Ma presto la morte si portò via anche lui. Il mio migliore amico se n'era andato e non sarebbe mai più ritornato.
Non sapevo come mi sentivo. Non provavo nulla. Era possibile non provare nulla dopo una cosa del genere?
Mi sentivo semplicemente svuotata. Un involucro vuoto.
Shane era stato il mio primo amore. Come sarei potuta andare avanti sapendo che lui non sarebbe mai più stato al mio fianco? Che non avrebbe visto crescere i miei figli? Ma, soprattutto, che non avrebbe visto crescere SUO figlio?
Sì, perché adesso anche Shane era padre. Sarebbe stato un padre fantastico, ne ero sicura, dopo averlo visto con Ashton, ma suo figlio non lo avrebbe mai conosciuto. Non avrebbe mai ricordato i suoi primi mesi di vita.
Era questo che mi faceva soffrire di più? L'idea che un bambino crescesse senza sapere che persona fantastica era suo padre?
Ashton mi ritrovò in piedi in bagno a fissare il vuoto. Mi chiese subito cosa fosse successo. Dov'era andato lo zio Shane.
Ma cosa gli avrei detto? Come potevo dire a un bambino che adorava suo zio, che anche lui se n'era andato?
Come l'avrebbe presa? Come l'ennesimo abbandono? Ma suo zio non l'aveva abbandonato. Non se n'era andato via volutamente. Il destino crudele se l'era portato via prima che potesse crescere suo figlio, e che potesse veder crescere il mio.
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