Finite, finalmente, tutte le lezioni della giornata, decisi di fare la conoscenza di qualche altra persona al campus.
Questa ragazza con i capelli viola e il viso molto truccato, attirò subito la mia attenzione.
Era strana al punto giusto.
Parlammo per qualche minuto, poi mi disse che era stanca e voleva tornare a casa.
Frequentavamo lo stesso corso di studi, per cui la salutai con la promessa di rivederla presto.
Mi mancava Jesse. Qui non avevo ancora degli amici. Sì, la mia compagna di stanza era una ragazza carinissima, ma molto molto silenziosa. In più non la incrociavo quasi mai. Quando tornavo a casa io, spesso lei dormiva già. O, molte volte, capitava il contrario: io dormivo e lei rientrava al dormitorio. Ma mi ripromisi che avrei cercato di stabilire un legame con lei.
Beh, diciamo che non l'avevo proprio deciso io. Una delle direttive mi diceva di stringere amicizia con Tiffany, per cui la segnai subito tra le cose da fare.
Il giorno successivo andai alla mia prima lezione all'aperto. Il professore era davvero in gamba, e mi teneva sempre sott'occhio. A detta sua ero una delle migliori studenti del suo corso, quindi aveva grande considerazione di me.
Tra l'altro, una delle direttive mi diceva di stringere amicizia pure con il mio professore. Non mi dispiaceva affatto. Il professore sembrava davvero una persona interessante.
Quella era l'unica lezione della giornata, così tornai a casa per pulire tutto, pronta per eseguire un'altra delle mie direttive.
Dovevo organizzare una festa con soli maschi e baciarne almeno tre.
Purtroppo non conoscevo tantissima gente lì, ma tutto sommato quelli che conoscevo non erano così brutti. Quantomeno non mi avrebbe fatto tanto schifo baciarli.
Andai in camera mia per posare lo zaino, e mi trovai davanti ancora Aaron. Stavolta stava ballando, ancora mezzo nudo, davanti alla mia porta.
"Ti va di ballare?" mi chiese.
"Balli molto bene" mi complimentai con lui cercando di indorare la pillola. "Ma purtroppo ora non posso. Magari un'altra volta."
...