4° CAPITOLO
Mi svegliai per il rumore del cellulare. Una collega mi aveva invitato alla sua festa.
Non ero molto in vena di festeggiare. Non mi ero assolutamente alzata con il piede giusto. Ero triste e malinconica. Ma decisi lo stesso di andare a quella festa. Beh, più che altro c'era scritto nel secondo messaggio con le direttive del gioco. Quindi non c'era proprio da scegliere.
Mi misi in sella alla mia bicicletta, e andai in direzione della casa della collega.
Ciò che vidi rese ancora più nero il mio umore.
Una grandissima casa a tre piani con piscina.
Una volta dentro, trovai la mia collega alla porta con una scatola in mano. A quanto pare era una festa in maschera per Halloween, e dovevo scegliere uno dei costumi nello scatolo.
Ne scelsi uno e, una volta pronta, cominciai a presentarmi a un po' di gente.
Le direttive parlavano chiare: dovevo trovare qualcuno che mi aiutasse a dimenticare Shane.
Beh, potevano forse obbligarmi a uscire con chi volevano, ma non potevano costringermi a dimenticarlo.
La prima persona che incontrai era una bionda un po' arrogante e maleducata.
"Ciao. Ma che razza di costume ti sei messa?

Le righe ingrassano, non lo sapevi?"
Aveva forse voglia di litigare? Perché io sì. Eccome. Avevo tantissima voglia di prenderla a pugni.
Ma evitai. Ero stata invitata a una festa, per la prima volta, non potevo rovinarla dopo due minuti.
Mi allontanai senza risponderle, e mi presentai a uno strano tizio con la cresta.
Non gli stava male questo look da rocker, era credibile, ma lui non era proprio il mio tipo.
Ma decisi di non poter più rimanere lì un secondo di più, quando vidi la mia collega vestita da hot dog gigante.
No, questo è troppo. Avevo sopportato la tizia maleducata, il rocker mascellone, ma l'hot dog gigante no. A tutto c'è un limite.
Decisi di tornare a casa a cambiarmi e fare un giro per qualche locale. Stavolta sì, avevo proprio voglia di ubriacarmi.
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