SPASSO E LAVORO
Un noto detto recita che “Una mela al giorno toglie il medico di torno”. Non è detto che sia vero, ma almeno toglie la fame. Fu appunto con una economica mela che iniziò il secondo giorno di Achille a Riverview.
Achille emula Biancaneve
Dopo questa rapida colazione, si recò ad affrontare la prima giornata lavorativa... ma non prima di una rapida visita al bagno! Tuttavia i soldi non bastavano per comprarne uno. Si trovò così a girare mezza Riverview prima di riuscire a trovarne uno. E lo trovò, alla caserma dei pompieri.
Che sollievo! Un po' di privacy, prego.
Il posto non era niente male. Durante la sua visita Achille aveva notato una piccola cucina, vari letti ed anche una televisione ad alta definizione! Il posto era praticamente deserto, quindi nessuno avrebbe protestato se si fosse stabilito lì per qualche giorno.
Sempre meglio di una panchina...
Stabilito così il suo alloggio temporaneo, Achille iniziò a lavorare. Andò tutto bene, fino alla fine del turno: una pattuglia di passaggio lo riconobbe come il nuovo criminale della città, e lo condusse a passare una notte in prigione.
Povero, piccolo, Achille...
Povero Achille! Tutto sembrava essere iniziato così bene, ed ora era dietro le sbarre! Fuori le altre persone continuavano con le loro vite. Mangiavano, lavoravano, giocavano, figliavano... Mentre lui, recluso in una stanzetta piccola e buia, riuscì al massimo ad allenarsi un po'.
Finalmente rilasciato, andò a riposarsi un po' alla caserma dei pompieri, per riprendersi dalla terribile giornata.
Un nuovo sole spuntò, portando con sé una nuova carica di energia per il prode Achille! Una rapida colazione era proprio quello che ci voleva, sebbene il frigo dei pompieri non era fornitissimo.
Si mangia quel che passa in convento! O in caserma.
C'era tuttavia un odore intenso e fastidioso, che provocava ad Achille non poco disagio. Gli ci volle ben poco per realizzare che quell'odore proveniva da lui. In effetti, si rese conto, dal suo arrivo non si era ancora lavato. Purtroppo era già in ritardo per il lavoro, e la doccia dovette aspettare.
Lavorò sodo fino alla fine.
Concluso il turno, fece la tanto desiderata doccia. Non alla caserma, bensì in una piscina.
I'm siiiingiiing in the raiiiin... under the shower.
Era stata una giornata pesante, ed aveva i nervi tesi. Quello che ci voleva per rilassarsi erano i videogiochi! I pompieri avevano una console proprio lì. Il piccolo oggetto metallico sembrava guardare Achille dicendo “Usami... usami....”. E il nostro eroe non riuscì a non resistere al richiamo del gioco.
Chissà se i Sims giocano a The Sims?
Dopo qualche minuto, improvvisamente, gli venne in mente una certa cosa. O meglio, una certa persona: Roxie! Dal loro primo incontro, non l'aveva ancora rivista. Perché non chiederle di vedersi, allora? Purtroppo andò incontro ad un'altra delusione, poiché la ragazza era occupata.
Non è mai piacevole ricevere un no.
Mercoledì e giovedì sono i giorni liberi di Achille, che quindi ne approfitta per allenare un po' il fisico. Sapeva che se voleva ottenere qualcosa in più dal lavoro era infatti necessaria una muscolatura degna di questo nome.
Forza, con quegli addominali!
Dopo poche ore, però, la stanchezza si fece sentire. Per rilassarsi, decise di tornare in piscina dove riuscì anche a scroccare da mangiare ad un tale Buzz. Questi non fece troppo caso alla cosa, e se ne andò come se niente fosse, verso l'infinito ed oltre.
La vittima innocente dello scrocco di Achille.
Achille sapeva che in quei giorni, nella piazza cittadina, si svolgeva il festival estivo. Sembrava una buona occasione per fare qualcosa con Roxie. Sempre che avesse accettato l'appuntamento.
Achille non ci sperava molto, ma decise di fare comunque un tentativo. E stavolta gli andò bene. Roxie accettò!
Non restava altro da fare che recarsi al festival....