Discussione: [Legacy - Il volere popolare] The Puppet's Game - *05/10* -

Per farsi perdonare Alex preparò per cena dei toast con burro d'arachidi e marmellata. Non che ci volesse chissà quale impegno, ma apprezzai il gesto. E pulì pure il bagno. Forse la mia strigliata aveva sortito qualche effetto.



La mia lezione si teneva nella fumetteria del campus, così, sentendomi in colpa per come lo avevo trattato, gli mandai un sms prima di cominciare chiedendogli di venire lì. Avremmo passato un po' di tempo insieme dopo la lezione.



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Ma come passò il tempo lui? A leggere, ovviamente. Da solo.



Peccato che questa volta non potevo davvero fargliene una colpa. La fumetteria, stranamente, era solo piena di ragazze.



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E di ragazze che flirtavano e non facevano altro che ricordargli che lui era solo, mentre loro no.



Così, dopo un'oretta, decise di tornarsene a casa. Dopo la lezione lo raggiunsi anch'io.



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Anche perché stava per cominciare la festa che avevo organizzato per quella sera.
Il primo arrivato fu un ragazzo con pochi capelli in testa, ma fin troppi sul petto. Inoltre indossava pure degli occhiali da sole, nonostante fosse sera. Mi limitai a stringergli la mano e passare al vaglio altri possibili candidati per mio fratello.



Peccato che il mondo sembrava essersi coalizzato contro di lui.



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Finalmente poi arrivò il ragazzo che avevo conosciuto a lezione, e lo presentai a mio fratello.
I due sembravano andare abbastanza d'accordo. Se non altro lo aveva convinto ad alzarsi da quella sedia, e a bere e divertirsi un po'.



Entrambi sembravano piacersi, e avevano molte cose in comune. Sperai di essere riuscito nella mia impresa di Cupido.



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E, alla fine, sì, ci ero riuscito.



Non credo sarebbe diventato l'uomo della sua vita, ma quantomeno gli avrebbe forse fatto smettere di piangersi addosso.



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Tra massaggi e flirt con altri ragazzi, la serata era passata via velocemente.





Quantomeno per Alex. Io andai a letto presto. Ma non mi interessava. Quella serata l'avevo organizzata per lui, ed ero contento di essere riuscito nel mio intento. Questo mi bastava.

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Il giorno dopo lo passammo entrambi sempre a lezione. Avevamo modo di vederci la sera, ma Alex decise di invitare al bowling il ragazzo della sera prima. Ovviamente ero felicissimo per lui, anche se non volevo si lanciasse con tutte le scarpe in un'altra storia. Avrei voluto ci andasse più lentamente. Non volevo si scottasse un'altra volta.



Io, invece, venni fermato da una ragazza con cui andavo a lezione.



"Ciao, scusa se ti disturbo. So che sei bravissimo, quindi speravo potessi aiutarmi con la materia del professor Philips."
"Ehm... certo, nessun problema."
In realtà avrei preferito di gran lunga tornarmene a casa mia e fare un bel bagno caldo prima di sprofondare a letto, ma non sapevo dire di no, quindi accettai.

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Mentre Alex si divertiva al bowling...



Io passai la serata a studiare con la ragazza. Sembrava si fossero invertiti i ruoli. Lui a divertirsi ed io a studiare. Se non altro ero in buona compagnia.



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Proprio quella sera Alex fece la sua mossa, e provò a baciare il ragazzo. Ma stavolta non venne respinto.



"Ci facciamo una foto? "
"Certo "



E la caricò sul suo profilo di Facebook. La vidi comparire sulla mia homepage durante una pausa dallo studio.
"Sta decisamente affrettando le cose" pensai. Tipico di Alex.

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