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Al solo sentirsi chiamare mostro, Julie non ci vide più dalla rabbia, voi non avete mai visto dove può arrivare la rabbia di Julie, lei era una ragazza terribile, ma tutto potevamo dirle, tutto tranne che era un mostro. Lei non si era mai lamentata della sua condizione di lupa mannara, lei si era sempre accettata, l’unica cosa che non riusciva ad accettare era l’essere chiamata “mostro”.
Julie: “Senti chiunque tu sia! Mi stai scassando le cosiddette, io …non me ne frega niente se sono sola! Sto meglio così, non avrò amici ma questo non vuol dire che io sia sfigata! Perché SFIGATA ancora non ci sono diventata, volendo potrei far cadere tutti ai miei piedi! Il problema è che non voglio!”
Amica immaginaria: “Che vita noiosa… proprio da sfigati, ma datti una mossa Julie! Dovresti pensare ai ragazzi e non alla caccia! Sei un mostro! Gnè, tutta pelosa, che schifo. Ma fattela una ceretta!”
Julie: “Come cavolo riesco a farti capire che se voglio posso avere tutti i ragazzi del mondo ai miei piedi? Smettila di chiamarmi sfigata e ti ordino di finirla di chiamarmi MOSTRO! Io non sono un mostro, lo sei tu! Le persone come te dovrebbero essere eliminate dal mondo, quelle persone che giudicano solo dall’apparenza senza nemmeno conoscere quella persona! E ora sparisci!”
Julie, era cosciente di star esagerando, così avendo il viso paonazzo, decise di riprendere fiato per poi continuare…
Julie: “Per la cronaca, io la ceretta me la faccio eccome. Vedi per caso peli? E sta zitta, che so’ anche più bella di te! Zitta quindi, ZITTA!”
Detto questo, l’amica immaginaria sbuffando ritorna alla sua forma iniziale, e Julie ovviamente prese la bambola e la buttò nel cassonetto, così impara, quella bambola!
Abbiamo visto come se la passava Maxime, come viveva Julie, e ora ovviamente non può che toccare a Evelyn! Evelyn era decisamente cambiata da adolescente, non era più la solita ribelle, aveva un carattere totalmente tranquillo, le birichinate c’erano sempre ma ora erano decisamente di meno. Per quanto riguarda il lato uomini, Evelyn non era molto fortunata.
paparazzi cessi mannari che insultano povere indifese ragazze