Negli episodi precedenti...
Ashton e Alex si trasferiscono in una casetta indipendente nel campus dell'università. Alex, per gran parte del semestre, soffre di "mal d'amore" per Lucas, e Ashton decide di rallegrare il fratello organizzando una festa e facendogli incontrare un nuovo ragazzo.
I due hanno un appuntamento, durante il quale si scambiano baci ed effusioni... e una foto su SimBook, che scatena la gelosia di Lucas.
16° CAPITOLO
Il nuovo giorno era cominciato con gli esami della prima sessione. Avrei tanto voluto chiedere ad Alex com'era andato il suo appuntamento con Scot, il ragazzo che gli avevo presentato io, ma purtroppo non ne avevo il tempo, e in realtà non ero neanche tanto in vena di parlare. L'ansia per gli esami mi chiudeva lo stomaco e le corde vocali. Così decisi che avremmo affrontato la questione una volta tornati a casa, quella sera.
I miei esami fortunatamente andarono tutti per il meglio, mentre Alex, mi raccontò poi quella sera, era stato bocciato ad uno dei suoi.
Era sempre stato lui il genio in famiglia. Io ero sempre stato piuttosto bravo a scuola, ma era lui il vero secchione, e vederlo fallire ad un esame era un chiaro segnale che qualcosa ancora non andava.
Quella sera, però, eravamo stati invitati ad una festa, per festeggiare la fine degli esami della prima sessione. In realtà non vedevo l'ora di liberarmi un po' la mente, bere un po' e divertirmi. Me lo meritavo, dopotutto. Alex, invece, decise che sarebbe rimasto a casa. Che non si sentiva bene ed era stanco. Decisi di non indagare sul suo improvviso malessere. Dopo essermi accertato che stesse bene, uscii per andare alla festa a cui ero stato invitato.
Era una strana festa. Tutti erano vestiti in modo elegante. Non una festa a cui mi sarei aspettato di partecipare in un college universitario. Fortunatamente gli invitati cominciarono ad arrivare e a movimentarla ballando e facendo bevute a testa in giù.
E soprattutto arrivò Holly, la mia amica. La prima amica che mi ero fatto qui al campus.
Mi presentò un certo Miles, me lo presentò come uno dei suoi più cari amici.
Io, invece, ero diventato ormai un caso disperato. Non vedevo più i ragazzi come semplici uomini, ragazzi con cui fare amicizia e uscire. Vedevo i ragazzi come possibili compagni di mio fratello Alex, tanta era la voglia di rivederlo felice.
Anche se a quanto pare questo era già impegnato (ed era pure gay! Avevo forse il gay radar?
), e con un fidanzato parecchio geloso e manesco!
Decisi di allontanarmi Miles e dal suo ragazzo, non volevo andarci di mezzo, e me andai a ballare nell'altro lato della stanza.
Rimasi a ballare prima da solo, poi con Holly, per gran parte della serata. Tra un drink e l'altro la festa era finita velocemente.
Mi dispiaceva un po' dover tornare a casa e affrontare il muso lungo di Alex. Gli volevo bene, ovviamente, ma io volevo godermi il più possibile questa esperienza. Volevo divertirmi e fare nuove conoscenze, oltre ovviamente a studiare e laurearmi. E stare con Alex, invece, era deprimente.
Proprio mentre mi stavo avviando verso la soglia della porta di casa, incontrai Scot. Non avevo ancora avuto l'occasione di chiedere ad Alex com'era andata con lui, così decisi di chiederlo a Scot.
"Ehi! Come va? Com'è andata ieri? Vi siete divertiti?"
"Sì, tuo fratello è davvero simpaticissimo
"
"Oh, bene, sono contento."
Se l'uscita era andata così bene, allora, perché Alex era così depresso?
Scambiai ancora qualche chiacchiera, e qualche foto, con Scot, e poi lo lasciai per tornare a casa da Alex.
Scot era un ragazzo molto carino e molto simpatico, non capivo perché Alex si comportasse in questo modo.
Ero deciso a chiederglielo, a parlare ancora una volta con lui, ma quando tornai a casa lo trovai già al letto addormentato.
Anche il giorno seguente non avevamo trovato un attimo per parlare.
Lui la mattina si alzò presto per preparare la colazione.
E poi uscire con Scot.
Avevano deciso di incontrarsi al bar del campus.
Non era esattamente quello che poteva definirsi "appuntamento romantico", questo. Passò gran parte del tempo a bere tè, e Scot a leggere e parlare con lui del suo libro, finché una tizia non si andò a sedere con loro.
"Ma almeno chiedere il permesso, no?
" disse Alex sottovoce a Scot.
Decisero allora di alzarsi dal tavolo e andare a "parlare" da un'altra parte...
(ad Alex e Ashton piace tanto farsi le foto con gli amici
)
Ma il tempo per parlare con mio fratello sembrava non arrivare mai. Avevamo orari troppo diversi, soprattutto nel weekend.
Io avevo i miei amici, lui aveva... beh, lui aveva Scot.
Passai gran parte del pomeriggio ad allenarmi, finché non decisi di passare il sabato sera al cinema con i ragazzi che avevo conosciuto ieri, più un paio di altri ragazzi con cui avevo già fatto amicizia, tipo Holly.
I nostri orari erano talmente incompatibili, che quando io uscivo, lui rientrava a casa.
Una volta arrivato al luogo dell'incontro, venni a scoprire che il cinema era già chiuso, e che Miles e un'altra ragazza non erano riusciti a venire, anche se non era affatto un problema. Quelli con cui avevo stretto più amicizia erano lì: Ludo, Holly e Scot.
Visto che il cinema era chiuso, dovevamo arrangiarci e andare da qualche altra parte. Lì vicino c'era il bowling, così decidemmo di passare lì la serata. L'importante era stare insieme e divertirci.
Io, quando si trattava di giochi, diventavo un bel po' competitivo.
Scot invece preferì aiutare Ludo ad attraccare con qualche ragazza.
Purtroppo, però, lui aveva già passato tutto il giorno fuori. La mattina e il pomeriggio con mio fratello, e la sera con me, così dopo poco decise di tornarsene a casa.
Io, Holly e Ludo, allora, decidemmo di andare a fare una partita a bowling prima di tornare a casa.
Era piacevole trascorrere una serata così, in un locale a divertirsi con gli amici. A casa avevo avuto poche occasioni per farlo. Da piccolo ero stato mandato in un collegio militare. Certo, trovavamo anche noi il modo per divertirci, ma non eravamo ovviamente liberi come lo ero adesso.
E a casa eravamo talmente pieni di impegni, tra scuola, corsi pomeridiani e il lavoro che facevo in libreria, avevo proprio poco tempo per uscire con gli amici.
Cercai di godermi ogni momento di quella serata, e mi ripromisi che d'ora in poi mi sarei concesso più volte serate come questa.
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