Ma quel pomeriggio non si festeggiava solo la fine dei corsi di Ashton, era pure il mio compleanno.
Per me niente festa a sorpresa. In realtà non volevo affatto una festa, ma i ragazzi avevano insistito tanto, così acconsentii a farne una piccola e tranquilla in casa, con pochi amici.
"Sono 50 anni, mamma, sono importanti! Vanno festeggiati" mi ripeteva Jo. Ma io cercavo di pensarci il meno possibile. E avrei anche preferito non festeggiare il fatto che stessi diventando vecchia.
Aida colse l'occasione per invitare ancora a casa Darrin. A quanto pare tra loro c'era intesa, andavano piuttosto d'accordo e a lui sembrava piacere mia figlia.
Jo però era sempre più insofferente.
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