Non che fossi dispiaciuta, amavo già mio figlio e volevo solo fosse sano. Però un po' avevo sperato fosse una femmina. Poter giocare con lei, farle le treccine, andare a fare shopping insieme. Erano tutte cose che avevo sempre sognato di poter fare con mia figlia, e che avevo sempre fatto con mia madre.
Ma, ovviamente lo ringraziai e lo salutai.
Il giorno dopo Mithun tornò a casa con un pacchetto.
"Non è niente di speciale, eh. Solo so quanto sei preoccupata e quanto vorresti ci fosse qui tua madre, ma sarai lo stesso una madre fantastica. Però, se può aiutarti ad alleviare la tua ansia, beh... eccoti questo."
Mi aveva regalato un libro sulla gravidanza. Tutto quello che c'era da sapere, e su come comportarsi una volta nato il bimbo.
"Grazie, amore
" gli risposi buttandogli le braccia al collo.
Lui, di tutta risposta, mi mise le mani sulle spalle e cominciò a farmi un massaggio.
"Così ti rilassi un po'" mi disse.
...