Ciao Dia, mi piace molto questo capitolo, che bello ha trovato l'amore, quel il simmolo mi è sempre stato simpatico!
Non vedo l'ora di leggere la seconda parte!
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Ciao Dia, mi piace molto questo capitolo, che bello ha trovato l'amore, quel il simmolo mi è sempre stato simpatico!
Non vedo l'ora di leggere la seconda parte!
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6° CAPITOLO: SECONDA PARTE
La mattina dopo, come sempre, ero in ritardo per la lezione. Le mie cominciavano sempre alle 8 in punto, non avevo mai la possibilità di dormire fino a tardi. Tra l'altro questi erano pure gli ultimi giorni prima degli esami finali. Ultimi esami, per me, prima della laurea.
Presi velocemente una merendina dal frigo, e la misi dentro lo zaino. La mangiai prima di entrare in aula.
Fortunatamente quel giorno avevo una sola lezione da seguire, così decisi di passare in un negozio di abbigliamento per comprare qualche vestito nuovo. L'autunno era appena arrivato, e con quella canotta cominciavo a sentire fresco.
Così andava molto meglio. Non troppo pesante e nemmeno troppo leggera.
Tornata a casa vidi che avevano acceso un falò e che il mio coinquilino stava buttando dentro delle provette.
Gli chiesi di passarmene una e provai anche io. La lanciai e cominciò a evaporare del liquido bluastro che rendeva il fuoco davvero bellissimo.
...
"You can't just spend the rest of your life being afraid of people rejecting you. You have to start by not rejecting yourself.
You don't deserve it. From now on, people can either accept you for who you are, or they can fuck off."
(La bella e la bestia)
Sentii la porta chiudersi, così corsi dentro il dormitorio per vedere se Aaron era rientrato. Erano giorni frenetici anche per lui, tra lezioni e studio.
Fortunatamente era rientrato, nonostante fosse ormai quasi notte fonda.
...
"You can't just spend the rest of your life being afraid of people rejecting you. You have to start by not rejecting yourself.
You don't deserve it. From now on, people can either accept you for who you are, or they can fuck off."
(La bella e la bestia)
Gli andai incontro e lo circondai con le braccia, premendo le mie labbra contro le sue in un leggero bacio.
"Mi sei mancato."
"Anche tu."
Purtroppo, però, ci salutammo quasi subito. L'indomani per me sarebbe stata una giornata davvero pienissima. Avevo tre lezioni da due ore, quindi sarei rimasta fuori tutto il giorno. Io ero stanchissima, ma anche lui lo era.
Ci sarebbe piaciuto moltissimo poter dormire insieme, abbracciati. Ma l'unico coinquilino con il letto matrimoniale non ne volle sapere di mollare la sua stanza. Tutto quel gran lettone solo per lui. Egoista.
Così andammo entrambi a dormire, ognuno nella propria camera. Mentre Aaron sognava di poter avermi vicina.
"You can't just spend the rest of your life being afraid of people rejecting you. You have to start by not rejecting yourself.
You don't deserve it. From now on, people can either accept you for who you are, or they can fuck off."
(La bella e la bestia)
Il giorno dopo, tra una lezione e l'altra, mi misi a lavorare su delle provette. Dovevo migliorare la mia abilità di scienza, se volevo avere qualche chance come medico dopo la laurea.
Come sempre i miei pasti erano frenetici e brevi, come le mie pause.
Mangiai un grappolo d'uva che avevo raccolto qualche giorno prima sul tetto del locale dove si giocava a Bowling.
"You can't just spend the rest of your life being afraid of people rejecting you. You have to start by not rejecting yourself.
You don't deserve it. From now on, people can either accept you for who you are, or they can fuck off."
(La bella e la bestia)
La sera, tornata a casa, chiesi a Tiffany se aveva voglia di uscire. Di andare, appunto, a giocare a bowling.
Era una delle direttive che mi erano arrivate qualche giorno fa via email.
Non mi dispiaceva conoscere meglio Tiffany, lei però era un po' riluttante, il bowling non faceva per lei. Lei era una secchiona, era più da fumetti. Nonostante tutto, però, accettò. Forse erano state le mie insistenti suppliche a convincerla.
Purtroppo, però, eravamo riuscite a fare solo qualche tiro. Non eravamo riuscite a finire la partita, perché Tiffany faceva proprio schifo e non si sentiva affatto a suo agio.
"You can't just spend the rest of your life being afraid of people rejecting you. You have to start by not rejecting yourself.
You don't deserve it. From now on, people can either accept you for who you are, or they can fuck off."
(La bella e la bestia)
Così decidemmo di tornare al dormitorio e cominciammo a parlare dell'università, dei corsi, dei professori, anche di libri e fumetti.
In pratica, tutti argomenti che a lei interessavano e che la mettevano a suo agio.
A fine serata mi ringraziò dicendomi che, nonostante tutto, si era divertita. Che non credeva potessimo avere delle cose in comune ma si era ricreduta.
"Ti credevo diversa, Indie. Sono contenta di averti come mia compagna di stanza"
Peccato si fosse ricreduta così tardi. Ormai mancavano solo un paio di giorni alla fine della mia avventura all'università.
Andammo insieme in camera, nonostante entrambe avessimo molte lezioni il giorno successivo, eravamo rimaste a parlare per qualche ora di argomenti un po' più leggeri. Le parlai di Aaron e della nostra relazione, e lei mi confessò che le piaceva uno dei nostri coinquilini.
Dopo un po', però, crollammo entrambe dal sonno.
"You can't just spend the rest of your life being afraid of people rejecting you. You have to start by not rejecting yourself.
You don't deserve it. From now on, people can either accept you for who you are, or they can fuck off."
(La bella e la bestia)
La mattina dopo mi svegliai e fuori c'era un sottilissimo strato di neve.
Nonostante non fossi in ritardo, mi misi a correre lo stesso. Forse per abitudine, in parte anche per cercare di non sentire freddo che quella mattina mi pungeva le braccia scoperte.
La sera mi fermai a parlare con la ragazza con i capelli viola che avevo conosciuto qualche giorno prima.
Avevo chiesto al mio professore se potevamo incontrarci per parlare un po'. Dovevo stringere amicizia anche con lui, lo richiedeva la direttiva.
"You can't just spend the rest of your life being afraid of people rejecting you. You have to start by not rejecting yourself.
You don't deserve it. From now on, people can either accept you for who you are, or they can fuck off."
(La bella e la bestia)
Mentre aspettavo che arrivasse, le chiesi se le andasse di fare qualche tiro al frisbee con me.
Il professor Robert Richards, arrivò dopo una mezz'oretta. La ragazza, di cui non ricordo più il nome, se ne andò quando lo vide arrivare. Mi salutò dicendo di avere sonno, e mi lasciò lì con lui.
Cominciammo a parlare un po' di tutto. Dell'università, degli esami, delle lampadine, del mio cane.
Poi, dopo qualche tempo passato a chiacchierare, si congedò invitandomi, però, alla festa che aveva organizzato per l'indomani sera.
Accettai di buon grado. Ero curiosa di vedere casa sua. Di vedere il prof nel suo "habitat" e non nelle vesti di professore.
"You can't just spend the rest of your life being afraid of people rejecting you. You have to start by not rejecting yourself.
You don't deserve it. From now on, people can either accept you for who you are, or they can fuck off."
(La bella e la bestia)
Il giorno successivo era quello prima degli esami. Fu una giornata intensa di studio.
Prima con lo scheletro.
Poi in biblioteca.
"You can't just spend the rest of your life being afraid of people rejecting you. You have to start by not rejecting yourself.
You don't deserve it. From now on, people can either accept you for who you are, or they can fuck off."
(La bella e la bestia)