Discussione: [Quest GdR] Omicidio a Bellavista

Leggo la risposta di Matt al mio sms: dice che appena la vegliarda si farà viva la convincerà a farmi entrare, ma io non sono sicuro che accadrà. Rimango pensieroso sul da farsi quando ecco che vediamo arrivare un'auto sportiva, dalla quale scende niente meno che Adrian Mangiamorte ! Che gran fortuna !
Ho fatto la comparsa in uno dei suoi film, e in una pausa dalle riprese mi chiese di insegnargli qualche mossa di ju-jitsu. Ha anche talento, tra l'altro.
Poichè mi ero un po' allontanato per mandare l'sms, mi avvicino a lui. Mentre mi avvicino vedo un tizio che si esibisce in un penoso tentativo di lecchinaggio; mi faccio avanti spingendolo da parte e porgo la mano ad Adrian dicendo sicuro di me: << Adrian, che piacere rivederti !>> , ma intimamente prego Dio perchè mi riconosca.



Una precisazione: so bene di essere in ritardo, ma la master ha chiuso un occhio perchè sono molto presa dal restauro degli upload e avevo dimenticato di postare. XD

Gruppo quattro - Juni Vaughn

Sembra quasi che Jennifer mi abbia scusata. Bene, anzi, benissimo: non voglio rogne né tantomeno litigi. Ora come ora dobbiamo convivere in pace.
Ebbene, in questo corridoio non c'è nessuno, il silenzio regna sovrano, perché non si sbrigano a rispondere alla mia domanda, quei due? Mi vogliono seguire o no?
...Sto per andarmene da sola, fino a che non interviene Jennifer: "Ottima idea! Che ne dite di andare all'ingresso? Quale posto migliore per incontrare la gente se non l'ingresso?", dice.
Quel sorriso a trentadue denti sarà stato vero o falso? Mah. Non è l'argomento principale, comunque.
L'ingresso eh? Bhe, non è una delle migliori idee, secondo me: contando che siamo rimasti chiusi in quella stanza per almeno un secolo, non credo che si possa trovare molta gente: al massimo qualche sfigato.
Sinceramente non ho proprio voglia di controbattere, anche perché anche Michelangelo concorda con la ragazzina, quindi mi lascio trascinare da questi sedicenni, o qualunque sia la loro età.
Annuisco semplicemente e, senza parlare, comincio a camminare verso l'ingresso.
Come se lì si possa trovare qualcuno, bah!

OhPerDindirndella! TipregoTipregoTipregoTiprego, grande Tiranno della Terra del Vento, fa che Flora non mi abbia visto!!
Ho quasi la lacrime agni occhi per la puzza che proviene sotto le mie mani, cavolo, dovrò anticipare la doccia di una settimana! Strofino forte la mani ai miei lati, mentre cerco di alzare un poco la testa e vedere come svignarmela senza che lei mi veda...sono pronto anche a strisciare via se nec....è voltata di spalle, perfetto!
O ora, o mai, più, viaviaviaviavia, più veloce di Flash!
Corro fin dove sono sicuro che non possa più vedermi, ripercorrendo la strada all'indietro...sono quasi tornato al punto di partenza.

Originariamente Scritto da Sherry Looney

<<NON E' GIUSTO! >>

Balzo di paura a quest'urlo, ma chi cavolo è?? Cosa non è giusto?? Rimanere qui come degli idioti, perchè la vecchiaccia non smolla la grana? Ovvio che non è giusto, penso sbattendo i piedi a terra mentre cammino, diretto all'uscita.
"Ci si vede, perdenti, io ho una quest da mandare avan...ohpertutteleformichine!!!!" penso spaventato quando con un altro balzo sono costretto a spostarmi violentemente...quella macchina mi stava investendo, ma è matto!! E come se non bastasse i pantaloni di questo mese sono *già* tutti sporchi di fango! Bhe grazie tante!!!
Torno indietro per dirgliene quattro, quando...

Originariamente Scritto da Adrian Mangiamorte

«Non è questo il modo di trattare un Mangiamorte»

Poffarbacco!!! Per tutti i Medaglioni della Valle di Manovalonga!!! E' il primogenito dei Mangiamorte!
E' un ospite importante, se non sbaglio la sua famiglia è amica con quella di Carmen. Di sicuro hanno collaborato in passato, mi sono occupato io della grafica pubblicitaria per la "Mostra d'Arte Knight", finanziata dai Mangiamorte, dove Carmen aveva esposto tutte le sue opere.

Originariamente Scritto da Derek Root

<<Non ho ricevuto risposta nemmeno io, che organizzazione tremenda. Ma d'altronde, cosa possiamo aspettarci da Carmen? Viscida e tirchia com'è, avrà assunto del personale incompetente per risparmiare>>

Che risata finta, non se n'è accorto nessuno, guarda -.-

Originariamente Scritto da Derek Root

<<Adrian Mangiamorte, vero? È qui per un motivo particolare?>>

Si bravo, offendi Carmen, di sicuro gli starai tanto simpatico, visto l'amicizia tra le due famiglie...idiota.
Devo cercare di entrare nella discussione, ma come recupero a questo? Io non conosco nessuno qui.....si avvicina il tizio giapponese che assomiglia in maniera impressionante ad Akira Toryama, chissà se sa imitare l'onda energetica bene quanto me!

Originariamente Scritto da Takeshi Nakamura

<< Adrian, che piacere rivederti !>>

Devo agire e subito! Mi stanno letteralmente tagliando fuori....è ovvio che hanno tutti avuto la mia stessa idea, se si ha l'appoggio di Adrian, si ha il pass per entrare...proviamo ad agire come se stessi partecipando ad una VERA QUEST...cosa farei adesso?
Di norma mi unirei a qualcun'altro, qualcuno che magari a differenza mia non ha problemi ad esporsi...è ovvio questi tipi sono nella mia stessa situazione, non sono invitati, o il maggiordomo non li avrebbe cacciati. Stanno fingendo.
E va bene. Mi unisco a loro, speriamo capiscano, in fondo siamo sulla stessa barca...
<<Ma-ma-ma...certo, che il s-s-sssssignor Mangiamorte si ri-ri-ricorda di voi, figuratevi! E' un ti-ti-tipo in gamba lui, co-cossss-sa credete?>> Strizzo gli occhi, mentre mi avvicino definitivamente al trio, e piazzandomi al lato di Adrian, e frontalmente a "Toryama".
Volto lo sguardo verso la porta, per evitare di guardarli in faccia....troppa gente dannazione, troppa gente dal vivo. Non sono decisamente abituato!
<<Vi-vi...stavamo giusto asp...asp...sssspettando mentre fu-fumavamo una sigaretta, e la po-porta s'è chiusa! C'è mo-mo-molta gente dentro! Stiamo bu-bu-bussando da dieci minuti, ma non se-se-sentono, forse, la music-c-c-ca, musica. Ve-ve-vero, gente?>>
Termino imbarazzato abbasando lo sguardo una volta per tutte. Avranno notato che sembro provenire dalla Paludi di Tarn, per quando sono sporco?

Gruppo due - Carmen Knight

Inutili. Completamente inutili. Perché mai finisco sempre per circondarmi di persone che non riescono a cogliere al volo le cose? Quand'è che il laboratorio mi sforna finalmente quelle cuffie per la lettura del pensiero che gli ho chiesto ben dieci anni fa? Cosa diavolo ci vuole per tutti quei cervelloni? Inutili anche loro. Non mi sento tanto bene, forse è meglio che mi siedo? No. Devo resistere. Mai mostrare ai subordinati le tue debolezze, non è così, mamma?
Santo Iddio che mal di testa lancinante. Eppure ho inghiottito ogni tipo di medicina esistente. Proprio oggi, dovevo sentirmi male? Tutte queste settimane spese ad organizzare la festa e non riuscirò neppure a godermela. Speriamo che almeno si riveli utile. Fortuna, alla fine, che Matilde non sia potuta venire. Non avrei mai osato presentarmi in queste condizioni davanti a lei: è una vera signora, si sarebbe accorta all'istante che qualcosa non va. Deglutisco a vuoto, mentre socchiudo gli occhi, cercando di ricacciare via la nausea. Non avrei dovuto accettare quella pre-cena. Sono convinta mi ci abbia messo qualcosa, in quel pesce. Ho anche la nausea, ora. L'invidia è davvero una brutta bestia: quando imparerò che non bisogna mai accettare pranzi o cene da gente che vuole qualcosa da te?
Nel frattempo, la Monroe sta parlando. Ticchetto col piede mentre l'ascolto un po' imbronciata. A volte mi domando se ci è o ci fa. Anche se sarei più propensa per la seconda ipotesi. Ecco, quella indubbiamente sarebbe capace di avvelenarmi, ne sono convinta ogni giorno di più. Annuisco in silenzio, cercando di concentrarmi su quel che gli altri hanno da dirmi. Quel succhiasangue d'un avvocato deve aver interpretato il mio silenzio in qualche maniera particolare, perché attacca a parlare con i suoi soliti modi da "Io sono il tuo miglior dipendente". A volte mi domando cosa compro a fare la cart'igienica, quand'ho tanti dipendendi disposti a pulire il mio stimatissimo sedere per conto mio. Eccolo di nuovo. Mi sento... leggera? Forse è meglio se mi siedo, le gambe tremano, sembra stiano per cedere da un momento all'altro... Mi siedo, nel momento in cui Malva si alza e si avvicina alla finestra, prendendo a parlare. Sembra abbia voglia di parlarmi in privato. Annuisco, nascondendo la mano destra tra le gambe. Perché trema così? Anche l'intervento finale di quella "scrittrice" da quattro soldi si è rivelato inutile. Mi arrabbierei, se solo fossi nelle condizioni fisiche adatte. Mi porto una mano tremante alle labbra, fermando così metaforicamente la bile che sembra voler risalire ancora. Ho passato l'ultima mezz'ora in bagno a rigettare anche l'anima e ancora non s'è placato. Non ne posso più...
Annuisco ai presenti, sforzandomi di fare un sorriso di circostanza. Sono convinta che nessuno di loro si sia accorto di nulla. In fondo, sono un'ottima attrice. Altrimenti non sarei mai riuscita a rimediare questa casa, no? «Ben-n-ne» Balbetto, sentendomi la lingua intorpidita alla pronuncia della "n". Forse dovrei andarmi a sdraiare, piuttosto che stare qui.
No, Carmen, non dire boiate. Ce la puoi fare, forza. Ne hai passate di peggiori. Ad esempio, sei andata a letto con quel vecchio rimbambito di Landgraab padre, quando avevi diciassette anni, no? Ce la puoi fare, forza.
«Siete, allora», quella tramaledetta doppia L mi ucciderà. Perché faccio tanta fatica a pronunciare le parole? Cerco di darmi un contegno, mentre proseguo a parlare. «V'invito tutti a dirigervi nella sala da cocktail, vicino all'ingresso. Vi raggiungerò a breve. Malva, prima di andare, cosa volevi dirmi?» Domando poi alla mia medium personale, mentre spero vivamente di riprendermi, almeno in tempo per quando dovrò presentarmi a tutti gli altri ospiti...



Turnazione:

• Lia Monroe
• Michael J. Campbell
• Amy Law
• Malva Dawson
• Carmen Knight
• Malva Dawson

Questo è il post da parte di Carmen Knight. Ripartiamo anche qui con la turnazione e cominciamo pian pianino a riunire i gruppi.

Gruppo Uno - Vera Wright

Non ricordo più da quanti anni conosco il buon vecchio Albert… dieci, quindici? O forse di più? Ma, ascoltando casualmente il pessimo scambio di battute tra lui e il suo compare, non posso fare a meno di pensare che due cose di lui non cambieranno mai: il pessimo umorismo e la tendenza all’autocommiserazione.
«Wright, quanto tempo!» esclama, salutandomi «Va' a saperlo. Mi è giunto l'invito di Carmen... Ammetto che ero restio dall'accettare, tuttavia ero troppo curioso di scoprire come si prende cura dei miei soldi» fa una piccola pausa sorseggiando il suo drink e aumentando in questo modo, secondo lui, la mia curiosità. In realtà lo conosco talmente bene che so già dove andrà a parare.

Albert, Albert… sei così prevedibile.

«Sai qual è il mio verdetto?>> riprende poi << Male. Molto male. Resterà senza un soldo nel giro di pochi anni, se procede così…» . E ti pareva, penso, sorridendo leggermente. Cosa può dire dopo essere stato illuso e ripulito dalla cara Carmen? Albert era profondamente innamorato di lei, tanto da commettere il passo falso di fidarsi ciecamente e metterle in mano il suo intero patrimonio. Il nuovo nome della Landgraab Mansion è sufficiente a mostrare come sono finite le cose.

Mai dare a qualcuno tutto questo potere ….finirà certamente per approfittarsene, soprattutto una persona furba ed avida come Carmen.

«Albert, amico mio!» esclama il suo compare Tony, «Non c'è bisogno di stressare la signora, di sicuro avrà di meglio da fare che ascoltare i problemi di un vecchio signore brontolone come te. Giusto Vera?» Povero Tony…proprio non riesce a non intromettersi e cambiare discorso quando si parla male di Carmen. E’ palesemente innamorato di lei da una vita ormai…nonostante non abbia mai ricevuto dei segnali positivi da parte sua. Di certo non si può non apprezzare la sua perseveranza. Ma quando vuole decidersi ad aprire gli occhi? Non ha più vent’anni ormai!
<<Ma no… non preoccuparti Tony>> rispondo, sorridendogli amabilmente. << Il tuo discorso mi interessa molto Albert >> riprendo poi, rivolgendomi al diretto interessato << E dimmi, come dovrebbe amministrare Carmen il suo patrimonio? Forse come hai fatto tu in passato? Potresti darle dei preziosi consigli >> spero colga il mio tono sarcastico <<Per me un analcolico, grazie>> concludo poi, rivolgendomi alla barista.

Quando ci vuole, ci vuole.

Tutto si può dire di Carmen, tranne che sia una sprovveduta. Se si sta comportando stranamente in quest'ultimo periodo ci sarà sicuramente un motivo. Ma quale? E perchè non ne ha parlato con me che sono la sua migliore amica? Infondo...si fida di me.
Spero che arrivi presto, sono quasi tentata di andare a chiamarla in camera ma decido di aspettare ancora un pò per non sembrare invadente. Anche se non credo di poter resistere ancora a lungo in quest'ambiente.

Altri quindici minuti e poi vado a chiamarla, mi riprometto.

[Caty Anderson salta il turno. Per la seconda volta. Sei fuori dal gioco, mi spiace.]

Da dove inizio a cercare Carmen?
Correre per i corridoi gridando il suo nome a squarciagola non è un opzione, anche se sarebbe divertente vedere la reazione del maggiordomo. Che sia ancora nelle sue stanze? Mettersi quella tonnellata di trucco richiederà tempo sicuramente. Oppure potrebbe essere intenta a istruire i suoi schiavi... ehm... domestici.

Non appena metto piede nel corridoio mi rendo conto della mia stupidità.
Questa casa è immensa. Non ho idea di come raggiungere ne l'uno ne l'altro posto. Potrei passare tutta la sera a girovagare per i corridoi senza nessun risultato, inoltre credo che quella mummia del maggiordomo non aspetti altro che l'occasione per sbattermi fuori facendomi perdere la possibilità di portare Carmen dalla mia parte. Mi mancano i tempi in cui bastava far scivolare una banconota da cento nelle mani della persona giusta per avere tutte le risposte.

E pensare che a quest'ora dovevo essere alle isole Twikkii a divertirmi e non qui a elemosinare l'aiuto di questa scalatrice sociale. Ma ho bisogno che mi aiuti almeno a parlare con mio padre.
Che colpa ne ho io se quel vecchiaccio andava in giro con una moglie di 25 anni? Come potevo saperlo? Per non parlare di come quella poco di buono ha ricambiato i miei flirt evitando di menzionare il suo facoltoso marito. Mi fa una rabbia.... mi ci hanno messo in questa situazione, non è colpa mia. Mio padre deve capirlo.

Devo prendere una decisione altrimenti va a finire che ci faccio le radici in questo corridoio.

Qualcuno dovrà pur sapere dove si è cacciata la vecchia!
Nonostante non abbia nessuna voglia di tornare sui miei passi ne di parlare con lui, mi disegno sul volto un'espressione sicura e torno nella sala da cocktail dirigendomi verso il giocattolino della vecchia. Ma dove si è cacciato? Non è più dove l'avevo visto prima. Lo cerco con lo sguardo tra gli ospiti.

Eccolo! Vicino alla finestra a parlare con la bionda. Che peccato, devo interromperli...Mi avvicino con aria sicura.
"...Ci conosciamo forse?" sta dicendo Groenfire.
Mi intrometto senza pensarci due volte. "Groenfire... Sai dove posso trovare Carmen?"

Gruppo 5 - Eric Foster

tsk.
Già il fatto di essere qua fuori come uno sfigato a spremermi le meningi solo per imbucarmi ad una fest- cioè...dare una occhiata al mio sistema di sicurezza mi fa arrabbiare ma essere ignorato cosi da un ragazzino mi manda in bestia, anche se a dire il vero un po' me l'aspettavo...continuo guardare quella porta, il ragazzo della giacca verde continuo a bussare per un po' prima di realizzare che siamo stati abbandonati al nostro destino qua fuori, dopo poco noto che anche la ragazza molto...“in forma” torna al punto di partenza davanti all'ingresso. “si vede che non ci sono altri modi per entrare alla villa...” mi dico da una parte contento di essermi risparmiato la fatica di girare a vuoto attorno alla villa ma da l'altra deluso poiché ora le possibilità di entrare pian piano si stanno riducendo a zero...
Mentre penso a quelle film guardare a casa quando realizzerò che non c'è la farò ad entrare nella casa di quella vecchia ecco che sento qualcuno che mi parla <<Hey, sai se...>> era il ragazzo della giacca verde, ma non ha fatto in tempo a finire la frase che viene interrotto dal suono di una macchina ed infatti dopo poco arriva una macchina arancione, una di quelle che vedi solo nei film e che valgono tanti di quei soldi che fai fatica solo a contare il numero di zeri nel prezzo...vedo che si ferma praticamente davanti a noi, dove per poco non investe il ragazzo che prima mi aveva ignorato, “ah...che soddisfazione vedere che il karma in azione” penso con un sorrisetto di soddisfazione dipinto sul sul viso, vedo un ragazzo scendere dal veicolo e non credo ai miei occhi, quello è Adrian Mangiamorte! “Ma no! non può essere lui” penso cercando di auto-convincermi ma poi la conferma: mentre tenta di farsi aprire la porta suonando al campanello si lamenta dicendo <<Non è questo il modo di trattare un Mangiamorte >> “ma allora è proprio lui!” mi dico e subito arriva l'idea più ovvia, che secondo me è venuta anche ai miei compagni di sventura, Carmen non lascerebbe mai fuori Adrian quindi ci tocca farcelo amico. Subito il ragazzo della giaca verde prova a parlarci <<Non ho ricevuto risposta nemmeno io, che organizzazione tremenda. Ma d'altronde, cosa possiamo aspettarci da Carmen? Viscida e tirchia com'è, avrà assunto del personale incompetente per risparmiare>> ma dai...pure la risata falsa...siamo proprio disperati... <<Adrian Mangiamorte, vero? È qui per un motivo particolare?>> ehm...forse sarà venuto solo per la festa...o sarà un'altro aspirante acquisitore del patrimonio di Carmen...
sento arrivare qualcun altro, come pensavo tutti stanno cogliendo l'opportunità al volo, <<Adrian, che piacere rivederti !>> o cavolo, ma lui lo conosce! Avrei dovuto cercare di farmi amico lui prima, accidenti!
Poi pero sento qualcun altro parlare <<Ma-ma-ma...certo, che il s-s-sssssignor Mangiamorte si ri-ri-ricorda di voi, figuratevi! E' un ti-ti-tipo in gamba lui, co-cossss-sa credete?>> ma è sempre quel ragazzo dei capelli arancioni, ma cosa avrà intensione di fare questo qui? E poi come diavolo si è conciato, non lo avevo notato prima ma è “leggermente” sporco...<<Vi-vi...stavamo giusto asp...asp...sssspettando mentre fu-fumavamo una sigaretta, e la po-porta s'è chiusa! C'è mo-mo-molta gente dentro! Stiamo bu-bu-bussando da dieci minuti, ma non se-se-sentono, forse, la music-c-c-ca, musica. Ve-ve-vero, gente?>> aggiunse poi. Capisco. Devo ammetterlo: è furbo il ragazzo, forse non dovrò tornare presto a casa dopo tutto, faccio un piccolo respiro profondo tanto per entrare nella parte che devo recitare e via allo spettacolo: <<Già. Deve essere la musica, dopo tutto la dentro si sta facendo una festa strepitosa>> o almeno si spera... <<e pensare che volevo solo fumare una sigaretta prima di tornare dalla mia ragazza>> accidenti, ma perché ho parlato di una ragazza...non potevo sorridere e annuire come qualsiasi imbecille? Va be' è andata, speriamo solo che non ci abbia fatto troppo caso, anche perché se mi chiede qualcosa non saprei cosa inventarmi, ma l'importante resta sempre riuscire ad entrare, ed spero tanto che Adrian se la sia bevuta questa farsa...

Gruppo due - Lia Monroe

Carmen ha accettato fin troppo di buon grado le nostre risposte.. Nessuno - a parte quel lecchino dell'avvocato - le è stato d'aiuto. Mi sarei aspettata una reazione più "sentita": una sfuriata o un'uscita di scena sdegnosa.. Forse con l'età si è ammorbidita, anche se non ci conterei. Di certo le si è ammorbidita la voce, sembra che faccia fatica a mettere insieme le parole, che sia già ubriaca? No, non si presenterebbe mai alla "servitù" in queste condizioni, magari è davvero l'età.. Quello che conta è che ci ha lasciato liberi! Mi lascio alle spalle il salone, dove restano la medium e Carmen. A grandi passi mi dirigo verso la sala cocktail, non degnando di uno sguardo l'avvocato e la ragazzina. Non conosco bene la casa, riesco solo a ricordare il giusto corridoio. La giusta porta, però, è un altro paio di mani. Per fortuna scorgo un ragazzo biondo che apre una porta e nello spiraglio riconosco la sala. Affretto il passo e faccio il mio ingresso.Di certo neanche qui c'è un'atmosfera festaiola! Due coppie di ragazzi sembrano discutere: in una sembra quasi che lui le abbia versato un drink addosso, nell'altra i due - il ragazzo di spalle sembrerebbe quasi il promesso sposo di Carmen - si guardano in cagnesco e continuerebbero a litigare se non fosse per il biondo di prima, che li interrompe senza cerimonie. Ignoro i battibecchi amorosi - anche se non posso fare a meno di notare che sembrano tutti usciti da una rivista di moda. Vicino al bar c'è un gruppo di ospiti che conosco di vista - e che potrebbero essere tranquillamente i genitori degli altri invitati, come me d'altronde. Mi avvicino a loro e sento uno stralcio di conversazione << E dimmi, come dovrebbe amministrare Carmen il suo patrimonio? Forse come hai fatto tu in passato? Potresti darle dei preziosi consigli! Per me un analcolico, grazie>> A parlare è Vera Wright, un'amica di Carmen che ho visto spesso in giro. "Un analcolico anche per me" faccio alla barista, mentre mi giro verso il gruppetto e esordisco: "Salve signora Wright! Signor De Pasquale, signor Landgraab, non ci siamo mai presentati formalmente: sono Lia Monroe, molto piacere" concludo con un sorriso.