Discussione: [Quest GdR] Omicidio a Bellavista

GRUPPO TRE - ADRIAN MANGIAMORTE

In fondo al lungo corridoio buio, inizio a vedere uno spiraglio di luce e pel di carota si ritrova davanti un uomo biondo che parla francese.

«Cavmèn! Ti stavò aspettandò! Pensavò non arrivassi più. Dovè seì sta...?»

Non è tra gli invitati della festa e resto in silenzio ad osservarlo: sembra avere l'età della nostra defunta preferita e il tizio che ci ha raggiunto dalla sala teatro sembra riconoscerlo. Ted gli balbetta qualcosa in inglese e là devo trattenermi dal ridere: perchè parlare inglese ad un francese, loro che traducono pure la parola "computer"? Sto per sfoggiare il mio fluente francese, ma la mia bella rossa prende la situazione in mano

“Hei…hei… calma! Sono sicura che capisce perfettamente la nostra lingua!”

Sembrerebbe proprio di sì, rimando ad un momento più intimo il mostrare le mie abilità linguistiche a Flora.
Si rivolge poi al tizio che ci ha raggiunto e gli chiede “Avete trovato qualcosa nel teatro?”
Senza poi aspettare una riposta si rivolge al biondo misterioso

"Senta io non so chi lei sia, ma è evidente che la questione è molto grave, siamo bloccati in questa casa, con il cadavere della Signora Knight steso da qualche parte, se sa come uscire di qui è pregato di dircelo, potrebbe esserci un killer o forse due in questa villa, è questione di vita o di morte! Chi è? Cosa c'entra lei con tutto ciò?"

Flora mi sembra nervosa e impaurita, il tizio che era al teatro, Eric mi pare, fissa come un totano lo sconosciuto e questi, fissando il vuoto, sembra non capire bene la terribile notizia che gli è stata data. A quanto pare, anche le vipere sono amate da qualcuno. Finalmente si decide a parlare

«Cavmèn è... movta?» «No... Io non ho un cellulave... io... Cavmèn doveva venive qui, con me... doveva tovnave da me... aveva detto che usciva solo un secondò... che accoglieva gli ospitì e poi tovnava... io... io... io sono Henvi... Henvi LeBon... Cavmèn aveva qualcosa di impovtantè da divmi... ma... c'è stato un vumove e quella povta»«non si apviva più... e io... io non so...» «Lei... com'è movta?» «Dov'è?»

Quindi noi saremmo impazziti dietro i suoi giochi e lei si sarebbe rintanata qui a copulare con sto idiota come se non ci fosse un domani? (ndt Adrian si dissocia da tale frase, diventata ormai troppo mainstream per un uomo raffinato come lui) Bhe, ora è su con gli angeli a insegnare come dare feste divertenti in cui ci scappa il morto... entriamo nella stanza e io uso una poltrona per impedire che il passaggio si chiuda. E' molto comune in questo tipo di alcova che le porte si possano aprire solo dall'esterno.
Henri LeBon, mai sentito... non penso rientri nemmeno tra gli amici di mia madre... questo è davvero un retroscena interessante, Carmen probabilmente usava Matt di facciata ma la sua vera storia l'aveva con sto tipo qua...
Eric prende la parola, dicendo qualcosa di ancora più interessante

«in teatro non abbiamo trovato nessun indizio che ci possa servire per uscire di qui»«ciononostante ho trovato solo un vecchio video che ritraeva Carmen e un suo...compagno»«parlavano entrambi in francese, almeno credo, e quindi non ho capito un granché ma non penso che abbiano detto qualcosa di rilevante, so solo che sembravano molto in intimità...»


Ci fa capire che il tipo del video è proprio il signor LeBon. Quindi Carmen aveva intenzione stasera di rivelare i suoi altarini? Che diavolo aveva in mente quella dannata donna? A quale scopo farci vedere i suoi segreti con questa caccia al tesoro, che cosa dovevamo capire? Ma come sempre, Flora fa una bella domanda...

“Non vorrei caricarla di altri pensieri, ma… è sicuro di non poterci aiutare in alcun modo? Magari con qualche informazione in più? E’ a conoscenza di una certa statuetta equestre tanto desiderata da Carmen?”

Già, alla fine bisogna focalizzare gli obiettivi: trovare la statua, impossessarmene e uscire di qui sano e salvo. Il resto sono solo intrichi metafisici di una vecchia pazza.

«Statuetta equestve? Sì... so tutto... pvima povtatemi da Carmèn, poi vi divò tutto quel che volete...»

Bene, sa della statua! Sarò la tua ombra Monsieur LeBon!

Gruppo uno

Vi siete, alla fine, riuniti quasi tutti al piano terra, in prossimità dell'ingresso. Ognuno con le proprie motivazioni. Ma andiamo per ordine...
Vera e Desmond raggiungono il bar e cominciano a cercare tra gli alcolici... Bingo! Non dovete neppure scolarvi una bottiglia di Jack Daniel's. Il bigliettino, infatti, è appeso allo specchio in bella vista.

Sta lì, come se non lo stessero cercando tutti. Vi avvicinate per leggere meglio.

Siete tutti scossi per Elizabeth. La sua è stata, forse, la morte più inaspettata: anche lei avvelenata. Possibile che l'altro assassino abbia colpito ancora?
Aaron, eri forse l'unico che avrebbe potuto salvarla, ma il tuo massaggio cardiaco è stato inutile. L'ora di Elizabeth era già scoccata quando ha ingurgitato il veleno.
Nel frattempo, Vivienne e Malva chiedono a Vera e Desmond di renderli partecipi delle loro eventuali scoperte.
Contemporaneamente, dai sotterranei della villa, Ted, Flora, Eric e Adrian Mangiamorte scortano Henri LeBon, un personaggio a tutti gli altri sconosciuto. Seguono le scale e giungono all'ingresso del pian terreno. Aaron, non ti sembra vagamente familiare la new entry? Comunque, all'ingresso Henri si rende conto che non gli avete detto tutta la verità. Trova infatti Carmen, che nessuno si è ancora degnato di spostare da lì, in un lago di sangue.
«Cavmèn...» Sussurra, avvicinandosi al corpo. Si china sul cadavere della padrona di casa, carezzandole dolcemente la guancia. Poi il suo sguardo si posa sulla ferita alla gola. «Cavmèn... Chi ti ha fatto questo?» E la stringe a sé, poi chinarsi sulle sue labbra esangui con le sue, baciandola. Ed in quel mentre, Albert, che è stato ormai ignorato da tutti, si avvia verso la voce sconosciuta. Si appoggia alla parete, osservando beffardo la scena. «Guarda chi c'è» Commenta, ridacchiando.

Henri alza lo sguardo sulla voce, nelle pupille il vuoto. Poi, aggrappandosi a Ted, si rialza visibilmente affaticato. Continua a guardare Albert, mentre resta fortemente aggrappato a Ted, come se dovesse cadere, se solo lo lasciasse andare. Poi, qualcosa nel suo sguardo cambia. Vi passa sopra un lampo di riconoscimento e il vuoto si tramuta in odio. «Bastavdo...» Spingendosi su Ted, Henri fa un balzo animalesco verso l'ex marito della vittima e gli tira un possente pugno, che lo rispinge nuovamente nella sala d'attesa.

Continuano a lottare, finché non cadono di peso sul tavolino su cui Amy si è rotta la testa, e per poco non lo frantumano. I due riprendono a lottare ferocemente incuranti di tutto e per adesso non si saprebbe dire chi dei due è in vantaggio...
E per quanto riguarda Ted, invece? La spinta che gli ha dato Henri è stata forte. Troppo forte per il suo corpo gracilino, e Ted perde l'equilibrio. Cade all'indietro, sbattendo la schiena contro il tavolino centrale e la testa contro la statua sopra quello (Ted -110 punti robustezza). Il dolore è tale che Ted perde conoscenza, ma cadendo sbatte ulteriormente la testa (-7 punti robustezza = morte). Anche Ted è rimasto vittima della casa. Per essere passati solo dieci minuti, sono capitate molte cose. E ora? Come vi muovete?

(Ted cade perché spinto da Henri, che è rimasto sconvolto dalla visione del cadavere di Carmen, che voi non avete spostato nelle turnazioni precedenti. Muovendovi diversamente, magari Ted non avrebbe fatto questa fine)

Gruppo due

Premere il tasto "Richiama" è stata una bella idea, complimenti Scarlett! Porti la cornetta all'orecchio e premi.
Il telefono squilla. Squilla... squilla... a rispondere è una voce femminile.

«Ufficio del sindaco, come posso aiutarla?»

Gruppo tre

Mentre tastate il muro, entrambi toccate una levetta che potrebbe somigliare ad un interruttore. La tirate... e in quel momento, in sequenza, delle candele si accendono automaticamente, illuminando la sala. Meccanismo ingegnoso e certamente datato: la corrente elettrica non è mai giunta lì, nei sotterranei di quella strana villa.
La stanza appena illuminata, appare come una sorta di magazzino, dove sono stati nascosti tutti gli oggetti di valore della famiglia Landgraab, per secoli. Forse avete effettivamente trovato il luogo tanto ricercato da Carmen. Alla vostra destra v'è anche un'arcata che conduce ad una stanza attigua, dove per ora potete intravedere solo una statua a forma di sirena. L'arcata è aperta, ma dalla cima, spunta quello che sembrerebbe essere un cancello atipico. Difatti, le sbarre sono molto ravvicinate tra loro. Alle vostre spalle, invece, ci sono le scale da cui siete appena arrivati.
Ma non è tutto. La luce illumina anche due creature striscianti. Lunghi oltre due metri, ai vostri piedi, a circa un metro e mezzo di distanza da voi, due serpenti di un colore grigio metallico vi osservano schivi.
Il maggiordomo, alle vostre spalle, si irrigidisce. Probabilmente deve aver già capito di quale specie di serpente si tratta.
«Il Mamba Nero...» Mormora, alle vostre spalle, cercando di muoversi il meno possibile. «E' in assoluto uno dei serpenti più pericolosi al mondo. E' velocissimo, il suo veleno letale», mentre Alexander parla, uno dei due esemplari di Mamba nero si muove rapido attorno a voi, raggiungendo la ringhiera delle scale, «prima di attaccare si erge per un terzo della sua altezza, minacciando», nel frattempo il serpente si arrampica sulla ringhiera: ora è più in alto di voi. «E' quello il momento per scappare. L'unico. Dopo non ci sarà più modo di farlo...» E come finisce di parlare, i due serpenti cominciano a sollevarsi: uno da terra, uno dalla ringhiera. Il secondo vi supera in altezza.

Spalancano la bocca: un grande buco nero che presagisce morte certa. E' questo il momento di cui parlava Alexander. E ora, quel cancello con le sbarre così strane, sembra assumere un senso, vero? Come vi muovete?

Gruppo Sherry

Finalmente spalanchi il tuo agognato frigo e lo scopri... vuoto? Eh, già, che alla festa non erano previsti pasti. La padrona di casa, probabilmente, non faceva la spesa da un bel pezzo. Tutto quel che trovi è un cartoncino di succo d'arancia già iniziato...

Turnazione

Gruppo uno	Gruppo due	Gruppo tre	Gruppo Sherry
Desmond J. Fox Vera Wright Matt Groenfire Malva Dawson Derek Root Aaron Hunt Vivienne Landgraab Juni Vaughn Violet Landgraab Eric Foster Flora White Adrian Mangiamorte Albert Landgraab Henri LeBon	Scarlett Marshall Master Alice Rebeck Kia Taxim	Adrian Upton Svetlana Sokolova Master Svetlana Sokolova Adrian Upton Master	Sherry Looney Master

Gruppo Sherry U_U - Sherry Looney

Non è possibile. Non è assolutamente possibile. E’ un incubo. Anzi, peggio… è l’ultimo girone dell’inferno.
Non riesco a credere a quello che vedo. Tutto mi sarei aspettata di trovare li dentro ma mai quello che effettivamente mi si è parato davanti. Il nulla. Non capisco come sia possibile. La signora sembrava ricca. Molto ricca. Dovrebbe avere quintali di cibo stipato in cucina e in ogni angolo recondito di questa villa. Al solo pensiero di casa mia, dove ho personalmente provveduto a disseminare merendine e barrette di cioccolato ovunque, perfino in bagno vicino al water e alla carta igienica e nel ripostiglio (non si sa mai).
Non riesco a pensare ad un motivo valido per spiegare quella orribile desolazione. A meno che lei stessa non mangi. Che sia una vampira? Si nutrirà di sangue?
Poi mi sorge un ulteriore dubbio… Che abbia sbagliato stanza? Forse la fame mi ha giocato un brutto scherzo. Una volta ho letto che non mangiare per tanto tempo può portare ad avere attacchi di fame acuta, dove non si riesce a fare a meno di pensare al cibo, di immaginarselo, di parlarne con altri, di sentire odore di cibo anche se non ve ne è nelle immediate vicinanze… Che sia questo il caso? Che abbia immaginato di essere arrivata fino qui, ma magari mi trovo ancora in camera da letto? E magari ho aperto l’anta di un armadio anziché quella di un frigorifero… sarebbe una soluzione plausibile in effetti…
Mi guardo intorno, dubbiosa di essere davvero in una cucina e se quello davanti a me sia davvero un frigorifero… Non ci sono dubbi: a meno di non aver preso una colossale botta in testa mi trovo proprio in una cucina con la testa dentro un frigorifero. Vuoto. Assolutamente e immutabilmente vuoto se non si fa a caso a un misero cartoncino di succo di frutta. Nemmeno intero. E nemmeno del mio gusto preferito.
E’ una tragedia. Forse scriveranno la mia storia nei libri per ricordare me e l’orribile fine che mi è toccata.
Non riesco a distogliere lo sguardo da quella desolazione. Tutti i miei sogni e tutte le mie speranze, ormai svanite per sempre. Realizzo che a meno di non diventare cannibale e iniziare a mangiare gli altri ospiti alla festa morirò di anoressia. Il calvario sarà lungo e atroce; dimagrirò, etto dopo etto, ognuno guadagnato con tanta fatica, e non potrò farci nulla. Diventerò uno stecchino. Perderò le mie sinuose forme.
Una lacrima mi scende sulla guancia. E’ impossibile trattenerla. E poi come un fiume in piena, tante altre lacrime scendono copiose a rovinarmi il mascara e la cipria.
Inizio a non capirci più nulla, ho fame, sete, fame e ancora fame. In preda ad un attacco isterico, afferro l’unica cosa presente nel frigo, il cartoncino di succo di frutta e porto la cannuccia alle labbra. Almeno mi disseterò, anche se non placherò i morsi terribili della fame. Che orribile consolazione. Ma forse servirà a rimandare di qualche attimo l’inizio del mio dimagrimento…
Inizio quindi a succhiare dalla cannuccia…

Intervento - Gruppo Sherry

Tiri dalla cannuccia, ma... ti accorgi che qualche balordo ha messo in frigo un succo completamente vuoto, perché tutto quel che riesci ad ottenere è il classico suono del "succhiare il nulla" e il cartoncino che si contorce tra le tue mani. Questa dev'essere proprio la tua giornata sfortunata! Ma... un'illuminazione. Tutt'attorno a te ci sono credenze. Le cose nelle credenze, di solito, hanno data di scadenza lunga. Forse potresti trovar qualcosa da mangiare...





Turnazione:

Sherry Looney
Master

(Non sei obbligata a postare, qui, eh. Solo se ti va!)

Gruppo Tre

Svetlana Sokolova è stata spostata su sua richiesta. Proseguiamo con Adrian Upton. (Come si dice a Roma, so' cacchi tua...)

Gruppo Sherry - Sherry Looney

Ormai non ci sono più dubbi in proposito: questo è un vero e proprio complotto molto ben architettato per farmi dimagrire! Mi hanno attirato tutti qui con l'inganno, illudendomi con una grande festa, e ovviamente dove c'è una festa c'è un buffet, tanti dolci, tanti alcolici e tante cose buone da mangiare.
Qui invece non c'è nulla. Assolutamente nulla. Perfino il cartoncino di succo di frutta non è quello che avrebbe dovuto essere... contiene solo aria! E l'aria non mi piace! Non sa di nulla!
Ma questa volta mi sentono. Eccome se mi sentono! Urlerò così tanto che perfino la cristalleria si frantumerà. Quasi carico come un toro inferocito verso la porta della cucina - neanche se fossi davvero un toro e la porta fosse dipinta di rosso - per raggiungere gli altri e mettere in chiaro le cose, (dopotutto le curve sono le mie, ne vado fiera e me le tengo) quando qualcosa mi fa indugiare sulla mia nuova decisione. In cucina ci sono anche tante credenze. Di solito nelle credenze si conservano tutti quei cibi che non si conservano in frigorifero, come pasta, biscotti, merendine, patatine, e tante altre squisitezze simili. Certo, ormai la speranza di imbattermi in una vaschetta di gelato da 2 kilogrammi, o in una viennetta sono praticamente ridotte a zero, ma con la fame che mi ritrovo, potrei mangiarmi perfino la pasta cruda! Forse non tutto è ancora perduto!
Finalmente la mia vita ha un nuovo scopo! Mi dirigo decisa verso la prima credenza, afferro la maniglia dell'antina per aprirla e...