Discussione: [Legacy -Sfida delle Sfide] Un posto al sole Capitolo 2.9 NEW 31/08

A me pareva tutto così noioso! D’altronde a scuola arte e storia erano proprio le materie che più detestavo!!! Comunque col taxi che mi portava alla caserma, ebbi modo di fare un piccolo giro della città e nonostante non fossi ancora pienamente convinto di aver fatto la cosa giusta, ma piuttosto di aver agito d’istinto pur di sfuggire alle grinfie di mio padre, continuavo a ripetermi di tenere la mente aperta, di non farmi ingannare dalle apparenze e di guardare solo i lati positivi della situazione.



La caserma dove avevo appuntamento per prendere servizio, era un edificio dall’aria un po’ tetra, ma forse era soltanto l’impressione che mi dava. Insomma stavo per cominciare a lavorare, a lavorare per davvero e per la prima volta nella mia vita. Di certo quello non era uno dei miei migliori giorni…

Firmata una marea di scartoffie, venni ufficialmente assunto come pulitore di latrine. Come da accordi la caserma mi dava in usufrutto un lotto dove avrei potuto andare ad abitare e così chiamai un taxi e diedi l’indirizzo.



La campagna sembrava sterminata. Qualche casa sporadica si faceva spazio tra alberi e prati verdi, ma davvero c’era pochissimo movimento in giro. Io che ero ormai abituato a Maree Splendenti sempre piena di vita e di gente, quel posto mi sembrava davvero dimenticato da Dio e soprattutto dagli uomini!
Quando il taxi si fermò davanti ad un lotto completamente vuoto, inizialmente non capii se c’era stato un errore o se avevo capito male l’indirizzo.



Insomma io amavo la natura, gli ultimi tre anni li avevo passati in simbiosi con sabbia bianchissima e onde alte 3 metri, però… Questo enorme spiazzo completamente vuoto mi fece stringere lo stomaco.

Gli unici rumori provenivano da uno stormo di uccelli in volo



Rimasi un attimo accigliato senza sapere bene cosa fare. In tasca non avevo un soldo e a quanto pareva non avevo neanche un posto dove dormire. Poi d’un tratto mi riscossi e pensai: io sono Sebastian Sanders e di certo non mi farò intimorire da una situazione del genere. Non darò a mio padre quella soddisfazione di vedermi tornare da lui con la coda tra le gambe. Gli dimostrerò che qui posso farcela ma soprattutto sono in grado di cavarmela anche senza i suoi maledetti soldi!!
Come prima cosa, data la mia natura solare e socievole, decisi di fare amicizia con i vicini. Che poi tanto vicini non erano perché il lotto che mi era stato assegnato era letteralmente in mezzo al nulla!
Comunque, come dicevo, decisi di far visita ai vicini:



La casa sembrava enorme e il primo pensiero che mi balenò per la testa fu che sicuramente avevano una stanza in più dove mi sarei potuto temporaneamente sistemare!!

Suonai il campanello



E attesi che qualcuno venne ad aprire. Dovetti aspettare parecchi minuti prima che qualcuno si accorse che avevo suonato alla porta! Ad aprirmi fu questa signora di mezza età:



Dopo essersi presentata mi invitò ad entrare e abituato com’ero al lusso, quella casa, nonostante apparteneva sicuramente a persone benestanti, non mi sembrò nulla di che.

Comunque la tizia sembrava non vedesse l’ora di far conversazione, così nonostante fossi più interessato a metter qualcosa nello stomaco, cercai di farmela amica, se non altro ne avrei potuto trarre qualche vantaggio nell’immediato futuro.



La signora chiacchierona volle sapere un po’ troppe cose su di me, ma io cercai di pazientare, pensando al secondo fine che avrei potuto raggiungere, se solo mi fossi mostrato un po’ gentile!!! E infatti alla fine la signora (che se non sbaglio si chiamava Veronica… o forse era Teresa?? Va bé insomma uno di questi!) mi disse di fare come se fossi a casa mia, e ovviamente la presi alla lettera U_U Insomma voi non avreste fatto lo stesso??? Così per prima cosa andai all’esplorazione della casa e fortuna volle che la prima porta a destra fu proprio quella della cucina!! Mi fiondai sul frigo, mi sembrava di non mangiare da giorni!!

Per non strafare, mi feci un semplice toast e mi sedetti a tavola per gustarmelo. Poco dopo però arrivò la signora che non sembrò affatto apprezzare la mia... sfacciataggine??



Anche se non capivo cosa ci fosse di male, insomma vengo a casa tua e manco mi offri qualcosa da mangiare?? Cos’avrei dovuto fare se non provvedere da me?? U_U Ma visto che sono una persona educata, dopo mangiato mi presi pure il disturbo di lavare il piatto



Cosa che normalmente manco a casa mia faccio, visto che ci pensa la lavastoviglie!!

Dato che l’idea di prepararsi il panino non era poi stata geniale, decisi di “familiarizzare”con quelle persone, forse un po’ troppo scorbutiche e formali per i miei gusti, in un altro modo:



A quanto pareva il massimo del divertimento per loro era giocare ai videogiochi, e seppure non mi dispiacessero in generale, di certo la sera preferivo fare altro!! Comunque, lasciando a parte quello che piaceva a me, decisi di rendermi simpatico perciò partecipai mostrandomi divertito. Dopo un po’ però la stanchezza cominciò a farsi sentire, perciò senza farmi notare troppo e con la scusa di andare in bagno, andai alla ricerca di un posto dove riposarmi un po’.



Ecco!!! In fondo al corridoio al piano di sotto trovai una piccola camera da letto che ovviamente pensai che fosse una piccola camera per gli ospiti. L’idea di un letto caldo era ciò di cui più avevo bisogno in quel momento.

Così’ mi infilai il pigiama ed ero pronto a farmi almeno 10 ore di sonno indisturbato!



Peccato che non avevo considerato che i miei scorbutici vicini non erano affatto ospitali quanto lo sarei stato io con un povero forestiero senza tetto e senza quattrini…



Mi cacciarono via di casa senza tanti complimenti e mi ritrovai in strada che era già buio e io non avevo ancora un posto dove dormire. Per giunta faceva un freddo allucinante, a cui di certo non ero abituato abitando a Maree Splendenti dove faceva sempre sempre caldo. Fermai il primo taxi che passò e chiesi se sapeva per caso di un posto dove avrei potuto passare la notte, possibilmente senza pagare, visto che non avevo soldi.