del meccanismo di apertura... brutto segno.
Mi volto di scatto. La porta si sta richiudendo alle nostre spalle... ma prima che il varco si chiuda del tutto un altro riesce a unirsi al gruppo ristretto: il maggiordomo. Alla sua età riesce ancora a fare salti del genere? Che droghe prende questo qua? Per poco non finiva schiacciato dalla libreria!
Con un tonfo ogni contatto col resto della casa svanisce. Siamo completamente isolati. La bionda presa forse da un attacco di claustrofobia rischia da farmi saltare un timpano urlando come una forsennata nel tentativo di comunicare con quelli rimasti fuori.
"Non c'è bisogno di urlare! Credo sia insonorizzata" le dico massaggiandomi l'orecchio. Al piano di sotto è troppo buio per poter vedere qualcosa, l'unica cosa da fare è scendere.
"Quindi se non possiamo tornare indietro..." fa la bionda. Evidentemente è della mia stessa opinione. Forse ho avuto l'impressione sbagliata. Mi sembra abbastanza a suo agio nonostante la situazione. Anche troppo...
"Tanto vale guardare cosa c'è sotto.”rispondo. Non ho certo intenzione di stare fermo a far nulla.
Scendo il primo gradino. Quanto vorrei una torcia in questo momento. O anche un dannato accendino...
"Avete qualcosa per far luce? Un accendino, dei fiammiferi... Niente... lasciate perdere...” che imbecille. Estraggo il cellulare dalla tasca e lo uso per illuminarmi la strada. Non voglio certo mettere il piede su un gradino marcio e finire al piano di sotto col collo rotto. Potrei spingerci il cameriere in effetti... giusto per verificare l'agibilità della scala... Mi viene quasi da ridere immaginando la scena.
“Non esiste nessuna stanza segreta eh?” gli dico invece. Cos'è che l'ha spinto a lanciarsi così? Non penso che possa essere solo la sua curiosità. Anzi, ne sono più che sicuro. Meglio guardarmi le spalle da questo qua.
Fingendo disinvoltura scelgo il lato destro della scala in modo da non dare le spalle a nessuno e aiutato solo dalla lieve luce del display del mio cellulare, cerco di scorgere qualcosa in quell'oscurità.
Per fortuna ho caricato la batteria prima di venire qui.