La mattina dopo, quando mi svegliai, Shane se n'era già andato...
Riordinai anche la sua parte del letto. Proprio come faceva mia madre dopo che mio padre era andato a lavorare.
Quel gesto mi fece sentire a casa. Ma non a Sunset. Qui. Questa era adesso la mia casa. Ero felice.
Guardai dalla finestra. Aveva ripreso a piovere.
Notai un cagnolino che guardava con insistenza la porta di casa mia e poi si allontanò quando vide che nessuno era venuto ad aprire.
Uscii fuori di corsa, anche se ero scalza e in pigiama, e lo raggiunsi.
"Ehi, patatino. Lo vuoi questo biscotto?"
Poi lo spazzolai, proprio come feci con il gatto qualche giorno prima.
Lui mi ringraziò con qualche leccatina, e poi se ne andò.
Provai a chiamarlo, a farlo tornare da me e farlo entrare in casa. Ma non ci fu verso.
Lo guardai allontanarsi e poi mi rintanai in casa.
Colazione, doccia, ed ero pronta, decisa ad andare da Shane e passare un po' di tempo con lui al parco.
...